quale permesso per un "non-commissario" assente nel secondo giorno degli scritti?

Buongiorno,

avevo scritto nel topic esame di stato ma ho spostato qui il mio post, accorgendomi che è più congruo in questa sede.

Sono supplente sino al 30 giugno con orario part-time. Quest'anno non farò gli esami di stato (possibilità che è concessa ai part-time) perché ho una docenza universitaria a contratto, e non riuscirei a far collimare il tutto.
Il mio problema però è che il secondo giorno degli scritti, il 19 giugno, non potrò essere a scuola e assicurare la mia presenza come "assistente" perché, purtroppo, proprio quel giorno dovrò esaminare i miei studenti all'Università. Ahimé non c'è stato verso di aggiustare la cosa, purtroppo.

So che esistono vari articoli per i permessi ai lavoratori a tempo determinato (tutti non retribuiti), fra cui quello al diritto alla formazione valido altresì per i formatori, art. 64, di cui avevo già usufruito in passato ma in una circostanza diversa ; ma non ho capito se l'art. 64 è a discrezione del DS. Difatti, poiché lei mi ha accordato il permesso per la docenza universitaria purché tale impegno non entri in conflitto con gli obblighi della scuola relativi alla funzione docente, temo di incorrere in un sonoro "no".

Mi chiedevo dunque se è più opportuno che io usufruisca invece dei tre giorni di permessi per motivi familiari o personali (art. 15 comma 2), ai quali "ha diritto" anche il lavoratore part-time. Posso giocarmi almeno questa carta, oppure mi dovrò licenziare ???

Grazie a chi mi risponderà e scusate per l'ansia, ma è meglio che mi possa regolare sin da ora :-)

laclefdesonges ha scritto:Quest'anno non farò gli esami di stato ...
Il mio problema però è che il secondo giorno degli scritti, il 19 giugno, non potrò essere a scuola e assicurare la mia presenza come "assistente" ....

Ti stai ponendo un problema che, a mio parere, non esiste.
In caso di estrema necessità, il Presidente della commissione può chiedere a docenti dell'istituto di espletare un turno di assistenza: si tratta di circostanze eccezionali, che non ho mai visto verificarsi in tutta la mia carriera, ma che non escludo esistano. Il punto è che l'obbligo di essere reperibili è in capo a tutti i docenti, ma che niente vieta che le decine di docenti in servizio si accordino per garantire la reperibilità a turno.
Insomma, aspetta di vedere quali disposizioni darà il tuo DS nell'imminenza degli Esami di Stato; se, per un caso particolare, il tuo nome dovesse essere inserito fra quelli tenuti a garantire la presenza il 19 giugno, chiederai un permesso non retribuito per motivi personali e la cosa si risolverà.
Sì, sei decisamente ansiosa :-)

Ahahah grazie di cuore cara Fradcla sia per la tempestività che per la rassicurazione !....
è vero, guarda, già sono ansiosa di mio !, poi ci si mette una situazione iper-ansiogena a scuola dovuta da un DS (che è nuovo in questa scuola) a sua volta molto ansioso e dagli eventi collaterali collegati : esempio, si è appena dimesso il capo del di dipartimento di lingue proprio per una discussione con il DS e nessun altro lo vuole fare, siamo in fibrillazione perché non la scuola avviato il CLIL e non si sa cosa si deve fare... aiutoo !

Grazie ancora e buon ponte :-) !

Non ricordo se sei su spezzone o se hai chiesto il part time dopo aver accettato una cattedra intera. Nel primo caso ricordo che sei comunque obbligata a fare domanda come commissario per l'esame di stato; nel secondo no.

Dec ha scritto:Non ricordo se sei su spezzone o se hai chiesto il part time dopo aver accettato una cattedra intera. Nel primo caso ricordo che sei comunque obbligata a fare domanda come commissario per l'esame di stato; nel secondo no.

sono nel secondo caso, su questo fronte sono tranquilla !

Ma per curiosità Dec, se un domani uno accettasse uno spezzone, magari da GAE, può in sede di contratto chiedere subito che questo sia definito come part-time ?

Perché quando chiesi il part-time a scuola mi fecero una storia dicendo che potevo accettare uno spezzone da GAE anziché chiedere il part-time a loro ...il fatto è che lo spezzone rimasto da GAE era presente solo nell'Istituto speciale per i ragazzi sordi e, non avendo io alcuna competenza per insegnare francese ai ragazzi sordi, declinai.

Ma mi chiedo, se avessi accettato lo spezzone proprio perché avevo bisogno di un part-time, me lo dava l'USR questo spezzone come part-time, me lo dava la scuola oppure, alla fin fine, non me lo dava nessuno ???

Credo che in questo caso non sia considerato un part time. In effetti è una richiesta un po' strana, perchè in genere nessuno rinuncia alla possibilità (almeno teorica) di completare per non rischiare di dover fare gli esami di maturità. Bisognerebbe richiedere se si può fare in sede di convocazione.

in realtà io sin dall'inizo dell'anno sapevo di aver bisogno del part-time per diversi motivi, non solo per proseguire la carriera universitaria (possibilità che in realtà si è concretizzata soltanto più di un mese dopo aver ottenuto il part-time): ho mio padre in ospedale e ci starà per un bel po' ancora per via di un'operazione alla gamba che doveva appunto fare, dunque sapevo di doverlo assistere e di aver bisogno di tempo libero....

Poiché il contratto part-time lascia tempo e, contrariamente allo spezzone, limita anche la partecipazione alle attività funzionali in numero proporzionale alle ore di lavoro, era l'unica soluzione alla mia situazione.

Non fare gli esami di maturità mi dispiace in realtà, li ho sempre fatti con entusiasmo; ma la questione non ha troppo a che fare con la mia richiesta del part-time, che è appunto precedente e motivata alla base dalla necessità di avere più tempo libero (specie di pomeriggio).

Ora, poiché il prox anno mio padre si deve operare anche all'altra gamba e mi si ripresenta la stessa situazione, già che eravamo nell'argomento spezzone mi chiedevo come si deve agire, visto il caos di quest'anno ...

se hai qualche riferimento circa la questione te ne sarò grata :-)