Unità di apprendimento Peer to peer

Per le ore da svolgere con il tutor è necessario programmare una unità di apprendimento?

Ti incollo dalla documentazione pubblicata dall'USR Emilia R.
e' un passo tratto dalle indicazioni sul portfolio on line che dovremo compilare sulla piattaforma indire, relativo alla documentazione della nostra pratica didattica:

Le sessioni da documentare sono preferibilmente quelle realizzate in presenza del tutor nella fase peer to peer e vanno scelte sessioni di lavoro 'normali', quelle che più facilmente fanno emergere lo stile di insegnamento, le modalità operative soggettive, le routine preferite, il modo con cui si impostano le relazioni con gli studenti o con i colleghi. Le due sessioni saranno realizzate rispettivamente nella fase iniziale del percorso formativo e nella fase finale: il confronto tra le due esperienze per metterà di cogliere l'impatto che le singole esperienze vissute nell'ambito della formazione (laboratori, incontri frontali) e dell'azione in aula (gestite individualmente), rivisitate
alla luce della propria riflessione e dei suggerimenti del tutor, hanno prodotto in termini di cambiamento di pensiero, di conoscenza, di competenza.

Approfitto di questo thread già aperto per porre qualche domanda riguardo il peer-to-peer.
Qualcuno ha già iniziato a fare qualcosa con il suo tutor?
Riguardo alle informazioni pubblicate su Orizzonte Scuola e che mi sono appuntata, che vuol dire, secondo voi, "3 ore di progettazione condivisa"? Vuol dire che dobbiamo trarne un'unità che si svolgerà poi in tre ore? Un'unità da svolgere parallelamente in classe nostra e in quella del tutor?
L'unità in questione dovrà comprendere interrogazioni, verifiche scritte o sarà solo lezione?
Neanche mi è chiaro cosa sia "un'ora di verifica dell'esperienza". Dopo 4 ore di osservazione in classe, il tutor deve venire ancora una volta in classe per verificare se abbiamo messa in pratica i suoi consigli? Ci avrà dato dei consigli mano a mano?
Chi ha capito qualcosa in più?
Vi chiedo gentilmente di non allegarmi schede o altro ma di spiegarmi, a parole vostre, che si deve fare in sostanza. Spero infatti che qualcuno ne abbia capito più do me. Grazie.

nessuna risposta?

Leggendo questo thread mi sono venuti dei dubbi, che prima non avevo.

L'unità didattica mia e del tutor deve essere la stessa, in modo che io possa mettere in pratica ciò che ho imparato osservando la sua? Oppure si possono fare argomenti diversi a piacere?

E' tutto abbastanza fumoso...

Per me non c'è nessuna uda da fare

e cosa c'è invece, Perly?

Non lo so...sto affogando tra burocrazia e didattichese

A mio avviso il tutor osserva il neo immesso nell'unità didattica programmata, lo consiglia ecc.; il neo immesso osserva il tutor ed apprende, in qualsiasi classe del Tutor! La prova va fatta anche non in presenza del tutor, importante escogitare una griglia per la valutazione della stessa prova, con indicatori precisi che conducono al voto che si darà ad ogni allievo. La griglia andrà allegata al resto del materiale, appena avremo password ecc. per la piattaforma

Una uda di 4 ore é piuttosto insignificante

Ciao Michetta, scusami, mi potresti fornire il link da cui hai preso la parte copiata nel post prima? Sono dell'Emilia Romagna e vorrei leggere tutto per bene.
Grazie mille.

Io credo che abbia ragione michetta e che le indicazioni dell'USR Emilia, sopra indicate, siano abbastanza chiare e cioè non c'è bisogno, a mio avviso di unità didattica, ma bisogna semplicemente predisporre sessioni di lavoro normali e confrontarsi. Poi al termine dell'attività, come suggeriscono le suddette indicazioni, si fa con il tutor una verifica. Le indicazioni inoltre specificano che al termine della verifica, è compito del docente in anno di formazione e prova produrre una specifica relazione che confluirà nel portfolio, a suo volta oggetto del colloquio del docente dinnanzi al Comitato di valutazione. Per quanto riguarda le griglie e gli strumenti indicati sono considerati degli aiuti consigliabili ma non credo siano obbligatori. Qualcuno la pensa diversamente o ha altre fonti sull'argomento?

Ma che vuol dire predisporre delle sessioni di lavoro "normali"? Significa dire "domani tratto l'argomento X, vieni a vedere come lavoro", "dopodomani interrogo sull'argomento X e Y, vieni a vedere come interrogo"? O vuol dire altro?
In cosa dovrebbe poi consistere poi la verifica? Alla fine delle lezione o dell'interrogazione il tutor ci dice come avrebbe spiegato/interrogato o altro e poi viene in classe un altro giorno per vedere se mettiamo in pratica i suoi consigli? Io proprio non capisco...

Da alcuni giorni ho già fatto la prima ora di peer to peer osservando il mio tutor che non è di sostegno come me. Secondo voi è precoce svolgere già questa fase di osservazione o non è un problema?

alessandra s. ha scritto:Ma che vuol dire predisporre delle sessioni di lavoro "normali"? Significa dire "domani tratto l'argomento X, vieni a vedere come lavoro", "dopodomani interrogo sull'argomento X e Y, vieni a vedere come interrogo"? O vuol dire altro?
In cosa dovrebbe poi consistere poi la verifica? Alla fine delle lezione o dell'interrogazione il tutor ci dice come avrebbe spiegato/interrogato o altro e poi viene in classe un altro giorno per vedere se mettiamo in pratica i suoi consigli? Io proprio non capisco...

non penso perché, il Dm parla di documentazione di fasi significativo della progettazione didattica, delle attività svolte, delle azioni di verifica intraprese; quindi secondo me proprio un ' unità didattiche

E' vero quello che dici tanganika su fatto che si deve documentare l'attività ma, per esempio, leggendo le istruzioni INDIRE dell'anno scorso si dice testualmente: "Ti chiediamo di descrivere una micro-attività, costituita da una o al massimo due lezioni. L’attività deve essere la stessa che sarà svolta o che è stata svolta con la presenza del tutor nel peer to peer". Sulla documentazione dell'attività veniva indicato, inoltre, che si poteva allegare audio, video, foto, senza specificare come articolare il tutto. Ho letto anche alcuni Portfolio dell'anno scorso dove ho notato molta libertà e diversità nell'impostare le lezioni, eppure nessuno di questi docenti ha avuto problemi a passare l'esame del comitato. In sintesi, a mio modesto parere, se non ci sono istruzioni specificatamente indirizzate verso un unità didattica perchè fare ciò? Comunque credo che ognuno sia libero di impostare l'attività come meglio ritiene. Se c'è qualcuno sul forum che ha notizie più precise aspettiamo eventuali ulteriori informazioni. Grazie.

Secondo voi il peer to peer comprende necessariamente una verifica scritta da somministrare agli studenti, in modo che il tutor veda come impostiamo la verifica e come correggiamo o potrebbero essere solo lezioni e verifiche orali? Oppure addirittura solo lezioni, al massimo con qualche domandina-flash agli studenti per verificare se hanno assimilato?

FENICOTTERO ha scritto:Ciao Michetta, scusami, mi potresti fornire il link da cui hai preso la parte copiata nel post prima? Sono dell'Emilia Romagna e vorrei leggere tutto per bene.
Grazie mille.

Da cellulare non riesco a incollare ma se vai sul thread primo bilancio neoimmessi qui sul forum trovi il link in un mio messaggio datato 14 gennaio

luisa68 ha scritto:E' vero quello che dici tanganika su fatto che si deve documentare l'attività ma, per esempio, leggendo le istruzioni INDIRE dell'anno scorso si dice testualmente: "Ti chiediamo di descrivere una micro-attività, costituita da una o al massimo due lezioni. L’attività deve essere la stessa che sarà svolta o che è stata svolta con la presenza del tutor nel peer to peer". Sulla documentazione dell'attività veniva indicato, inoltre, che si poteva allegare audio, video, foto, senza specificare come articolare il tutto. Ho letto anche alcuni Portfolio dell'anno scorso dove ho notato molta libertà e diversità nell'impostare le lezioni, eppure nessuno di questi docenti ha avuto problemi a passare l'esame del comitato. In sintesi, a mio modesto parere, se non ci sono istruzioni specificatamente indirizzate verso un unità didattica perchè fare ciò? Comunque credo che ognuno sia  libero di impostare l'attività come meglio ritiene. Se c'è qualcuno sul forum che ha notizie più precise aspettiamo eventuali ulteriori informazioni. Grazie.

sono praticamente le stesse modalità previste per questo a.s. L'unica lieve differenza (per lo meno da quanto risulta nella guida del portfolio di Usr Emilia Romagna) riassunta anche in questo link, è l'avverbio "preferibilmente" in presenza del tutor

http://www.professionistiscuola.it/servizi/area-download/send/13-materiali-generali/196-analisi-e-documentazione-di-due-sessioni-didattiche.html
l

alessandra s. ha scritto:Secondo voi il peer to peer comprende necessariamente una verifica scritta da somministrare agli studenti, in modo che il tutor veda come impostiamo la verifica e come correggiamo o potrebbero essere solo lezioni e verifiche orali? Oppure addirittura solo lezioni, al massimo con qualche domandina-flash agli studenti per verificare se hanno assimilato?

secondo me no, dipende dal tipo di lezione che hai intenzione di impostare
Io credo progetterò un lavoro di gruppo senza verifiche finali scritte, il tipo di valutazione sarà quindi in base ad altri criteri

luisa68 ha scritto:E' vero quello che dici tanganika su fatto che si deve documentare l'attività ma, per esempio, leggendo le istruzioni INDIRE dell'anno scorso si dice testualmente: "Ti chiediamo di descrivere una micro-attività, costituita da una o al massimo due lezioni. L’attività deve essere la stessa che sarà svolta o che è stata svolta con la presenza del tutor nel peer to peer". Sulla documentazione dell'attività veniva indicato, inoltre, che si poteva allegare audio, video, foto, senza specificare come articolare il tutto. Ho letto anche alcuni Portfolio dell'anno scorso dove ho notato molta libertà e diversità nell'impostare le lezioni, eppure nessuno di questi docenti ha avuto problemi a passare l'esame del comitato. In sintesi, a mio modesto parere, se non ci sono istruzioni specificatamente indirizzate verso un unità didattica perchè fare ciò? Comunque credo che ognuno sia  libero di impostare l'attività come meglio ritiene. Se c'è qualcuno sul forum che ha notizie più precise aspettiamo eventuali ulteriori informazioni. Grazie.

Si sono d'accordo, ma le microattività alto non sono che segmenti di un'unità didattica; che ne pensi? E' n pò come quando abbiamo preparato lezione concorso con la differenza che lì abbiamo solo prpgettato qui dobbiamo anche documentare e riflettere su quello che effettivamente è stato fatto rispetto alla progettazione

Su quello che dici tu Tanganika sono, in linea di massima, d'accordo. Ma un conto è parlare di segmenti e un altro è parlare di unità didattica vera e propria che, a mio parere è più complesso o comunque più impegnativo da impostare.

Vediamo se riusciamo ad uscire dall'astratto e ad impostare un discorso concreto, nell'interesse di tutti, soprattutto del nostro sistema nervoso.
Io potrei proporre un argomento alla mia tutor (insegno lingue, quindi potrebbe essere un argomento grammaticale abbinato ad uno lessicale su cui far fare speaking, listening, reading e writing). La mia tutor viene in classe per due ore (che racconteremo ai ragazzi per giustificare la sua presenza? Boh!) e vede come lavoro. Poi mi dà il suo parere, mi dice in cosa potrei migliorare, magari per coinvolgere di più la classe. Io vado per due ore in classe sua (ovviamente parlo di ore separate, anche perchè io non ho mai due ore di seguito) e osservo come lei tratta il medesimo argomento e imparo altre cose.
Tempo dopo facciamo la stessa cosa con un argomento diverso, magari una classe diversa. Lei vede se io ho modificato il mio stile e io intanto imparo altre cose. C'è poi un'ora di verifica finale che io continuo a non capire che significa. Dovrebbe funzionare così la cosa?
Poi io devo relazionare sul portfolio la mia esperienza. E lei?
Aspetto i vostri pareri.

Ma scusate, e chi, come me, è su potenziamento, non ha una classe, fa laboratori pratici, e il tutor non è della stessa materia in quanto in quella scuola non ce n'è nessuno di ruolo, pertanto è di cdc affine ma per nulla simile..??? che si fa?!?!

ninelrouge ha scritto:Ma scusate, e chi, come me, è su potenziamento, non ha una classe, fa laboratori pratici, e il tutor non è della stessa materia in quanto in quella scuola non ce n'è nessuno di ruolo, pertanto è di cdc affine ma per nulla simile..??? che si fa?!?!

Anche io mi sono posta la stessa domanda... Per ora l'unica attività prevista per me sono i corsi di recupero; progetti la scuola non ne ha e quelli che ho presentato io sono irrealizzabili perchè la scuola il pomeriggio è chiusa; i colleghi non vogliono sentir parlare di compresenze... Insomma, sono nel panico. Secondo voi può succedere di non passare l'anno di prova perchè la scuola non mi ha messa nelle condizioni di fare attività didattiche? Per ora ho fatto solo supplenze!