PERSONALE ATA TITOLARE SU CENTRI PER L'ISTRUZIONE DEGLI ADULTI

Chiedo quale sia la normativa che regola i rapporti di lavoro del personale ATA titolare sulle sedi ex CTP oggi diventati CPIA.

Non voglio un parere, voglio un riferimento normativo, credo che un organismo che si occupa di scuola deve essere aggiornato anche sulle novità. Si parla sempre delle stesse cose...docenti tfa mobilità docenti immissioni in ruolo docenti. Ma lo sapete che esiste anche il personale ATA? Lo sapete che esistono i CPIA, che il personale ATA titolare è "ospitato" nei locali degli istituti comprensivi che precedentemente erano sedi di CTP. Lo sapete che ci sono Dirigenti e pseudo colleghi che accampano diritti su questo personale pretendendo in cambio di questa "ospitalità" che essi paghino quasi una sorta di affitto mostrandosi disponibili ad effettuare tutti quei lavori che gli altri non vogliono fare? Che ci sono amministrativi che subiscono angherie da questi personaggi e nonostante le ripetute richieste nessuno fin'ora si è espresso con una nota NAZIONALE chiara pulita che ci permetta di svolgere con tranquillità il nostro lavoro.
Mi dispiace dirlo, ma ci avete deluso tutti, il personale ATA è l'ultima ruota del carro, non facciamo notizia, siamo il popolo invisibile.
Scusate lo sfogo.

ripropongo il messaggio e mi auguro che ci sia qualcuno in grado di dirmi qualcosa, anche di contraddirmi se in altri posti le situazioni sono idilliache

Guarda lo scorso a.s. avevo una collega che stava in una scuola su un posto cpia ha penato tutto l anno perché la preside della Ic dove era sede cpia pretendeva che lei facesse il personale e anche dopo averne parlato col suo dirigente e dsga ha dovuto farlo per quieto vivere....Nessun sindacato è riuscito a darle un riferimento normativo, mi dispiace nn saperti aiutare

Grazie, mi sei stata comunque di aiuto....almeno so di non essere sola. Certo i sindacatri e il ministero che hanno avviato questa tipologia di istituzione dovrebbero almeno avere la decenza di consentire con delle regole una pacifica "convivenza", invece non solo dobbiamo piegare la testa ai capricci dei DS degli I.C. ospitanti, quanto dobbiamo anche sottostare alle angherie dei colleghi che ci considerano al proprio servizio. Ovviamnete non avendo nessun aiuto concreto da parte del DS del CPIA - perchè in fondo non hanno nessuna voglia di farsi la guerra con un collega per difendere il personale ATA....figurati...! - siamo alla mercè di tutti. E' uno schifo! Comunque voglio essere fiduciosa, aspetto ancora voglio vedere chi è in grado di dirmi se ci sono delle regole, o se gli altri hanno dei diritti e noi solo dei doveri!

Ho lavorato per un anno in un CTP (nel 2013-2014).
Totale autonomia, mi sono occupato delle iscrizioni (abbiamo avuto quasi 2000 iscrizioni), degli esami della prefettura, dei corsi di educazione civica e del progetto vivere in ITalia, da solo quasi senza aiuto di Ds (reggente) e Dsga (non affatto interessato a occuparsi del ctp). All'epoca ero costretto nel corso della stessa giornata ad andare avanti e indietro dal comune, alla sede di iscrizione e ritornare nella sede del comprensivo. E' stata ad ogni modo una esperienza molto stimolante e con discreti incentivi (ho preso circa 3000 euro in più sullo stipendio tra prefettura, educazione civica e vivere in italia..roba che ora mi sogno con il fis dell'istituto)

Nel 14-15 quando ha trasformato i CTP in CPIA ho preferito passare nel comprensivo (su insistente sollecito della dsga a dir la verità) vedendo la puzza di bruciato e ora mi occupo del personale, visto che mi si prospettava nell'arco della settimana che avrei dovuto spostarmi in 3 uffici diversi (2 ex sedi ctp e la segreteria centrale) cosa che reputavo assurda (pur giustificata dall'esiguità della pianta organica dei ctp, vedere nota Chiappetta che attribuiva un solo AA per sede dimenticando le segreterie centrali).

Sono MOLTO interessato di conoscere la tua esperienza, da ex citippino (oddio ho fatto solo un anno) di una sede milanese. Io ho preferito cambiar area perchè a mio avviso i CPIA nascono fallati ab origine (1 AA x sede di erogazione a prescindere dal numero iscritti, zero AA in più nella segreteria centrale, spesso i CPIA gestiscono troppi plessi in una situazione caotica, etc) anche se economicamente ci ho smenato...pazienza nella vita esistono anche i principi.

evakant ha scritto:Grazie, mi sei stata comunque di aiuto....almeno so di non essere sola. Certo i sindacatri e il ministero che hanno avviato questa tipologia di istituzione dovrebbero almeno avere la decenza di consentire con delle regole una pacifica "convivenza", invece non solo dobbiamo piegare la testa ai capricci dei DS degli I.C. ospitanti, quanto dobbiamo anche sottostare alle angherie dei colleghi che ci considerano al proprio  servizio. Ovviamnete non avendo nessun aiuto  concreto da parte del DS del CPIA - perchè in fondo non hanno nessuna voglia di farsi la guerra con un collega per difendere il personale ATA....figurati...! - siamo alla mercè di tutti. E' uno schifo! Comunque voglio essere fiduciosa, aspetto ancora voglio vedere chi è in grado di dirmi se ci sono delle regole, o se gli altri hanno dei diritti e noi solo dei doveri!

I CPIA dovevano partire nel 14-15..e li han fatto partire nel 14-15..seguii la vicenda..non c'erano neppure i meccanografici, i conti unici in tesoreria, insomma li fecero partire senza aver preparato nulla sul piano organizzativo amministrativo...poi a Milano ad es. hanno avuto la genialata di creare un cpia abnorme con più di 9 plessi e svariate sedi carcerarie sparse per l'hinterland..un mostro difficilmente gestibile da oltre 7000 iscrizioni anno..insomma le solite cose da pazzi che combinano..

Guarda che se sei nel CPIA rispondi al DS e DSGA del TUO cpia e non certo al Dirigente/DSGA del comprensivo...
Peraltro con tutto il lavoro che c'è da fare ci mancherebbe pure che ti metti a far dei lavori per il comprensivo..non fai parte del LORO organico!
A me è capitato di dover fare qualche limitato lavoro per il comprensivo e la dsga MA QUANDO il CTP era amministrato dal comprensivo e per quieto vivere ho accettato..ora che è ente autonomo a che titolo ti chiedono qualcosa?
Non hanno alcun titolo per farlo.
Chiedere i riferimenti normativi mi sembra anche un pò assurdo..è talmente ovvio che un amministrativo di un CPIA non debba avere nulla a che fare con un DS/DSGA di un altro ente..un pò come chiedere dove sta scritto che la Terra è rotonda ^_^...
Se ti chiedono qualcosa, chiedi ordine di servizio, così ci facciamo quattro risate

minniemouse ha scritto:Guarda lo scorso a.s. avevo una collega che stava in una scuola su un posto cpia ha penato tutto l anno perché la preside della Ic dove era sede cpia pretendeva che lei facesse il personale e anche dopo averne parlato col suo dirigente e dsga ha dovuto farlo per quieto vivere....Nessun sindacato è riuscito a darle un riferimento normativo, mi dispiace nn saperti aiutare

Ma stiamo dando i numeri? ^_^

E' come se la DSGA di un comprensivo Y chiedesse ad un collaboratore scolastico di un comprensivo X di pulire il plesso del comprensivo Y.

Il CPIA è un ente a parte con un proprio organico ATA (1 AA per sede di erogazione, solitamente 2 CS x plesso e un DSGA e DS per la segreteria centrale) già ampiamente insufficiente perchè non tiene conto che i CPIA avrebbero bisogno di amministrativi nella segreteria centrale E di amministrativi nei punti di erogazione, tenendo anche conto dello storico degli iscritti (non puoi dare un solo amministrativo con 2000 iscritti, ha troppo lavoro per svolgerlo da solo). Il comprensivo ha un suo organico (basato fondamentalmente su numero alunni) ata oltre ad altri parametri a secondo se ics o istituti superiori (penso ad es. al numero dei DVA per determinare il numero dei  bidelli). A che titolo il DS/DSGA di un altro ente ha rapporti di prestazione lavorativa con l'amministrativo di un CPIA?

E' una cosa che non sta nè in cielo nè in terra che sembra quasi una barzelletta.
Fossi in questa situazione io chiedere ordine di servizio,facendo presente che  il dato DSGA/DS non può disporre della prestazione lavorativa di un lavoratore di un altro ente.
E vediamo se hanno il coraggio di mettere per iscritto un ordine di servizio..
Che poi la persona lavori nello stesso plesso è totalmente INDIFFERENTE.
Noi abbiamo delle bidelle comunali nella scuola...nessuno si è mai sognato di chiedere loro alcunchè visto che non fanno parte del nostro comprensivo.

L'amministrativo del CPIA svolga i lavori (numerosi) del CPIA e non quelli del comprensivo.
Poi se vuole liberamente FUORI dal suo orario di servizio svolgere lavoro volontario anche peri l comprensivo lo faccia pure.
Mi stupisce ancora di più che i DS /DSGA del CPIA non dicano nulla..si fanno sottrarre degli amministrativi così?
E i lavori del CPIA chi li fa?
Io quando ero nel ctp finivo anche alle 7 di sera per la mole degli adempimenti che avevo..

Noi lo sappiamo bene e credo anche i dsga e da Delle scuole ospitanti però è più facile e comodo x loro ignorarla....Se poi non hai neanche l'appoggio del Ds e dsga del cpia nn ti resta che "piangere"

Resta il fatto che l'assistente amministrativo può benissimo ignorare le disposizioni di dsga e ds di altro istituto. E se insistono chiedere ordine scritto.

Grazie per le numerose risposte! volevo delle rassicurazioni. Purtroppo spesso i DS e DSGA dei CPIA ci tengono a mantenere buoni rapporti con le sedi ex CTP ospitanti, quindi noi amministrativi (e CS) subiamo le conseguenze.....
Per me questo è il primo anno, è stata comunque un'esperienza interessante, ho dovuto imparare molte cose nuove ed è stato molto faticoso, se non fosse per le difficoltà che ho incontrato nei rapporti con la scuola ospitante, potrei dire che il CPIA mi ha consentito anche una certa autonomia lavorativa che in genere non abbiamo....adesso vedremo che ci prospetta l'anno prossimo.....