Completamento 3 scuole e 3 comuni

Salve pochi giorni fa sono stato chiamato per una suppenza breve che ho dovuto rifiutare in quanto già impegnato in due scuole con 3 comuni differenti.
Ora in qualche vostro post leggo che invece è possibile completare da salvaprecari anche su 3 comuni ammesso che siano facilmente raggiungibili.
Tra l'altro io in una delle due scuole lavoro solo nel serale e quindi chiaramente non mi influisce sulla facilità del raggiungimento delle altre sedi.
Mi chiedo dunque se ho diritto al completamento oppure no. Inoltre credo che molte segreterie vedendo i due comni dal sistema mi escludano direttamente.. !!!

Per supplenze da sp, si può derogare al limite dei due comuni; perciò si può arrivare a tre scuole su tre comuni. Non mi stupisce - anche se è grave - che alcune segreterie non lo sappiano. Se ti fanno storie, puoi mostrare loro il decreto salvaprecari.

Dec ha scritto:Per supplenze da sp, si può derogare al limite dei due comuni; perciò si può arrivare a tre scuole su tre comuni. Non mi stupisce - anche se è grave - che alcune segreterie non lo sappiano. Se ti fanno storie, puoi mostrare loro il decreto salvaprecari.

Ciao Dec, grazie mille, solo che mi è venuto qualche dubbio. il testo che hai citato su un altro post non è presente nell'ultimo salvaprecari...

Nelll'ultimo salvaprecari quando si parla del diritto al completamento c'è scritto

[...]Detta precedenza è riconosciuta, secondo l’ordine di
graduatoria, anche ai fini del completamento d’orario, in caso di stipula di contratto con orario
inferiore a quello di cattedra o posto di insegnamento sia nella provincia di appartenenza (dove è
stata valutata l’istanza di partecipazione alla procedura delle graduatorie ad esaurimento) che in
una delle province opzionali aggiuntive, fermo restando che il completamento può avvenire solo
nell’ambito della provincia in cui il contratto è stato stipulato[...]

e non
[...] "Inoltre è stata prevista l'opportunità di favorire il diritto al completamento d'orario per coloro che hanno accettato un contratto per un numero di ore inferiore a quello di cattedra o posto, sia ricorrendo al frazionamento orario delle relative disponibilità, ove possibile, sia operando in deroga ai limiti territoriali previsti dal comma 2 dell'art. 4 del dm n. 131/07, regolamento delle supplenze, compatibilmente con l'orario di servizio, da effettuarsi e ove sia verificata la concreta possibilità di assicurare il servizio per tutte le sedi (3 scuole in 3 comuni diversi) [...]


Secondo te (o voi) si debbono inetrpretare allo stesso modo??

In effetti non è chiaro. Non ricordo bene il testo dell'ultimo salvaprecari: per le parti non disciplinate faceva in qualche modo riferimento al salvaprecari precedente o rimandava solo al regolamento delle supplenze, dove c'è il limite dei due comuni? Certo è che fanno proprio di tutto per complicare le cose: due decreti quasi uguali che differiscono per questo piccolo particolare. C'è da dire che anche nel vecchio salvaprecari sembra che l'ultima parola ce l'abbia il dirigente che è invitato a favorire il diritto al completamento, ma senza che sia previsto un vero e proprio obbligo. Sentiamo cosa ne pensano gli altri.

la norma
[...] "Inoltre è stata prevista l'opportunità di favorire il diritto al completamento d'orario per coloro che hanno accettato un contratto per un numero di ore inferiore a quello di cattedra o posto, sia ricorrendo al frazionamento orario delle relative disponibilità, ove possibile, sia operando in deroga ai limiti territoriali previsti dal comma 2 dell'art. 4 del dm n. 131/07, regolamento delle supplenze, compatibilmente con l'orario di servizio, da effettuarsi e ove sia verificata la concreta possibilità di assicurare il servizio per tutte le sedi (3 scuole in 3 comuni diversi) [...]

è contenuta nella nota 19212 del 19 dicembre 2009, ad oggi valida

http://www.orizzontescuola.it/node/2171

Grazie, Lalla. Almeno questo dubbio è chiarito una volta per tutte.