Supplenze e lavoro autonomo.

Buongiorno,
secondo voi un supplente che lavora quindi con contratti a tempo determinato (spesso supplenze brevi) per i quali non esiste certezza di lavorare, può svolgere un lavoro autonomo, meglio ancora aprire una partita iva?

Grazie

Nn lo potresti fare...però in molti lo fanno senza dichiararlo alle scuole...l'unica che lo ha dichiarato è stata minacciata di essere depennata dalle graduatorie.

Dipende da che tipo di lavoro autonomo è.
Le attività libero professionali sono subordinate all'autorizzazione del DS, quelle imprenditoriali e commerciali sono assolutamente incompatibili.
Di per sé, ad un insegnante non è vietato avere una partita Iva. Potrebbe usarla per fatturare lavori svolti con contratti a progetto, che sono compatibili con l'insegnamento, ma previa autorizzazione del DS.

Magari non affermo niente di nuovo, ma mi sembra assurdo che un supplente con nessuna garanzia di lavoro, non possa avere un'altra fonte di reddito.

gnardell ha scritto:Magari non affermo niente di nuovo, ma mi sembra assurdo che un supplente con nessuna garanzia di lavoro, non possa avere un'altra fonte di reddito.

certo che puoi, l'importante è comunicare al DS di turno che tu sei possessore di partita IVA e che il tuo lavoro non interferirà con le ore di supplenza ed eventuali riunioni pomeridiane.

No...a me è capitato. Ho avvisato il dirigente propio come stai dicendo...il risultato è stato catastrofico. Il dirig si è rifiutato di concedermi il permesso e la dsga mi ha fatto un casino minacciandomi di cancellarli dalle grad. Premetto che a rei preso 2 ore sett...

loreas ha scritto:No...a me è capitato. Ho avvisato il dirigente propio come stai dicendo...il risultato è stato catastrofico. Il dirig si è rifiutato di concedermi il permesso e la dsga mi ha fatto un casino minacciandomi di cancellarli dalle grad. Premetto che a rei preso 2 ore sett...

scuola che vai, ds che trovi!
ho un collega ingegnere iscritto all'albo, un fotografo professionista che si è fatto fare l'orario ad hoc poichè gira nel mondo della moda ed è "in" averlo come docente (!) e ................ alcune mamme che talvolta si degnano di venire a scuola (caso a parte)

loreas ha scritto:No...a me è capitato. Ho avvisato il dirigente propio come stai dicendo...il risultato è stato catastrofico. Il dirig si è rifiutato di concedermi il permesso e la dsga mi ha fatto un casino minacciandomi di cancellarli dalle grad. Premetto che a rei preso 2 ore sett...

Non per sapere i fatti tuoi, ma dovresti dire che tipo di attività e con quale posizione giuridica.

Nn ho problemi a dirlo, ero titolare di una ditta indiv (piccolo negozietto) ereditato dopo la morte di mio padre. Attività che da li a poco ho chiuso...come tanti altri

Avvocati, ingegneri...possono svolgere la professione...anzi ...nn ricordo la loro prestaz come viene definita!!!

loreas ha scritto:Nn ho problemi a dirlo, ero titolare di una ditta indiv (piccolo negozietto) ereditato dopo la morte di mio padre. Attività che da li a poco ho chiuso...come tanti altri

L'attività imprenditoriale (la tua era commerciale) è assolutamente incompatibile.
Il DS non poteva autorizzarti, anche se avesse voluto.

L'attività libero-professionale (avvocati, ingegneri..) è invece autorizzabile.


Il problema dell’incompatibilità sorge nel momento stesso in cui l’insegnante sottoscrive un contratto di lavoro. Infatti, l’art. 18 del C.C.N.L. 4.8.95, richiama l’obbligo del lavoratore, proprio all’atto della stipulazione del contratto individuale di lavoro – sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato – entro 30 giorni e sotto la sua responsabilità a dichiarare di non avere altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilità, ovvero, in caso contrario, a presentare dichiarazione di opzione per il nuovo rapporto di lavoro. L’inosservanza di tali prescrizioni comporta la mancata stipulazione del contratto o la risoluzione degli eventuali rapporti già instaurati. Il medesimo articolo prevede le sanzioni nei casi di inottemperanza.

Tu invece non potevi dichiarare di non trovarti in situazione di incompatibilità. Ecco perché ti hanno detto che avrebbero dovuto escluderti dalle graduatorie.

L'avevo già scritto in uno dei primi post. :-)

fradacla ha scritto:Dipende da che tipo di lavoro autonomo è.
Le attività libero professionali sono subordinate all'autorizzazione del DS, quelle imprenditoriali e commerciali sono assolutamente incompatibili.
Di per sé, ad un insegnante non è vietato avere una partita Iva. Potrebbe usarla per fatturare lavori svolti con contratti a progetto, che sono compatibili con l'insegnamento, ma previa autorizzazione del DS.