Permessi non retribuiti.

Come fare a recuperare i permessi presi negli anni nelle varie scuole? Bisognerà fare richiesta di certificato di servizio o è una info che le segreterie possono dare anche al telefono?

nessuno mi può aiutare?

Lo vorrei sapere anche io, onde evitare di fare false dichiarazioni...

Pare che nessuno abbia questo problema.

lo abbiamo in parecchi ma visto che il MIUR se ne frega finiremo per non dichiarare il servizio "a rischio"....facendo un piacere a un sistema che deve premiare i meritevoli e non chi si fa il cxxo tutti i giorni a scuola....

L'unica volta che ho preso un permesso non retribuito la ritrovo sulla busta paga del mese successivo (non in maniera chiara purtroppo).

In ogni caso il problema riguarda solo coloro che hanno 180, 181 o 182 giorni: chi ha meno di 180 gg non ha problemi, non dichiara l'anno tanto non glielo calcolano comunque.

Chi ha più di 182 gg non ha problemi, ne dichiara 180 ed aggiunge nelle note che "per 180 si intende almeno 180".

Chi ha 180, 181 o 182 va in segreteria e chiede di simulare l'emissione di un certificato di servizio.

Sei sicuro, avidodiinformazioni? Perché c'è chi sostiene che il permesso non retribuito interrompa la continuità, richiesta nel bando, e quindi vanifichi l'intero anno...

chiarina77 ha scritto:Sei sicuro, avidodiinformazioni? Perché c'è chi sostiene che il permesso non retribuito interrompa la continuità, richiesta nel bando, e quindi vanifichi l'intero anno...

No, non sono sicuro, sono di ruolo e non ho letto il bando, ma la ragionevolezza (non che il MIUR sia sempre ragionevole) prevede che ci sia un servizio di 180 gg complessivi sulla stessa cdc nello stesso anno; non si è mai richiesto di averli incollati.

L'irragionevolezza dei provvedimenti amministrativi (il bando è un provvedimento amministrativo) è impugnabile al TAR.

Ho guardato il DM 94 che parla di "periodo continuativo"; certo sembra una rogna, ma continuativo non è esattamente la stessa cosa di "non interrotto".

Io dichiarerei l'inizio - fine e poi nelle note (nel 2012 c'era uno spazio per le note) chiarirei l'interruzione; questo ti mette al riparo dalla falsa dichiarazione.

La cosa più vicina a questo bando è il bando  PAS sul quale erano uscite delle FAQ; una è questa:

QUALI SONO I SERVIZI VALIDI?
L’aspirante deve aver prestato servizio per almeno tre anni, ognuno dei quali su una specifica classe
di concorso. Almeno un anno di servizio deve essere stato prestato sulla classe di concorso per la
quale si chiede l’accesso al percorso formativo abilitante speciale.
Ciascun anno scolastico dovrà comprendere un periodo di almeno 180 giorni ovvero quello
valutabile come anno di servizio intero, ai sensi dell’art. 11, comma 14, della Legge n. 124/1999.
Il suddetto requisito si raggiunge anche cumulando servizi prestati, nello stesso anno e per la stessa classe di concorso o posto, nelle scuole statali, paritarie e nei centri di formazione professionale.

avidodinformazioni ha scritto:La cosa più vicina a questo bando è il bando  PAS sul quale erano uscite delle FAQ; una è questa:

QUALI SONO I SERVIZI VALIDI?
L’aspirante deve aver prestato servizio per almeno tre anni, ognuno dei quali su una specifica classe
di concorso. Almeno un anno di servizio deve essere stato prestato sulla classe di concorso per la
quale si chiede l’accesso al percorso formativo abilitante speciale.
Ciascun anno scolastico dovrà comprendere un periodo di almeno 180 giorni ovvero quello
valutabile come anno di servizio intero, ai sensi dell’art. 11, comma 14, della Legge n. 124/1999.
Il suddetto requisito si raggiunge anche cumulando servizi prestati, nello stesso anno e per la stessa classe di concorso o posto, nelle scuole statali, paritarie e nei centri di formazione professionale.

Avido, stai facendo un minestrone fra normativa diverse.
Per l'accesso ai Pas così come per la ricostruzione di carriera l'anno scolastico viene valutato per intero se sono stati prestati almeno 180 giorni di servizio (anche non continuativi) oppure se si è prestato servizio continuativo dal 1 febbraio fino agli scrutini finali.

Per la valutazione dell'anno ai fini del  concorso a cattedra sono invece richiesti 180 giorni di servizio continuativo e, a quanto pare, i permessi non retribuiti interrompono la continuità:

I periodi di assenza senza assegni interrompono la maturazione dell'anzianità di servizio a tutti gli effetti.

(art. 19 comma 8 ccnl comparto scuola).

comp_xt ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:La cosa più vicina a questo bando è il bando  PAS

Avido, stai facendo un minestrone fra normativa diverse.
Per l'accesso ai Pas così come per la ricostruzione di carriera l'anno scolastico viene valutato per intero se sono stati prestati almeno 180 giorni di servizio (anche non continuativi) oppure se si è prestato servizio continuativo dal 1 febbraio fino agli scrutini finali.

Per la valutazione dell'anno ai fini del  concorso a cattedra sono invece richiesti 180 giorni di servizio continuativo e, a quanto pare, i permessi non retribuiti interrompono la continuità:

I periodi di assenza senza assegni interrompono la maturazione dell'anzianità di servizio a tutti gli effetti.

(art. 19 comma 8 ccnl comparto scuola).

Infatti ho scritto che è la cosa più vicina non che è quella equivalente.

Quanto alla tua obiezione, anche in quel caso la parola "interrompono" va interpretata; non vuol certo dire che se dopo 20 anni prendo un giorno di permesso la mia anzianità riparte da zero e che perdo gli scatti; "interrompono" in quel caso equivale a "sospendono".

avidodinformazioni ha scritto:
Quanto alla tua obiezione, anche in quel caso la parola "interrompono" va interpretata; non vuol certo dire che se dopo 20 anni prendo un giorno di permesso la mia anzianità riparte da zero e che perdo gli scatti; "interrompono" in quel caso equivale a "sospendono".

"Interrompono" significa semplicemente che quel giorno non viene conteggiato come giorno di servizio.

Ovviamente serve una nota esplicativa.
L'applicazione restrittiva che si è voluta dare nel bando cozza con tutta la normativa sui conteggi degli anni pre-ruolo utilizzata fin oggi.
Questo rischia di creare, se non chiarito, un contenzioso infinito.

Al numero del miur a me hanno detto che lo sciopero non interrompe il servizio.

A rigore non interrompono servizio: scioperi, malattie, permessi brevi, ferie, permessi retribuiti.
Il solo servizio interrotto è quello dato dal permesso non retribuito.

Ovviamente sarebbe oggettivamente assurdo valutare l'anno a chi ha preso un permesso non retribuito il 15 dicembre e non valutare l'anno a chi ha preso un permesso il 15 gennaio.
L'illogicità palese di un tale comportamento farebbe soccombere il Miur davanti a qualsiasi ricorso.

gugu ha scritto:Ovviamente serve una nota esplicativa.
L'applicazione restrittiva che si è voluta dare nel bando cozza con tutta la normativa sui conteggi degli anni pre-ruolo utilizzata fin oggi.
Questo rischia di creare, se non chiarito, un contenzioso infinito.

Infatti. Al di là della follia dei permessi non retribuiti che rischiano di vanificare un intero anno (e spero che almeno questo lo risolvano in sede di faq), io non riesco proprio a capire perché abbiano deciso di non valutare il servizio di almeno 180 gg indipendentemente dal fatto che sia o meno continuativo... anche supplenze lunghe ripetute avrebbero pieno diritto di essere considerate, perché non vedo proprio in che modo possano essere considerate meno "formative" di un'unica supplenza di 180 gg.

Insomma: bastava che nel bando non scrivessero "continuativo" e tutti questi problemi non sarebbero esistiti.

Scusate ma mi fate dei casi di permesso non retribuito? se "scioperi, malattie, permessi brevi, ferie, permessi retribuiti." sono leciti, allora il permesso non retribuito come si chiede? quali sono i casi?

Qualsiasi permesso dove non si riesce a trovare i sostituti per chiedere ferie.

gugu ha scritto:Qualsiasi permesso dove non si riesce a trovare i sostituti per chiedere ferie.

Ah quindi solo nel caso un cui chiedo un giorno di ferie e non trovano a chi dare supplenza?

Be in questo caso il preside quest'anno ha eliminato il problema nella scuola dove insegno....ha detto che chiunque voglia chiedere un permesso, deve sincerarsi che un sostituto ci sia per quelle ore/giorno.

Questo è stato un problema fino a novembre, poi con il potenziamento tutto si è risolto perchè i docenti della fase c arrivati erano con le mani in mano.

maverik ha scritto:

gugu ha scritto:Qualsiasi permesso dove non si riesce a trovare i sostituti per chiedere ferie.

Ah quindi solo nel caso un cui chiedo un giorno di ferie e non trovano a chi dare supplenza?

Be in questo caso il preside quest'anno ha eliminato il problema nella scuola dove insegno....ha detto che chiunque voglia chiedere un permesso, deve sincerarsi che un sostituto ci sia per quelle ore/giorno.

Questo è stato un problema fino a novembre, poi con il potenziamento tutto si è risolto perchè i docenti della fase c arrivati erano con le mani in mano.

Il permesso non retribuito va esplicitamente richiesto come tale, ossia facendo riferimento all'art. 19 comma 7 del ccnl del comparto scuola.
Se non trovi il sostituto semplicemente il giorno di ferie non ti viene concesso.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

maverik ha scritto:...ha detto che chiunque voglia chiedere un permesso, deve sincerarsi che un sostituto ci sia per quelle ore/giorno.

Questa è una grande boiata visto che in base al ccnl i docenti di ruolo hanno diritto a tre giorni di permesso all'anno per motivi personali e familiari da documentare anche mediante autocertificazione e, sempre per motivi miliari e personali, possono richiedere sei giorni di ferie senza dover trovare i sostituti.

Art. 15 comma 2 del ccnl:

Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all'art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma.

È utile osservare che il DS non può negare tali permessi in quanto la norma stabilisce che essi vanno attribuiti e NON concessi, come peraltro confermato da svariate sentenze del giudice del lavoro, fra cui mi limiti a citare questa:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Ma le rsu della tua scuola dormono?
Davanti a certi megalomani bisogna far valere i propri diritti citando la normativa e, in caso di ulteriore diniego, rivolgersi all'autorità giudiziaria per ottenere il rispetto della legge, il risarcimento dell'eventuale danno e la valutazione di eventuali responsabilità penali del Dirigente.

comp_xt ha scritto:

maverik ha scritto:...ha detto che chiunque voglia chiedere un permesso, deve sincerarsi che un sostituto ci sia per quelle ore/giorno.

Questa è una grande boiata visto che in base al ccnl  i docenti di ruolo hanno diritto a tre giorni di permesso all'anno per motivi personali e familiari da documentare anche mediante autocertificazione e, sempre per motivi miliari e personali, possono richiedere sei giorni di ferie senza dover trovare i sostituti.

Art. 15 comma 2 del ccnl:

Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all'art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma.

È utile osservare che il DS non può negare tali permessi in quanto la norma stabilisce che essi vanno attribuiti e NON concessi, come peraltro confermato da svariate sentenze del giudice del lavoro, fra cui mi limiti a citare questa:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Ma le rsu della tua scuola dormono?
Davanti a certi megalomani bisogna far valere i propri diritti citando la normativa e, in caso di ulteriore diniego, rivolgersi all'autorità giudiziaria per ottenere il rispetto della legge, il risarcimento dell'eventuale danno e la valutazione di eventuali responsabilità penali del Dirigente.

Diciamo che, quella volta che ho avuto bisogno di 2 ore di permesso per la recita di mio figlio, avevo 1 ora in compresenza e 1 ora mi ha sostituito un docente del potenziamento, quindi è andato tutto bene.

So quello che vuoi dire, che non è giusto, ma in altre circostanze più gravi chiaramente avrei avanzato i miei diritti.

Poichè il problema della mia parziale assenza è stato risolto, non mi è sembrato opportuno alzare un polverone

maverik ha scritto:Scusate ma mi fate dei casi di permesso non retribuito? se "scioperi, malattie, permessi brevi, ferie, permessi retribuiti." sono leciti, allora il permesso non retribuito come si chiede? quali sono i casi?

qualsiasi necessità di assenza che ti cade tra capo e collo, senza preavviso, che non sia malattia, e per la quale non puoi o non riesci ad organizzare una sostituzione.

Devi accompagnare qualcuno all'ospedale (la malattia quindi non è tua), telefoni a scuola e comunichi l'impossibilità a prendere servizio, non possono rifiutartela però non ti pagano.

Chi è in ruolo ha 3 gg di permesso retribuito, chi non è in ruolo ha 3 gg di permesso non retribuito.

Secondo me si può andare dal giudice del lavoro e farsi pagare perchè è una regola discriminatoria.

avidodinformazioni ha scritto:

maverik ha scritto:Scusate ma mi fate dei casi di permesso non retribuito? se "scioperi, malattie, permessi brevi, ferie, permessi retribuiti." sono leciti, allora il permesso non retribuito come si chiede? quali sono i casi?

qualsiasi necessità di assenza che ti cade tra capo e collo, senza preavviso, che non sia malattia, e per la quale non puoi o non riesci ad organizzare una sostituzione.

Devi accompagnare qualcuno all'ospedale (la malattia quindi non è tua), telefoni a scuola e comunichi l'impossibilità a prendere servizio, non possono rifiutartela però non ti pagano.

Chi è in ruolo ha 3 gg di permesso retribuito, chi non è in ruolo ha 3 gg di permesso non retribuito.

Secondo me si può andare dal giudice del lavoro e farsi pagare perchè è una regola discriminatoria.

6 giorni