Congedo parentale e "respinto indennizzo"

Buongiorno a tutti, ho bisogno di aiuto in merito al congedo parentale.
La mia compagna ha esaurito i suoi sei mesi di astensione facoltativa (dopo aver completato il periodo di quella obbligatoria) e ora tocca a me prendermi cura del bimbo per un paio di mesi. Ho quindi inoltrato richiesta di indennizzo all'Inps, indennizzo che però mi è stato negato.
Sbaglio o era possibile ricevere il 30% dello stipendio fino a dieci mesi complessivamente fra madre e padre? O dipende dal fatto che percepisco più di 2,5 volte l'importo annuo del trattamento minimo di pensione? E inoltre, l'importo del suddetto trattamento minimo (16.327,68€) è lordo o netto?

Ho chiamato il call center dell'Inps dove mi è stato suggerito di proporre ricorso perché l'indennizzo mi spetterebbe, ma il questo mi è stato respinto in quanto si tratterebbe di richiesta di revisione e non di ricorso...

Grazie in anticipo a chi saprà o vorrà aiutarmi!

C'è qualcosa che non capisco.
Sei un docente, suppongo, quindi il tuo interlocutore per la domanda di congedo parentale è la scuola, o sbaglio? Che c'entra l'Inps?

Inoltre, è vero che complessivamente i due genitori possono fruire di 10 mesi, ma i mesi retribuiti o indennizzati restano 6 complessivi fra i genitori.
Quindi, se la tua compagna ne ha già usati sei retribuiti, tu puoi prenderne anche quattro, ma senza indennità.

Sono un docente a tempo indeterminato e so per certo (perché è il secondo figlio) che le domande da presentare sono due e ben distinte tra loro: una riguarda la richiesta di indennizzo, appunto, e va presentata all'Inps, che poi concede o nega l'indennizzo stesso; l'altra (che non è in realtà una domanda) va presentata al datore di lavoro che ne può solo prendere atto e non può rifiutarsi di concedere alcunché.

In sostanza:
- i soldini li chiedi all'Inps, che te li dà (se ne hai il diritto) tramite il datore di lavoro;
- il periodo di congedo parentale te lo prendi e basta, comunicandolo al datore di lavoro almeno 15 prima.

...oppure ho sbagliato tutto fin da principio?

In ogni caso ringrazio fradacla che mi toglie ogni dubbio.

Sono impreparata sull'argomento, ma ho letto più volte nel forum testimonianze dirette di colleghi che hanno presentato la richiesta di congedo parentale in segreteria, corredandola con le dichiarazioni circa l'eventuale fruizione da parte del coniuge, ecc.
Alcuni escludono espressamente di aver presentato alcunché all'INPS. Ne ho dedotto che l'eventuale procedura presso l'Inps venga attivata direttamente dalla scuola.

Leggi per esempio cosa dicono ProfAle e 79dona, che riferiscono la propria esperienza.
https://www.orizzontescuolaforum.net/t119278-domanda-di-congedo-parentale-solo-alla-scuola#1372030