Congedo straordinario biennale: se l'assistito presta attività lavorativa?

Mi trovo nella condizione di poter usufruire del congedo straordinario biennale per assistenza a disabile in situazione di gravità.
Il disabile in situazione di gravità certificata dall'ASL con verbale definitivo è mio padre e sia il coniuge che l'unico genitore vivente sono affetti da patologie invalidanti, al terzo posto nell'ordine c'è il figlio convivente, che sarei io: l'unico mio dubbio è che mio padre risulta a tutti gli effetti ancora lavoratore (commerciante) in quanto è socio di una ditta, anche se spesso non si reca sul posto di lavoro per motivi di salute. A volte va sul posto di lavoro (uno stand di articoli ortofrutticoli all'ingrosso) perchè ha fatto questo per 50 anni, si siede su una sedia e sta lì, non è che presti chissà quale attività lavorativa però per l'inps è un lavoratore. Inoltre mio padre percepisce anche la pensione di vecchiaia, ma ha deciso di rimanere socio della ditta continuando a pagarsi i contributi al 50%.
Ora chiedo: per usufruire di questo congedo c'è il requisito tassativo che l'assistito non debba lavorare? in alcuni moduli pubblicati in rete ho trovato che era riportata questa condizione, in altri non se ne fa esplicito riferimento, in altri ancora c'è scritto che la situazione in cui l'assistito presti attività lavorativa non è di per sè ostativa alla fruizione del congedo ma che ogni situazione verrà valutata caso per caso.
Mi rendo conto che la domanda è molto specifica, ringrazio chi voglia darmi una mano a capire.

"la situazione in cui l'assistito presti attività lavorativa non è di per sè ostativa alla fruizione del congedo" viene stabilita da:
- Funzione pubblica nota 44274 del 05/11/2012;
- Ministero lavoro e politiche sociali Interpello n.30/2010
Io lo scorso anno ne ho usufruito, citando tali fonti nella richiesta. Il dirigente lo ha concesso senza problemi.