Cosa significa "non credo che la strada sia la stabilizzazione" ?

Cosa significa esattamente questa frase sibillina della Giannini secondo voi? E cosa significa "Bisogna trovare il modo di smaltire questa piaga tutta italiana"? Cosa significa "smaltire" in questo contesto?

In effetti è abbastanza inquietante :
"Non credo che la strada sia la stabilizzazione, prendere il pacchetto e trasferirlo in modi che non saprei inventare e che nessuno, prima di me, è riuscito ad inventare, in una forma di stabilizzazione."

Se la strada non è la stabilizzazione allora qual è? A me sembra più difficile inventare forme alternative alla stabilizzazione.

Non mi farei troppe domande. Secondo me, il ministro voleva dire solo che non può stabilizzarci tutti da un momento all'altro perchè non ci sono i posti e che non ha idea di come risolvere il problema. Non credo ci fossero particolari doppi sensi, solo la volontà di sottrarsi ad una domanda scomoda.

Siamo sicuri Dec?

Accostando la frase "bisogna trovare il modo di smaltire questa piaga" (riferita al precariato) alla frase "non credo che la strada sia la stabilizzazione", a me il risultato più ovvio sembrerebbe:

Diminuiamo i posti di lavoro (con il taglio di un anno delle superiori e l'aumento orario dei docenti di ruolo), così i precari non esisteranno più (perché diventeranno disoccupati).

Della serie: è un problema che non si può risolvere, quindi eliminiamolo alla radice!

il nuovo ministro ha con ogni evidenza l'intervista facile e qualche problema di continenza.
Da subito ha cominciato a spararne di sibilline e di provocatorie. Forse sarebbe il caso che aspettassimo i fatti invece di dare corda a tanta, dilettantesca, logorrea... Ci stiamo facendo il sangue amaro sulla base di proclami generici e pasticciati

Stellastellina1975 ha scritto:Siamo sicuri Dec?

Accostando la frase "bisogna trovare il modo di smaltire questa piaga" (riferita al precariato) alla frase "non credo che la strada sia la stabilizzazione", a me il risultato più ovvio sembrerebbe:

Diminuiamo i posti di lavoro (con il taglio di un anno delle superiori e l'aumento orario dei docenti di ruolo), così i precari non esisteranno più (perché diventeranno disoccupati).

Della serie: è un problema che non si può risolvere, quindi eliminiamolo alla radice!

Peccato che non si possa eliminarlo perchè dei precari ci sarà sempre bisogno, perchè c'è una normativa europea che in qualche modo dovrà essere rispettata e, dulcis in fundo, perchè almeno per coloro che hanno vinto il concorso del 2012 bisognerà trovare un posto prima delle calende greche.
Io non sono sicuro di niente, ma delle 24 ore non si parla più dai tempi del governo Monti e solo noi continuiamo a discuterne come se fosse una cosa già decisa e sul taglio di un anno alle superiori sembrava molto più convinto il governo Letta che non il governo Renzi (e comunque ci vorrebbero almeno cinque anni prima che possa andare a regime).
Cerchiamo di non farci del male da soli. Non posso che sottoscrivere il post di lucetta10.

Vorrei fare una precisazione.

In ogni mio intervento ho cercato di interpretare il pensiero e la volontà del Ministro Giannini. Ma non ho mai detto che riuscirà a fare tutto ciò che vuole dall'oggi al domani. Anzi, non ho detto affatto che ci riuscirà. Però è sempre meglio non abbassare la guardia!

Dec, secondo te cosa potrebbe succedere se domani la sentenza della corte europea fosse favorevole ai ricorrenti? 140 mila precari verrebbero stabilizzati subito? Inoltre, tali effetti riguarderebbero solo i ricorrenti, oppure tutti coloro che hanno avuto un contratto reiterato per tre anni?

Io non mi intendo di queste cose e sono in genere abbastanza scettico. D'altronde mi sembra di aver letto in home page che non ci sarebbe nessun automatismo e che bisognerebbe rivolgersi poi ai giudici del lavoro.