Il SOS si mangia gli scatti: e RELIGIONE?

Dato che "Italia Oggi" fa un titolo che non mi piace ("Il Sostegno si mangia gli scatti"), perchè ritengo il lavoro dei colleghi di Sostegno impegnativo e difficile - anche in quei casi apparentemente "facili" - mi viene da chiedere come "Italia Oggi" titolerebbe nei confronti dei privilegi economici (stipendiali e previdenziali) dei colleghi di Religione Cattolica.

Quando si inizia, ad esempio, a pagare il collega di religione delle medie come il collega di matematica o di inglese o di italiano e non come un docente delle superiori? E gli altri punti che tutti sappiamo.

E NON facciamo di questi titoli nei confronti degli insegnanti di sostegno, per favore!

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"Il sostegno si mangia gli scatti"
Anche per il 2012 docenti pagati con i soldi per il merito
di Antimo Di Geronimo - ItaliaOggi, 2.4.2013

I posti di sostegno si mangeranno gli scatti del 2012. La deroga al numero massimo di posti di sostegno attivabili in organico, disposta per effetto di una sentenza della Corte costituzionale, continuerà ad essere finanziata con i soldi destinati al merito. Ciò mette in forse il recupero del 2012 ai fini dei gradoni che avrebbero dovuto essere finanziati con questi fondi. Fermo restando il recupero del 2010 e del 2011 ormai a regime, visto anche l'accordo firmato di recente tra Aran e e sindacati che ha consentito il recupero.

Certo: e' il sostegno che si mangia gli scatti. Tutti i soldi buttati per fare i progetti (oltre queli evidenziati da Luca) no!

Se non si fosse capito, sono anni che si spinge affinché si torni alle scuole speciali e ai manicomi...

Anche questi messaggi sono striscianti allusione al leitmotiv "si stava meglio quando si stava peggio..."

Albith ha scritto: affinché si torni alle scuole speciali e ai manicomi...

Capita anche ad Alb di sbagliare analisi, ogni tanto: non ci sono i soldi per tornare alle scuole speciali e ai manicomi : )

carla75 ha scritto: buttati per fare i progetti

Già! Dal Duemila, oltre all'euro, fu inventato anche il POF (chi era? Bassanini, la riforma del titolo v?).

LucaPS ha scritto:

Albith ha scritto: affinché si torni alle scuole speciali e ai manicomi...

Capita anche ad Alb di sbagliare analisi, ogni tanto: non ci sono i soldi per tornare alle scuole speciali e ai manicomi : )

carla75 ha scritto: buttati per fare i progetti

Già! Dal Duemila, oltre all'euro, fu inventato anche il POF (chi era? Bassanini, la riforma del titolo v?).

Non hai capito: l'idea che hanno in mente è che tutte le scuole diventino speciali...

Albith ha scritto: Non hai capito: l'idea che hanno in mente è che tutte le scuole diventino speciali...

Ah, capito. E' un po' la faccenda del "rendimento" trasformato in "successo formativo", dell'aggiunta dei BES e del fornire tutti i docenti curriculari di competenze sul SOS (così fan tutto) e del rendere atipici tutti gli insegnamenti in modo che tutti possano insegnare tutto a tutti.

Beh, dai... Comenio nel Cinquecento è diventato famoso per la frase "dell'insegnar tutto a tutti" con la sua "Didactica Magna"; ma vuoi mettere la Moratti quando ha ripreso da Barbiana l'espressione "per tutti e per ciascuno" solo per far passare il concetto di "personalizzazione" per le "eccellenze"... e di "successo formativo" per tutti, attraverso l'individualizzazione?!

P.S. L'atipicità degli insegnamenti nella Didactica Magna si chiamava "pansofìa": e noi ci permettiamo pure di criticarla?

P.S. 1 - Io ho smesso di considerare la specialità come un aspetto positivo, quando ho scoperto che il prof. Straordinario è meno del prof. Ordinario (e anche quando ho scoperto che la mia Scuola di Specialità universitaria quadriennale con Esame d'ingresso valeva quanto o meno dell'acquisto di un Master Forcom biennale).

certo, la colpa è nostra! ricordo che qualche tempo fa, gian antonio stella, giornalista che peraltro stimo, scrisse un articolo dal titolo "i furbetti del sostegno"!

Si dovrebbe chiedere dove stia la "furbetteria".

Infatti, non si capisce perchè all'insegnante di scuola dell'infanzia, primaria, medie si permetta di entrare di ruolo in questi gradi di scuola e poi passar di ruolo alle superiori; mentre se questo lo fanno i colleghi di sostegno, ci sia da colpevolizzarli.

Il Ministero Moratti ha permesso pure - per la prima volta nella storia repubblicana - di entrare in ruolo su Religione e poi di chiedere il passaggio di ruolo (mobilità interna) su materia. Come chiamerebbe allora l'articolista gli insegnanti di religione, che vengono reclutati e fanno punteggio in modo totalmente discrezionale (a discrezione dell'Ufficio Scuola delle Curie, con graduatorie non pubbliche), accumulano maggiore anzianità rispetto agli altri colleghi di materia, vengono assunti in ruolo dallo Stato con una laurea e una ideoneità non statale e poi passano attraverso mobilità interna su materia?

Almeno gli insegnanti di sostegno - se proprio vogliamo dirla tutta - vengono pagati come tutti gli altri docenti; gli insegnanti di religione vengono pagati di più.

mi pare di ricordare che stella si riferisse al fatto che, insegnanti con poche o nessuna speranza di passare di ruolo nella loro materia, si abilitano nel sostegno, passano di ruolo e dopo 5 anni incrociano le dita...

Esattamente come Religione: solo che, almeno, il titolo di abilitazione (con cui hanno accesso al reclutamento) per i SOS è statale (1), le gradutatorie (2), i punteggi (3) e i criteri di assegnazione incarico (4) sono pubblici e pubblicati; per gli insegnanti di religione nulla di tutto ciò è pubblico ma lo stesso è possibile per loro - dal 2005, Concorso Ordinario per IDR del Ministero Moratti . è possibile chiedere e ottenere il passaggio di ruolo.

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A proposito, le procedure di passaggio da IDR a materia si aprono oggi.

In questo link i moduli (rispettivamente per Infanzia, Primaria, Medie e Superiori)
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/prot2507_12

A tutti gli altri docenti, l'invito è quello di affrettarsi a chiedere la mobilità e sperare di ottenerla, in quanto dal 2005 (primo Concorso per IDR che ha istituito i ruoli anche per IRC - neppure la DC istotuì mai i ruoli per IDR, rispettosa della natura facoltativa dell'insegnamento) vi è anche questa questione.

Infine, purtroppo i colleghi a tempo determinato nulla possono.

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Tuttavia, quasi tutti i colleghi di Religione non chiedono il passaggio perchè son pagati di più come insegnanti di religione, rispetto ai colleghi di materia.

LucaPS ha scritto:


P.S. 1 - Io ho smesso di considerare la specialità come un aspetto positivo, quando ho scoperto che il prof. Straordinario è meno del prof. Ordinario (e anche quando ho scoperto che la mia Scuola di Specialità universitaria quadriennale con Esame d'ingresso valeva quanto o meno dell'acquisto di un Master Forcom biennale).

Quanto hai ragione Luca, anche io come te ho smesso quando ho scoperto che è sufficiente un corso biennale online per "comprarsi" dei punti, mentre le mie due pubblicazioni che mi sono costate un anno intero di lavoro dopo la Laurea non mi valgono niente

Ti posso confessare una cosa, Giovanna?

Al di là delle legittime delusioni, io nella Scuola dopo tutto sto meglio che all'Università: qui frustrato ma libero, lì frustrato e schiavo.

Il dottorato è pagato con soldi pubblici per cui tutto ciò che viene fatto in quel periodo(pubblicazioni,ricerca) viene remunerato. Inoltre ai dottori viene dato un bonus di 12 punti da spendere nella scuola (questi sono meritati?). Le pubblicazioni degne di merito valgono nel mondo accademico. Finiamola con questa storia che solo gli altri ''comprano'' punti, che gli insegnanti di religione si ''mangiano'' gli scatti dei colleghi, etc etc

anecoico

LucaPS ha scritto:Ti posso confessare una cosa, Giovanna?

Al di là delle legittime delusioni, io nella Scuola dopo tutto sto meglio che all'Università: qui frustrato ma libero, lì frustrato e schiavo.

Verissimo anche questo Luca, concordo con te!!

anecoico ha scritto:Il dottorato è pagato con soldi pubblici per cui tutto ciò che viene fatto in quel periodo(pubblicazioni,ricerca) viene remunerato. Inoltre ai dottori viene dato un bonus di 12 punti da spendere nella scuola (questi sono meritati?). Le pubblicazioni degne di merito valgono nel mondo accademico. Finiamola con questa storia che solo gli altri ''comprano'' punti, che gli insegnanti di religione si ''mangiano'' gli scatti dei colleghi, etc etc

anecoico

Certo che le pubblicazioni valgono nel mondo accademico, Anecoico, ma perchè, se hanno attinenza con la disciplina insegnata, non possono valere come titoli che danno punteggio anche per i docenti che non lavorano all'università?
Io non ho fatto il dottorato di ricerca (quindi niente punti in questo senso), le mie pubblicazioni sono al di fuori del dottorato, ma legate ad un rapporto di collaborazione (totalmente gratutito) che ha portato alla pubblicazione della mia tesi con la Facoltà universitaria nella quale mi sono laureata e alla pubblicazione di un lavoro fatto (sempre gratuitamente) in collaborazione con un collega spagnolo dell'Università di Barcellona. Ti garantisco che il lavoro è stato molto impegnativo, ho questi titoli, perchè non mi devono essere valutati? Molto meglio, invece i "titoli" acquisiti on-line, o meglio COMPRATI on-line e, mi dispiace, non la finisco proprio di dirlo e di pensarla così!!

Giovanna, di cosa ti lamenti?

Ci han fatto mettere le pubblicazioni nei dati che dobbiamo aggiornare ogni anno per il Sistema Informativo.

LucaPS ha scritto:Giovanna, di cosa ti lamenti?

Ci han fatto mettere le pubblicazioni nei dati che dobbiamo aggiornare ogni anno per il Sistema Informativo.

:-)))) E' vero, non ci avevo pensato e la cosa ha una graaaaande utilità!!

giovanna onnis ha scritto: la cosa ha una graaaaande utilità!!

Non scherzare col fuoco : )

Nel 2015, quando ci toglieranno gli scatti automatici, e verrà introdotta la premialità brunettiana dei tornelli (ad scholam e ad personam, da cui comunque il 25% degli insegnanti sarà escluso, anche se "meritevole"), vai a sapere che la pubblicazione non serve?

Ma forse non serve neppure, perchè il merito lo valuteranno con altri criteri, come già ci hanno ventilato.

LucaPS ha scritto:

giovanna onnis ha scritto: la cosa ha una graaaaande utilità!!

Non scherzare col fuoco : )

Nel 2015, quando ci toglieranno gli scatti automatici, e verrà introdotta la premialità brunettiana dei tornelli (ad scholam e ad personam, da cui comunque il 25% degli insegnanti sarà escluso, anche se "meritevole"), vai a sapere che la pubblicazione non serve?

Magari è la volta buona che divento "ricca" :-))))

Ritorniamo seri, secondo te questa atroce ipotesi di eliminare gli scatti riguarderà anche gli IDR o, ancora una volta, saranno esclusi e manterranno i privilegi anzi li aumenteranno?

giovanna onnis ha scritto: riguarderà anche gli IDR o, ancora una volta, saranno esclusi e manterranno i privilegi anzi li aumenteranno?

Riguarderà anche gli IDR, cioè tutti; solo che verremo bloccati esattamente al livello stipendiale in cui ci troveremo nel 2015 e quindi i privilegi del passato in qualche modo continueranno ad influire.

Nel mio caso, per esempio, se avessi insegnato IRC - a parità di anni di servizio, a causa della ricostruzione di carriera più favorevole - nel 2015 mi troverei in terza fascia e li mi bloccherebbero; mentre insegnanto materia - a parità di anni di servizio - sono in seconda fascia.

Altro esempio: i loro contratti sono biennali (e anche su IIS) mentre i nostri sono triennali (e non su IIS). Quindi i colleghi IDR arrivano al 2015 - quando verrà congelato l'esistente - con maggior salario.

Un insegnante IDR delle medie verrà congelato allo stipendio delle superiori.

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Cmq, ognuno faccia quel che vuole, ma chi è "ad limina" dello scatto intorno al 2015 forse sarebbe meglio che investisse 10 euro al mese di iscrizione al Sindacato per il ricorso sul blocco scatti. Perchè ci bloccheranno esattamente nel posto (ometto di dire il posto, per non dire volgarità) cioè nel gradone in cui siamo arrivati.

Poi vi dirò se ho sbagliato tutto anch'io :)))