Refuso anno di reddito per bonus, circolare INPS
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Refuso anno di reddito per bonus, circolare INPS
https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2022/06/Circolare_numero_73_del_24-06-2022.pdf
Si aggiunge in proposito che l’eventuale erogazione di somme in eccedenza può riguardare
non soltanto il caso in cui, dopo la prevista verifica, il soggetto risulti avere percepito nel 2021 un reddito superiore a 35.000 euro, ma anche l’ipotesi in cui il trattamento pensionistico che ha dato titolo al riconoscimento dell’indennità una tantum sia revocato o, comunque, tutte le
circostanze in cui si accerti successivamente la non sussistenza del diritto a prescindere dal
requisito reddituale.
Diverse volte nella circolare INPS si fa riferimento al reddito del 2021 per poter avere accesso al bonus. Ma non è stato chiarito che il reddito di riferimento sarà quello del 2022?
Si aggiunge in proposito che l’eventuale erogazione di somme in eccedenza può riguardare
non soltanto il caso in cui, dopo la prevista verifica, il soggetto risulti avere percepito nel 2021 un reddito superiore a 35.000 euro, ma anche l’ipotesi in cui il trattamento pensionistico che ha dato titolo al riconoscimento dell’indennità una tantum sia revocato o, comunque, tutte le
circostanze in cui si accerti successivamente la non sussistenza del diritto a prescindere dal
requisito reddituale.
Diverse volte nella circolare INPS si fa riferimento al reddito del 2021 per poter avere accesso al bonus. Ma non è stato chiarito che il reddito di riferimento sarà quello del 2022?
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Refuso anno di reddito per bonus, circolare INPS
No, il Decreto Aiuti, all'articolo dedicato al bonus, cita chiaramente il reddito 2021.
D'altra parte, come si può ipotizzare fin d'ora il reddito che si otterrà al 31-12-2022?
D'altra parte, come si può ipotizzare fin d'ora il reddito che si otterrà al 31-12-2022?
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Refuso anno di reddito per bonus, circolare INPS
fradacla ha scritto:No, il Decreto Aiuti, all'articolo dedicato al bonus, cita chiaramente il reddito 2021.
D'altra parte, come si può ipotizzare fin d'ora il reddito che si otterrà al 31-12-2022?
Allora devo aver capito male io.
Il bonus di 200 euro avrà come riferimento il solo reddito del 2021?
Io avevo inteso che il reddito di riferimento fosse il 2022, tanto che si parlava di restituzione del bonus in caso di sforamento dei 35.000 euro entro dicembre.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Refuso anno di reddito per bonus, circolare INPS
Credo che stiamo parlando di due cose diverse.
Il reddito di riferimento (anno 2021) è citato espressamente all'art. 32, che recita
1. In favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o piu' trattamenti pensionistici ..., nonche' di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 e reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al
netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l'anno 2021 a 35.000 euro, l'Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS) corrisponde d'ufficio con la mensilita' di luglio 2022 un'indennita' una tantum pari a 200 euro...
2...
3...
4. L'indennita' una tantum di cui al comma 1 e' corrisposta sulla base dei dati disponibili all'Ente erogatore al momento del pagamento ed e' soggetta alla successiva verifica del reddito di cui ai commi 1 e 2, anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall'Amministrazione finanziaria e ogni altra amministrazione pubblica che detiene
informazioni utili.
5. L'Ente erogatore procede alla verifica della situazione reddituale e, in caso di somme corrisposte in eccedenza, provvede alla notifica dell'indebito entro l'anno successivo a quello di acquisizione delle informazioni reddituali.
Invece all'art. 31 si legge
1. Ai lavoratori dipendenti di cui all'articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234,** non titolari dei trattamenti di cui all'articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell'anno 2022 hanno beneficiato dell'esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilita', e' riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennita' una tantum di importo pari a 200 euro. Tale indennita' e' riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all'articolo 32, commi 1 e 18.
Nulla è detto, almeno non l'ho trovato io, circa la verifica del diritto a posteriori.
**121. In via eccezionale, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, per i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 0,8 punti percentuali a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.
Il reddito di riferimento (anno 2021) è citato espressamente all'art. 32, che recita
1. In favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o piu' trattamenti pensionistici ..., nonche' di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 e reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al
netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l'anno 2021 a 35.000 euro, l'Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS) corrisponde d'ufficio con la mensilita' di luglio 2022 un'indennita' una tantum pari a 200 euro...
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4. L'indennita' una tantum di cui al comma 1 e' corrisposta sulla base dei dati disponibili all'Ente erogatore al momento del pagamento ed e' soggetta alla successiva verifica del reddito di cui ai commi 1 e 2, anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall'Amministrazione finanziaria e ogni altra amministrazione pubblica che detiene
informazioni utili.
5. L'Ente erogatore procede alla verifica della situazione reddituale e, in caso di somme corrisposte in eccedenza, provvede alla notifica dell'indebito entro l'anno successivo a quello di acquisizione delle informazioni reddituali.
Invece all'art. 31 si legge
1. Ai lavoratori dipendenti di cui all'articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234,** non titolari dei trattamenti di cui all'articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell'anno 2022 hanno beneficiato dell'esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilita', e' riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennita' una tantum di importo pari a 200 euro. Tale indennita' e' riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all'articolo 32, commi 1 e 18.
Nulla è detto, almeno non l'ho trovato io, circa la verifica del diritto a posteriori.
**121. In via eccezionale, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, per i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 0,8 punti percentuali a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Refuso anno di reddito per bonus, circolare INPS
fradacla ha scritto:Credo che stiamo parlando di due cose diverse.
Provo a ricapitolare.
Docente con imponibile pari a 30.000 euro nel 2021, e 36.000 euro nel 2022.
Ha diritto al bonus di 200 euro (che quindi non dovrà restituire in sede di conguaglio), ma non ha diritto allo sgravio dello 0,8%?
Io ho inteso diversamente, ovvero che una volta superati per i lavoratori i 35.000 euro nell'anno 2022 il bonus dovrà essere restituito. Questo non si applica per le altre categorie, ad esempio i pensionati.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Refuso anno di reddito per bonus, circolare INPS
Scusa, ma per i pensionati è detto espressamente ai commi 4 e 5 dell'art. 32 che viene verificata la situazione reddituale ex post.
Mi sono interessata al decreto e ho cercato il testo perché, inaspettatamente, ho visto l'importo della mia pensione di luglio incrementato di 200 euro. La mia pensione annua lorda è sotto i 35.000, ma ho un altro reddito noto all'ADE che da molti anni mi fa superare questo tetto nel 730.
Mi aspettavo che un controllo sommario venisse fatto prima di erogare l'indennità (o che si dovesse espressamente chiederla), invece adesso devo aspettare la verifica ex post e la richiesta di restituzione. Una complicazione inutile, secondo me.
Mi sono interessata al decreto e ho cercato il testo perché, inaspettatamente, ho visto l'importo della mia pensione di luglio incrementato di 200 euro. La mia pensione annua lorda è sotto i 35.000, ma ho un altro reddito noto all'ADE che da molti anni mi fa superare questo tetto nel 730.
Mi aspettavo che un controllo sommario venisse fatto prima di erogare l'indennità (o che si dovesse espressamente chiederla), invece adesso devo aspettare la verifica ex post e la richiesta di restituzione. Una complicazione inutile, secondo me.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Refuso anno di reddito per bonus, circolare INPS
fradacla ha scritto:Scusa, ma per i pensionati è detto espressamente ai commi 4 e 5 dell'art. 32 che viene verificata la situazione reddituale ex post.
Mi sono interessata al decreto e ho cercato il testo perché, inaspettatamente, ho visto l'importo della mia pensione di luglio incrementato di 200 euro. La mia pensione annua lorda è sotto i 35.000, ma ho un altro reddito noto all'ADE che da molti anni mi fa superare questo tetto nel 730.
Mi aspettavo che un controllo sommario venisse fatto prima di erogare l'indennità (o che si dovesse espressamente chiederla), invece adesso devo aspettare la verifica ex post e la richiesta di restituzione. Una complicazione inutile, secondo me.
Sono d'accordo, per questo non vorrei che anche i prossimi tagli al cuneo, se legati meramente ad una cifra precisa, vengano erogati sotto forma di bonus senza la possibilità di rinunciare prima. C'è il rischio di avere una serie di tagli rateali nel 2023 (secondo il decreto i 200 euro verrebbero spalmati in 8 rate da 25 euro). Una scocciatura.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
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