PdP per alunni Bes senza certificazione (3^media): vanno segnalati per Invalsi?

Salve a tutti e buon anno! Questa mattina la segretaria della scuola, dove presto servizio, mi ha chiesto spiegazioni relativamente alla situazione di 4 alunni della mia classe terza (media). Il consiglio di classe ha stabilito che i ragazzi in questione, viste le oggettive difficoltà in diverse discipline, debbano essere considerati alunni Bes e, di conseguenza, abbiamo stilato il PdP (d'accordo con le famiglie). La perplessità della segretaria è la seguente: considerando che i ragazzi in questione non hanno una certificazione ma rientrano nel Bes, deve segnalarlo alle Invalsi? Premetto che , come CdC, si è deciso di non somministrare prove differenziate ai ragazzi (non otterrebbero il diploma di licenza media ma un attestato) ma semplicemente di far seguire loro gli obiettivi minimi e i contenuti irrinunciabili della classe (il modello offerto dalla scuola è unico, per DSA certificati e per BES, per cui, nel modello, c'è anche la parte relativa alla diagnosi per DSA. La figura strumentale per il sostegno ci disse di omettere quella parte e di andare direttamente alla sezione relativa alla 'Osservazione del Consiglio di Classe'').
Cosa debbo fare? Devo avvisare la segretaria di segnalare all'Invalsi che i ragazzi, pur non certificati (ergo, non DSA), beneficiano del BES?
Grazie in anticipo!

http://www.aiditalia.org/upload/nota_2013.pdf

giulia boffa ha scritto:http://www.aiditalia.org/upload/nota_2013.pdf

Grazie mille! Visto che il riferimento era per l'as. 2012-13 (e si fa riferimento anche ai Bes), la perplessità della segreteria è infondata.

Carmen80 ha scritto: Premetto che , come CdC, si è deciso di non somministrare prove differenziate ai ragazzi (non otterrebbero il diploma di licenza media ma un attestato) ma semplicemente di far seguire loro gli obiettivi minimi e i contenuti irrinunciabili della classe (il modello offerto dalla scuola è unico, per DSA certificati e per BES, per cui, nel modello, c'è anche la parte relativa alla diagnosi per DSA.

Scusa, ma non è che l'abbiate deciso voi liberamente, eh, di non fargli fare il programma differenziato (che invaliderebbe il titolo di studio) ma solo quello per obiettivi minimi!

L'avete fatto perchè era obbligatorio così, perché per tali casi è previsto solo quello!

E ci mancherebbe pure che adesso anche i DSA, o addirittura i BES, avessero il programma differenziato!

Il programma differenziato è previsto solo per veri e propri disabili conclamati, con legge 104 e sostegno (e anche in quei casi non lo si fa certo per tutti, ma solo per i casi più gravi!) Le scuole sono piene di ragazzi con certificazione di vero e proprio handicap, e con insegnanti di sostegno, che tuttavia fanno un programma "semplificato" con obiettivi minimi ma prendono diplomi perfettamente validi.

Figuriamoci se si può fare un differenziato per un problema di DSA o di BES...

Certo che se comincia a circolare questa interpretazione, e se addirittura c'è qualche preside o qualche consiglio di classe che la avalla, l'unica spiegazione plausibile è quella che molti di noi sospettavano già da un anno: ovvero, che tutta la questione dei BES, dall'inizio alla fine, è nient'altro che una gigantesca truffa, che è stata pensata con l'obiettivo di mascherare, coprire e sostituire, cambiandone il nome, quelle che in realtà sono vere e proprie certificazioni di handicap, in modo da lasciarle tali e quali a prima, senza però dare il sostegno.

Ma che squallore...

Scusa Lisa, ti correggo. almeno per le superiori (non conosco esattamente la normativa delle medie) il programma differenziato non e' legato alla presenza di gravita' nella certificazione 104. E' previsto che, qualora un ragazzo benefici del sostegno, possa passare ad una programmazione differenziata se non riesce a raggiungere gli obiettivi minimi prefissati e previo consenso della famiglia. Tanto che anche i ragazzi dislessici che prima rientravano nella predetta disciplina giuridica potevano fare un percorso differenziato (infatti la normativa sull'esame di Stato DSA annovera anche questa ipotesi).
Sulla questione Bes sai benissimo che con me sfondi un portone aperto....

scusate se sono andata fuori tema.

Mi sono espressa in modo approssimativo, lo so che la gravità non è una motivazione obbligata. Però nella pratica è quasi sempre così, e francamente non mi sembra di aver mai visto ricorrere al programma differenziato se non per casi di handicap davvero gravissimo.

Nella stragrande maggioranza dei casi, in cui il disabile ha una consapevolezza accettabile di sé e del suo ruolo e comunica decentemente, si fa di tutto per fermarsi al programma semplificato per obiettivi minimi. E questo, in parte per non dover insistere penosamente a convincere la famiglia che la vedrebbe come una sconfitta dolorosissima... e in parte perché si pensa oggettivamente che ricevere continuamente stimoli da attività uguali a quelle degli altri faccia bene al ragazzo e lo aiuti a sviluppare il meglio possibile le potenzialità che ha.

Ma che si potesse fare un programma differenziato per un dsa (a meno che non sia un caso di comorbilità con qualche altro problema più grave), non l'avevo mai sentito. Oltretutto, come si spiegherebbe che le famiglie lo accettino senza colpo ferire... dato che in media le famiglie coinvolte stanno sempre sul piede di guerra a ribadire energicamente che i dsa non sono handicap, non sono menomazioni e non sono disabilità?!

L.

Ma che si potesse fare un programma differenziato per un dsa (a meno che non sia un caso di comorbilità con qualche altro problema più grave), non l'avevo mai sentito. Oltretutto, come si spiegherebbe che le famiglie lo accettino senza colpo ferire... dato che in media le famiglie coinvolte stanno sempre sul piede di guerra a ribadire energicamente che i dsa non sono handicap, non sono menomazioni e non sono disabilità?!

Ecco la risposta:
www.istruzione.it/.../dm12luglio2011suDSA

6. Solo in casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con
altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l’alunno o lo studente possono –
su richiesta delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio di classe - essere esonerati
dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato.
In sede di esami di Stato, i candidati con DSA che hanno seguito un percorso didattico
differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un
credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove
differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui
all'art.13 del D.P.R. n.323/1998.
Ordinanza Ministeriale 41 dell'11 maggio 2012

Art.17 BIS

Esame dei candidati in situazione di DSA

2. I candidati con diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), che, ai sensi dell’art.6, comma 6, del DM n.5669 del 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento della/e lingua/e straniera/e, e che sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'art. 13 del D.P.R. n. 323/1998. Per detti candidati, il riferimento all’effettuazione delle prove differenziate va indicato solo nella attestazione e non nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto.

[quote="paniscus"]

Carmen80 ha scritto: Premetto che , come CdC, si è deciso di non somministrare prove differenziate ai ragazzi (non otterrebbero il diploma di licenza media ma un attestato) ma semplicemente di far seguire loro gli obiettivi minimi e i contenuti irrinunciabili della classe (il modello offerto dalla scuola è unico, per DSA certificati e per BES, per cui, nel modello, c'è anche la parte relativa alla diagnosi per DSA.

Scusa, ma non è che l'abbiate deciso voi liberamente, eh, di non fargli fare il programma differenziato (che invaliderebbe il titolo di studio) ma solo quello per obiettivi minimi!
quote]

Probabilmente mi sono espressa male. Volevo dire , con 'si è deciso', che , a differenza di altri cdc della stessa scuola, ci siamo attenuti a quanto previsto dalla normativa. Non attribuiva al cdc, di cui faccio parte, la facoltà di fare programmazioni differenziate, in assenza di certificazione idonea.

Scusate ma un Pdp può sostituire una vera e propria certificazione dsa del npi? Con uso di strumenti compensativi e misure disp?  Si tratta di un bambino con grave discalculia.

ameliaviola ha scritto:Scusate ma un Pdp può sostituire una vera e propria certificazione dsa del npi? Con uso di strumenti compensativi e misure disp?  Si tratta di un bambino con grave discalculia.

No. Senza certificazione non c'è nessuna grave discalculia.
Se anche la circolare sui BES prevede, cosa che reputo assolutamente assurda, che si possono fare pdp anche per DSA non certificati, se la famiglia è disposta a firmare un pdp su cui c'è scritto che il proprio figlio è discalculico dovrebbe esserlo anche a portarlo dallo specialista. Il pdp non può essere scambiato per una certificazione medica: non siamo mica la ASL! Il tuo alunno potrà avere tutti gli strumenti compensativi e dispensativi che vorrete prevedere, ma non ha nessuna certificazione, non diventa DSA solo perchè lo sospettano gli insegnanti

Grazie per la risposta. Sul pdp non è specificata la discalculi,  in realtà lo sospetto io ( insegn di sost su un altro b). Le ins di classe me lo fanno portare fuori con hc e altri dsa (6 in tutto ). Mi sono resa conto che é il b. Con maggiori difficoltà e ho chiesto di vedere la certificaz. Risp : nessuna certificaz ma solo pdp...perché ne avevano già mandati troppi.

amelia, di che regione sei?

E la famiglia di questo bimbo dov'è? Quello che racconti è racapricciante

Piemonte. Si lo penso anch'io,  ho parlato con l'ins di italiano e lei sarebbe d'accordo per una valutazione,  matematica no. Come posso convincerle mettendole di fronte alla responsabilità?  E poi avrei bisogno di sapere se  può usare gli strumenti senza certificazione!  Grazie ire speravo in una tua risp?

Non conosco la famiglia ma ho capito che sono tot inconsapevoli. Hanno accettato il pdp solo x evitare bocciatura.

...e dove sta scritto che l'esistenza del pdp garantisca automaticamente l'esenzione dalla bocciatura?

Una volta fatto il pdp il bimbo ha diritto a tutti gli strumenti ivi previsti.

non è necessario sia la scuola ad inviare al percorso diagnostico, può farlo direttamente la famiglia.

dici che sono inconsapevoli ma se hanno accettato il pdp di qualcosa si sono resi conto.

sostanzialmente a scuola non cambia nulla tra pdp/bes e pdp/dsa però se ci fosse una osservazione di un esperto sul tipo di difficoltà magari si riuscirebbe meglio a personalizzare la didattica mirando all'apprendimento e non alla non bocciatura. Magari le tue colleghe curricolari potrebbero parlare in questi termini alla famiglia

È stato ciò che hanno detto le ins in colloquio ai genitori e cmq si parla di una quinta elem. Più che altro io sono preoccupata per il passaggio alle medie. Come prenderanno gli ins di matematica un b senza certificazione? Non credo gli useranno molte premure.

Purtroppo, come dice Mac, non si va in paradiso a dispetto degli angeli :-(

Grazie ire,  sei stata gentilissima e la tua risposta molto precisa! Farò come dici!

in bocca al lupo e buon lavoro coi tuoi bimbi