URGENTE: UNICITA' DELLA CLASSE PER SUPPLENZA

Buonasera!
Vi contatto per chiedere informazioni relative ad una possibilità di completamento di cattedra (ne ho già 2 in un istituto e dovrei accettarne 15), essendo stato convocato tramite graduatoria d'istituto (I fascia) da un'altra scuola.
Di fronte ad un difficile incastro di ore con la prima supplenza che si esaurirà il prossimo 30 giugno, mi è stato detto dal preside che per poter accettare parte di queste 15 ore deve essere salvaguardata la unicità della classe in merito all'articolo 1 comma 4 del Regolamento per le suppenze che prevedono il completamento.
Insomma, le 15 ore sono così distribuite: 9 ore in II (5 di latino; 4 di italiano) e 6 ore in I (3 di latino; 3 di storia-geografia). Allo stato attuale potrei accettare 4 ore in una classe e 3 nell'altra, possibilità che mi viene negata dal dirigente scolastico, il quale ha organizzato una nuova convocazione, includendo il sottoscritto come primo aspirante, precisando però che potrei essere scavalcato qualora ci fossero altri candidati pronti ad accettare tutte e 15 le ore o almeno quelle di un'intera classe.
Tali vincoli imposti sono legali o è una linea discrezionale del preside? Esistono riferimenti normativi in merito che mi tutelino?
Vi prego di rispondermi con urgenza perché la convocazione è per domattina.
Ringrazio in anticipo!

Rodero82 ha scritto:
Di fronte ad un difficile incastro di ore con la prima supplenza che si esaurirà il prossimo 30 giugno, mi è stato detto dal preside che per poter accettare parte di queste 15 ore deve essere salvaguardata la unicità della classe in merito all'articolo 1 comma 4 del Regolamento per le suppenze che prevedono il completamento.

Non ho mai sentito parlare di unicità della classe, ma di unicità dell'insegnamento nella classe.
Non conosco il regolamento per le supplenze, ma l'ho cercato e all'art. 4 c. 1 parla di questo.
Niente vieta (se non mi sto sbagliando clamorosamente) di attribuire 5 ore di latino ad un supplente e 4 ore d'italiano ad un altro.
Comunque, aspetta un parere più autorevole del mio.

fradacla ha scritto:

Rodero82 ha scritto:
Di fronte ad un difficile incastro di ore con la prima supplenza che si esaurirà il prossimo 30 giugno, mi è stato detto dal preside che per poter accettare parte di queste 15 ore deve essere salvaguardata la unicità della classe in merito all'articolo 1 comma 4 del Regolamento per le suppenze che prevedono il completamento.

Non ho mai sentito parlare di unicità della classe, ma di unicità dell'insegnamento nella classe.
Non conosco il regolamento per le supplenze, ma l'ho cercato e all'art. 4 c. 1 parla di questo.
Niente vieta (se non mi sto sbagliando clamorosamente) di attribuire 5 ore di latino ad un supplente e 4 ore d'italiano ad un altro.
Comunque, aspetta un parere più autorevole del mio.

Grazie mille!
Mi potresti linkare il regolamento?

http://www.orizzontescuola.it/node/940
Purtroppo ci sono scuole che interpretano l'unità di insegnamento come l'insieme delle materie che ha l'insegnante in quella classe, cosa che rende naturalmente molto difficile il completamento (del resto ci sono anche presidi che si arrogano il diritto di dire che loro non spezzano le cattedre perchè vogliono darle ad un unico supplente). Per me la frase in italiano non vuol dire assolutamente questo e per una volta mi sembra abbastanza chiara, ma farlo capire a certa gente non è per niente facile. Per fortuna non tutte le scuole ragionano così e altre spezzano tranquillamente mantenendo, come è ovvio, solo l'unicità dell'insegnante per una materia.

Dec ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/node/940
Purtroppo ci sono scuole che interpretano l'unità di insegnamento come l'insieme delle materie che ha l'insegnante in quella classe, cosa che rende naturalmente molto difficile il completamento (del resto ci sono anche presidi che si arrogano il diritto di dire che loro non spezzano le cattedre perchè vogliono darle ad un unico supplente). Per me la frase in italiano non vuol dire assolutamente questo e per una volta mi sembra abbastanza chiara, ma farlo capire a certa gente non è per niente facile. Per fortuna non tutte le scuole ragionano così e altre spezzano tranquillamente mantenendo, come è ovvio, solo l'unicità dell'insegnante per una materia.

Infatti la norma parla di unicità dell'insegnamento, non di unicità dell'insegnante. Ora, nel burocratese, il termine "insegnamento" viene usato sistematicamente per indicare la disciplina, non l'atto dell'insegnare.

I dirigenti, però, quando assegnano le classi ai docenti di ruolo possono fare tutti i pastrocchi che vogliono, magari, come mi è capitato di vedere in una scuola l'anno scorso, distribuendo italiano, latino, storia e geografia a quattro docenti di ruolo diversi. Non vedo perché non si possa fare altrettanto con le supplenze. Comunque, confermo che i dirigenti tendono a dare tale interpretazione. Finché non ci sarà qualcuno che farà ricorso, la matassa, purtroppo, non si sbroglierà! Ci vorrebbe una nota ministeriale a chiarimento.
L'unicità di insegnamento è relativo alla materia, non alla classe. Ad esempio, potrebbe benissimo darsi addirittura che in una classe di liceo un docente della A051 insegni latino e uno dell'A050 insegni italiano...
Per me hai ragione. D'altronde l'anno scorso io ho condiviso una supplenza con una collega che mi precedeva e che aveva preso le ore di latino di una classe per completamento, lasciandomi quelle di italiano. Il dirigente mi ha detto che non poteva rifiutarsi, poiché la collega, facendo ricorso, avrebbe avuto certamente ragione!

alle medie ho visto anke dividere matematica da scienze....