Quale è l'attuale situazione degli insegnanti di religione?

I numerosi tagli riguarderanno anche gli insegnanti di religione (IRC)?
E' vero che per loro il lavoro per supplenze non manca di solito e si diventa di ruolo prima degli insegnanti delle altre materie oppure è la solita favola di corridoio? Credo di aver posto similari interrogativi mesi fa, in questo forum, e non avendoli recuperati a ritroso, li ripropongo, nella speranza magari che...
a) tra voi ci sia qualcuno che sa quanti posti siano previsti nei prossimi anni per gli insegnanti di religione (IRC);
b) tra voi ci sia qualcuno che è IRC e abbia voglia di dire se riesce a fare supplenze o quanto tempo ha aspettato per diventare di ruolo;
Ripenso a ciò che oramai un anno fa una mia ex compagna di Filosofia mi disse: tagliò la testa al toro, s'iscrisse a Scienze Religiose convinta che il ruolo fosse piu' certo e rapido a venire rispetto alle sorti notoriamente dure e precarie degli insegnanti di altre materie......e visto che, beata e brava lei, so che sta facendo una supplenza annuale di religione in una elementare, a quanto pare attribuitagli quasi subito dopo (chissà, forse contestualmente addirittura) l'iscrizione a sc. religiose mi vien proprio da dire che...in fondo aveva ragione...che ne pensate voi? il mio dubbio è che l'IRC sia una lobby, in cui la curia vescovile assegna le cattedre "per simpatia"...
ciao a tutti!

Forse la questione religione non e' ancora satura, ma nel campo dell'insegnamento non ci sono lido felici, tutto purtroppo e' diventato piu' difficile.

Aspiranti insegnanti di religione non ce ne sono molti, almeno dalle mie parti, per cui è vero che è relativamente più facile avere un incarico e che già finchè si studia può capitare di fare le prime supplenze. Di ruolo nemmeno a parlarne perchè è stato fatto finora un solo concorso, che ha sanato alcune posizioni, ma ora non si sa se e quando ce ne sarà un altro; perciò credo che la maggior parte degli insegnanti di irc sia precaria.
Per quanto riguarda la questione simpatie, di sicuro non c'è una graduatoria rigida come per gli altri insegnanti, l'incarico non viene scelto dal supplente, ma attribuito dal responsabile diocesano, il quale cerca di tener conto, per quanto possibile, di esigenze come vicinanza a casa o di altri desiderata (che però non è detto vengano accolti). E sono certo che tra le cose che vengono richieste ci sono le esperienze in parrocchia, nel vicariato e in diocesi. E' chiaro che se uno si presenta senza aver mai frequentato questi ambienti non viene visto benissimo; magari, se hanno bisogno, lo fanno lavorare lo stesso, ma certo lo favoriscono meno di uno che secondo loro ha tutte "le carte in regola".

grazie per le vostre risposte!