congedo per dottorato e rinvio anno di prova. Cosa cambia con la riforma?

Ho un quesito da porre: a maggio scorso ho firmato il contratto a tempo indeterminato – la nomina giuridica è dal 1 settembre 2014, mentre quella economica è dal 1 settembre 2015 - perché ho vinto il Concorso 2012. Sono stato assunto solo ora perché ero riservista per anno di laurea (riserva sciolta dal Miur tra marzo e aprile '15), infatti ad agosto 2014 per le immissioni in ruolo ho potuto solo scegliere la provincia in cui avere un posto accantonato.
Dal 1 settembre 2015 perciò devo prendere servizio presso la sede definitiva (insieme alla firma del contratto ho fatto la domanda di trasferimento)ma, siccome ho un dottorato da completare, vorrei chiedere il congedo.
Per ciò che fino ad oggi è previsto dalla normativa in questi casi, so che posso chiedere il congedo senza problemi di alcun tipo (e la mia DS mi ha detto che me lo concederebbe).
Vorrei però sapere se, rispetto a ciò che prevede la riforma appena divenuta legge (o per altre cose che mi sfuggono), rinviare l'anno di prova possa avere una qualche conseguenza negativa per la mia futura carriera (per esempio finire negli albi territoriali o altre cose).
Oltre a risposte su questo punto, vi sarei grato se sapeste suggerirmi delle cose da leggere in merito (punti specifici della legge o analisi ben fatte della stessa).
Grazie a chi vorrà rispondere

platero ha scritto:Ho un quesito da porre: a maggio scorso ho firmato il contratto a tempo indeterminato – la nomina giuridica è dal 1 settembre 2014, mentre quella economica è dal 1 settembre 2015 - perché ho vinto il Concorso 2012. Sono stato assunto solo ora perché ero riservista per anno di laurea (riserva sciolta dal Miur tra marzo e aprile '15), infatti ad agosto 2014 per le immissioni in ruolo ho potuto solo scegliere la provincia in cui avere un posto accantonato.
Dal 1 settembre 2015 perciò devo prendere servizio presso la sede definitiva (insieme alla firma del contratto ho fatto la domanda di trasferimento)ma, siccome ho un dottorato da completare, vorrei chiedere il congedo.
Per ciò che fino ad oggi è previsto dalla normativa in questi casi, so che posso chiedere il congedo senza problemi di alcun tipo (e la mia DS mi ha detto che me lo concederebbe).
Vorrei però sapere se, rispetto a ciò che prevede la riforma appena divenuta legge (o per altre cose che mi sfuggono), rinviare l'anno di prova possa avere una qualche conseguenza negativa per la mia futura carriera (per esempio finire negli albi territoriali o altre cose).
Oltre a risposte su questo punto, vi sarei grato se sapeste suggerirmi delle cose da leggere in merito (punti specifici della legge o analisi ben fatte della stessa).
Grazie a chi vorrà rispondere

A rigore ripercussioni negative no. Si finisce negli albi se sei soprannumerario, quindi congedo o no, se la cattedra sta in piedi non vedo perché dovresti finire nella bolgia. Poi sai, con il discorso delle eleghe in bianco tutto può accadere. Ma non abbiamo la palla di vetro, dobbiamo accontentarci di vivere alla giornata.Ti mando intanto questo link dove ci sono tutti i riferimenti normativi

http://www.notiziedellascuola.it/istruzione-e-formazione/news/fruizione-del-dottorato-di-ricerca-da-parte-del-personale-scolastico

Buona lettura

Grazie Kkimba