Collaborazione docenti materia-sostegno

Mettiamo il caso di una classe nella quale almeno una decina, o forse più, di alunni presentino gravi lacune in una determinata materia; mettiamo il caso che la docente curricolare chieda alla docente di sostegno (impegnata con un alunno con altrettante lacune e difficoltà) di seguire non soltanto lui, ma addirittura un intero gruppo di alunni, fino al punto che sia l'insegnante di sostegno ad assegnare i compiti a casa, mentre quella curricolare va avanti con il programma...
io mi domando: fermo restando che un aiuto non si nega di certo, se è fattibile, ma è lecito? Come si può giustificare questo "doppio binario" se la docente di materia non si preoccupa a sua volta almeno di supervisionare le attività del gruppo di recupero?
Il ragazzo con la 104 ha il suo Pei di riferimento, che motiva il lavoro individuale e personalizzato, ma per gli altri alunni come lo si giustifica?

Grazie a chi interverrà per chiarirmi questo dubbio.

sempreconfusa1 ha scritto:Mettiamo il caso di una classe nella quale almeno una decina, o forse più, di alunni presentino gravi lacune in una determinata materia;

E' il tipo di classe più frequente nella scuolla di oggi.

sempreconfusa1 ha scritto:Mettiamo il caso che la docente curricolare chieda alla docente di sostegno (impegnata con un alunno con altrettante lacune e difficoltà) di seguire non soltanto lui, ma addirittura un intero gruppo di alunni, fino al punto che sia l'insegnante di sostegno ad assegnare i compiti a casa, mentre quella curricolare va avanti con il programma...

Non lo può chiedere.

sempreconfusa1 ha scritto:Io mi domando: fermo restando che un aiuto non si nega di certo, se è fattibile, ma è lecito?

E' un illecito.

non si giustifica e, se non indicata nel pei la opportunità o la previsione di far lavorare l'alunno a gruppi per una finalità ben precisata , la cosa non va fatta.

Ogni momento sottratto all'alunno e un momento di diritto violato

Ne avevo il sospetto anch'io. Ora me lo state confermando, grazie. Si tratta di un caso reale anche se l'ho impostato in forma ipotetica. Un DS nota le numerose insufficienze e propone al docente di fare il possibile per recuperarle; tuttavia, la modalità scelta dal docente non può andar bene, se non in forma occasionale, penso io. L'insegnante di sostegno non può lavorare sempre in gruppo, però se i ragazzi chiedono in continuazione aiuto perché non sanno svolgere le consegne? Un disastro.

il dirigente dovrà trovare altro modo per il recupero delle lacune di questi ragazzi.

sempreconfusa1 ha scritto:Ne avevo il sospetto anch'io. Ora me lo state confermando, grazie. Si tratta di un caso reale anche se l'ho impostato in forma ipotetica. Un DS nota le numerose insufficienze e propone al docente di fare il possibile per recuperarle; tuttavia, la modalità scelta dal docente non può andar bene, se non in forma occasionale, penso io. L'insegnante di sostegno non può lavorare sempre in gruppo, però se i ragazzi chiedono in continuazione aiuto perché non sanno svolgere le consegne? Un disastro.

Perché non riescono? Hanno problemi? Vanno segnalati alla famiglia. Non hanno problemi? Si impegnano poco a casa.

sempreconfusa1 ha scritto: Un DS nota le numerose insufficienze e propone al docente di fare il possibile per recuperarle; tuttavia, la modalità scelta dal docente non può andar bene, se non in forma occasionale, penso io.

Sia chiaro: io sono per il ritorno alla scuola di gentiliana memoria.
Scuola dell'obbligo: classi di livello differenziato. Tutti hanno diritto di migliorare la propria preparazione e formazione ma nessuno deve condizionare gli altri.
Scuola secondaria di secondo grado: non si tratta di scuola d'obbligo quindi classi non differenziate e chi rimane indietro, nonostante recuperi a scuola (gratis), ripetizioni private, ecc. BOCCIATO!

carla75 ha scritto:

sempreconfusa1 ha scritto:Ne avevo il sospetto anch'io. Ora me lo state confermando, grazie. Si tratta di un caso reale anche se l'ho impostato in forma ipotetica. Un DS nota le numerose insufficienze e propone al docente di fare il possibile per recuperarle; tuttavia, la modalità scelta dal docente non può andar bene, se non in forma occasionale, penso io. L'insegnante di sostegno non può lavorare sempre in gruppo, però se i ragazzi chiedono in continuazione aiuto perché non sanno svolgere le consegne? Un disastro.

Perché non riescono? Hanno problemi? Vanno segnalati alla famiglia. Non hanno problemi? Si impegnano poco a casa.

Molti di loro non hanno svolto gli argomenti alle elementari (si tratta di alunni di prima media). Le famiglie penso già sappiano, e suppongo che la docente voglia comunque andare avanti con gli altri; ma quello che vorrebbe è qualcosa di non attuabile...

giobbe ha scritto:

sempreconfusa1 ha scritto: Un DS nota le numerose insufficienze e propone al docente di fare il possibile per recuperarle; tuttavia, la modalità scelta dal docente non può andar bene, se non in forma occasionale, penso io.

Sia chiaro: io sono per il ritorno alla scuola di gentiliana memoria.
Scuola dell'obbligo: classi di livello differenziato. Tutti hanno diritto di migliorare la propria preparazione e formazione ma nessuno deve condizionare gli altri.
Scuola secondaria di secondo grado: non si tratta di scuola d'obbligo quindi classi non differenziate e chi rimane indietro, nonostante recuperi a scuola (gratis), ripetizioni private, ecc. BOCCIATO!

...e invece abbiamo la scuola inclusiva... Il DS non vorrebbe troppi bocciati, però a quel punto è il docente che deve mettere in atto strategie varie e gruppi di lavoro, e non lasciarli totalmente all'iniziativa dell'insegnante di sostegno (mi sembra anche un comportamento di comodo, oltre che un illecito).

sempreconfusa1 ha scritto:

giobbe ha scritto:

sempreconfusa1 ha scritto: Un DS nota le numerose insufficienze e propone al docente di fare il possibile per recuperarle; tuttavia, la modalità scelta dal docente non può andar bene, se non in forma occasionale, penso io.

Sia chiaro: io sono per il ritorno alla scuola di gentiliana memoria.
Scuola dell'obbligo: classi di livello differenziato. Tutti hanno diritto di migliorare la propria preparazione e formazione ma nessuno deve condizionare gli altri.
Scuola secondaria di secondo grado: non si tratta di scuola d'obbligo quindi classi non differenziate e chi rimane indietro, nonostante recuperi a scuola (gratis), ripetizioni private, ecc. BOCCIATO!

...e invece abbiamo la scuola inclusiva... Il DS non vorrebbe troppi bocciati, però a quel punto è il docente che deve mettere in atto strategie varie e gruppi di lavoro, e non lasciarli totalmente all'iniziativa dell'insegnante di sostegno (mi sembra anche un comportamento di comodo, oltre che un illecito).

Certo. Faglielo presente.

Si incomincia dalla scuola primaria con bambini coccolati dai genitori, viziati e che non vogliono e non fanno niente a scuola. Vengono così tutti promossi alle medie, dove la situazione di svantaggio rimanei sempre la stessa se non più marcata. Ma è scuola d’obbligo e quindi tutti promossi. Arrivano alle superiori con lacune diffuse e irreversibili, molti dovrebbero ritornare alle elementari. Questa volta non si tratta di scuola d’obbligo ma ormai la frittata è fatta. E poi ci sono da formare le classi per il prossimo anno. Allora tutti promossi lo stesso con l’alibi dei ricorsi da parte dei genitori...

se una decina, o più, alunni di una classe, non ha svolto una parte del programma alle elementari, magari fare un passo indietro per riprendere ciò che manca?

I numeri sono importanti, non si tratta di un alunno ma di quasi metà della classe.

Quelli che conoscono l'argomento faranno un ripasso e gli altri verranno messi nelle condizioni di proseguire.

Grazie anche a te Carla.

Giobbe, non so se alle elementari la percentuale dei bocciati sia bassa come alle medie, però io non li farei proprio andare alle medie se non svolgono i programmi stabiliti. Poi alle medie non si recupera più tanto facilmente, a meno che i ragazzi non si facciano aiutare con ripetizioni private e prendendo mooolta più confidenza con la sedia.

Ire ha scritto:se una decina, o più, alunni di una classe, non ha svolto una parte del programma alle elementari, magari fare un passo indietro per riprendere ciò che manca?

I numeri sono importanti, non si tratta di un alunno ma di quasi metà della classe.

Quelli che conoscono l'argomento faranno un ripasso e gli altri verranno messi nelle condizioni di proseguire.

Se gli argomenti da recuperare sono molti, è possibile che non tutto il programma possa essere trattato. Ma io, se fossi al posto del docente, adotterei spesso una strategia simile, in cui si coinvolgono tutti.
Magari quelli più bravi si annoiano, e protestano. Allora forse si potrebbe dare loro compiti più difficili, e non il contrario...ma magari si annoia anche il docente...chissà.

Ire ha scritto:se una decina, o più, alunni di una classe, non ha svolto una parte del programma alle elementari, magari fare un passo indietro per riprendere ciò che manca?

I numeri sono importanti, non si tratta di un alunno ma di quasi metà della classe.

Quelli che conoscono l'argomento faranno un ripasso e gli altri verranno messi nelle condizioni di proseguire.

Due passi indietro e uno in avanti. Più tempo passa e più la scuola italiana si trova indietro.