Riforma Bianchi - Maggiori chiarimenti

Chiedo venia per l'ennesimo topic aperto ...
Cosciente del fatto che è ancora tutto nebuloso ... che il testo della riforma potrebbe subire modifiche ... che nulla è certo ... tuttavia, personalmente, di questa riforma ho compreso davvero poco. Ho letto e riletto la bozza, articoli, risposte, ma continuo a non capire.
Ribadisco dei punti già scritti altrove (le cui risposte purtroppo non sono state esaurienti ed alcune perfino offensive):
✓ non ho 36 mesi di servizio (visto e considerato che non è calcolabile né quello nelle scuole paritarie né quello svolto antecedentemente ai 5 anni da ora, il che è assurdo perché implicherebbe che il servizio possa essere considerato come "scaduto"!);
✓ concorso scritto non superato (66/100);
✓ accesso alle cdc. A018 - A019 e B019(ITP)-
} in merito alle prime due cdc. io ho già, tra triennale e magistrale, e per la natura stessa del mio percorso accademico, 60 CFU fra pedagogia, psicologia, storia della psicologia, antropologia, sociologia, filosofia morale etc. ed infatti non ho avuto bisogno di acquisire i famigerati 24 CFU dopo la magistrale, essendo già incorporati nel piano di studi;
✓non voglio intraprendere la specializzazione sul sostegno (trovo impietoso che venga usato, da alcuni, come una scorciatoia per entrare nel mondo della Scuola. È un ambito molto delicato e dovrebbe essere preso con serietà e profonda dedizione. Non è il settore adatto a me, quindi per rispetto non lo prendo in considerazione);
✓ ho contattato un'università telematica per cominciare un secondo cammino di laurea, in Lettere, al fine di poter accedere anche ad altre cdc.

Allo stato attuale dei fatti, le mie domande sono le seguenti:

•nonostante tutti gli esami già sostenuti nei settori richiesti per l'insegnamento, dovrò ripeterli ex novo tramite enti incaricati di attuare questi percorsi per i 60 CFU?

•mi converrebbe, a questo punto, ottenere una seconda laurea magistrale fra 2 anni?

•intraprendendo un nuovo percorso accademico con università telematica, quale può essere il legame fra laureandi ed insegnamento? Ovvero, tornando ad essere di nuovo una laureanda, cosa prevede la Riforma?

•cosa implica non avere questi 60 CFU? Non si potrà nemmeno più insegnare come precari non abilitati? Fine delle supplenze o degli incarichi temporanei?

Ringrazio chiunque possa rispondermi e confrontarsi costruttivamente.

Capisco la voglia e la necessità di avere delle risposte ma per ora credo sia difficile ottenere certezze.
Posso dirti che secondo me non saranno validi, per i "percorsi 60 Cfu", eventuali altri cfu acquisti durante il corso di laurea. Ma su questo punto è tutto da vedere, è chiaro che se ad esempio una persona si è laureata in pedagogia forse è ragionevole pensare che non dovrà rifare esami di pedagogia simili (o non tutti almeno).
Sulla seconda laurea devi scegliere tu e mettere in conto il fatto che potrebbe esserti poi richiesto di intraprendere il percorso dei 60 Cfu. La fase transitoria sembra termini nel 2024, quindi se tu inizi a settembre di quest'anno terminerai fuori dalla fase transitoria in teoria e perciò ti riguarderà la nuova modalità.
Non è chiaro se, non ottenendo i 60 cfu, non si possa insegnare comunque da precari. Sembra che l'abilitazione darà accesso ai concorsi e quindi forse gli incarichi temporanei da non abilitati si potranno avere.
Non sono stato granché utile, da quello che ho capito mi risulta quanto scritto sopra, ma potrei aver compreso parzialmente.

Antis ha scritto:Capisco la voglia e la necessità di avere delle risposte ma per ora credo sia difficile ottenere certezze.
Posso dirti che secondo me non saranno validi, per i "percorsi 60 Cfu", eventuali altri cfu acquisti durante il corso di laurea. Ma su questo punto è tutto da vedere, è chiaro che se ad esempio una persona si è laureata in pedagogia forse è ragionevole pensare che non dovrà rifare esami di pedagogia simili (o non tutti almeno).
Sulla seconda laurea devi scegliere tu e mettere in conto il fatto che potrebbe esserti poi richiesto di intraprendere il percorso dei 60 Cfu. La fase transitoria sembra termini nel 2024, quindi se tu inizi a settembre di quest'anno terminerai fuori dalla fase transitoria in teoria e perciò ti riguarderà la nuova modalità.
Non è chiaro se, non ottenendo i 60 cfu, non si possa insegnare comunque da precari. Sembra che l'abilitazione darà accesso ai concorsi e quindi forse gli incarichi temporanei da non abilitati si potranno avere.
Non sono stato granché utile, da quello che ho capito mi risulta quanto scritto sopra, ma potrei aver compreso parzialmente.

Ti ringrazio davvero per la risposta e la comprensione. Purtroppo neanche la questione della fase transitoria è chiara. Cosa fare da oggi al 2024? Se inizio entro giugno di quest'anno il percorso per la seconda laurea, e termino entro dicembre 2024, cosa debbo fare in quanto "neo-laureanda"?
Vi assicuro che non ci sto capendo più nulla. All'attivo ho una laurea 3+2 in filosofia ed una marea di esami in più nel piano di studi nei settori disciplinari richiesti per le cdc e per l'insegnamento in generale ed ora non so davvero cosa farne per come si sono messe le cose. Situazione surreale.

Sophias87 ha scritto:

Ti ringrazio davvero per la risposta e la comprensione. Purtroppo neanche la questione della fase transitoria è chiara. Cosa fare da oggi al 2024? Se inizio entro giugno di quest'anno il percorso per la seconda laurea, e termino entro dicembre 2024, cosa debbo fare in quanto "neo-laureanda"?
Vi assicuro che non ci sto capendo più nulla. All'attivo ho una laurea 3+2 in filosofia ed una marea di esami in più nel piano di studi nei settori disciplinari richiesti per le cdc e per l'insegnamento in generale ed ora non so davvero cosa farne per come si sono messe le cose. Situazione surreale.

In quanto neo laureanda nel 2024 - se tutto sarà come sembra ora - dovrai seguire questo ipotetico "percorso dei 60 Cfu" per poterti abilitare e poi accedere al concorso. Con tutte le incognite attuali perché non si sa ancora bene come sarà strutturato il percorso.
Purtroppo per le cdc A18 e A19 (e altre) non la vedo bene perché si parla di fare anche selezione nei percorsi di abilitazioni, in base ai fabbisogni delle singole cdc e quindi ci saranno sempre meno posti per i concorsi.
Io non so nulla di te ovviamente, delle tue ambizioni, della tua situazione personale, etc. ma mi permetto di darti un consiglio: se ti piace l'insegnamento anche sulla fascia d'età inferiore potresti prendere in seria considerazione SFP. E' un percorso abilitante, con reali prospettive di lavoro e se hai già molti esami in ambito psicopedagogico (e anche letterario umanistico) c'è modo di farti riconoscere forse buona parte del tuo percorso di studi. Sono cinque anni, ma anche la laurea magistrale, tra percorso effettivo e 60 cfu potrebbe comportarti almeno altri 3 anni. Non so, c'è da valutare con attenzione quando la situazione apparirà più chiara, perché investire soldi e tempo e poi avere poche sicurezze non credo convenga.

Antis ha scritto:

Sophias87 ha scritto:

Ti ringrazio davvero per la risposta e la comprensione. Purtroppo neanche la questione della fase transitoria è chiara. Cosa fare da oggi al 2024? Se inizio entro giugno di quest'anno il percorso per la seconda laurea, e termino entro dicembre 2024, cosa debbo fare in quanto "neo-laureanda"?
Vi assicuro che non ci sto capendo più nulla. All'attivo ho una laurea 3+2 in filosofia ed una marea di esami in più nel piano di studi nei settori disciplinari richiesti per le cdc e per l'insegnamento in generale ed ora non so davvero cosa farne per come si sono messe le cose. Situazione surreale.

In quanto neo laureanda nel 2024 - se tutto sarà come sembra ora - dovrai seguire questo ipotetico "percorso dei 60 Cfu" per poterti abilitare e  poi accedere al concorso. Con tutte le incognite attuali perché non si sa ancora bene come sarà strutturato il percorso.
Purtroppo per le cdc A18 e A19 (e altre) non la vedo bene perché si parla di fare anche selezione nei percorsi di abilitazioni, in base ai fabbisogni delle singole cdc e quindi ci saranno sempre meno posti per i concorsi.
Io non so nulla di te ovviamente, delle tue ambizioni, della tua situazione personale, etc. ma mi permetto di darti un consiglio: se ti piace l'insegnamento anche sulla fascia d'età inferiore potresti prendere in seria considerazione SFP. E' un percorso abilitante, con reali prospettive di lavoro e se hai già molti esami in ambito psicopedagogico (e anche letterario umanistico) c'è modo di farti riconoscere forse buona parte del tuo percorso di studi. Sono cinque anni, ma anche la laurea magistrale, tra percorso effettivo e 60 cfu potrebbe comportarti almeno altri 3 anni. Non so, c'è da valutare con attenzione quando la situazione apparirà più chiara, perché investire soldi e tempo e poi avere poche sicurezze non credo convenga.

Ho insegnato un anno in una scuola primaria paritaria e purtroppo non è nelle mie inclinazioni l'insegnamento ai più piccoli, oltre al fatto che 3 anni per SFP a 34 anni sono troppi. Sono onesta. Io non voglio insegnare PER FORZA, per me la Scuola non è un ammortizzatore sociale (come insiste qualcuno più e più volte), ma voglio insegnare per forza le mie discipline, altrimenti farò altro nella vita. Però so che hai ragione sulla A018 e la A019 per questo sono molto preoccupata e voglio prendere una seconda in Lettere.

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Ho insegnato un anno in una scuola primaria paritaria e purtroppo non è nelle mie inclinazioni l'insegnamento ai più piccoli, oltre al fatto che 3 anni per SFP a 34 anni sono troppi. Sono onesta. Io non voglio insegnare PER FORZA, per me la Scuola non è un ammortizzatore sociale (come insiste qualcuno più e più volte), ma voglio insegnare per forza le mie discipline, altrimenti farò altro nella vita. Però so che hai ragione sulla A018 e la A019 per questo sono molto preoccupata e voglio prendere una seconda in Lettere. [/quote]

Capisco, specifico che il mio era solo un consiglio, non basato sulla mera convenienza lavorativa economica. Ammiro la tua determinazione e anche il fatto che hai scritto fin da subito che non faresti neppure il TFA sostegno per cercare scorciatoie, non è da tutti questa integrità.
Le A18-19 sono cdc problematiche da tempo e non credo andrà meglio; lettere certamente consente l'accesso alla A12 e A22 ad esempio che sono cdc già più ricche di possibilità. Se ti piace può essere una strada, ma per quanto riguarda il percorso dei 60 cfu non ci sono ancora garanzie, se non il fatto che se passerà ti riguarderà, a fine 2024, quando presumibilmente ti laureerai.

Ho insegnato un anno in una scuola primaria paritaria e purtroppo non è nelle mie inclinazioni l'insegnamento ai più piccoli, oltre al fatto che 3 anni per SFP a 34 anni sono troppi. Sono onesta. Io non voglio insegnare PER FORZA, per me la Scuola non è un ammortizzatore sociale (come insiste qualcuno più e più volte), ma voglio insegnare per forza le mie discipline, altrimenti farò altro nella vita. Però so che hai ragione sulla A018 e la A019 per questo sono molto preoccupata e voglio prendere una seconda in Lettere. [/quote]

Capisco, specifico che il mio era solo un consiglio, non basato sulla mera convenienza lavorativa economica. Ammiro la tua determinazione e anche il fatto che hai scritto fin da subito che non faresti neppure il TFA sostegno per cercare scorciatoie, non è da tutti questa integrità.
Le A18-19 sono cdc problematiche da tempo e non credo andrà meglio; lettere certamente consente l'accesso alla A12 e A22 ad esempio che sono cdc già più ricche di possibilità. Se ti piace può essere una strada, ma per quanto riguarda il percorso dei 60 cfu non ci sono ancora garanzie, se non il fatto che se passerà ti riguarderà, a fine 2024, quando presumibilmente ti laureerai. [/quote]

Ti ringrazio prima di tutto per le risposte, per i consigli assolutamente obiettivi e poi per aver compreso che tengo moltissimo all'integrità. Purtroppo la Riforma contiene grosse lacune ed immagino che andranno colmate specificando, non dico caso per caso, ma almeno gruppi di casistiche, come ad esempio la mia (ci sono molti nella mia situazione).

Di nulla, si la riforma contiene molte lacune. Sfondi una porta aperta perché non ho una buona impressione di questa riforma (sono in buona compagnia) e mi auguro proprio venga rivista per venire incontro a molti che hanno dato tanto e non possono vedersi ridotti a continuare a fare corsi e formazione infinita, quando in molti casi hanno già dimostrato sul campo di saper insegnare.

Antis ha scritto: e mi auguro proprio venga rivista per venire incontro a molti che hanno dato tanto e non possono vedersi ridotti a continuare a fare corsi e formazione infinita, quando in molti casi hanno già dimostrato sul campo di saper insegnare.

Quoto pienamente. Che poi, come qualcun altro ha giustamente sottolineato, ci sta pure che il governo cambi ed abbatta anche questa nuova riforma!!!

Dimenticavo ...
Alla luce di ciò, ha ancora senso per tutti i non abilitati continuare a maturare punteggio nelle paritarie?

Cara Sophias87, dal poco che scrivi mi pare quasi di riconoscerti in una ragazza che qualche tempo fa bazzicava dalle parti di San Secondo, nell'attuale parrocchia di San Sabino. Non mi paleso perché tanto non mi riconosceresti, negli anni d'oro da quelle parti passava davvero troppa gente.
A ogni modo, secondo me stai mettendo il carro davanti ai buoi. Questa riforma è passata solo al consiglio dei ministri, il che significa che è semplicemente stata ufficializzata dal governo che ha piazzato Bianchi a fare il ministro: è il minimo. I partici sono critici ed è davvero poco probabile che il decreto venga approvato così com'è al parlamento, anche perché le elezioni si avvicinano e i potenziali docenti sono un bacino elettorale importante per ogni partito.
Tu segui il tuo progetto, che mi sembra valido: prenditi la laurea in lettere e insieme cerca di conseguire le tre annualità, anche attraverso le graduatorie incrociate. Ti troverai probabilmente a conseguire altri crediti, ma se hai già dietro una laurea in filosofia con i 24cfu e le tre annualità quel che dovrai fare sarà davvero pochissimo, se non nulla completamente.