Lasciare per affrontare concorso, oppure?

Buongiorno colleghi. Sono in una situazione difficile. Ho un contratto di 18 ore al 30 giugno su cattedra potenziamento, ma sia per la distanza sia per gli impegni scolastici, non riesco ad aprire un libro per prepararmi al concorso. Sto meditando un licenziamento, ma vorrei sapere se c'è qualche escamotage per aggirare l'ostacolo cancellamento da graduatorie e perdita punteggio, per esempio un'aspettativa, ferie, malattia, permessi...insomma, cosa posso fare? Sono un pò carente in materia.
Rispondetemi.

Aspettativa per motivi personali o di studio art. 18 CCNL vigente.

mary83 ha scritto:Buongiorno colleghi. Sono in una situazione difficile. Ho un contratto di 18 ore al 30 giugno su cattedra potenziamento, ma sia per la distanza sia per gli impegni scolastici, non riesco ad aprire un libro per prepararmi al concorso. Sto meditando un licenziamento, ma vorrei sapere se c'è qualche escamotage per aggirare l'ostacolo cancellamento da graduatorie e perdita punteggio, per esempio un'aspettativa, ferie, malattia, permessi...insomma, cosa posso fare? Sono un pò carente in materia.
Rispondetemi.

Se ti dimetti, non vieni cancellata dalle graduatorie: solo per questo anno scolastico non ti convocano più, da settembre rientri regolarmente in ballo. Pensi di rientrare prima del 30 giugno? Se non intendi rientrare, l'aspettativa è inutile, visto che in aspettativa non ti pagano e non maturi punteggio.

Non perdi il punteggio accumulato fino alle dimissioni.

Se ti licenzi, se non erro, non prenderai la disoccupazione in estate (me lo confermate?).
Non so...io capisco tutto...distanza, stanchezza, impegni, famiglia...
Ma in casi simili mi piace ricordare a chi è in super panico...che nel '99 ho superato due differenti concorsi per due ordini di scuola, lavorando per la mia prima supplenza, su 22 ore di cattedra in scuola difficilissima (polizia quasi sempre presente dentro l'edificio).
E due prove orali capitarono nella stessa settimana, a distanza di un giorno, in città diverse!
E io non son certo mai stata secchiona, studiosa o bravissima...anzi! unica differenza, forse, l'età...ero più giovane...ma quindi anche decisamente meno preparata e pratica di ora...
In parole povere: ce la potete fare.
Fate un respiro profondo, entrate in fase zen, un po' di massaggi all'ego, che non guastan mai...
E concentratevi sul fatto che molte delle cose che non riuscite a studiare...semplicemente le sapete già perché le avete già studiate e spesso addirittura le state spiegando ai vostri alunni!
Studiate, quella si purtroppo, la parte burocratica...non serve quasi a nulla poi all'atto pratico...ma vi tocca saperla.
E in bocca al lupo!

tellina ha scritto:Se ti licenzi, se non erro, non prenderai la disoccupazione in estate (me lo confermate?).

Non ho pensato alla disoccupazione (di cui non so quasi nulla) perché la collega parlava di perdita punteggio e cancellazione dalle graduatorie :-)

Il licenziamento INvolontario è requisito per ottenere la Naspi ( a meno che non riesci a dimostrare la cosiddetta "giusta causa" in caso di dimissioni), ne parlavo anche in altro topic. Per questo motivo suggerirei l'aspettativa ed eviterei in tutti i modi le dimissioni.

Un posto da lavapiatti , per il periodo estivo si trova sempre. Oppure la badante guadagnano il doppio degli insegnanti

ant45 ha scritto:... Oppure la badante guadagnano il doppio degli insegnanti  

Se ne sei convinto, perché non ti proponi come badante? Un italiano sarebbe accolto da alcune famiglie molto più volentieri.

Era per evidenziare che se si è in servizio da settembre , ormai l'anno scolastico è valido
più di sei mesi non si possono valutare.
E' un problema di stipendio, senza Naspi è dura , però adattandosi si possono trovare occupazioni che ti lasciano il tempo per studiare. Badante potresti approfondire l'inclusione

ant45 ha scritto:... Badante potresti approfondire l'inclusione

Hai detto che una badante guadagna il doppio di un insegnante.
Mi sono chiesta quindi perché tanti continuino ad aspirare a fare gli insegnanti, potendo guadagnare il doppio come badanti e senza problemi di trovare lavoro, visto che molte famiglie preferirebbero gli Italiani.
Non ho detto che io preferisco gli Italiani.

PS Chi afferma che una badante guadagna ecc... implicitamente insinua che questo tipo di lavoro non valga tanto. Non sono io che ho problemi di inclusione.