interdizione su cattedra di sostegno sino al settimo mese del bambino

Buongiorno. Sono una docente a t.d su una cattedra di sostegno sino al 30/06 in interdizione per gravidanza a rischio (rinnovato ogni 30gg dalla ginecologa) e la dpp è il 09/05/2015.
Spero che la gravidanza vada bene e vorrei usufruire dell'interdizione sino al settimo mese di vita del bambino poiché vorrei allattarlo e sono immune da toxoplasmosi e poiché le mie supplenze sono sempre su cattedre di sostegno.
Vi chiedo: devo fare adesso richiesta per interdizione visto che ho una cattedra di sostegno?
Se mi dovessero congedere l'interdizione scaduto il contratto il 30/06, e prendendo un'altra supplenza su sostegno.. Devo comunque fare un'altra domanda di interdizione sino al settimo mese del bambino?
Grazie in anticipo

Ciao, non credo tu possa chiedere di farla ora la domanda per il post partum perchè dopo il 9/05 saresti in obbligatoria e non sai se seguirai ancora un ragazzino disabile dopo ma soprattutto di che gravità.
Ti dico così perchè una mia collega (a tempo indeterminato) ha usufruito dell'interdizione anticipata, a settembre il dirigente le ha affidato un bambino affetto da disabilità lieve (il bambino che seguiva prima è passato alle medie) e quindi la possibilità di contagio non era più presente (non va pulito se va in bagno ad esempio). Questo non le ha più dato diritto alla richiesta di interdizione post partum.

OK.. Allora vedrò come andrá il prossimo anno scolastico e si valuterà la situaione.

ritasferl ha scritto:Buongiorno. Sono una docente a t.d su una cattedra di sostegno sino al 30/06 in interdizione per gravidanza a rischio (rinnovato ogni 30gg dalla ginecologa) e la dpp è il 09/05/2015.
Spero che la gravidanza vada bene e vorrei usufruire dell'interdizione sino al settimo mese di vita del bambino poiché vorrei allattarlo e sono immune da toxoplasmosi e poiché le mie supplenze sono sempre su cattedre di sostegno.
Vi chiedo: devo fare adesso richiesta per interdizione visto che ho una cattedra di sostegno?
Se mi dovessero congedere l'interdizione scaduto il contratto il 30/06, e prendendo un'altra supplenza su sostegno.. Devo comunque fare un'altra domanda di interdizione sino al settimo mese del bambino?
Grazie in anticipo

scusa l'ignoranza: ma cosa è qsta interdizione dopo parto?
esistono i 3 mesi dati dopo il parto più il congedo facoltativo ( 6 mesi) . non saresti coperta con tutto ciò? o c'è qualche norma
che mi sfugge? in questo caso , mi spieghi?

Ciao, provo a risponderti io.
Esistono alcune categorie di lavori considerati a rischio per il puerperio e l'allattamento (ad esempio chi lavora con sostanze chimiche). Nella scuola i "lavori a rischio biologico" possono essere considerati tali quello di insegnante della scuola dell'infanzia e quello dell'insegnante di sostegno a qualunque ordine e grado, SE si verificano determinate condizioni: ad esempio se la lavoratrice non è immune a virus quali toxoplasma, rosolia, citomegalovirus ecc. (ah, naturalmente devi allattare, così mi ha detto l'impiegata del DPL) A questo si deve aggiungere che la lavoratrice (o meglio il datore di lavore, perchè la domanda la inoltra SE possibile, il dirigente) deve dimostrare di essere costantemente in contatto con questo "rischio biologico", facile immaginarlo nella scuola dell'infanzia soprattutto se si ha una sezione omogenea di 2anni e mezzo/3. I bambini vanno aiutati a soffiare il naso, a pulirsi in bagno.... Più difficile con un ragazzo disabile, a meno che questo non sia particolarmente grave (es. se gli va pulita la saliva...). A ciò va aggiunto che tutto questo deve essere scritto nero su bianco sul documento di valutazione dei rischi (per intenderci, se nel documento c'è scritto che il rischio toxoplasma, per esempio, in quella scuola è basso, decade la condizione per poter inoltrare la domanda.) E un altro aspetto fondamentale è dato dal fatto che, qualora si verifichino tutte le condizioni per poter richiedere l'interdizione post partum, il datore di lavoro è tenuto a cercarti un' altra mansione, nel caso del sostegno, può affidare agli insegnanti, casi più "leggeri" oppure mettere l'insegnantre in segreteria con gli stessi orari e lo stesso stipendio da insegnante.
Se nonostante tutte le valutazioni (che comunque sono soggette in ultimo al controllo da parte del Dipartimento del Lavoro) il datore non può spostarti di mansione, chiede al Dipartimento di lasciarti a casa fino a 7 mesi di vita del bambino (pagata al 100%, esattamente come l'interdizione anticipata).
Ho chiamato il DPL del mio territorio proprio una decina di gg fa e mi hanno spiegato tutto questo ma mi hanno fatto anche capire che nella scuola è molto difficile ottenere questo tipo di interdizione. Infatti io personalmente non conosco nessuno che ne abbia usufruito (solo educatrici professionali che lavorano in centri per disabili!). Vedo però che ogni tanto qualcuno qui sul forum ne parla così ho voluto informarmi in prima persona...
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi!

grazie!!gentilissima. ora è tutto chiaro!

salve ragazze, rialzo questo post perchè avrei una domanda da farvi. Nella mia scuola c'è una docente incinta che insegna su posto di sostegno. Lei continua a venire a scuola ma io sapevo che c'era una legge che obbligava le docenti di sostegno in gravidanza a stare a casa per lavoro a rischio, è vero? mi dareste la normativa?