diritto di presenza ai collegi

Salve, da diversi anni non riesco a partecipare integralmente ai collegi in quanto questi vengono effettuati in orari pomeridiani in cui però devo svolgere la mia attività didattica, ciò mi priva del diritto di poter essere informato, in tempo reale e in modo approfondito, delle proposte e decisioni che vengono prese e di tutto quello che concerne il mio istituto. Mi è stato detto che le lezioni agli alunni hanno la precedenza ma io vengo comunque privato puntualmente di un diritto (lo stesso dicasi per i consigli di classe), La situazione nel mio istituto sta diventando pesante poichè dall'anno scorso il nostro DS, essendo della mia materia, avanza proposte e colaborazioni con enti privati che interferiscono anche con lo svolgimento della mia attività e il fatto di non poter essere presente e manifestare il mio pensiero al collegio su certe tematiche mi pone in una situazione di svantaggio. C'è un modo per risolvere questa situazione? Purtroppo i colleghi non sono disposti a posticipare l'orario del collegio solo per 2 o 3 docenti che insegnano il pomeriggio!

Non credo che prevalga la "comodità" dei colleghi in relazione all'orario rispetto al tuo diritto sacrosanto di partecipare integralmente alle riunioni del Collegio Docenti e dei Consigli di classe

Io al tuo posto farei richiesta scritta (da protocollare) al DS, con indicazione puntuale delle tue giuste motivazioni

Certo diventerò il docente più antipatico e inviso di tutto l'istituto.... Prima di fare un passo del genere vorrei sapere cosa posso fare nel caso in cui non dovesse bastare la mia richiesta scritta, mi rivolgo ad un sindacato? Quacuno potrebbe fare qualcosa?

Non bagnarti prima che piova. Fai richiesta scritta. L'art. 39 del T.U. prescrive esplilicitamente che le adunanze degli organi collegiali si svolgono in orario compatibile con gli impegni di lavoro dei componenti.

l' Altissimo, con la sagacia impareggiabile che contraddistingue i leader, potra' ben trovare un modo per consentire l' esercizio di questo diritto.A dir la verità qualcuno , sprovvisto di quella solerzia adamantina che la
papessa della didattica ritiene imprescindibile, potrebbe considerare tale impedimento una fortuna.Si aggiunga che di solito i cd ratificano i desiderata del Grande Capo , il quale sembra considerare l' Ok dei suoi sudditi nient' altro che una pura formalità , in altre parole un atto dovuto. Tuttavia, chi non partecipa a un collegio docenti rischia di non potere esercitare la cosiddetta opzione di minoranza, che (ancora) tutela la libertà di insegnamento.

balanzoneXXI ha scritto:A dir la verità qualcuno , sprovvisto di quella solerzia adamantina che la papessa della didattica ritiene imprescindibile

Posso sapere con chi ce l'hai?

Dec ha scritto:

balanzoneXXI ha scritto:A dir la verità qualcuno , sprovvisto di quella solerzia adamantina che la papessa della didattica ritiene imprescindibile

Posso sapere con chi ce l'hai?

Certi passaggi di Balanzone sono degni delle migliori terzine dantesche ... ... in quanto a possibili interpretazioni.
Nel caso particolare, non è certamente una carta dei tarocchi, azzardo: una nuova figura mitologica nell'universo miur.
Idea: potremmo brevettare un mazzo di tarocchi scolastici.

Non ti ci mettere anche tu. Sarà il sonno, ma davvero non ho capito a chi si riferisca. Eviterei di scomodare Dante e per una volta penso che sia d'accordo anche balanzone.

Dec ha scritto:

balanzoneXXI ha scritto:A dir la verità qualcuno , sprovvisto di quella solerzia adamantina che la papessa della didattica ritiene imprescindibile

Posso sapere con chi ce l'hai?

Mi unisco alla tua curiosità