La Val d'Aosta immette in ruolo, ora aspettiamo gli altri contingenti

http://www.orizzontescuola.it/node/17235

giulia boffa ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/node/17235

Giulia, credi che la Val d'Aosta potrà attuare delle modifiche, viste le dichiarazioni di ieri? anche se è a statuto speciale, deve tener conto delle decisioni ministeriali... ???

Guarda... per loro secondo me il problema non si pone, tanto sono protetti dallo statuto speciale. In base a cosa abbiano tutte ste tutele poi lo devo ancora capire. Per accedere alle loro GE ci vuole la certificazione di lingua francese (bilinguismo credo), ma in pratica non è come in Alto Adige che giri per le strade e senti parlare solo tedesco (o quella cosa che assomiglia vagamente al tedesco eheh). In Valle d'Aosta parlano tutti italiano, me lo ha confermato una docente stessa del posto...

reigen ha scritto:Guarda... per loro secondo me il problema non si pone, tanto sono protetti dallo statuto speciale. In base a cosa abbiano tutte ste tutele poi lo devo ancora capire. Per accedere alle loro GE ci vuole la certificazione di lingua francese (bilinguismo credo), ma in pratica non è come in Alto Adige che giri per le strade e senti parlare solo tedesco (o quella cosa che assomiglia vagamente al tedesco eheh). In Valle d'Aosta parlano tutti italiano, me lo ha confermato una docente stessa del posto...

sisi, parlano sicuramente tutti italiano. ma per qualsiasi lavoro ci vuole questa certificazione. grazie ciao

pulcino ha scritto:

reigen ha scritto:Guarda... per loro secondo me il problema non si pone, tanto sono protetti dallo statuto speciale. In base a cosa abbiano tutte ste tutele poi lo devo ancora capire. Per accedere alle loro GE ci vuole la certificazione di lingua francese (bilinguismo credo), ma in pratica non è come in Alto Adige che giri per le strade e senti parlare solo tedesco (o quella cosa che assomiglia vagamente al tedesco eheh). In Valle d'Aosta parlano tutti italiano, me lo ha confermato una docente stessa del posto...

sisi, parlano sicuramente tutti italiano. ma per qualsiasi lavoro ci vuole questa certificazione. grazie ciao

Beh, in Alto Adige (o meglio, Südtirol come vogliono che si chiami la loro regione) in effetti è l'italiano la lingua seconda. In Valle d'Aosta, vorrei sottolineare, che non è tanto il francese, ossia la lingua d'oïl, la loro lingua locale ma semmai il francoprovenzale che credo ormai in larga parte ridotto a dialetto di uso domestico o poco più.

Se lì necessitano di una certificazione di bilinguismo italiano-francese, allora possiamo pretenderne una italiano-spagnola a Napoli, una italiano-greca in Puglia e una italiano-araba in Sicilia, che ne dite?

Albith scusa... e il friulano e il sardo, considerati vere e proprie lingue? Ne vogliam parlare? La tipica roba all'italiana... io sarei peggio del duce con sta gente: se vuoi far parte dell'Italia accetti le stesse condizioni degli altri, altrimenti vai con la Francia o con l'Austria:-)

reigen ha scritto:Albith scusa... e il friulano e il sardo, considerati vere e proprie lingue? Ne vogliam parlare? La tipica roba all'italiana... io sarei peggio del duce con sta gente: se vuoi far parte dell'Italia accetti le stesse condizioni degli altri, altrimenti vai con la Francia o con l'Austria:-)

Ehehehe, va beh, il discorso si farebbe lungo e in realtà sarebbe proprio la mia materia (mi sono laureato con una tesi in dialettologia). Cosa sia lingua e cosa sia dialetto è una questione squisitamente politica, ossia di linguistica esterna e non interna, come il senso comune farebbe invece pensare. Se ti appassiona l'argomento, ti consiglio qualche sana lettura di sociolinguisti e dialettologi italiani (Berruto, Telmon, Sobrero, Radtke, nonché Rohlfs).

Da questo punto di vista friulano e sardo (non me ne vogliano) non sono lingue da un punto di vista sociolinguistico (come non lo è il francoprovenzale del resto), ma ripeto, è un discorso lunghissimo (più o meno lungo quattro esami all'Università, vecchio ordinamento, hehehehe).

reigen ha scritto:Albith scusa... e il friulano e il sardo, considerati vere e proprie lingue? Ne vogliam parlare? La tipica roba all'italiana... io sarei peggio del duce con sta gente: se vuoi far parte dell'Italia accetti le stesse condizioni degli altri, altrimenti vai con la Francia o con l'Austria:-)

Se l'Austria ti vuole...
Ad ogni modo a Bolzano esiste anche l'intendenza scolastica italiana. Esistono quindi scuole italiane in cui non è necessario sapere il tedesco per insegnare.
Nel capoluogo l'italiano è quasi al 50% rispetto al tedesco, mentre nelle valli lo parlano solo perchè lo hanno studiato a scuola...

troppenorme ha scritto:

reigen ha scritto:Albith scusa... e il friulano e il sardo, considerati vere e proprie lingue? Ne vogliam parlare? La tipica roba all'italiana... io sarei peggio del duce con sta gente: se vuoi far parte dell'Italia accetti le stesse condizioni degli altri, altrimenti vai con la Francia o con l'Austria:-)

Se l'Austria ti vuole...
Ad ogni modo a Bolzano esiste anche l'intendenza scolastica italiana. Esistono quindi scuole italiane in cui non è necessario sapere il tedesco per insegnare.
Nel capoluogo l'italiano è quasi al 50% rispetto al tedesco, mentre nelle valli lo parlano solo perchè lo hanno studiato a scuola...

caspita.. ho aperto un contenzioso, non volevo... io volevo sapere solo se secondo voi devono dare conto alle decisioni prese ieri! comunque è interessante sapere come la pensate su un nuovo argomento ... ciao Pxx

ma che bello albith!!! sinceramente la questione ontologica lingua/dialetto non l'ho mai approfondita anche se immagino che c'abbiano scritto sopra tomi di roba, soprattutto perché la lingua sfugge a ogni classificazione rigida e si trova sempre il cavillo per affermare tutto e il contrario di tutto:-) Guarda... pure io all'università mi son letto tante di quelle paranoie linguistiche che a volte mi fermavo e dicevo... ma sta roba quale cervello distorto l'ha partorita???:-) Io anche ho una formazione più da linguista che da letterato (in pratica letteratura la so un po' tanto maccheronica eheh); lo studio della lingua è davvero troppo fico.