CONVOCAZIONI FASE 'C' e SCELTA SEDE

Ciao a tutti
allora, dalle sedi disponibili nella mia provincia per l'assunzione in fase C c'è un posto che equivale alla medesima scuola nella quale presto attualmente servizio dal giorno 8 settembre 2015 fino al 30 giugno 2016 con contratto 18 ore dal Provveditorato.
Ora vi chiedo: se io scegliessi proprio quella sede, di fatto cambierebbe qualcosa? Manterrei le mie classi per questo anno scolastico in attesa del prossimo per l'effetto mobilità nazionale?
Ho ricevuto la nomina in fase C dalle Gae, idem per la supplenza al 30 giugno, sempre dalle Gae.
Da un lato vorrei tenere quest'anno le classi nelle quali ho lavorato da settembre ad oggi, ma dall'altro non vorrei nemmeno che posticipare la scelta della sede al prossimo anno implichi farmi finire in qualche paese sperduto della mia provincia dal settembre 2016 (o chissà dove e per chissà quanto tempo...)

spero di essere stato chiaro: è urgente, le convocazioni per la scelta della sede sono avverranno mercoledì 25 novembre!

Scegli pure e opta per la supplenza, così rimani là e poi prendi servizio per le ferie sempre là.4

tuvaghinellasteppa ha scritto:Scegli pure e opta per la supplenza, così rimani là e poi prendi servizio per le ferie sempre là.4

Davvero? Io avevo letto, mi pare ieri, che chi opta per la supplenza in corso deve RINVIARE la scelta della sede al prossimo anno, con il rischio poi di trovare solo le briciole (cioè scuole nei paesi sperduti...)

Ho riletto meglio il comunicato del mio provveditorato. C'è scritto:
'I docenti titolari di supplenza fino al 30/06/06 [il mio caso, quindi] potranno avvalersi della disposizione di cui all'art. 1 comma 99 Legge 107/2015 e non saranno obbligati alla scelta della sede'.

Quindi potrò scegliere la sede e se questa coincide con la scuola nella quale presto già supplenza fino al 30/06/2016 potrò mantenere le mie attuali classi?!??

Ma intendi prendere servizio sul ruolo a rimandare?

Anch'io mi trovo nella stessa situazione: a scuola ho chiesto...la vicepreside mi dice si, però nessuno sa niente di preciso...spero chiariranno in fretta. Perchè dite che rimarranno solo i residui per la mobilità? La sede è solo provvisoria, e tutto sarà ridisegnato dalla mobilità straordinaria. O no?

Vincenzo R. ha scritto:Ma intendi prendere servizio sul ruolo a rimandare?

Scusa non capisco la tua domanda

Possiamo in definitiva affermare che la scelta della sede ora in fase C serve soprattutto per chi non ha preso nessun incarico da giugno e si ritrova senza servizio con decorrenza economica? Chi ha un buon incarico al 30/06 può confermare e rilassarsi fino alla mobilità straordinaria del prox a.s.?

Potrebbe, se non fosse per una piccola ed importante differenza. La decorrrenza economica del ruolo. Per chi resta nella scuola in cui sta già lavorando con contratto al 30/6 c'è solo decorrenza giuridica del ruolo. Per chi si presenta alla convocazione e prende posto con decorrenza 1 dicembre, accede anche alla decorrenza economica del ruolo, che comprende scatti stipendiali, accesso alla fruizione dei permessi per i docenti di ruolo, copertura della malattia in misura maggiore,....tutele più elevate.
Non credo sia cosa da poco!!!
Secondo me il ministero dovrebbe prevedere un perfezionamento del contratto (con accesso al ruolo anche economico/retributivo) per chi resta nella scuola in cui desidera rimanere, in quanto ha già in atto una supplenza fino al 30/6 o al 31/8.
Così non rimmarrebbero buchi stipendiali, né di servizio nella carriera nostra.
Ci permetterebbero di lavorare nelle classi assegnate previste dal posto che lasceremo libero? O il destino sarebbe: supplenze, ore a disposizione, progetti....

Ma, in buona sostanza, ammettendo di voler accettare una sede per il ruolo tra quelle disponibili, occorre presentarsi alle convocazioni nell'Usp di appartenenza dopo aver dato le dimissioni dalla scuola in cui si sta lavorando ora OPPURE si possono dare le dimissioni entro il 1 dicembre? Il giorno della convocazione potrebbero chiederci se abbiamo un contratto TD in corso, e se sì, invitarci ad uscire negandoci la possibilità di scegliere la sede 'congelando' di fatto l'immissione in ruolo?

Non lo so.
Il mio Usp ha pubblicato l'avviso della domanda di differimento con presa servizio dal 1 settembre 2016 e aspettativa (presa di servizio dal 1-09-16).
Ha indicato i termine del giorno 24 x dichiarare se si desidera rimanere su contratto già in essere al 30/6/16 o al 31/08/16.
Trovo assurdo dover dare dimissioni per cause non previste per legge, solo per far fronte ad un problema del sistema buona scuola.

Se ne parlava proprio l'altro giorno con collega immessa in ruolo fase c...
Lei ora ha supplenza fino a giugno, cattedra, classi...
Secondo me però... Scegliendo come sede la stessa scuola dove ora sta già lavorando...dovrebbe comunque scegliere cosa fare:
-svolgere l'anno di prova sulla supplenza che sta facendo
-addirittura lasciare la supplenza e fare anno di prova come potenziamento nella stessa scuola.

La scelta della sede scelta ora, comunque e qualunque sia, non mi pare vincolante per gli anni futuri...è, come per tutti, sede provvisoria.
Se anche si potesse poi rimanere nella stessa scuola dove ora state facendo servizio su materia...soprattutto se su cattedra intera...direi proprio che l'anno prossimo non farete lo stesso lavoro.
Farete potenziamento...non materia nella maniera e con la modalità classica.
Se invece stare lavorando su piccoli spezzoni...sempre su mia personalissima interpretazione...scegliendo la sede attuale, l'anno prossimo come tutti con la mobilità straordinaria, potreste effettivamente proseguire, foooooorse, il servizio su materia (spezzone) completando con il potenziamento.

Il punto cruciale è: siamo sicuri di non essere sorpassati da qualcuno con la Legge 104 o con precedenza da GM 2012? Io sono secondo in GaE e il mio Usp ha pubblicato solo le sedi disponibili non i nominativi effettivi dei docenti neoimmessi in ruolo in questa fase C. Dimetterci dall'attuale sede di servizio con 18 ore sett. equivale ad un salto nel buio, considerato anche che la decorrenza economica dal 1 dicembre sarebbe soggetta ai consueti ritardi nella registrazione dei neoimmessi con la conseguenza di vedere accreditato lo stipendio di dicembre a fine gennaio! !

tellina ha scritto:Se ne parlava proprio l'altro giorno con collega immessa in ruolo fase c...
Lei ora ha supplenza fino a giugno, cattedra, classi...
Secondo me però... Scegliendo come sede la stessa scuola dove ora sta già lavorando...dovrebbe comunque scegliere cosa fare:
-svolgere l'anno di prova sulla supplenza che sta facendo
-addirittura lasciare la supplenza e fare anno di prova come potenziamento nella stessa scuola.

La scelta della sede scelta ora, comunque e qualunque sia, non mi pare vincolante per gli anni futuri...è, come per tutti, sede provvisoria.
Se anche si potesse poi rimanere nella stessa scuola dove ora state facendo servizio su materia...soprattutto se su cattedra intera...direi proprio che l'anno prossimo non farete lo stesso lavoro.
Farete potenziamento...non materia nella maniera e con la modalità classica.
Se invece stare lavorando su piccoli spezzoni...sempre su mia personalissima interpretazione...scegliendo la sede attuale, l'anno prossimo come tutti con la mobilità straordinaria, potreste effettivamente proseguire, foooooorse, il servizio su materia (spezzone) completando con il potenziamento.

Il potenziamento fa parte dell'organico dell'autonomia che accorpa cattedre di diritto e potenziamento stesso,pertanto non è affatto vero che un assunto sul potenziamento non possa avere una cattedra di diritto e continuare a svolgere insegnamento classico.

petruccia ha scritto:Potrebbe, se non fosse per una piccola ed importante differenza. La decorrrenza economica del ruolo. Per chi resta nella scuola in cui sta già lavorando con contratto al 30/6 c'è solo decorrenza giuridica del ruolo. Per chi si presenta alla convocazione e prende posto con decorrenza 1 dicembre, accede anche alla decorrenza economica del ruolo, che comprende scatti stipendiali, accesso alla fruizione dei permessi per i docenti di ruolo,  copertura della malattia in misura maggiore,....tutele più elevate.
Non credo sia cosa da poco!!!
Secondo me il ministero dovrebbe prevedere un perfezionamento del contratto (con accesso al ruolo anche economico/retributivo) per chi resta nella scuola in cui desidera rimanere, in quanto ha già in atto una supplenza fino al 30/6 o al 31/8.
Così non rimmarrebbero buchi stipendiali, né di servizio nella carriera nostra.
Ci permetterebbero di lavorare nelle classi assegnate previste dal posto che lasceremo libero?  O il destino sarebbe: supplenze, ore a disposizione, progetti....

c'è molta confusione, ma gli scatti stipendiali ad esempio dipendono dal giuridico non dall' economico, quindi non cambia come tante altre cose. Il problema è se 1 poi ha il 30/6 comodo vicino casa e già inserito e con cattedra, se lascia va ad accettare una sede che può essere altrove e in molti casi a scatola chiusa dovendosi dimettere prima della convocazione (vedi alcuni avvisi di Usp)

lunadinotte ha scritto:Il potenziamento fa parte dell'organico dell'autonomia che accorpa cattedre di diritto e potenziamento stesso,pertanto non è affatto vero che un assunto sul potenziamento non possa avere una cattedra di diritto e continuare a svolgere insegnamento classico.

Su questo invece noto poche incertezze interpretative...
Potenziamento è una cosa e cattedra curricolare ben altra cosa, a prescindere da of o od...
L'ipotesi generalmente contemplata, ma anche qui si va a spanne e senza la minima certezza...È che gli spezzoni assegnati dalle scuole, quindi dalle sei ore in giú, potrebbero essere assegnati, dalle scuole appunto, ai docenti del potenziamento con abilitazione nella cdc necessaria per quello spezzone...le restanti ore di cattedra saranno per supplenze e progetti...

Le cattedre di diritto andrebbero a supplenza?

Così han detto...anche perché in caso contrario...i rimasti in gae che fanno?!
Tangenziale? Spaccio? Furti?
È stato garantito loro che lavoreranno... Quindi...

Ma la legge dice l'esatto contrario...vedi organico autonomia..

Secondo voi i dirigenti accetteranno le dimissioni? Credo che dovremmo farci aiutare da azioni in blocco tra sindacati, dirigenti e docenti. La maggior parte di noi vorrebbe poter continuare a lavorare nella scuola in cui ha già un contratto, salvo il caso in cui un docente sia in servizio su spezzone. Però la buona scuola potrebbe far diventare lo spezzone posto intero.

lunadinotte ha scritto:Ma la legge dice l'esatto contrario...vedi organico autonomia..

Confesso di non aver letto tutta la legge ma solo stralci e "traduzioni".
...ma se cosi fosse... Che faranno quelli della gae?

petruccia ha scritto:Secondo voi i dirigenti accetteranno le dimissioni? Credo che dovremmo farci aiutare da azioni in blocco tra sindacati, dirigenti e docenti. La maggior parte di noi vorrebbe poter continuare a lavorare nella scuola in cui ha già un contratto, salvo il caso in cui un docente sia in servizio su spezzone. Però la buona scuola potrebbe far diventare lo spezzone posto intero.

figurati cosa frega ai dirigenti, basta che incassano il loro lauto stipendio a fine mese e stanno a posto...