fondo Espero

Dopo le campagne di CGIL, CISL e UIL, ecco che anche l'Anief si è messa a fare propaganda a favore del fondo Espero, ossia di quello che in tanti hanno definito lo scippo del TFR: rinunciare alla liquidazione (sicura) per giocarsi in borsa (con tutti i rischi connessi) la propria pensione.

http://www.anief.org/content_pages.php?pag=3306&sid#.T6F5595SkQg.facebook

Il sillogismo errato è sempre lo stesso: siccome la riforma Dini del 1995 ha disposto che le pensioni future vengano calcolate col metodo contributivo, penalizzante rispetto al metodo retributivo, il lavoratore deve ricorrere alla previdenza integrativa. E quindi, siccome le nuove pensioni saranno assai basse, qualunque proposta ci venga fatta per integrare il misero assegno, deve essere accolta in maniera acritica.
Io non voglio fare la fine del pesce che abbocca all'amo. I fondi pensione presentano seri rischi. Segnalo, fra le tante prese di posizione sull'argomento, questo interessante intervento del prof. Beppe Scienza:

https://www.youtube.com/watch?v=brvlA2gAcvo

Inoltre ritengo poco opportuno che un sindacato faccia un simile invito ai suoi iscritti, senza effettuare prima alcun pubblico dibattito su una questione che invece merita di essere approfondita.

Ho provato a scrivere queste cose nella pagina facebook dell'Anief. Risultato: il mio intervento è stato cancellato e il mio account "bannato". Evidentemente di certe cose non si può e non si deve parlare. Ma in questo modo vengono alimentati i miei sospetti sull'esistenza, in queste operazioni, di secondi fini.

hai pienamente ragione; già tempo fa io risposi a un collega che chiedeva notizie sul fondo Espero, di fare molta attenzione perchè è legato alla Borsa, alle azioni e fondi comuni che, ormai si sa, da anni e anni sono in caduta libera, è vero che non si potrà sapere cosa accadrà fra 30/40 anni, però se ho necessità di prelevare una quota del tfr (si può chiedere solo per acquisto prima abitazione e spese malattia) devo aspettare almeno otto anni da che sono entrata... quanto percepirò considerando gli ultimi quattro anni come sono andati in picchiata con la Borsa!
Insomma, meglio il pochi, maledetti e subito! Con un contratto al 30/06 vengono restitutiti entro pochi mesi