Potenziamento : aspetti problematici

Salve, non so bene dove postare questo mio quesito. Espongo in breve la mia situazione: sono un docente di ruolo e sono destinato per la totalità delle ore (18/18) ad attività di potenziamento. Negli anni scorsi la mia attività è sempre stata solo quella di occuparmi di fare supplenze e saltuariamente di coordinare un progetto che pero' non mi vedeva andare in classe. La situazione è stata a volte pesante, come credo si possa immaginare quando si arrivano a fare anche 16 ore settimanali di sostituzioni. Mi chiedo: le attività di potenziamento non dovrebbero essere stabilite e precisate chiaramente all'inizio dell'anno? Se si, il dirigente deve emanare apposita circolare/assegnazione etc.…? O e' perfettamente legale avere un orario con tutte "D" che poi sono solo supplenze? Grazie

È legale, per usare questo termine. Ma certo non è un bel modo per gestire le ore di potenziamento.
Quello che ti consiglio (lo so che è scontato) è di chiedere al DS se può rivedere questa scelta al fine di darti qualche classe.
Altrimenti, se si rifiuta, quello che puoi fare è proporre dei progetti, immagino riguardanti la tua disciplina, che coprano le ore o parte di queste.

ho proposto svariati progetti ma le risposte sono sempre state dei secchi no. Nella mia scuola la priorità è coprire le assenze dei colleghi, quindi c'e' bisogno di fare questa manovalanza.

Sì, ovviamente il presentare progetti non è garanzia di niente se il DS ha già deciso così..

Io invidio la tua scuola che con il potenziatore/supplente avrà ridotto di molto il problema degli smistamenti.
Poi ovviamente umanamente ti sono vicina.
Mi potete dire se è vietato affidare un'ora di mensa, fissa, al potenziamento?
No perché da noi le ore di potenziamento sono state spalmate su più cattedre ma una collega in ruolo fa ora un'ora in mensa mentre il collega, su potenziamento, dice che per legge non le deve fare.
A me la cosa suona parecchio strana...