giornata libera negata

Salve, nel paese in cui lavoro (ma non vivo) hanno organizzato una manifestazione sportiva x sabato 31 maggio. Data la rilevanza a livello locale, il DS ha richiesto la presenza di tutti gli alunni e di tutti i docenti, compresi quelli in giornata libera, tra cui la sottoscritta. Può farlo? Può obbligarci?

malecrisa ha scritto:Salve, nel paese in cui lavoro (ma non vivo)  hanno organizzato una manifestazione sportiva x sabato 31 maggio. Data la rilevanza a livello locale, il DS ha richiesto la presenza di tutti gli alunni e di tutti i docenti, compresi quelli in giornata libera, tra cui la sottoscritta. Può farlo? Può obbligarci?

Ha diramato un ordine di servizio o ha chiesto a titolo di cortesia?

Ha fatto girare una circolare in cui diceva che in quel giorno "non si accoglie nessuna richiesta di assenza da parte dei docenti, anzi, si richiede la presenza massiccia di tutto il corpo docente, compresi quelli in giornata libera". Testuali parole

malecrisa ha scritto:Ha fatto girare una circolare in cui diceva che in quel giorno "non si accoglie nessuna richiesta di assenza da parte dei docenti, anzi, si richiede la presenza massiccia di tutto il corpo docente, compresi quelli in giornata libera". Testuali parole

Non è un ordine di servizio e dà l'esatta misura di come sia usurpato a volte il titolo di Dirigente.
E' il classico esempio del "Vorrei tanto precettarvi, ma non lo posso scrivere chiaramente, se no i sindacati mi sbranano. Provo però a fare la faccia feroce, che qualcuno magari abbocca...." :-))
Quanto al "non si accoglie....", è ridicolo.
Un docente si ammala e il grande capo mette in discussione un certificato medico?
Un docente chiede un giorno di permesso per motivi familiari e il grande capo rifiuta?

Ottime domande Fradacla e, in quei casi, il grande capo dovrà abbassare la cresta :-)

Sabato e domenica scorsa gli alunni di due nostre classi hanno partecipato come guide all'iniziativa Monumenti aperti organizzata nel comune della scuola a cui aveva aderito da mesi anche la nostra scuola. L'assessore alla cultura aveva giustamente richiesto anche la presenza di docenti, dal momento che in uno dei siti interessati dall'iniziativa si esponevano quadri d'autore di un certo valore, alcuni di proprietà del comune altri gentilmente messi a disposizione da privati.

Il tutto si è svolto senza forzature: la Dirigente Scolastica aveva a suo tempo caldeggiato l'adesione della nostra scuola, la collega di storia dell'arte si è resa disponibile di sua iniziativa come referente sia per l'organizzazione sia per la "vigilanza". Io e altre due colleghe ci siamo offerti per aiutarla nei turni. Non c'è stata alcuna imposizione d'ufficio perché non c'era bisogno, ma in ogni caso la preside avrebbe chiesto la cortesia, come successo già in altre occasioni.

La partecipazione di una scuola ad una qualsiasi manifestazione nel territorio è sempre auspicabile (a mio parere) ma questo non implica che la rappresentanza si debba identificare con la partecipazione coatta e massiccia di tutto il corpo docente. Un bravo Dirigente scolastico può trovare gli argomenti opportuni per sensibilizzare e coinvolgere i docenti e ne troverà comunque. Chi pensa di coinvolgere con patetiche imposizioni è solo un quaquaraqua al quale si può rispondere tranquillamente picche.

Un docente si ammala e il grande capo mette in discussione un certificato medico?
Un docente chiede un giorno di permesso per motivi familiari e il grande capo rifiuta?


Proprio così! Nel mese di maggio, oltre a non concedere permessi, non ha concesso neanche la 104 a nessuno perché "troppi impegni calendarizzati a cui non si può assolutamente mancare!" È un despota!

malecrisa ha scritto:Un docente si ammala e il grande capo mette in discussione un certificato medico?
Un docente chiede un giorno di permesso per motivi familiari e il grande capo rifiuta?


Proprio così! Nel mese di maggio, oltre a non concedere permessi, non ha concesso neanche la 104 a nessuno perché "troppi impegni calendarizzati a cui non si può assolutamente mancare!" È un despota!

Io ritengo che il despotismo è applicato con il beneplacito degli "oppressi". Esistono norme e obblighi contrattuali a cui si devono attenere non solo i docenti ma anche i dirigenti scolastici.

Un dirigente scolastico può negare un giorno di ferie o un permesso breve per esigenze di servizio, può richiedere una certificazione che attesti la motivazione della richiesta di un permesso per gravi motivi familiari, può disporre una visita fiscale. Non può assolutamente negare un permesso per lutto o un'assenza per malattia o un permesso richiesto nei termini della fruizione della legge 104. Se lo fa commette un abuso di potere di cui deve assumersi la responsabilità fino in fondo in forma scritta. Altrimenti può essere ignorato seguendo comunque la procedura formale prevista.