rimedi classi ingovernabili

Avete suggerimenti per far fronte a classi particolarmente ingovernabiìli(disordine incontollato,distrazioni varie,etc...)che rendono praticamente impossibile lo svolgimento delle lezioni?

secondo me, per prima cosa bisogna individuare se ci sono degli alunni trascinatori e capire cosa fanno e perchè

angyrm ha scritto: avete suggerimenti per far fronte a classi che rendono praticamente impossibile lo svolgimento delle lezioni?

ci vorrebbe un libro e anche con un ipotetico libro per diventare insegnante cane da guardia perfetto non ci sarebbe garanzia di farcela senza l'aiuto di genitori, preside, sospensioni vere di settimane

il buonismo marcio sta devastando la societa' e quindi anche la scuola

se trovero' il tempo ti daro' risposte un poco alla volta

per iniziare

(a) se ti e' possibile non lavorare sulle scuole fogna, sono da abbandonare al proprio destino

(b) non perdere il controllo, cercano di spingerti a fare qualche assurdita', non urlare, piu' urli e piu' sono contenti (ti registrano e ti fanno sentire a tutti gli amici 'senti la prof che urla come una gallina spennata')

(c) non mettere note di classe che autocertificano la tua situazione difficile, non pensarli tutti uguali, trova sempre tre studenti che iniziano a fare caos mezzo secondo prima degli altri e metti note sul registro brevi e precise contro questi

(d) non voltarti per usare la lavagna, perdi la visione globale e rischi di prenderti una bottiglietta d'acqua in testa (e' successo a una mia collega)

(e) prepara delle schede riassunto (anche poche) e anche a costo di fotocopiarle con i tuoi soldi dalle alla classe: saranno la prova del tuo lavoro svolto

(122)

Finchè ci sarà la paura di bocciare perchè poi con gli organici saltano i posti dei docenti non se ne verrà a capo.
Finchè ci sarà il buonismo,il perdonismo,i pedagogisti,non se ne verrà a capo.

seasparrow ha scritto:

angyrm ha scritto: avete suggerimenti per far fronte a classi che rendono praticamente impossibile lo svolgimento delle lezioni?

ci vorrebbe un libro e anche con un ipotetico libro per diventare insegnante cane da guardia perfetto non ci sarebbe garanzia di farcela senza l'aiuto di genitori, preside, sospensioni vere di settimane

il buonismo marcio sta devastando la societa' e quindi anche la scuola

se trovero' il tempo ti daro' risposte un poco alla volta

per iniziare

(a) se ti e' possibile non lavorare sulle scuole fogna, sono da abbandonare al proprio destino

(b) non perdere il controllo, cercano di spingerti a fare qualche assurdita', non urlare, piu' urli e piu' sono contenti (ti registrano e ti fanno sentire a tutti gli amici 'senti la prof che urla come una gallina spennata')

(c) non mettere note di classe che autocertificano la tua situazione difficile, non pensarli tutti uguali, trova sempre tre studenti che iniziano a fare caos mezzo secondo prima degli altri e metti note sul registro brevi e precise contro questi

(d) non voltarti per usare la lavagna, perdi la visione globale e rischi di prenderti una bottiglietta d'acqua in testa (e' successo a una mia collega)

(e) prepara delle schede riassunto (anche poche) e anche a costo di fotocopiarle con i tuoi soldi dalle alla classe: saranno la prova del tuo lavoro svolto

(122)

Punto d non facile,capita di voltarsi,è inevitabile anche per 1 secondo

seasparrow ha scritto:

(d) non voltarti per usare la lavagna, perdi la visione globale e rischi di prenderti una bottiglietta d'acqua in testa (e' successo a una mia collega)


(122)

Ma non giravi con la lavagna di plastica per non voltarti mai?

gugu ha scritto:

seasparrow ha scritto:

(d) non voltarti per usare la lavagna, perdi la visione globale e rischi di prenderti una bottiglietta d'acqua in testa (e' successo a una mia collega)


(122)

Ma non giravi con la lavagna di plastica per non voltarti mai?

CHE???
Una cosa del genere,in un professionale o in unpessimo tecnico,attira subito l'attenzione,finisce che fanno il triplo del casino apposta o comunque percepiscono che hai paura di perdere il controllo dell'aula e il finale è lo stesso.

L'intero sistema scolastico si basa un presupposto falso: l'uguaglianza intrinseca dell'essere umano.  Non è così, non siamo tutti uguali, ma siamo diversi, e quindi semplicemente quei soggetti che definiamo ingovernabili sono soltanto refrattari allo studio, è la natura ad averli fatti così, non si può chiedere di volare a chi le ali non ha. Il cervello di queste persone è strutturato in maniera tale da non essere interessato alle normali attività didattiche, e secondo me è un errore ritenere che il cervello umano sia poi così plastico, io ritengo che sia più rigido ed immodificabile di quanto normalmente si pensi, se non c'è una predisposizione neurobiologica allo studio, alla disciplina scolastica, non si può fare molto. Ed alla fine bisogna mettersi nei loro panni, io stesso se fossi come loro, refrattario allo studio e alla vita scolastica, non starei bene in quel contesto e questo genererebbe frustrazione, astio, cattiva disposizione mentale a tutto ciò che la scuola rappresenta.  Ma non per questo sarei un delinquente o una cattiva persona. Invece se li si mandasse a lavorare anche a tredici anni sarebbe meglio, sarebbero persone migliori, si sentirebbero utili alla società, il lavoro è il vero rimedio, non la scuola per questi soggetti, e non venitemi a dire che è sbagliato, che sono dei minori e quindi non devono lavorare ma studiare, perché la vera negazione dei loro diritti si ha proprio costringendoli a fare qualcosa per cui non sono predisposti, che non è proprio nelle loro corde. Belli erano quei tempi in cui se un ragazzo diceva ai genitori che non voleva studiare lo si mandava a lavorare, gli insegnanti si stressavano meno, il ragazzo si sentiva utile e non somaro, era meglio per tutti, o no?

seasparrow ha scritto:

angyrm ha scritto:(...)

(a)
(b)
(c)
(d)
(e)

(f) non usare i cassetti cattedra, una mia collega si e' trovata dentro un topolino (morto)

(g) comprati una lavagnetta di plastica bianca (e i pennarelli opportuni) di dimensioni medie (deve essere trasportabile da te) e se proprio ti serve (oltre le schede fotocopiate, mezzo principale) disegna e scrivi appoggiandola sulla cattedra (cosi' continui a controllare la classe) e poi la alzi per fargliela leggere e obbligatorio per gli studenti ricopiare tutto sul quaderno e controllerai tutti i quaderni

(h) per tutto quello che te ordini e non viene svolto metti note brevi e precise
se qualcuno ti dice (colleghi e anche il preside) che le note non servono pensa che compiono il reato di istigare un pubblico ufficiale all'omissione di atti d'ufficio (relazionare ai superiori le problematiche sul servizio) ovviamente lo pensi soltanto, non e' opportuno (e neanche serve) dirlo in faccia a questi personaggi miseri
io sono andato anche dai carabinieri (senza dirlo a scuola) a denunciare (verbalmente) che la situazione risultava al limite del reato di interruzione di pubblico servizio e non si prendevano provvedimenti

Obbligare tutti a trascrivere sul quaderno? In certe scuole ti farebbero subito un richiamo formale perché in ogni classe ci sono almeno quattro o cinque con certificazione di DSA, nel cui PDP c'è scritto che devono essere esonerati dall'obbligo di prendere appunti e di copiare dalla lavagna...

Anche nel mantenere la disciplina in classe occorre evitare il ridicolo ed usare il buon senso. I carabinieri servono per le denunce vere, se in classe accade qualcosa di grave, non per sfogarsi. Non guardare dentro ad un cassetto per il timore di trovarci un topo morto è ... Non trovo le parole per definirlo.

Il nostro preside ha ottenuto molti insegnanti di sostegno, così nelle classi terribili il docente curriculare lavora sempre in compresenza. Nelle ore più difficili (es. ultima ora del sabato, laboratorio, supplenti in erba, materie pallose, ecc), gli insegnanti di sostegno possono essere anche due. L'insegnante di sostegno, avendo molte ore nella stessa classe, coordina le attività dando molti suggerimenti di psicologia (spiccia) e di didattica, rielabora il materiale, consente il lavoro in aula in piccoli gruppi di alunni, ecc. E poi molte note e conseguenti sospensioni.

Sta cosa della lavagnetta in certe classi non funziona secondo me,anzi produce l'effetto opposto,soprattutto se sei l'unico docente a farlo.

seasparrow ha scritto:

angyrm ha scritto: (...)

rischi di prenderti una bottiglietta d'acqua in testa (e' successo a una mia collega)

piena (col tappo) e la classe ha urlato CENTROOO

seasparrow ha scritto:

angyrm ha scritto: (...)

se ti e' possibile non lavorare sulle scuole fogna, sono da abbandonare al proprio destino

al destino che si meritano

seasparrow ha scritto:

angyrm ha scritto: (...)

il buonismo marcio

buonismo catto_iper_garantista

Scuola70 ha scritto:L'intero sistema scolastico si basa un presupposto falso: l'uguaglianza intrinseca dell'essere umano.  Non è così, non siamo tutti uguali, ma siamo diversi, e quindi semplicemente quei soggetti che definiamo ingovernabili sono soltanto refrattari allo studio, è la natura ad averli fatti così, non si può chiedere di volare a chi le ali non ha. Il cervello di queste persone è strutturato in maniera tale da non essere interessato alle normali attività didattiche, e secondo me è un errore ritenere che il cervello umano sia poi così plastico, io ritengo che sia più rigido ed immodificabile di quanto normalmente si pensi, se non c'è una predisposizione neurobiologica allo studio, alla disciplina scolastica, non si può fare molto. Ed alla fine bisogna mettersi nei loro panni, io stesso se fossi come loro, refrattario allo studio e alla vita scolastica, non starei bene in quel contesto e questo genererebbe frustrazione, astio, cattiva disposizione mentale a tutto ciò che la scuola rappresenta.  Ma non per questo sarei un delinquente o una cattiva persona. Invece se li si mandasse a lavorare anche a tredici anni sarebbe meglio, sarebbero persone migliori, si sentirebbero utili alla società, il lavoro è il vero rimedio, non la scuola per questi soggetti, e non venitemi a dire che è sbagliato, che sono dei minori e quindi non devono lavorare ma studiare, perché la vera negazione dei loro diritti si ha proprio costringendoli a fare qualcosa per cui non sono predisposti, che non è proprio nelle loro corde. Belli erano quei tempi in cui se un ragazzo diceva ai genitori che non voleva studiare lo si mandava a lavorare, gli insegnanti si stressavano meno, il ragazzo si sentiva utile e non somaro, era meglio per tutti, o no?

Pienamente d'accordo su tutto. Avevo aperto un post in "riforme" di argomento simile.
Io mi sto attrezzando con un sistema di "meno", con compiti di punizione individuali che se non svolti portano a un 2; se la situazione peggiorasse mi tengo sempre l'asso nella manica della verifica/interrogazione a sorpresa sempre individuale o per piccoli gruppi. Ma ho la fortuna di avere pochissimi DSA e comunque non problematici; per questi ultimi temo che l'unica soluzione siano le note mirate.