CLAMOROSO: Roma NEGA il Diritto allo Studio 2013 per i corsisti TFA

Ebbene si, avete letto bene cari Colleghi.

Questa è un'altra situazione che non ha nulla di logico... anzi è assurda.
Ma andiamo con ordine.

Chi vi scrive è una delle tante Docenti che ha presentato, in quel di Novembre 2012, regolare richiesta di Diritto allo Studio per l'anno solare 2013 in quanto "potenziale" frequentante di un corso TFA.

Giorno 18 gennaio 2013 (venerdì) l'atp di Roma (http://lnx.atpromaistruzione.it/wp/) si pronuncia in riferimento a ciò pubblicando le graduatorie provvisorie per tutti gli ordini scolastici.

E qui comincia l'iter preannunciato dal titolo... tanti Docenti ammessi ma altrettanti ESCLUSI e, udite udite, SENZA alcuna motivazione apparente!!

Le uniche indicazioni, riportate a fondo pagina, riguardavano le lettere A (TI), B (TD) e E (ovvero ESCLUSO/A) (parlo nella fattispecie della graduatoria secondaria di II grado).

Naturalmente si invitava la Docenza a fare eventuale ricorso esclusivamente via FAX entro 5 giorni dalla data di pubblicazione (senza specificare se questi 5 giorni avrebbero compreso anche il sabato e la domenica).

Ad ogni modo, senza far polemica, mi organizzo per andar a trovare qualcuno in provveditorato che mi potesse spiegare le RAGIONI di tale esclusione.
Tengo a precisare, a tal proposito, che lo stesso provveditorato di Roma riceve il pubblico solo il lunedì e venerdì (quest'ultimo giorno è, in tal caso, da escludersi vista la scadenza del ricorso).

Potete dunque immaginare cosa è successo lunedì pomeriggio alle 15.
Tantissimi Docenti, inizialmente incuriositi, erano in fila per le stesse ragioni.

Dall'altra parte invece notavo tantissime funzionarie che, in modo timoroso e comunque scrupoloso, si erano già organizzate per dividersi il lavoro delle "spiegazioni personali di rito", vista l'alta affluenza prevista da loro stesse.

Ho avuto modo di parlare con tantissime di loro e, a rigor di cronaca, devo dire che sono state tutte gentilissime e davvero educate, il che oggi non è certo un atteggiamento da trascurare quando vi sono contrasti burocratici.

Credo che il tutto sia dovuto alla situazione, che anticipavo essere alquanto paradossale.

Dalle stesse funzionarie, infatti, abbiam saputo che IL DIRITTO ALLO STUDIO 2013 E' STATO NEGATO PER CHIUNQUE LO ABBIA RICHIESTO PER LA FREQUENZA DI QUALSIASI CORSO TFA.

Il paradosso nasce da questo; provate ad immaginare la scena: Docenti prima sbigottiti e poi infuriati, funzionarie timorose (si guardavano tra loro quasi a cercare protezione da queste orde di Docenti/Orchi) e comunque SOLIDALI con NOI (e dunque NON d'accordo con la scelta adottata dal provveditorato) e... tutti a fare RICORSO SCRITTO, alcuni annunciando anche ricorsi successivi di tipo LEGALE.

Io ed altre colleghe abbiam chiesto la motivazione.
La spiegazione, fornitaci dalle funzionarie, è stata la seguente: Il Dirigente ha stabilito che il corso TFA NON è considerato POST-LAUREA per cui NON può beneficiare dello stesso DIRITTO ALLO STUDIO.

Non vi dico le reazioni a tale comunicazione, SOLO VERBALE, da parte delle Funzionarie e comunque ascoltata da decine e decine di Docenti, testimoni della vicenda stessa.

A questo punto vorrei ricordare alcune cose a chiunque legge.

Questi corsi TFA non li abbiamo inventati NOI Docenti; fosse per noi (parlo soprattutto per la categoria dei Precari), tra concorsi, master e altro che affrontiamo da sempre, forse quest'anno ne avremmo fatto volentieri a meno.

I corsi TFA li ha ideati il gorverno, voluti il MIUR... e adesso un provveditorato, qualunque esso sia, NON lo considera EFFICACE per la valenza del Diritto...
... ma c'è da domandarsi se sono folli ?!?

Ci costringono, dunque, a fare dei corsi / concorsi per titoli ed esami, molti di noi hanno studiato a partire dall'estate 2012 per sistenere test, scritto e orale, in molti casi concluso a Dicembre 2012... e ora NON ci danno l'opportunità di seguire questi stessi corsi....

Adesso mi allontano dall'ambito personale (che forse da qualcuno sarà opinabile) aggiungo una nota "ufficiale".

Il MIUR, il 4 dicembre 2012, ha emanato delle FAQ per i corsi TFA, raggiungibili ancora adesso al seguente link:

http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/personale-scuola/tfa-faq

Invito tutti a leggere con attenzione le note EMANATE DAL MIUR, in particolar modo la N. 3 e la N.4 nelle quali si dice che:

n. 3 - Considerato che il corso TFA si svolgerà per 60 CFU, di cui 18 di scienze dell'educazione, 18 di didattica delle discipline e laboratori, 19 di tirocinio, 5 di prova finale, si richiede quale parte del corso può essere erogata on line.
In relazione ai gruppi di attività previsti dall’art.3 del DM. 249/10 l’erogazione in forma on-line può essere prevista per erogare i 18 CFU per il gruppo di attività relativo alle scienze dell'educazione (didattica, didattica speciale e pedagogia sperimentale),insegnamenti comuni a tutte le classi di abilitazione. Inoltre, si conferma, per gli altri previsti gruppi di attività, il necessario svolgimento in presenza.

n. 4 - E’ possibile chiedere, per la partecipazione alle procedure abilitanti di cui ai TFA, ulteriori permessi a fini di studio ?
NO! In riferimento all'art.3 del D.P.R. 395/1988 il personale della scuola ha titolo a beneficiare nel corso dell'anno solare, di permessi straordinari retribuiti nella misura massima di 150 ore. I criteri per la fruizione dei permessi per il diritto allo studio, sono altresì definiti attraverso il CCNL del comparto scuola, sottoscritto il 29.11.2007, e sono utilizzabili anche da personale con contratto a tempo determinato, come previsto dalla C.M. n. 130 del 21 aprile 2000. I predetti criteri vengono inoltre maggiormente declinati per mezzo della circolare n. 12 del 7 ottobre 2011, emanata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri –Dipartimento della Funzione Pubblica (avente per oggetto “La formazione di livello universitario nelle pubbliche amministrazioni – permessi per diritto allo studio”). Ne consegue che non è consentito concedere ulteriori permessi eccedenti le 150 ore, ai fini della partecipazione ai percorsi di TFA.

Credo che queste ultime due NOTE UFFICIALI del MIUR NON lascino possibilità ad altre interpretazioni, provveditorati inclusi.

Infatti molti provveditorati (la maggior parte) stanno concedento il Diritto allo Studio per il TFA... perchè Roma no?
Eppure il Diritto allo Studio è uguale per tutta l'Italia, è un diritto dei lavoratori, dei Docenti...
Analogamente anche i TFA sono uguali per tutta l'Italia... vi ricordate che le date per affrontare i test delle specifiche classi di concorso coincidevano con tutte le province d'Italia, ivi compresi i test a lettura ottica?

Dunque NON è possibile usare due pesi e due misure diverse... questo è DISCRIMINATORIO.

Adesso attendiamo il risponso di chissà quanti ricorsi arrivati in quel di Roma, sperando che i loro FAX abbiano retto la ressa (e non è un modo di dire ma la realtà visto che il giorno prima, lunedì, le stesse funzionarie affermavano di avere avuto problemi in tal senso).

Questa è la mia testimonianza, disgustata da questo mondo burocratico di potenti prepotenti...

Tra qualche giorno scade il pagamento della RETTA (in UNICA soluzione) del TFA... più di 2000 euro, come tanti di voi sanno bene.

Alla relativa Univ, dal canto loro, fanno "orecchie da mercante" e il motivo è facilmente intuibile.

Questi corsi TFA sono a numero chiuso... dunque, se non sarò io ad iscrivermi, ci saranno tantissimi IDONEI (sotto di me, dunque con meno diritti dei miei ma forse più fortunati perchè appartenenti ad altre regioni) che prenderanno il mio posto.

Mi viene da pensare, dunque, che tale situazione "economica" universitaria sarebbe stata diversa se tali corsi NON fossero stati a numero chiuso poichè una, due, tre rette in meno avrebbero avuto ripercussioni di un certo tono... e forse l'università si sarebbe attivata nella risoluzione di questo problema.

Ad ognuno lascio le proprie considerazioni in base alla propria esperienza ma, ribadisco, NON si può continuare ad andare avanti così.

Ed aggiungo la testimonianza di Antonella, fresca di giornata (24 gennaio 2013) al link:

http://diventareinsegnanti.orizzontescuola.it/2013/01/24/permessi-studio-negati-ai-corsisti-tfa-in-lazio/

E' uno schifo, davvero uno schifo e finché noi continuiamo a NON FARE NIENTE, CI MERITIAMO QUESTO!!!

Chiedo a CHIUNQUE abbia un profilo FACEBOOK, TWITTER o similari di pubblicare in rete questa discussione.

E' importante che TUTTI sappiano!

Solo così potranno cambiare le cose.

Grazie a chi vorrà aiutare l'intera CLASSE DOCENTE.

X Lalla...
potresti pubblicare questo thread (la discussione iniziale)nel sito ufficiale di Orizzonte Scuola?

Noi Docenti di Roma abbiamo bisogno di visibilità...
e ne abbiamo bisogno ORA, prima che sia troppo tardi.

Grazie

Saffo ha scritto:X Lalla...
potresti pubblicare questo thread (la discussione iniziale)nel sito ufficiale di Orizzonte Scuola?

Noi Docenti di Roma abbiamo bisogno di visibilità...
e ne abbiamo bisogno ORA, prima che sia troppo tardi.

Grazie

Mi accodo alla richiesta!!!

Vedo oggi che sono usciti gli elenchi definitivi.
La lunga attesa (quasi un mese) mi aveva fatto pensare che nutrissero qualche dubbio sulla legittimità del loro operato, ma invece mi ritrovo esclusa (anch'io col TFA).
Anche voi siete fuori o qualcosa è cambiato in meglio per qualcuno?
Vogliamo farglielo venire noi qualche dubbio? Dovremmo essere parecchi su Roma, qualcuno sa come ci si potrebbe organizzare?

Capisco che in questi giorni, con gli scritti in atto, la discussione nel forum sia polarizzata dal concorso, ma davvero sta bene a tutti i TFA della provincia di Roma di non avere le 150 ore? O forse siamo tutti a lezione?

se non ho capito male...
dai racconti di un collega supplente da gi dal primo giorno di scuola ma, attenzione, non ancora confermato causa lungaggini folli di quest'anno...
anche lui non potrà usufruire di questi permessi per il tfa che sta frequentando.
semplicemente perchè non ha nemmeno potuto farne richiesta, alla scadenza della domanda aveva (ha ancora) contratto fino ad avente diritto.
...a follia si aggiunge follia insomma...

A Modena quelle definitive sono uscite il 16 Gennaio e contenevano con riserva quelli con il TFA e mi sembra un docente che era in attesa di sapere se questo "avente diritto" arrivava oppure no... il 4 febbraio quelli con il TFA che hanno presentato documentazione sono stati inseriti...

http://csa.provincia.modena.it/index.php?option=com_attachments&task=download&id=5828


La cosa non mi riguarda perchè non ho il TFA...

(mi sento però preso per i fondelli perchè ho presentato domanda perchè partecipo ad un Master "online", mi hanno dato le ore, e NON posso usare le ore perchè il Master è "online" e in pratica posso studiare la notte, bho se qualcuno ci capisce qualcosa me lo dica)...

... possibile però che le regole cambiano da regione a regione? che differenza c'è tra il TFA del Lazio e quello dell'Emilia Romagna?

ot:
confermo i regolamenti regionali.
ho fatto due corsi on line, lombardia.
mai concessi permessi studi per i corsi on line, era gratuito chiedere e quindi entrambe le volte ho fatto regolare domanda poi rifiutata.
chiacchierando al telefono con un'amica ex collega, trasferita altrove, ho scoperto che lei e parecchi altri hanno ottenuto quelle stesse ore, a me negate, per il medesimo corso on line...
regione che vai...permessi che trovi.
è l'italia baby (volutamente scritto minuscolo).

Caro Malacoda,
purtroppo quello che racconti tu conferma un'idea che avevo in mente: a Roma hanno dato le ore ai master on-line e non al TFA semplicemente perchè I MASTER ON-LINE NON NE POSSONO USUFRUIRE, MENTRE I TFA SI'! Quindi hanno chiuso il cerchio: li hanno dati a chi non li prende e li hanno negati a chi ne poteva usufruire. Risultato: nessuna ora di permesso data a nessuno. Che ve ne pare?
Da voi, almeno, sono stati un po' più onesti ... anche se condivido in pieno il tuo sgomento.

L'USR Liguria nel decreto specifica: "Si precisa che il personale con indicata a fianco del nome la priorità D*, è da considerarsi inserito con riserva,relativamente all’attivazione dei corsi T.F.A."
http://www.istruzionegenova.it/images/stories/Comunicazioni/2013/gennaio/150_ore_decreto_definitivo_2013.pdf