spezzoni pari o inferiori alle 6 ore

Ho avuto una nomina dal CSA su posto di sostegno per 9 ore settimanali. Nella scuola in cui presto servizio mi è stato assegnato un ulteriore spezzone di 6 ore sulla disciplina in cui sono abilitata, in quanto docente interna con contratto a tempo determinato avente titolo al completamento di orario. Il punto è questo: il contratto per lo spezzone di 6 ore mi è stato fatto al 9/06 (termine delle lezioni), anziché al 30/06 (termine delle attività didattiche), malgrado tali ore risultassero al 30/06 nell’ambito del piano provinciale e non fossero state, pertanto, attribuite da G.a.E. solo in virtù della normativa che demanda ai Dirigenti l’assegnazione degli spezzoni pari o inferiori alle 6 ore (D.M. 131 del 2007, art.1,4). Dopo insistenze varie, ho ottenuto dalla Segreteria un “ci informeremo presso il CSA”…sbaglio io o c’è un tantino di incompetenza amministrativa, visto che mi è stato risposto che “il termine delle attività didattiche è al 09/06”? Tengo a precisare che, nei sistema SIDI, tale contratto è stato inserito con codice N11…grazie mille.

N11 è servizio temporaneo fino al termine delle attività didattiche

le 6 ore vanno sicuramente attribuite fino al 30 giugno. d'altronde, se le ore fossero state utilizzate dall'AT per la creazione di una cattedra, quest'ultima sarebbe stata fino al 30 giugno.
hai ragione, un tantino incompetenti :-)

Grazie mille, ormai noi precari siamo costretti anche ad improvvisarci giuristi per dare i giusti riferimenti normativi a Dirigenti e Segreterie...

Siete d'accordo nel fare pressioni al nuovo ministro affinché gli spezzoni <6 ore vengano assegnati da GE?

Certo che siamo d'accordo, ma non so quanto il nuovo ministro, come quelli che l'hanno preceduto, sarà interessato al problema. E' un vecchio cavallo di battaglia della CGIL che credo non avrà difficoltà a riproporre la richiesta; non facciamoci però troppe illusioni.

Dec ha scritto:Certo che siamo d'accordo, ma non so quanto il nuovo ministro, come quelli che l'hanno preceduto, sarà interessato al problema. E' un vecchio cavallo di battaglia della CGIL che credo non avrà difficoltà a riproporre la richiesta; non facciamoci però troppe illusioni.

mi illudo che il nuovo ministro sia più sensibile ai problemi dei precari

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