Francese al posto di Inglese?

Seguo un ragazzo con lieve deficit cognitivo (programmazione differenziata, liceo) che si rifiuta categoricamente di svolgere le attività proposte dai docenti delle varie materie anche se ne ha le capacità, dice che non gli piacciono.

Fino ad ora sono riuscito a fargli fare qualcosa portandolo fuori (su sue continue richieste), però sta diventando arrogante e da qualche giorno mi dice: "io devo fare cose diverse dai miei compagni, solo cose che mi piacciono: facciamo francese!". A scuola si fa solo inglese, ma per curiosità l'ho assecondato e devo dire che in quello si impegna ed è molto motivato. Purtroppo ciò implica un impegno ancora minore nelle materie del suo corso.

Il mio dubbio: è legittimo sottrarlo alle lezioni in classe per portarlo fuori a fare una materia che non è prevista nell'offerta formativa della scuola?

Che domanda strana poni. Ancor più strano il fatto che tu proponi una materia non presente nel corso di studi. Mai sentita tale possibilità. Ha senso? A me non sarebbe neppure mai passata per la mente tale idea. Ma il mondo è vario. Potrebbe scaturirne un francesista! Mai scoraggiare le passioni!

Dal mio punto di vista (faccio lingue) sei fortunata, di solito la seconda lingua è snobbata sempre a favore dell'onnipresente inglese!

Davide ha scritto:Che domanda strana poni. Ancor più strano il fatto che tu proponi una materia non presente nel corso di studi. Mai sentita tale possibilità. Ha senso? A me non sarebbe neppure mai passata per la mente tale idea. Ma il mondo è vario. Potrebbe scaturirne un francesista! Mai scoraggiare le passioni!

Non ho proposto niente, è il ragazzo che insiste.
Visto che ha una differenziata mi chiedevo fino a che punto ci si può spingere nel variare il percorso didattico di una persona che altrimenti non collabora, non migliorerà in alcun aspetto e, fatto non secondario, infastidisce ogni forma di vita presente in classe.

Marechiaro ha scritto:Dal mio punto di vista (faccio lingue) sei fortunata, di solito la seconda lingua è snobbata sempre a favore dell'onnipresente inglese!

Il problema però è capire se la cosa è legale.

ho capito bene? fate UNA sola lingua? che è inglese...
uhm...
io, se è davvero così, me la giocherei con il baratto: facciamo il minimo di inglese...e ti insegno anche francese, così a fondo perduto e solo perché ti piace.
ma il minimo di inglese direi che sia nell'obbligo...minimominimo eh...

comunque trovo terribile la frase: --io devo fare cose diverse dai miei compagni, solo cose che mi piacciono: facciamo francese!--terribile, veramente terribile.
lavorerei più su questa sua idea distorta che su tutto il resto.

Noi abbiamo uno studente con la differenziata che, su sua esplicita richiesta, fa musica, nonostante la musica non faccia parte del curriculum della scuola. Per fortuna abbiamo un docente con il diploma di pianoforte che ha alcune ore di potenziamento.

Ma tu sei in grado di fargli francese? O c'è un docente di Inglese che abbia fatto anche Francese e abbia qualche ora di potenziamento?

Sì Cozza, unica lingua Inglese. Certo, il baratto, ma il problema è capire se sia lecito impiegare parte delle 18 ore di sostegno in attività non prevista dalla scuola, riducendo di fatto il tempo dedicato alle altre materie. Per come la vedo io, credo sia meglio meglio che impari un po' di francese piuttosto che niente, ma siccome ciò non è garanzia di progresso nelle altre materie, non vorrei poi essere accusato di distogliere il ragazzo dai suoi impegni.

@melia, non ho alcuna certificazione, neanche sono specializzato sul sostegno, però credo di poterlo aiutare come faccio in tutte le altre materie, visto che il contributo del resto dei docenti alla formazione del ragazzo è zero.

L'ho detto perché io non conosco il francese, non farei che un po' di castronerie.

@melia ha scritto:L'ho detto perché io non conosco il francese, non farei che un po' di castronerie.

Però ritieni sia possibile che il consiglio di classe possa deliberare su questo punto, giusto? Oppure il fatto che non ci sia un docente di francese ad occuparsene rende la cosa improponibile?

Premesso che si tratta di liceo e programmazione differenziata. Tutto deve quindi essere esplicitato chiaramente nel PEI.  Sarebbe una sorta di laboratorio, giusto per assecondare i desideri dell'alunno. Non avrebbe neppure un voto o una valutazione.

Se l'alunno ha una differenziata puoi proporgli quel che ti pare, ma entro le materie curricolari, per poter dare una valutazione, tanto non devi seguire la programmazione ministeriale nè di classe nè per obiettivi minimi. Il diploma non sarà dato. Ci sarà solo l'attestato. Il fatto di inserire il francese però non mi convince proprio se non in modo estemporaneo come laboratorio, non darebbe alcuna valutazione effettiva, dato che tale materia non c'è.
Detto ciò puoi pure inserire francese come laboratorio o simile, ma le materie devi farle, anche solo con obiettivi bassissimi a dir poco. Devi poter avere una valutazione. Tutto deve essere chiarito nel PEI, anche questo eventuale percorso di conoscenza della lingua straniera francese.
PS chi la insegnerebbe? tu?

Grazie Davide, ora ho capito, sei stato chiarissimo.
Sì, l'idea era: gli insegno un po' di francese (diciamo che sono un B2 non certificato) se si impegna di più nelle altre materie, ma a questo punto credo sia meglio lasciar perdere.