Esiti esami terza media: richiesta chiarimenti da parte di alcuni genitori

Salve. Come coordinatore di classe, alla consegna delle schede degli Esami, sono stato contattato da un genitore che vorrebbe sapere il motivo per il quale la figlia, ammessa con l'8, non sia poi uscita con il 9, ma abbia visto confermato il voto d'ammissione. Premettendo che all'esame ci siano stati diversi svarioni da parte della candidata in alcune discipline, non portando anche del materiale e avendole comunicato i voti delle prove ( 9 in italiano e matematica, 8 in francese, 7 in inglese, 9 invalsi) , l'orale ha confermato il voto d'ammissione, per votazione della sottocommissione. Come debbo contenermi in merito? So per certo che possono richiedere l'accesso agli atti (il padre sostiene che 'matematicamente' il voto tendesse al 9, in realtà non è così) ma non so se sia mia competenza indirizzarli a riguardo. Grazie per chi vorrà rispondere in merito.

Se ho fatto bene i conti io ho almeno otto alunni con genitori sul piede di guerra (soprattutto per voti troppo ottimisti in presentazione e più realisticamente diminuiti di un numero in uscita). 
Noi però non abbiamo dichiarato il voto degli scritti rimanendo sul vago (la presidente ha preteso questo approccio all'italiana... Così da avere spazio di manovra allo scrutinio). 
I coordinatori coinvolti e direttamente contattati dai genitori hanno indirizzato gli stessi dalla preside. 
In quasi tutti i casi non son nemmeno stati aperti i pacchi con le prove scritte. 
Preside e vicepreside devono ovviamente conoscere il fatto loro. 
Le parole giuste al momento giusto aprono le menti anche più bloccate e fermamente decise a difendere il figliolo, povera vittima... 
Per nostra fortuna i voti della prova invalsi, voti bassini, han messo a tacere anche le voci più stridule.

Mia figlia, presentata con l'8 (inspiegabile) nello scrutinio di ammissione, nelle prove scritte ha preso due 8, il resto tutti 9, con una certificazione linguistica conseguita e una in attesa di esito, ha visto confermato l'otto. Pensa che qualche sua compagna/o con svariati 4 durante l'anno ha ottenuto lo stesso voto di mia figlia.

Un 8 inspiegabile però non me lo spiego. 
Il voto di presentazione agli esami di terza media è una rogna anche per noi docenti proprio perché non è manovrabile ed è la semplice media matematica dei voti di fine anno delle materie più il comportamento. 
Il voto in uscita segue lo stesso sistema, le certificazioni ottenute o in corso non han valore se non per una eventuale lode o per il docente della materia direttamente interessata. 
Ho parecchi alunni che nonostante i 4 presi in corsa... Sono usciti brillantemente. 
Un paio di fetentissimi han preso 9 e 10 all'invalsi e han fatto scritti di alto livello, semplicemente durante l'anno avevano di meglio da fare! 
Se posso permettermi un suggerimento... Non fare,  non fate confronti... Spesso risultano peggiorativi proprio verso l'alunno studioso e per bene e serio che ora si ritrova scornato e pure con genitori ringhianti

Alcuni colleghi hanno la brutta abitudine di prendersela con chi fa perchè chi non fa ha sempre qualche scusa e guai a toccarli, è l'iclusione al rovescio includi ed escludi. Purtroppo qualche volta si è scocciata e lo ha fatto notare. La sua e quella di tanti è quella di avere una famiglia normale. Si buttano a mare l'impegno di tanti studenti profuso durante i tre anni mentre si premia il colloquio e i compiti scritti d'esame molto spesso copiati. Adesso andrà alle superiori e io interverrò perchè mi sono rotto.

Il problema è che con l'attuale metodo di assegnazione dei voti abbiamo le mani legate, possiamo forse racimolare un punticino qui e uno lì, ma poi facendo la media questi influiscono poco o niente.

Anche in terza media dovrebbero introdurre i crediti come alle superiori sul percorso scolastico.

Un voto di ammissione è troppo poco; molto spesso l' esame stravolge tutto nel bene e nel male

sardigna ha scritto:Alcuni colleghi hanno la brutta abitudine di prendersela con chi fa perchè chi non fa ha sempre qualche scusa e guai a toccarli, è l'iclusione al rovescio includi ed escludi. Purtroppo qualche volta si è scocciata e lo ha fatto notare. La sua e quella di tanti è quella di avere una famiglia normale. Si buttano a mare l'impegno di tanti studenti profuso durante i tre anni mentre si premia il colloquio e i compiti scritti d'esame molto spesso copiati. Adesso andrà alle superiori e io interverrò perchè mi sono rotto.

E le rovinerai la vita anche lì dove potrebbe ricominciare da zero... 
No dai non lo fare, mollala, lasciala vivere porella... 
Imparare significa anche imparare a sopravvivere, in autonomia, a vere o presunte ingiustizie.

sardigna ha scritto:Mia figlia, presentata con l'8 (inspiegabile) nello scrutinio di ammissione, nelle prove scritte ha preso due 8, il resto tutti 9, con una certificazione linguistica conseguita e una in attesa di esito, ha visto confermato l'otto. Pensa che qualche sua compagna/o con svariati 4 durante l'anno ha ottenuto lo stesso voto di mia figlia.

Avrà fatto un bell'esame questo alunno con tutti 4! l'idoneità vale solo un settimo, non dimentichiamolo

E le rovinerai la vita anche lì dove potrebbe ricominciare da zero...
No dai non lo fare, mollala, lasciala vivere porella...
Imparare significa anche imparare a sopravvivere, in autonomia, a vere o presunte ingiustizie.

Veramente se mi hai seguito non sono mai intervenuto ma avrei dovuto farlo. Forse non hai capito che purtroppo di questi casi ormai ne vedo troppi. Ti pare logico prendersela quotidianamente con chi fa? Essere inclusivi che significa? Torturare per forza i normali. Lei cresce e si difende e spesso è questo che non sopportano alcuni di noi.
I metodi di assegnazione siamo noi a deciderli, se vediamo che uno non combina nulla per tre anni perché in sei giorni deve ribaltare tutto. Anzi va giudicato in maniera peggiorativa.
La chiudo qua ma credo che molti genitori normali hanno alcune ragioni ad avercela con noi.