considerazioni di fine anno

Salve,

vorrei raccontare una mia esperienza
perchè penso possa servire a tutti
colleghi e non.
Ricevuta la convocazione da parte
della scuola (statale nel mi caso) per l'adempimento di atti
personali riguardanti il contratto, il
Dirigente avendomi visto mi
convoca nel suo ufficio e mi dichiara
perentoriamente di aver ricevuto
numerose lamente su di me da
parte dei genitori, senza dirmi con precisione
di quale natura fossero. Termina
invitandomi a non scegliere la
scuola alle nomine del CSA,
in barba a tutte le difficoltà che
i supplenti che ogni anno devono
sopportare (cambiamenti di sede,
di colleghi, di libri di testo, tanto
per ricordarne alcune) per poter
svolgere il loro lavoro.
Ha senso una affermazione del genere?
Forse il professore è un mestiere così
svilito e decaduto da essere addirittura
giudicato dai genitori?
Non c'è un organo istituzionale (al di la
dei sindacati e dei tribunali) che
tuteli i gli insegnanti dalle angherie
e prepotenze di chi li dirige?
Vi sarei grato di una risposta
Antonio

'inkia.

perchè queste lamentele ti sono state comunicate solo adesso? un dirigente non deve parlare con il docente immediatamente dopo che è venuto a sapere di queste lamentele?
io non ci penserei più di tanto. Se a settembre ti conviene scegliere quella scuola, fallo e al primo incontro con il ds metti in chiaro che per il bene dei ragazzi e per il tuo bene le lamentele si discutono con la persona direttamente interessata subito e non a fine anno.
il discorso che ti ha fatto è molto fumoso e privo di senso se non supportato da motivazioni chiare