Domande da "sfera magica" su mobilità e assegnazione provvisoria

Buon pomeriggio a tutti.

Si parla da un po' di ciò che presumibilmente accadrà in futuro con riguardo a mobilità e assegnazioni provvisorie. Si dice da tempo che la mobilità di cui è in corso la possibilità di presentazione della domanda in questo periodo (per a.s. 2018-19) sia l'ultima, perché dal prossimo anno riprenderà vigore il vincolo triennale (fermo restando che chi è titolare su ambito, l'anno prossimo, potrà [e in certi casi dovrà] partecipare alla chiamata diretta; anche se i vari leader politici hanno detto, quasi tutti, che intendono sopprimere quest'ultima o qualcosa di simile).
Mi pare di aver capito che per quest'anno si potrà ancora presentare la domanda di AP (per l'a.s. 2018/19).
Il tutto, però, fatte salve eventuali modifiche che verranno forse messe in campo sulla base di quanto stabilirà il nuovo Governo.

Mi chiedo, alla luce di ciò che è oggi prevedibile sulla base dei dati disponibili e delle "voci di corridoio" più accreditate:

1) l'anno prossimo non dovrebbe essere possibile formulare domanda di mobilità, vero ? Intendo la mobilità simile a quella il cui termine scade il 26 aprile 2018, come da CCNI dello scorso anno prorogato anche per quest'anno.

2) siamo certi - o quasi - che anche per quest'anno (con riguardo dunque all'a.s. 2018/19) sarà possibile presentare domanda di assegnazione provvisoria ? Avevo letto da qualche parte che quella dello scorso anno sarebbe stata l'ultima...
Se sarà possibile, è presumibile che le condizioni e i requisiti siano pressoché gli stessi dello scorso anno (ad esempio, richiedendo il rapporto di "convivenza" con i familiari, come i genitori, similmente alla restrizione che fu applicata lo scorso anno (rispetto al passato) ?
Ancora: se sarà possibile, sarà l'ultima volta ?

3) che altre novità siamo in grado di fornire con riguardo agli argomenti in questione, cioè di quali "certezze" disponiamo, ulteriormente ?

Grazie e buon pomeriggio !

1. Si potrà fare
2. Direi di sì anche se il contratto non c'è ancora
3. Nessuna. Se non che dalla prossima mobilità cho otterrà mobilità su scuola rimarrà bloccato perctre anni. O almeno così pare.

arrubiu ha scritto:1. Si potrà fare
2. Direi di sì anche se il contratto non c'è ancora
3. Nessuna.  Se non che dalla prossima mobilità cho otterrà mobilità su scuola rimarrà bloccato perctre anni.  O almeno così pare.

1. Ok; avevo capito che quest'anno fosse l'ultimo e il blocco fosse operativo anche per chi quest'anno ottenesse soddisfazione alla sua richiesta di mobilità.
2. Ok. Suppongo, dunque, che si tratti di un'operazione che, svolgendosi ormai da più anni, si potrà svolgere anche in futuro...
3. Quindi - mi scuso se reitero la richiesta, ma voglio essere sicuro di aver capito bene - anche se uno quest'anno (in relazione a 2018/19) ottiene la richiesta mobilità, egli potrà chiedere la mobilità anche il prossimo anno...

Grazie e buon pomeriggio

Sì.

arrubiu ha scritto:Sì.

Ti chiedo anche questo, in tema di assegnazione provvisoria, cattedre e formazione degli organici:
- se in una scuola (secondaria di II grado) ci sono solo un tot di ore di una certa disciplina, supponiamo 10 ore settimanali, e non si prevede che in futuro le ore aumentino, queste ore, di anno in anno, saranno assegnate sempre a docenti mediante l'assegnazione provvisoria o, se nessuno le chiede in AP, mediante supplenze da GaE e poi da Graduatorie di Istituto ?
Se è così, non vi è traccia di un minimo di continuità didattica, nel senso che ogni anno le ore vengono rimesse in gioco e per vari motivi possono essere assegnate ogni volta ad un diverso docente...

Considerato che le ore in esame non compongono (e non comporranno mai) una cattedra da 18 ore, infatti, se un docente ha un part time corrispondente a quelle ore (10 ore, appunto), non ha la possibilità di chiedere il trasferimento su quella scuola, perché occorre il posto sulla cattedra completa; egli può al limite provare con l'AP, se ne ha i requisiti.

C'è qualche meccanismo che consenta di attribuire quelle ore con un minimo di stabilità, di continuità ?

Ad esempio, rivedere le ore di potenziamento relative alla classe di concorso coinvolta (è possibile rivederle di anno in anno? Mi pare di aver letto che si possano modificare solo se vi è un pensionamento riguardo alla classe di concorso della quale esiste il posto di potenziamento...).

Poi c'è il discorso delle COE, ma come potrebbe essere applicato e come funzionerebbe in questo caso ? E' l'Ufficio dell'AT che assume le decisioni al riguardo, mi pare.

C'è altro ?

Grazie e buona serata !

La continuità è (sarebbe) una buona pratica ma non è una legge.
Le ore che rimangono dopo le operazioni di mobilità, immissioni in ruolo, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie vanno a supplenza. Eccetto per gli spezzoni di 6 ore o meno che, se rimasti, vengono prima proposti ai docenti già in servizio nelle scuole.

Per il resto.. non ho capito cosa stai chiedendo:)

arrubiu ha scritto:La continuità è (sarebbe) una buona pratica ma non è una legge.
Le ore che rimangono dopo le operazioni di mobilità, immissioni in ruolo, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie vanno a supplenza. Eccetto per gli spezzoni di 6 ore o meno che, se rimasti, vengono prima proposti ai docenti già in servizio nelle scuole.

Per il resto.. non ho capito cosa stai chiedendo:)

Quello a cui hai risposto

Grazie e buona serata !