Per Boffa o lalla: continuità supplenza

Ciao sono un'ins. di scuola primaria. Sostituisco un' ins. di ruolo che è in astensione facoltativa fino al 23 dicembre. Dal 24 dicembre al 9 gennaio ha deciso di prendere le ferie di cui non ha usufruito in estate, perchè in maternità obbligatoria. Dal 10 gennaio chiederà ancora l'astensione facoltativa. La segretaria inizialmente mi ha detto che mi spettava il pagamento delle vacanze natalizie e quindi la continuità e poi invece ha detto che mi staccherà il contratto il 23 dic e mi farà un altro contratto dal 9 gennaio quindi senza retribuzione delle vacanze natalizie, ma con continuità didattica. E' corretto tutto ciò?
Grazie mille!!!

qualcosa che non va c'è: la collega non può staccare il congedo parentale con le ferie, ma deve rientrare in servizio effettivo tra un congedo parentale e l'altro, purtroppo tu perdi la supplenza lasciando spazio al sp. Alternativa è tutto congedo parentale , senza stacco e tu a quel punto hai le vacanze pagate e la continuità della supplenza.

ho un contratto di 18 ore sostegno secondaria (caso gravissimo) che scade il 22 dicembre, ho saputo che la docente ritornerà dopo le vacanze per 12 ore.
vorrei sapere per la continuità le restanti 6 vanno a me oppure richiameranno dalla graduatoria?

vanno a te per continuità didattica se la collega non rientra in servizio neanche un giorno sulle 18

dovrebbe ritornare direttamente sulle 12 per l'allattmento
grazie

giulia boffa ha scritto:qualcosa che non va c'è: la collega non può staccare il congedo parentale con le ferie, ma deve rientrare in servizio effettivo tra un congedo parentale e l'altro, purtroppo tu perdi la supplenza lasciando spazio al sp. Alternativa è tutto congedo parentale , senza stacco e tu a quel punto hai le vacanze pagate e la continuità della supplenza.

E invece l'insegnante farà così: non rientrerà in classe, inizierà subito le ferie per poi rimettersi in astensione facoltativa. Cosa devo fare allora??? La segretaria dice che è corretta la procedura. Grazie mille!

La frazionabilità del periodo di congedo parentale avviene, con il dovuto preavviso, per libera scelta del lavoratore/trice, ma tra un periodo di congedo e l'altro, anche di un solo giorno, ci deve essere effettiva ripresa dell'attività lavorativa.




http://www.vitadidonna.it/gravidanza_00002e.html

giulia boffa ha scritto:La frazionabilità del periodo di congedo parentale avviene, con il dovuto preavviso, per libera scelta del lavoratore/trice, ma tra un periodo di congedo e l'altro, anche di un solo giorno, ci deve essere effettiva ripresa dell'attività lavorativa.




http://www.vitadidonna.it/gravidanza_00002e.html

Grazie mille!!!!!!

simand ha scritto:dovrebbe ritornare direttamente sulle 12 per l'allattmento
grazie

Tieni presente che in questi casi non effettivamente normati non si tratta tecnicamente di proroga del contratto, in quanto questa avviene quando c'è un differimento dei termini di scadenza del contratto già in essere.

Nel tuo caso, invece, si tratterà comunque di fare un altro contratto e non sulle ore già esistenti ma su una riduzione (da 18 passerai a 6), quindi si tratterebbe di una procedura diversa da quella della "normale" proroga.

I dirigenti, di solito e per mantenere la continuità del supplente, si mettono d'accordo con il titolare per non farlo rientrare in classe e concordano prima del rientro la riduzione delle ore, in modo che il titolare rientra direttamente e solo sulle classi delle 12 ore lasciando al supplente le 6 ore.

Tieni quindi presente, e informati bene, che ci sia effettivamente questa volontà, che a mio avviso non può essere unilaterale e cioè solo della titolare (infatti tu affermi che la titolare ti ha espresso questa volontà).

Te lo dico perché sono molti i casi in cui mi dicono "ma la titolare aveva detto che sarebbe rientrata solo sulle 12 ore..."

Ci deve quindi essere già un accordo in precedenza per cui tale procedura si verifichi subito al rientro della titolare.

E' sempre meglio informarsi prima per non avere brutte sorprese.

Paolo1974 ha scritto:

simand ha scritto:dovrebbe ritornare direttamente sulle 12 per l'allattmento
grazie

Tieni presente che in questi casi non effettivamente normati non si tratta tecnicamente di proroga del contratto, in quanto questa avviene quando c'è un differimento dei termini di scadenza del contratto già in essere.

Nel tuo caso, invece, si tratterà comunque di fare un altro contratto e non sulle ore già esistenti ma su una riduzione (da 18 passerai a 6), quindi si tratterebbe di una procedura diversa da quella della "normale" proroga.

I dirigenti, di solito e per mantenere la continuità del supplente, si mettono d'accordo con il titolare per non farlo rientrare in classe e concordano prima del rientro la riduzione delle ore, in modo che il titolare rientra direttamente e solo sulle classi delle 12 ore lasciando al supplente le 6 ore.

Tieni quindi presente, e informati bene, che ci sia effettivamente questa volontà, che a mio avviso non può essere unilaterale e cioè solo della titolare (infatti tu affermi che la titolare ti ha espresso questa volontà).

Te lo dico perché sono molti i casi in cui mi dicono "ma la titolare aveva detto che sarebbe rientrata solo sulle 12 ore..."

Ci deve quindi essere già un accordo in precedenza per cui tale procedura si verifichi subito al rientro della titolare.

E' sempre meglio informarsi prima per non avere brutte sorprese.

grazie, prima del 22 ne parlerò col dirigente