laurea specialistica in Scienze Marine per le competenze marine

chi e' che paga :-) ?

https://www.orizzontescuola.it/studiare-coralli-alle-maldive-uno-sporco-lavoro-da-sogno-che-qualcuno-dovra-pur-fare/

Spero gli iscritti, fino all ultimo euro. Abbiamo già buchi enormi di bilancio dovuti ai vari ricercatori della fuffa un po ovunque.

Ah, 'mbe' certo, perché lo studio delle modifiche (in negativo) e del progressivo danneggiamento, erosione e degradazione delle barriere coralline, secondo voi, sarebbe uno sfizioso passatempo modaiolo e inutile, giusto per prendere il sole sulle spiagge tropicali. Non pensate mica che abbia qualcosa a che fare con lo studio serio degli equilibri ambientali, dei cambiamenti climatici, dell'inquinamento del mare e dell'impoverimento della biodiversità. Ma no, quando mai?!

Tanto si sa che nel maGGico mondo degli ingegneri duri e puri, che snobbano qualsiasi altro campo di studi, è tutto facile: non esiste il cambiamento climatico, non esistono le discariche di plastica in mezzo agli oceani, grandi quasi quanto un continente, e non esiste l'incremento vertiginoso della rapidità di estinzione di specie viventi. Tutte balle che si disperderebbero con la massima facilità continuando a bruciare più benzina possibile e a riversare in mare più veleni possibile...

Paniscus ,le Maldive sono isole che vivono totalmente di turismo.
Turismo equivale a produrre scarichi fognari, che finiscono in mare direttamente sotto i bungalow o poco poi in là, sia neri che grigi (detersivi, saponi,creme,ecc).
Turismo significa cementificare le isole, per impedire che le onde portino via la sabbia la dove si vuole.
Decine e decine di persone che ogni giorno dell anno su isolotti minuscoli e interamente sabbiosi mangiano, bevono,tirano lo sciacquone o fanno la doccia è quanto di più non-sostenibile possa esistere .
Un intero atollo è dedicato a discarica, dove addirittura i rifiuti vengono semplicemente bruciati, e i residui cadono poi in mare.
Detto questo è ovvio che la ecosistema in generale e la barriera corallina in particolare stiano lentamente soffocando, come già avviene Sharm e in Australia, ma anche in Polinesia francese. ..
Gli studi GIÀ EFFETTUATI dagli anni 90 dai governi locali lo hanno già appurato, sinceramente non vedo come Stato italiano tramite le sue università debba andare a scoprire,letteralmente, l acqua calda.
La soluzione te la do, senza essere un biologo marino: renderle riserva marina totale, a quel punto la natura riprenderebbe la sua purezza che aveva fino agli anni 70-80,quando i maldiviani vivevano di pesca.
Oppure andrebbe contingentato il flusso di turisti,cosa che non avverrà mai perché il turismo aumenta di anno in anno.in entrambi casi i maldiviani farebbero la fame e dovrebbero emigrare.
Detto questo, dobbiamo mandare i nostri giovani a farsi le nuotate per scoprire l ovvio?
Si paghino tutto

oppure, visto che befree trova delle soluzioni che però alla fin fine risultano irrealizzabili (ma per caso sei in sovrappeso, che dici cose che non si possono realizzare? :-P) la ricerca potrebbe aiutare a dare una mano in tal senso.
Per esempio, ho qualche mese fa letto di una equipe dell'Indiana che starebbe lavorando a una molecola mangia scorie (nello specifico quelle di tipo chimico e nucleare) facilmente riproducibile in laboratorio; nei prossimi anni capiremo se, come sostiene befree, è tutta fuffa oppure no. In ogni caso dire che la ricerca è tutta fuffa in toto è un nonsense: già adesso vediamo numerosi esempi di riciclo dei più svariati materiali portato avanti da aziende grandi o piccole che siano: il problema è che il nostro ritmo di crescita in termini di consumi, come popolazione mondiale, appunto procede inarrestabile e non si riesce a farvi fronte, con tutte le conseguenze che paniscus ha elencato sopra.

Certo....ci sta lavorando...