quale titolo di laurea inserire per laurea in biologia quinquennale conseguita aa 2001/2002

salve non so quale laurea inserire nella domanda perché esistono tre tipi di laurea in biologia e io non ci capisco nulla. chi mi aiuta?
mi sono iscritta nel 1991 e ho terminato nel a.a. 2001/2002 il corso era nuovo ordinamento quinquennale (mentre il vecchio ordinamento era quadriennale).
sulla domanda devo scegliere tra tre tipi di laurea
1-laurea in scienze biologiche DM39/98
2-biologia L/S:6
3-biologia LM-6

grazie!

nessuno può aiutarmi?

sandradd ha scritto:salve non so quale laurea inserire nella domanda perché esistono tre tipi di laurea in biologia e io non ci capisco nulla. chi mi aiuta?
mi sono iscritta nel 1991 e ho terminato nel a.a. 2001/2002 il corso era nuovo ordinamento quinquennale (mentre il vecchio ordinamento era quadriennale).
sulla domanda devo scegliere tra tre tipi di laurea
1-laurea in scienze biologiche DM39/98
2-biologia L/S:6
3-biologia LM-6

grazie!

salve, E' la numero 1 perchè è la più vecchia.

grazie

sandradd ha scritto:grazie

Di niente.

scusami ma compilando il pdf sulla professionalità mi è venuto un dubbio: la laurea più vecchia in biologia era quella quadriennale e non la mia di 5 anni, inoltre ho letto che la mia è anche magistrale e serebbe quindi LM6... aiuto che dilemma...

Ciao.
Le sigle "LS" e "LM" stanno rispettivamente per "laurea specialistica" e "laurea magistrale". Tu non hai potuto conseguire né l'una né l'altra, poiché non esistevano né nell'anno accademico in cui ti sei immatricolata all'università né in quello in cui hai conseguito il titolo. Peraltro, ammesso che la riforma fosse entrata in vigore prima che ti laureassi, non saresti mai potuta transitare a un corso di laurea specialistica, in quanto per potersi iscrivere a questo era necessario aver conseguito prima una laurea, cosa che tu non avevi.
Infatti, i corsi di studio di nuovo ordinamento (ad eccezione dei master universitari, che per il momento lascio da parte) sono organizzati su tre cicli:
- laurea (in sigla L, durata normale 3 anni, 180 crediti),
- laurea magistrale (in sigla LM, durata normale 2 anni, 120 crediti. Sostituisce la vecchia laurea specialistica, in sigla LS, la cui durata normale era sempre 2 anni, ma che assorbiva anche i 180 crediti riconosciuti per l'accesso e/o integrati come debiti formativi, per un totale di 300);
- dottorato di ricerca (in sigla LS, durata variabile, 60 crediti/anno).
A ciascun ciclo non si può accedere se non si è completato il ciclo precedente, ad eccezione che ad alcune lauree specialistiche o magistrali definite «a ciclo unico», della durata normale di 5 o 6 anni (300 o 360 crediti), a cui si accede col titolo finale di scuola secondaria di secondo grado anziché con laurea, le quali ricomprendono sia il primo che il secondo ciclo e conferiscono direttamente il titolo accademico di secondo livello.

L'ordinamento post-riforma prevede che ciascun ateneo, nell'àmbito della propria autonomia, definisca l'offerta formativa. Per garantire il valore legale dei titoli rilasciati, essi fanno riferimento a un contenitore ministeriale detto "classe". Tale contenitore opera INDIPENDENTEMENTE dalla denominazione del titolo (ad esempio la mia laurea è in Media e giornalismo e afferisce alla classe 14, scienze della comunicazione) e dai relativi contenuti (ad esempio la laurea in Media e giornalismo nasce dalla trasformazione dell'indirizzo politico-sociale della laurea in Scienze politiche del previgente ordinamento, dunque ha un contenuto analogo a Scienze politiche, ma ha lo stesso valore legale di lauree in Relazioni pubbliche e pubblicità o in Scienze e tecnologie della comunicazione musicale, nonostante io abbia sostenuto prevalentemente esami giuridici e politologici e i titolari di queste ultime lauree abbiano studiato tutt'altro).
I numeri che vedi accanto alle sigle "LS" e "LM" sono le classi.
Denominazione e/o numero progressivo della classe, con il decreto di riferimento (quello istitutivo delle classi o quello dell'ordinamento di afferenza del corso), per evitare confusione in caso di variazioni, compaiono sulla pergamena e sulle altre certificazioni relative al titolo conseguito, e ne va fatta menzione in eventuali dichiarazioni sostitutive di certificazione.
Fermo restando che con decreti ministeriali è possibile stabilire l'equipollenza di una singola laurea a una classe diversa da quella cui afferisce, i bandi pubblici non possono fare riferimento a singoli titoli rilasciati ma unicamente alle classi, in quanto sono solo ed esclusivamente queste a definire il valore legale di un titolo.

Se la tua pergamena, il tuo certificato e l'eventuale tuo diploma supplement (ma mi sa che il diploma supplement ai tempi neanche esisteva) non fanno menzione di alcuna classe, né riferimento a un ordinamento specifico con tanto di estremi normativi, allora sei una laureata ante-riforma, casomai ne avessi ancora dubbi (dubbi che comunque sarebbero infondati dato che le lauree magistrali esistono dal 2004 sulla carta e dal 2007 nei fatti, mentre le lauree specialistiche dal 1999 sulla carta e dal 2002 nei fatti. E comunque essendo una laurea conseguita in séguito a corso quinquennale, che era l'unico possibile, evidentemnte è ante-riforma).
Il valore legale del tuo titolo è dunque determinato unicamente dalla sua denominazione, che peraltro suppongo sia «Scienze biologiche» e non «Biologia». A nulla rileva il fatto che il corso per conseguirlo fosse stato incrementato di un anno, posto che con il previgente ordinamento i diplomi di laurea avevano rispettivamente identico valore legale a prescindere dalla durata dei relativi corsi (anche Psicologia conseguita a séguito di corso quadriennale ha lo stesso valore legale di Psicologia conseguita a séguito di corso quinquennale, non perché sono equipollenti o equiparate e neanche equivalenti, ma perché sono proprio lo stesso titolo).

I diplomi di laurea degli ordinamenti previgenti, conseguiti al termine di corsi della durata LEGALE (e non normale) di 4 o 5 anni, sono stati equiparati alle lauree specialistiche e magistrali del nuovo ordinamento, e inoltre ai loro titolari è stata attribuita la qualifica accademica di "dottore magistrale" anche se al momento di conseguirla sono stati proclamati dottori tout court, ma ciò non significa che essi siano lauree specialistiche o magistrali.
L'equiparazione è valevole solo ed esclusivamente ai fini dei pubblici concorsi (in cui il vecchio DL viene trattato come se fosse una LM o una LS e non una semplice L) e inoltre è prevista la qualifica accademica in quanto il vecchio DL consente l'accesso diretto ai corsi di DR, senza il previo conseguimento di una LS/LM.
L'equipollenza e l'equiparazione sono concetti giuridicamente diversi dall'equivalenza (che ad esempio investe i diplomi rilasciati dalle Scuole superiori per mediatori linguistici alle lauree della classe di Scienze della mediazione linguistica), dunque tu non puoi dichiarare di possedere la laurea magistrale, altrimenti commetti un reato (e non mi riferisco all'usurpazione di titoli e onori, ex art. 348 cod. pen., che è stata depenalizzata, ma alla dichiarazione mendace, di cui all'art. 51 nonché alle norme speciali sulle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e atti notori).

L'equiparazione e l'equipollenza non operano a fini diversi per quelli prescritti dalla legge, infatti al momento, non essendoci nessuna normativa che stabilisce che a livello ACCADEMICO le vecchie lauree (tecnicamente diplomi di laurea, da non confondere con i diplomi universitari, che erano le cosiddette lauree brevi, conseguite al termine di corsi di durata biennale e triennale) sono equiparate alle nuove lauree magistrali, molte università le considerano semplicemente titolo di accesso ai corsi di laurea magistrale, restando inteso che lo studente, per conseguire la laurea magistrale, deve maturare tutti i 120 crediti ivi previsti (ed eventuali obblighi formativi aggiuntivi se la laurea magistrale non è ritenuta coerente con il titolo di accesso). Altre università, invece, considerano le due cose equiparate e dunque la laurea magistrale una seconda laurea, con conseguente possibile abbreviazione di corso mediante convalida di alcuni esami (non entro nel merito di cosa accadeva con le vecchie lauree specialistiche poiché finirei domani ed esulerei troppo dall'argomento in discussione).

Spero che tutto quanto sopra risolva i tuoi dubbi e comunque, casomai non ti fosse chiaro, per i motivi di cui sopra ti confermo, come già detto, che la tua laurea è la prima dell'elenco.



Riferimenti normativi:
- legge 341/1990;
- art. 95, c. 95 legge 127/1997;
- decreto MURST 509/1999;
- decreto MIUR 270/2004;
- DPR 445/2000;
- codice penale, artt. 51 e 348;
- i vari decreti istitutivi delle classi dei corsi di studio;
- i vari decreti sulle equipollenze dei corsi di studio e sulle equiparazioni tra ordinamenti.
Per la nozione di durata normale dei corsi di studio, si veda la sentenza Gravilli del Consiglio di Stato.

grazie, non potevo avere migliore chiarezza.... sono pienamente soddisfatta della tua spiegazione.
mi hai chiarito molti dubbi. ancora grazie

Mi raccomando di stare molto attenta se non vuoi beccarti una denuncia per falso.