quando usciranno i risultati dello scritto ?

Promemoria primo messaggio :

Apro il topic perchè mi pare giusto iniziare a fare delle ipotesi: alla fine anche noi abbiamo una vita e sapere qualche data in più non fa mai male.
C'è chi parla di inizio correzione degli elaborati dopo il 21 maggio, chi dopo il 31 maggio.
A questo punto c'è da chiedersi quando inizieranno ad essere resi noti i primi risultati. Fine maggio? Inizio giugno? Metà giugno? Fine giugno dopo le prove pratiche?

Galadriel ha scritto:

Nella mia aula c'erano persone brave, preparate, stimate e stimabili. Forse alcuni di loro non supereranno gli scritti. Nessuno era lì per caso o perché non sapeva che altro fare. Dopo la laurea abbiamo fatto uno, due, tre anni ulteriori di formazione specifica a numero chiuso. Se vogliono valutarci di nuovo mi va bene. Ma che lo facciano in modo serio - e non parlo dei commissari, ma di chi per primo ha formulato queste prove.

Questo non è del tutto vero. La maggior parte dei candidati provengono dal PAS, corso annuale senza alcun numero chiuso.

Galadriel ha scritto:E aggiungo: siamo una categoria tra le più odiate e vituperate. Ma intanto ce le diamo di santa ragione anche tra noi.
Per mia fortuna, almeno ho avuto modo di parlare con colleghi che hanno riconosciuto, con onestà, che le prove che ci hanno fatto fare erano insensate e vergognose. Colleghi preparatissimi, con PhD, insegnamento universitario, pubblicazioni - persino sui temi oggetto di quesito. Gente BRAVA, che forma studenti PREPARATI da anni, ha trovato le domande a cui io e altri ci siamo sottoposti follie preparate da idioti, che di scuola (ma di sapere in generale) non sanno né capiscono alcunché.

Io non tollero più chi sempre allude a quelli che "ci hanno provato per caso". Ma pensate davvero sempre che gli altri siano più scemi o impreparati di voi?

Non posso che plaudire alle tue parole.
La mia collega di spagnolo, bravissima, iper-qualificata fra dottorato e master,che vedo lavorare con un'alacrità e una serietà ammirevoli, è tornata distrutta psicologicamente dalla prova. Le è mancato il tempo di ordinare le idee, come dici tu, ed è arrivata a vergognarsi del suo esame.
La vergogna, invece, è che una come lei non vinca il concorso. E teniamo a mente pure che spagnolo era la prima lingua ad affrontarlo, dunque hanno fatto da vera avanguardia. Spero tanto che sia stata pessimista e che i risultati siano positivi per lei.
Poi per carità qualcuno fra noi che non ha dato il meglio per altri motivi ci sarà pure stato.
Ma quando il salire in cattedra con i nostri colleghi prima ancora che con gli studenti smetterà di essere il nostro sport preferito, sarà sempre troppo tardi.
Poi dici perché sindacati e governi ci massacrano come a loro pare...

Per cambiare discorso ieri usr lazio ha pubblicato non ricordo quale convocazione ma per il 30 luglio, con estrazione il 29
Cavolo ma non doveva essere ALMENO VENTI giorni prima? Ma fanno davvero come gli pare?

gugu ha scritto:

Galadriel ha scritto:

Nella mia aula c'erano persone brave, preparate, stimate e stimabili. Forse alcuni di loro non supereranno gli scritti. Nessuno era lì per caso o perché non sapeva che altro fare. Dopo la laurea abbiamo fatto uno, due, tre anni ulteriori di formazione specifica a numero chiuso. Se vogliono valutarci di nuovo mi va bene. Ma che lo facciano in modo serio - e non parlo dei commissari, ma di chi per primo ha formulato queste prove.

Questo non è del tutto vero. La maggior parte dei candidati provengono dal PAS, corso annuale senza alcun numero chiuso.

Anche i concorrenti con Pas avevano diritto a prove serie, eque, fatte con cognizione di causa. Io sono tfa, ma ho trovato le prove assurde. Poi, o non li facevano abilitare, oppure adesso hanno diritto ad essere trattati con un po' di rispetto.

laclefdesonges ha scritto:Per cambiare discorso ieri usr lazio ha pubblicato non ricordo quale convocazione ma per il 30 luglio, con estrazione il 29
Cavolo ma non doveva essere ALMENO VENTI giorni prima? Ma fanno davvero come gli pare?

Penso che se scrivono in massa all'USR con tono "deciso"... oppure possono minacciare ricorsi. Ma possibile non siano in grado di fare 11+20? -.-

laclefdesonges ha scritto:Per cambiare discorso ieri usr lazio ha pubblicato non ricordo quale convocazione ma per il 30 luglio, con estrazione il 29
Cavolo ma non doveva essere ALMENO VENTI giorni prima? Ma fanno davvero come gli pare?

Si, ma dalla ricezione della mail, non dalla convocazione ufficiale sull'USR. 20 giorni da ricezione mail, così è scritto sul bando.

Circo

circo ha scritto:

laclefdesonges ha scritto:Per cambiare discorso ieri usr lazio ha pubblicato non ricordo quale convocazione ma per il 30 luglio, con estrazione il 29
Cavolo ma non doveva essere ALMENO VENTI giorni prima? Ma fanno davvero come gli pare?

Si, ma dalla ricezione della mail, non dalla convocazione ufficiale sull'USR. 20 giorni da ricezione mail, così è scritto sul bando.

Circo

Hai ragione, bisogna vedere. Magari le mail le avevano già ricevute. Grazie!

La Sardegna pubblica l'elenco per arte e disegno [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Quello che mi stupisce è che ci saranno orali ad agosto..

Galadriel ha scritto:

gugu ha scritto:

Galadriel ha scritto:

Nella mia aula c'erano persone brave, preparate, stimate e stimabili. Forse alcuni di loro non supereranno gli scritti. Nessuno era lì per caso o perché non sapeva che altro fare. Dopo la laurea abbiamo fatto uno, due, tre anni ulteriori di formazione specifica a numero chiuso. Se vogliono valutarci di nuovo mi va bene. Ma che lo facciano in modo serio - e non parlo dei commissari, ma di chi per primo ha formulato queste prove.

Questo non è del tutto vero. La maggior parte dei candidati provengono dal PAS, corso annuale senza alcun numero chiuso.

Anche i concorrenti con Pas avevano diritto a prove serie, eque, fatte con cognizione di causa. Io sono tfa, ma ho trovato le prove assurde. Poi, o non li facevano abilitare, oppure adesso hanno diritto ad essere trattati con un po' di rispetto.

Però non capisco dove sia allora il problema.
Tutti gli abilitati sono stati ammessi al concorso (con differenze nel punteggio titoli).
Da quel momento tutti hanno affrontato la stessa prova.
Cosa sarebbe sbagliato?
Il poco tempo? Ok, hai ragione. Ma tutti hanno avuto lo stesso tempo.
Un tema al posto delle domande?

Siamo sicuri che il 100% dei candidati, anche dopo il corso abilitante, debba per forza passare lo scritto?

Il 100%sarebbe preoccupante ma il 15% e i continui rinvii nelle correzioni inquietano altrettanto

paniscus_2.0 ha scritto:E comunque, per quale motivo i commissari (che sono appunto docenti come tutti gli altri) dovrebbero avere un gusto morboso nel segare senza pietà al concorso gente che in realtà sarebbe preparatissima... quando invece si compiacciono zuccherosamente di promuovere cani e porci nella loro normale vita professionale di tutti i giorni?

Non so, però ad esempio il fatto di vedere i pargoli in classe tutte le mattine, conoscerne i genitori, sentire periodicamente le loro lamentele ed essere al corrente di tutti i segreti della loro vita familiare ("mia figlia aveva studiato così tanto, era così preparato, adora la sua materia, non riusciamo a capire come mai abbia preso 5"; "Professore, mio figlio è così stanco in questo periodo, è anche un po' depresso, ha avuto problemi sentimentali, va dallo psicologo" etc etc etc) possa in qualche modo rendere meno oggettivi.

Viceversa, la lettura di decine e decine di elaborati anonimi, tutti uguali, scritti male e frettolosamente, con la calura estiva potrebbe favorire un approccio del tipo "segare senza pietà".

Boh?

gugu ha scritto:


Però non capisco dove sia allora il problema.
Tutti gli abilitati sono stati ammessi al concorso (con differenze nel punteggio titoli).
Da quel momento tutti hanno affrontato la stessa prova.
Cosa sarebbe sbagliato?
Il poco tempo? Ok, hai ragione. Ma tutti hanno avuto lo stesso tempo.
Un tema al posto delle domande?

Siamo sicuri che il 100% dei candidati, anche dopo il corso abilitante, debba per forza passare lo scritto?

Secondo me un possibile problema sta nel fatto che queste prove, sebbene uguali per tutti, non siano del tutto mirate alla selezione di "buoni docenti".

E' chiaro che la definizione, identificazione, progettazione e stesura delle prove concorsuali si basa strettamente sulla definizione di "buoni docenti". Quindi il tipo di prova dipende direttamente dal tipo di docente voluto dal Ministero e/o dagli estensori.

Esempio: io voglio docenti alti di statura -> La prova si fa con il metro alla mano: passa solo chi è più alto di 1.85 per gli uomini e 1.70 per le donne. Si tratta di una prova uguale per tutti, perfettamente equa, che seleziona in modo oggettivo in base all'obiettivo prefissato.

Altro esempio: voglio docenti abili a preparare le unità didattiche in dieci minuti in modo tale che, oltre a trasferire le conoscenze ed a generare competenze, siano anche in grado di ridurre la dispersione scolastica e/o ottimizzare il processo di apprendimento per studenti con DSA o per studenti non madrelingua italiana -> somministro sei temi da svolgere in un tempo medio di 18 minuti ciascuno.

Etc etc etc.

Definisci l'obiettivo; tracci il profilo del candidato ideale; scrivi le prove.


Io non dico che non si sia fatta questa cosa. Dico che il profilo dell'insegnante che ne emerge è dissimile dall'idea di "buon insegnante" che ho nella testa. Io ci metto un po' di più a progettare un'unità di apprendimento. Ma magari è proprio questo il mio limite: non essere in grado di progettare un mese di lezioni in 10 minuti!

È allucinante che ci siano docenti che siprestino a questo gioco della preparazione delle lezioni di un mese in 10 minuti: i casi sono due o ci credono o lo fanno tanto è la norma....

E nessuno si accorge che le loro programmazioni fanno accapponare la pelle!

gugu ha scritto:

Galadriel ha scritto:

gugu ha scritto:

Galadriel ha scritto:

Nella mia aula c'erano persone brave, preparate, stimate e stimabili. Forse alcuni di loro non supereranno gli scritti. Nessuno era lì per caso o perché non sapeva che altro fare. Dopo la laurea abbiamo fatto uno, due, tre anni ulteriori di formazione specifica a numero chiuso. Se vogliono valutarci di nuovo mi va bene. Ma che lo facciano in modo serio - e non parlo dei commissari, ma di chi per primo ha formulato queste prove.

Questo non è del tutto vero. La maggior parte dei candidati provengono dal PAS, corso annuale senza alcun numero chiuso.

Anche i concorrenti con Pas avevano diritto a prove serie, eque, fatte con cognizione di causa. Io sono tfa, ma ho trovato le prove assurde. Poi, o non li facevano abilitare, oppure adesso hanno diritto ad essere trattati con un po' di rispetto.

Però non capisco dove sia allora il problema.
Tutti gli abilitati sono stati ammessi al concorso (con differenze nel punteggio titoli).
Da quel momento tutti hanno affrontato la stessa prova.
Cosa sarebbe sbagliato?
Il poco tempo? Ok, hai ragione. Ma tutti hanno avuto lo stesso tempo.
Un tema al posto delle domande?

Siamo sicuri che il 100% dei candidati, anche dopo il corso abilitante, debba per forza passare lo scritto?

Il problema è nella struttura delle prove. Rimando a quel che ho già detto, sulla mia classe di concorso nello specifico ci sono stati interventi più o meno "autorevoli" e non mi rimetto a citarli ora.
Mi pare che il punto fosse già chiaro.

Il 100%? No. E neppure necessariamente io, guarda. Ma un conto è sapere che non si è fatto abbastanza, un altro uscire umiliati e frastornati pensando che quelle prove sono assurde (il tempo, come ho detto, è uno dei fattori). Abbiamo avuto tutti lo stesso tempo, certo. Ma se la prova era un assurdo e non testava nulla di quello che - ci dicono - doveva, il fatto che fosse uguale per tutti la rende migliore? Da, mio punto di vista no.
Poi, se vogliamo continuare a difenderla, ben venga, io mi ritiro nel mio pensiero confortata dai tanti (che possono a miglior titolo di me parlare di storia e filosofia e della loro didattica) che lo hanno condiviso.
Io sono uscita stordita. ma ho visto gente molto più brava di me uscire più frastornata di me. E qui c'è qualcosa che non va.

Ma se, come probabilissimo, entro il 15 settembre non saranno pronte le GM cosa accadrà? Si chiameranno i supplenti fino all'avente diritto in attesa delle GM fossero pronte il 2ottobre o il 29giugno? O si assumerà direttamente nel 2017?

L'ALTRO POLO ha scritto:Ma se, come probabilissimo, entro il 15 settembre non saranno pronte le GM cosa accadrà? Si chiameranno i supplenti fino all'avente diritto in attesa delle GM fossero pronte il 2ottobre o il 29giugno? O si assumerà direttamente nel 2017?

Si assumerà a piene mani da GE (100%), nel 2017 si opererà la compensazione sulle GM.

Si chiameranno i supplenti fino al 30 giugno! Non capisco proprio perché quest'anno le supplenze dovrebbero diminuire!

Ma se x alcune classi finiscono entro luglio (come ad es. la mia) secondo voi attingono 50 e 50? O devono necessariamente seguire la stessa procedura x tutti?

Appena una GM è pronta si utilizza. Quindi faranno 50 e 50.

Many thanks gugu

Galadriel ha scritto:"Del resto il problema è sempre il medesimo: o selezioni in entrata mettendo il numero chiuso all'università al primo anno, oppure istituendo un corso di laurea specifico solo per insegnanti o un post laurea biennale obbligatorio (sempre chiuso) in modo da avere un numero limitato di insegnanti coi titoli necessari per entrare di ruolo o fare supplenze, oppure fai entrare e laureare migliaia e migliaia di persone più del numero necessario e a quel punto devi per forza selezionare con un concorso successivo ''duro''. Non ci sono altre alternative. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. In Italia oggi ci sono un milione di persone nelle graduatorie per insegnare a fronte di un numero enormemente minore di cattedre...."

ma soprattutto aumentare le scuole e le classi, finanziando l'istruzione pubblica al posto delle guerre e di altri sperperi.
Che ingenua sciocchezza, eh?

Galadriel ha scritto:E aggiungo: siamo una categoria tra le più odiate e vituperate. Ma intanto ce le diamo di santa ragione anche tra noi.
Per mia fortuna, almeno ho avuto modo di parlare con colleghi che hanno riconosciuto, con onestà, che le prove che ci hanno fatto fare erano insensate e vergognose. Colleghi preparatissimi, con PhD, insegnamento universitario, pubblicazioni - persino sui temi oggetto di quesito. Gente BRAVA, che forma studenti PREPARATI da anni, ha trovato le domande a cui io e altri ci siamo sottoposti follie preparate da idioti, che di scuola (ma di sapere in generale) non sanno né capiscono alcunché.

Io non tollero più chi sempre allude a quelli che "ci hanno provato per caso". Ma pensate davvero sempre che gli altri siano più scemi o impreparati di voi?

sacrosanta verità...

Alla fine questo disastro (perché trattasi di un vero e proprio disastro) è dato dalla natura metodologica delle prove d'esame. Io avevo detto fin dall'inizio che il concorso doveva essere disciplinare + inglese, così almeno viene garantita obiettività. Scusate, ma fa veramente arrabbiare venire bocciati perché la propria metodologia non è adatta, mentre un altro candidato viene promosso e magari sa poco o nulla della materia d'insegnamento.

Robert Bruce ha scritto:Alla fine questo disastro (perché trattasi di un vero e proprio disastro) è dato dalla natura metodologica delle prove d'esame. Io avevo detto fin dall'inizio che il concorso doveva essere disciplinare + inglese, così almeno viene garantita obiettività. Scusate, ma fa veramente arrabbiare venire bocciati perché la propria metodologia non è adatta, mentre un altro candidato viene promosso e magari sa poco o nulla della materia d'insegnamento.

Esatto!