ADO7 MATEMATICA prove concorso oggi

Quali tracce sono uscite oggi per le cdc A26-A27? Com'è andata?

Collocare la trattazione dei minimi locali in una programmazione a scelta, introducendo il concetto di ottimizzazione.
Competenze minime connesse al concetto di derivata con applicazioni alla fisica.
Metodologie per spiegare il grafico di una funzione.
Interventi di recupero sul concetto di distribuzione binomiale e competenze attese.
Modellizzazione matematica: esempi e applicazioni per contrastare la dispersione scolastica.
Prove di verifica sulla retta nel piano cartesiano.
Inglese: due testi sulle competenze di cittadinanza.

Grazie per la risposta. Com'era il livello di difficoltà dei testi in lingua inglese?
Novità sui criteri di valutazione da parte della commissione?

Insomma, c'era ben da scrivere.
spero di aver fatto discretamente e che la commissione sia di parere simile al mio...
in fondo tutto dipende da questa com-plicità.
I brani di inglese erano abbastanza comprensibili.
Speriamo bene!

Cosa avete scritto sulla modellizzazione matematica?

paolo86 ha scritto:Collocare la trattazione dei minimi locali in una programmazione a scelta, introducendo il concetto di ottimizzazione.
Competenze minime connesse al concetto di derivata con applicazioni alla fisica.
Metodologie per spiegare il grafico di una funzione.
Interventi di recupero sul concetto di distribuzione binomiale e competenze attese.
Modellizzazione matematica: esempi e applicazioni per contrastare la dispersione scolastica.
Prove di verifica sulla retta nel piano cartesiano.
Inglese: due testi sulle competenze di cittadinanza.

Tutte fattibili insomma.
Quasi impossibile non passare la prova almeno con 28.

Sono un'insegnante di matematica della vecchia guardia. Ho letto i quesiti e un paio mi sembrano un po' sibillini, forse il testo reale era più dettagliato. In particolare sono perplessa su
Modellizzazione matematica: esempi e applicazioni per contrastare la dispersione scolastica.
Di solito uso i modelli matematici nella fase di approfondimento o in quella di introduzione ad argomenti nuovi, mi risulta difficile vederli come contrasto alla dispersione scolastica. Qualcuno mi può chiarire la questione?

@melia ha scritto:Sono un'insegnante di matematica della vecchia guardia. Ho letto i quesiti e un paio mi sembrano un po' sibillini, forse il testo reale era più dettagliato. In particolare sono perplessa su
Modellizzazione matematica: esempi e applicazioni per contrastare la dispersione scolastica.
Di solito uso i modelli matematici nella fase di approfondimento o in quella di introduzione ad argomenti nuovi, mi risulta difficile vederli come contrasto alla dispersione scolastica. Qualcuno mi può chiarire la questione?

la questione è che tu hai ragione in pieno, molto semplice.
La modellizzazione matematica è un livello più alto, che potrebbe avere senso in un gruppo di eccellenze, diciamo, non certo per contrastare la dispersione scolastica.
Questo parlando con buon senso e con i piedi per terra.
Se poi vogliamo fare un po' di voli di fantasia ed immaginare il genio ribelle alla Will Hunting, che non ha mai studiato per gravi problemi familiari ma è brillantissimo e capace di risolverti l'equazione che mette in difficoltà i migliori studenti di Harvard .. allora questa traccia è una buona base per un soggetto.. da film, diciamo.
Un po' come quelle uscite per storia (e non solo, sospetto).

Grazie

sono io che ringrazio te, invece.

Si la domanda 6 era proprio una cosa del genere: i modelli matematici, come utilizzarli per contrastare la dispersione scolastica.

Poco realistico, in effetti.

Io ho cercato di scrivere qualcosa che rispondesse veramente alla domanda, cioè ho cercato proprio di utilizzare la questione relativa ai modelli matematici al fine di limitare la dispersione (oggettivamente, mi sono dovuto arrampicare sugli specchi).

Di fatto mi sono inventato un'esperienza di laboratorio interdisciplinare sulla misura della costante elastica di una molla. Si prendono dati al variare dei pesi, li si rappresenta su un grafico, si vede che i dati si dispongono come una retta -> modello lineare per il modulo della forza in funzione della sua deformazione. -> Il coefficiente angolare dipende dalla molla, quindi è rappresentativo di un fatto fisico -> lo chiamiamo "costante elastica della molla".

Con quest'approccio laboratoriale interdisciplinare, ho scritto, si contrasta la dispersione poiché (ed IMHO l'implicazione è deboluccia) si incrementano le capacità di lavorare in gruppo, di fare team, di stare insieme, di confrontarsi, scambiare informazioni, collaborare. Ho basato la questione sul concetto di collaborazione ed integrazione dei singoli all'interno del gruppo.

AndreaOdi ha scritto:Si la domanda 6 era proprio una cosa del genere: i modelli matematici, come utilizzarli per contrastare la dispersione scolastica.

Poco realistico, in effetti.

Io ho cercato di scrivere qualcosa che rispondesse veramente alla domanda, cioè ho cercato proprio di utilizzare la questione relativa ai modelli matematici al fine di limitare la dispersione (oggettivamente, mi sono dovuto arrampicare sugli specchi).

Di fatto mi sono inventato un'esperienza di laboratorio interdisciplinare sulla misura della costante elastica di una molla. Si prendono dati al variare dei pesi, li si rappresenta su un grafico, si vede che i dati si dispongono come una retta -> modello lineare per il modulo della forza in funzione della sua deformazione. -> Il coefficiente angolare dipende dalla molla, quindi è rappresentativo di un fatto fisico -> lo chiamiamo "costante elastica della molla".

Con quest'approccio laboratoriale interdisciplinare, ho scritto, si contrasta la dispersione poiché (ed IMHO l'implicazione è deboluccia) si incrementano le capacità di lavorare in gruppo, di fare team, di stare insieme, di confrontarsi, scambiare informazioni, collaborare. Ho basato la questione sul concetto di collaborazione ed integrazione dei singoli all'interno del gruppo.

E' la domanda stessa che richiede un pò di chiacchiere a vanvera.
Assurdo che per una cattedra di matematica alle superiori non chiedano una sola formula, teorema, calcolo,.. niente di niente.
Si dà per scontanto che gli abilitati le sappiano già.
Ma allora perchè fare il concorso??!!!

io alla domanda 6 sono arrivato mentalmente cotto... così ho sparato una assurdità perchè l'avevo fraintesa, e ho parlato di un modello matematico "per descrivere le cause della dispersione".. veramente ero fuori di testa... speriamo bene