fine obbligatoria 22 dicembre

ho bisogno del vostro aiuto: memore del caso che ho letto dell'utente michetta(anche se ci sono delle differenze), vorrei capire come devo comportarmi (in caso di incarico il prossimo anno scolastico), visto che la fine della mia obbligatoria coincide con una data un po' scomoda, ovvero sabato 22 dicembre (ho data presunta di parto 22 settembre, ma so già di per certo che per forza farò un cesareo programmato qualche settimana prima, quindi l'obbligatoria per forza mi scade il 22 dicembre), che immagino sarà anche l'ultimo giorno di lezione prima delle vacanze natalizie.
premettendo che ho anche un'altra bimba piccola e che quindi molto probabilmente usufruirò della facoltativa,volendo "tenermi"le vacanze senza utilizzare quei giorni, vorrei che qualcuno di voi mi aiutasse a capire come devo fare, se devo "rientrare" domenica 23, oppure il 27 visto che gli altri gg sono rossi, o se non devo rientrare proprio, non vorrei avere una "fregatura" e perdere in questo modo quasi tutto il mese al 100%!!

l'obbligatoria ti scade al compimento del terzo mese del piccolo

giulia boffa ha scritto:l'obbligatoria ti scade al compimento del terzo mese del piccolo

questo lo so, ma so che a me l'obbligatoria scadrà sicuramente il 22 dicembre perchè farò un cesareo programmato prima della data presunta di parto che è 22 settembre, quindi a me la facoltaiva per forza finisce sabato 22 dicembre, che è anche l'ultimo giorno di lezione...come devo fare per prendere poi la facoltativa senza perdere i giorni di vacanza?rientarare il 23 che è domenica? oppure il 27 che è il primo non rosso? o non è necessario rientrare visto che sarebbero 2 tipi di assenza diverse?

si può chiedere facoltativa senza riprendere servizio: quindi o rientri in giorni non rossi tipo il 24 che non è festivo preparando la domanda di facoltativa che parte 15 gg dopo, oppure fai domanda prima della fine dell'obbligatoria, in modo da partire subito con la facoltativa dopo il 22 dicembre

giulia boffa ha scritto:si può chiedere facoltativa senza riprendere servizio: quindi o rientri in giorni non rossi tipo il 24 che non è festivo preparando la domanda di facoltativa che parte 15 gg dopo, oppure fai domanda prima della fine dell'obbligatoria, in modo da partire subito con la facoltativa dopo il 22 dicembre

giulia io infatti chiedevo proprio per "salvare" i giorni di vacanza natalizie non perdere quasi tutto il mese al 100%!!!!
quindi dici che rientrando il 24 che non è rosso non dovrei avere problemi?
lo so che sono in anticipo ma cercando sul forum e leggendo il caso di quella povera insegnante che avendo ripreso servizio virtualmente nel giorno considerato "sbagliato" si è vista volare quasi tutto il mese al 100%durante le vacanze natalizie mi è salita l'ansia!

sì, rientri il 24 con la domanda già pronta

Io mi tutelerei in modo diverso Tina.
Andrei a scuola il 22 dicembre (ultimo giorno di congedo obbligatorio) e farei presente le mie esigenze in segreteria o al DS, in questo modo saprei se per poter prendere congedo facoltativo senza "bruciarmi" le vacanze, devo rientrare a scuola per almeno un giorno alla fine delle vacanze. Non vorrei che la scuola facesse un cumulo, congedo prima delle vacanze, congedo dopo le vacanze, quindi congedo anche durante le vacanze, come fanno di solito le scuole in caso di malattia anche per problemi di salute distinti e separati dal punto di vista temporale.

giulia boffa ha scritto:sì, rientri il 24 con la domanda già pronta

Il mio dubbio è che il 24 è un giorno di vacanza e se Tina deve prendere servizio, a scuola non ci sono studenti e non ci sono attività programmate.

E' comunque lavorativo. Quindi può rientrare formalmente a scuola e poi riprendere congedo il primo giorno di lezioni a gennaio.

giovanna onnis ha scritto:Io mi tutelerei in modo diverso Tina.
Andrei a scuola il 22 dicembre (ultimo giorno di congedo obbligatorio) e farei presente le mie esigenze in segreteria o al DS, in questo modo saprei se per poter prendere congedo facoltativo senza "bruciarmi" le vacanze, devo rientrare a scuola per almeno un giorno alla fine delle vacanze. Non vorrei che la scuola facesse un cumulo, congedo prima delle vacanze, congedo dopo le vacanze, quindi congedo anche durante le vacanze, come fanno di solito le scuole in caso di malattia anche per problemi di salute distinti e separati dal punto di vista temporale.

infatti la mia paura è un po' proprio questa e ho letto pareri discordanti in giro!

Paolo1974 ha scritto:E' comunque lavorativo. Quindi può rientrare formalmente a scuola e poi riprendere congedo il primo giorno di lezioni a gennaio.

in effetti il 24 non è rosso, non ci avevo pensato, avevo pensato direttamente al 27, ma mi sembrava un tantino troppo tardi...
curiosità:e se non "rientrassi" e mandassi solo la richiesta di facoltativa per i giorni successivi alle vacanze, i giorni delle vacanze mi sarebbero contati come facoltativa? anche se fino al 22 dicembre ero in obbligatoria e non in facoltativa?

Paolo1974 ha scritto:E' comunque lavorativo. Quindi può rientrare formalmente a scuola e poi riprendere congedo il primo giorno di lezioni a gennaio.

E' vero è un giorno lavorativo, ma il docente non può lavorare perchè gli studenti sono in vacanza.
Ci sono scuole che pretendono ( non so se in base alla norma oppure no) che per il passaggio da un tipo di congedo ad un altro ( nel caso di Tina dall'obbligatorio al facoltativo) sia necessario almeno un giorno di interruzione del congedo con prestazione effettiva del servizio ( esempio fare lezione e firmare il registro di classe)

tina2005 ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:E' comunque lavorativo. Quindi può rientrare formalmente a scuola e poi riprendere congedo il primo giorno di lezioni a gennaio.

in effetti il 24 non è rosso, non ci avevo pensato, avevo pensato direttamente al 27, ma mi sembrava un tantino troppo tardi...
curiosità:e se non "rientrassi" e mandassi solo la richiesta di facoltativa per i giorni successivi alle vacanze, i giorni delle vacanze mi sarebbero contati come facoltativa? anche se fino al 22 dicembre ero in obbligatoria e non in facoltativa?

Quello riguarda il congedo parentale.

Da un po' di tempo stiamo cercando di far capire alle scuole che non devono confondere i giorni "festivi" con quelli di sospensione delle attività.

Molti dirigenti per "staccare"il congedo e rientrare in servizio, anche se formalmente, durante le vacazne chiedono al docente di presentarsi a scuola per un presa di servizio appunto formale.

Noi, come abbiamo scritto nella guida,riteniamo tale pratica un abuso. E devo dire che qualcuno comincia a capirlo.

Il consiglio è quello di chiedere prima che tipo di presa di servizio loro vogliono che tu faccia, perché, e ne siamo in parte contenti, alcuni ds si stanno accontentando anche di un fax o di una pec in cui il docnete dichiara che dal giorno tot (che coincide con il primo giorno di vacanza) dichiara di interrompere il congedo. Così sarai considerata in servizio.

Il caso è quello de congedo parentale, quindi in nessun caso il periodo delle vacanze te lo possono considerare congedo obbligatorio! ma non si sa mai...

http://www.orizzontescuola.it/node/20774

UN CASO PARTICOLARE: CONGEDO PARENTALE E VACANZE DI NATALE

D.Se un docente usufruisce di un congedo parentale (o malattia del bambino) fino al 22/12 (ultimo giorno di lezione) e si riassenta nuovamente a partire dal 9/1, la scuola come dovrà considerare il periodo di sospensione delle lezioni?

Facciamo innanzitutto riferimento alla normativa:

CCNL/2007 art. 12 comma 6:
“I periodi di assenza di cui ai precedenti commi 4 e 5 (congedo parentale e malattia del bambino), nel caso di fruizione continuativa, comprendono anche gli eventuali giorni festivi che ricadano all'interno degli stessi.
Tale modalità di computo trova applicazione anche nel caso di fruizione frazionata, ove i diversi periodi di assenza non siano intervallati dal ritorno al lavoro del lavoratore o della lavoratrice.”.

Nota del Tesoro - Ragioneria Generale dello Stato prot. 108127 del 15/6/1999:
“[…] poiché la funzione docente si esplica non solo con l'insegnamento ma anche con la partecipazione ad altre attività individuali e collettive, la sospensione delle attività didattiche di fatto non preclude l'effettiva ripresa del servizio al termine del periodo di assenza. È appena il caso di precisare che ricade nella responsabilità del capo di istituto la dichiarazione della avvenuta ripresa del servizio”.

Nota bene

Il congedo parentale (o malattia del bambino) può essere fruito:
In modo continuativo, in questo caso verranno inclusi anche i giorni festivi intermedi, il giorno libero e il periodo di sospensione delle lezioni;
In modo frazionato, può cioè essere intervallato dal ritorno al lavoro del docente anche nel giorno libero o in un giorno di sospensione delle lezioni, in cui è possibile lo svolgimento di attività funzionali all'insegnamento.

È prassi ormai consolidata che il dirigente, in virtù della nota del Tesoro sopra richiamata (“È appena il caso di precisare che ricade nella responsabilità del capo di istituto la dichiarazione della avvenuta ripresa del servizio”), alla scadenza del periodo di assenza di congedo parentale (o malattia del bambino) che coincide con l’ultimo giorno prima della sospensione delle lezioni, nel nostro esempio il 22/12, convochi a scuola il docente ai fini della formalizzazione della ripresa del servizio. Alcuni dirigenti, un po’ più “clementi”, si “accontentano” invece di un telegramma, un fax o posta certificata in cui il docente dichiari la cessazione del congedo e la conseguente messa a disposizione della scuola.

Tale prassi, radicata quanto inutile, risulta illegittima alla luce dell’art. del CCNL/2007 sopra richiamato: nel caso in cui si usufruisca del congedo in modo frazionato, solo “gli eventuali giorni festivi” dovrebbero essere computati “ove i diversi periodi di assenza non siano intervallati dal ritorno al lavoro del lavoratore o della lavoratrice”. Ritorno al lavoro che, come già detto, può avvenire anche nel giorno libero o in un giorno di sospensione delle lezioni. In tali periodi, infatti, non è sospesa la programmazione di attività funzionali all’insegnamento di carattere collegiale.

Sarebbe un abuso considerare la sospensione delle lezioni al pari del giorno o periodo festivo.

Nota bene

Si ritiene che se il 22/12 (ultimo giorno di lezione) coincide con il termine del periodo di congedo (parentale, malattia del bambino ma anche altra tipologia di assenza), quest’ultimo si deve considerare terminato il 22 senza che al docente sia imposta per il 23/12 una qualsivoglia “presa di servizio” formale. È infatti il termine indicato dal docente all’atto della richiesta del congedo che ne determina la conclusione.
Dal 23/12, a meno di ulteriore certificazione che attesti un nuovo periodo di assenza, il docente deve ritenersi in servizio per eventuali attività funzionali all’insegnamento di carattere collegiale.

IN SINTESI

Quando il giorno successivo al termine del congedo non è festivo un’eventuale proroga automatica del congedo stesso da parte della scuola è da ritenersi illegittima, anche nel caso in cui il docente, a partire dalla ripresa delle lezioni, dovesse assentarsi nuovamente.
Il periodo di servizio, in coincidenza con il periodo di sospensione delle lezioni, dev’essere in questo caso riconosciuto ai fini giuridici ed economici, senza che il 23/12 vi sia bisogno di una “presa di servizio” formale del docente interessato.

E tu tra l'obbligatoria e il parentale non hai obbligo di rientrare in servizio. Ci sia o no lezione.

"Con nota prot. n. 0033950/2009 il Ministero dell’economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato toglie ogni dubbio: “…appurato il perfezionamento del rapporto di lavoro con la semplice accettazione da parte del soggetto in astensione obbligatoria, si ritiene che poter usufruire del congedo parentale non sia necessaria la presa di servizio. Infatti, sempre in costanza della durata del contratto di lavoro, il soggetto, al fine di
ottenere i periodi dei congedo parentale, dovrà presentare la relativa domanda di norma nel rispetto del termine dei quindici giorni prima della data di decorrenza del periodo di
astensione, ciò anche a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, a norma dell’art. 12, comma 7 del CCNL del 24.7.2003.”

Ricordiamo che in casi di particolari e comprovate situazioni personali, il congedo si può richiedere entro le 48 ore precedenti l’inizio del periodo di astensione.

Non trattandosi di un’interpretazione che riguarda l’articolo del Contratto oppure di questioni economiche, che nel caso meriterebbero sicuramente un maggiore approfondimento, si ritiene che il parere della Ragioneria sia non solo condivisibile ma esclusivamente di ordine pratico, indicando soltanto ciò che stabilisce la norma e i suoi caratteri “oggettivi”. "

Trovi tutto nella guida. Anche per il congedo paretnale di cui dovrai fruire.

http://www.orizzontescuola.it/node/23525

grazie paolo sei stato gentilissimo! dunque in teoria potrei anche non fare alcun rientro formale...vabbè magari un po' prima vedo in segreteria come preferiscono, l'importante è che non mi mettano i bastoni fra le ruote su cose che se mi spettano mi spettano, tutto qua.
se "salto"le vacanze natalizie vuol dire di conseguenza che se rientro dopo il 30 aprile torno in classe e non a disposizione, ho capito bene?

giovanna onnis ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:E' comunque lavorativo. Quindi può rientrare formalmente a scuola e poi riprendere congedo il primo giorno di lezioni a gennaio.

E' vero è un giorno lavorativo, ma il docente non può lavorare perchè gli studenti sono in vacanza.
Ci sono scuole che pretendono ( non so se in base alla norma oppure no) che per il passaggio da un tipo di congedo ad un altro ( nel caso di Tina dall'obbligatorio al facoltativo) sia necessario almeno un giorno di interruzione del congedo con prestazione effettiva del servizio ( esempio fare lezione e firmare il registro di classe)

però ci potrebbero in teoria essere anche impegni come consigli collegi etc no?
io ho paura di questi casi un po'particolari perciò cerco di anticiparmi per arrivare preparata a tutte le eventualità!

tina2005 ha scritto:grazie paolo sei stato gentilissimo! dunque in teoria potrei anche non fare alcun rientro formale...vabbè magari un po' prima vedo in segreteria come preferiscono, l'importante è che non mi mettano i bastoni fra le ruote su cose che se mi spettano mi spettano, tutto qua.
se "salto"le vacanze natalizie vuol dire di conseguenza che se rientro dopo il 30 aprile torno in classe e non a disposizione, ho capito bene?

"Salto" nel senso di rientro, mi sono spiegata male!

tina2005 ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:E' comunque lavorativo. Quindi può rientrare formalmente a scuola e poi riprendere congedo il primo giorno di lezioni a gennaio.

E' vero è un giorno lavorativo, ma il docente non può lavorare perchè gli studenti sono in vacanza.
Ci sono scuole che pretendono ( non so se in base alla norma oppure no) che per il passaggio da un tipo di congedo ad un altro ( nel caso di Tina dall'obbligatorio al facoltativo) sia necessario almeno un giorno di interruzione del congedo con prestazione effettiva del servizio ( esempio fare lezione e firmare il registro di classe)

però ci potrebbero in teoria essere anche impegni come consigli collegi etc no?
io ho paura di questi casi un po'particolari perciò cerco di anticiparmi per arrivare preparata a tutte le eventualità!

che poi se sbagliando esigessero un giorno di servizio effettivo vorrebbe dire che tipo il 9 secondo loro dovrei entrare in classe e far lezione e far saltare anche il mio supplente, non converrebbe nemmeno a loro...

Paolo1974 ha scritto:
Da un po' di tempo stiamo cercando di far capire alle scuole che non devono confondere i giorni "festivi" con quelli di sospensione delle attività........

......Noi, come abbiamo scritto nella guida,riteniamo tale pratica un abuso. E devo dire che qualcuno comincia a capirlo......

A proposito di abusi, Paolo sfrutto la tua competenza per chiederti un'altra informazione.
Queste disposizioni si applicano anche alle assenze per malattia?
Esempio: un docente si assenta per un'influenza una settimana prima delle vacanze natalizie e, quindi, non riesce a rientrare a scuola prima delle vacanze (fine malattia 22/12). Durante le vacanze si frattura una gamba e non può rientrare a scuola il 7/01. E' legittimo che la scuola consideri la malattia continuativa comprendendo anche i giorni di vacanza che però non sono coperti da certificato medico?

tina2005 ha scritto:
che poi se sbagliando esigessero un giorno di servizio effettivo vorrebbe dire che tipo il 9 secondo loro dovrei entrare in classe e far lezione e far saltare anche il mio supplente, non converrebbe nemmeno a loro...

A loro converrebbe, purtroppo per il supplente che sicuramente, visto che tu concludi il congedo il 22/12,avrà nomina fino al 22/12 e, anche se tu comunichi il congedo facoltativo al rientro dalle vacanze, verrà licenziato per non pagargli le vacanze, per fargli, caso mai, una nuova nomina a decorrere dal 1° giorno di lezione in cui tu sei in congedo facoltativo.......sempre che sia lui ad averne diritto in base alla graduatoria. Le classi rischiano anche di cambiare supplente.

giovanna onnis ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:
Da un po' di tempo stiamo cercando di far capire alle scuole che non devono confondere i giorni "festivi" con quelli di sospensione delle attività........

......Noi, come abbiamo scritto nella guida,riteniamo tale pratica un abuso. E devo dire che qualcuno comincia a capirlo......

A proposito di abusi, Paolo sfrutto la tua competenza per chiederti un'altra informazione.
Queste disposizioni si applicano anche alle assenze per malattia?
Esempio: un docente si assenta per un'influenza una settimana prima delle vacanze natalizie e, quindi, non riesce a rientrare a scuola prima delle vacanze (fine malattia 22/12). Durante le vacanze si frattura una gamba e non può rientrare a scuola il 7/01. E' legittimo che la scuola consideri la malattia continuativa comprendendo anche i giorni di vacanza che però non sono coperti da certificato medico?

Assolutamente no. L'assenza deve necessariamente terminare nella data indicata dal certificto.

Nella guida per malattia abbiamo affrontato questo e atri casi.

http://www.orizzontescuola.it/node/24028

Questo l'incipit della faq

5. ASSENZE PER MALATTIA E GIORNI DI “SOSPENSIONE DELLE LEZIONI”

I. Come vengono conteggiati i giorni di sospensione delle lezioni (vacanze di Natale e Pasqua) a
cavallo di due periodi frazionati di malattia?

Il personale assente per malattia per un dato numero di giorni, è considerato assente solo per i giorni
indicati nel certificato medico.

È infatti il certificato medico che indica la durata della malattia cui deve corrispondere quella del
congedo.
Se per esempio un docente produce una certificazione medica fino al giorno precedente le vacanze di
Natale o Pasqua e al termine delle vacanze produce una nuova certificazione per malattia (oppure altra
tipologia di assenza, per esempio congedo parentale o malattia del bambino), egli non deve altresì coprire
tutto il periodo della sospensione delle lezioni , tale periodo infatti non deve essere confuso con i giorni
festivi o “giorni liberi” intercorrenti tra due periodi di assenza per malattia.

...

giovanna onnis ha scritto:

tina2005 ha scritto:
che poi se sbagliando esigessero un giorno di servizio effettivo vorrebbe dire che tipo il 9 secondo loro dovrei entrare in classe e far lezione e far saltare anche il mio supplente, non converrebbe nemmeno a loro...

A loro converrebbe, purtroppo per il supplente che sicuramente, visto che tu concludi il congedo il 22/12,avrà nomina fino al 22/12 e, anche se tu comunichi il congedo facoltativo al rientro dalle vacanze, verrà licenziato per non pagargli le vacanze, per fargli, caso mai, una nuova nomina a decorrere dal 1° giorno di lezione in cui tu sei in congedo facoltativo.......sempre che sia lui ad averne diritto in base alla graduatoria. Le classi rischiano anche di cambiare supplente.

Il supplente se è rimasto in servizio fino all'ultmo giorno di lezione e la titolare si assenta alla ripresa delle stesse, senza mai rientrare in classe, avrà per forza la conferma del contratto (art. 7/5 dm. 131/07).

Paolo1974 ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:

tina2005 ha scritto:
che poi se sbagliando esigessero un giorno di servizio effettivo vorrebbe dire che tipo il 9 secondo loro dovrei entrare in classe e far lezione e far saltare anche il mio supplente, non converrebbe nemmeno a loro...

A loro converrebbe, purtroppo per il supplente che sicuramente, visto che tu concludi il congedo il 22/12,avrà nomina fino al 22/12 e, anche se tu comunichi il congedo facoltativo al rientro dalle vacanze, verrà licenziato per non pagargli le vacanze, per fargli, caso mai, una nuova nomina a decorrere dal 1° giorno di lezione in cui tu sei in congedo facoltativo.......sempre che sia lui ad averne diritto in base alla graduatoria. Le classi rischiano anche di cambiare supplente.

Il supplente se è rimasto in servizio fino all'ultmo giorno di lezione e la titolare si assenta alla ripresa delle stesse, senza mai rientrare in classe, avrà per forza la conferma del contratto (art. 7/5 dm. 131/07).

Grazie Paolo...certo che le scuole ne fanno di "abusi", conosco colleghi precari che non sono stati riassunti poichè "altri docenti si erano liberati e avevano più diritto di loro"....così ha sostenuto la scuola.

Ritorno qui per dire che l'altro giorno sono andata a scuola a portare il certificato per la maternità obbligatoria (avevo contratto fino al 30 giugno), e così, tanto per chiedere, visto che molto probabilmente non prenderò l'incarico proprio lì, ho esposto la questione alla segretaria a cui dovevo consegnare il certificato...bhe questa mi ha detto che nel mio caso è molto difficile "salvare" le vacanze perchè molte scuole (compresa questa dove lavoravo)fanno prendere il 24 dicembre come ferie alle segreterie, quindi è impossibile che io torni a prendere servizio formalmente. Davvero funziona così? In tal caso posso rientrare il 27?
O è lei che è maleinformata, visto che Paolo1974 mi aveva scritto che addirittura non era necessario il mio rientro durante le vacanze?

ha ragione Paolo