Mobilità: fase unica

Promemoria primo messaggio :

Nei resoconti dell'ultimo incontro fra Miur e sindacati per ora sembra che sia assodato che per il prossimo anno ci sarà una fase unica, cioè non ci saranno fasi diverse a seconda di quando uno sia stato immesso in ruolo.

CHIEDO: anche se i trasferimenti saranno pubblicati tutti insieme, ci sarà ancora la precedenza per chi è GIA' all'interno della provincia? Con precedenza intendo che faranno prima i provinciali e poi gli interprovinciali.
Inoltre, se li pubblicassero tutti insieme, il posto che si libera all'interno della provincia"perché uno ottiene il trasferimento interprovinciale" diventa disponibile per chi chiede il trasferimento solo e anche all'interno della provincia (com'era sempre avvenuto, a parte l'eccezione dei trasferimenti 2016/17)?

So che la questione mobilità è ancora IN FIERI, ma mi chiedo se vi siano , con la legge 107, alcuni punti INDISCUTIBILI, come appunto che prima sistemino chi è già all'interno della provincia, nonostante gli ambiti per tutti i richiedenti. Ovviamente mi riferisco al trasferimento "da un ambito all'altro di una provincia" e NON al trasferimento da una scuola all'altra.
Grazie.

Questo però non c'è scritto da nessuna parte, anche se è bene tenere sempre gli occhi aperti.

Dec ha scritto:Questo però non c'è scritto da nessuna parte, anche se è bene tenere sempre gli occhi aperti.

Cosa? Il fatto che scuola implichi ambito e che dunque il docente vi sia automaticamente incluso?

alex.65 ha scritto:Ok , volete la guerra ? Vi chiedo se sarà possibile presentare domande di trasferimento "ibride"  , del tipo : di essere trasferiti sulle 3 scuole alfa beta e delta , e quindi sull'ambito X ( che le comprende ) e infine sull 'ambito Y . In altre parole se è possibile indicare un'ordine di preferenza tra le scelte indicate , senza che sia "conflittuale" per il sistema l'indicazione di scuole ed anche di ambiti che le comprendano...

Hai centrato il problema. Che garanzie si hanno che la procedura, chiamiamolo pure algoritmo di nuova generazione, abbia "l'intelligenza" di applicare il filtro tra scuole dello stesso ambito e l'ambito stesso? Magari avremo la chiamata diretta su ambito con il dirigente che chiama da una delle scuole in precedenza scelte, Ci pensate?

Winkler ha scritto:

Dec ha scritto:Questo però non c'è scritto da nessuna parte, anche se è bene tenere sempre gli occhi aperti.

Cosa? Il fatto che scuola implichi ambito e che dunque il docente vi sia automaticamente incluso?

Che chi chiede mobilità su scuola debba implicitamente accettare anche il trasferimento su quell'ambito se in quella specifica scuola non c'è posto.

Immagino che tutto ciò sarà scritto nel CCNL appena uscirà

condor2000 ha scritto:

alex.65 ha scritto:Ok , volete la guerra ? Vi chiedo se sarà possibile presentare domande di trasferimento "ibride"  , del tipo : di essere trasferiti sulle 3 scuole alfa beta e delta , e quindi sull'ambito X ( che le comprende ) e infine sull 'ambito Y . In altre parole se è possibile indicare un'ordine di preferenza tra le scelte indicate , senza che sia "conflittuale" per il sistema l'indicazione di scuole ed anche di ambiti che le comprendano...

Hai centrato il problema. Che garanzie si hanno che la procedura, chiamiamolo pure algoritmo di nuova generazione, abbia "l'intelligenza" di applicare il filtro tra scuole dello stesso ambito e l'ambito stesso? Magari avremo la chiamata diretta su ambito con il dirigente che chiama da una delle scuole in precedenza scelte, Ci pensate?

La chiamata diretta si farà dopo i trasferimenti. Quindi il Ds saprà se è già arrivato qualcuno con titolarità su scuola o se potrà procedere con la chiamata diretta. Questo non mi sembra un problema.

avvocatodeldiavolo ha scritto:Immagino che tutto ciò sarà scritto nel CCNL appena uscirà

Certo. Solo per dire che fino ad allora su tanti punti non abbiamo certezze.

Dec ha scritto:

Winkler ha scritto:

Dec ha scritto:Questo però non c'è scritto da nessuna parte, anche se è bene tenere sempre gli occhi aperti.

Cosa? Il fatto che scuola implichi ambito e che dunque il docente vi sia automaticamente incluso?

Che chi chiede mobilità su scuola debba implicitamente accettare anche il trasferimento su quell'ambito se in quella specifica scuola non c'è posto.

Mi sembrerebbe una totale forzatura. Avrei indicato l'ambito allora

perly ha scritto:

Dec ha scritto:

Winkler ha scritto:

Dec ha scritto:Questo però non c'è scritto da nessuna parte, anche se è bene tenere sempre gli occhi aperti.

Cosa? Il fatto che scuola implichi ambito e che dunque il docente vi sia automaticamente incluso?

Che chi chiede mobilità su scuola debba implicitamente accettare anche il trasferimento su quell'ambito se in quella specifica scuola non c'è posto.

Mi sembrerebbe una totale forzatura. Avrei indicato l'ambito allora

Non è una forzatura, è una sottigliezza coerente con la legge ancora in piedi e che per via contrattuale non è stata intaccata nella sua filosofia di fondo (resta la chiamata diretta, di sicuro per chi finisce in ambito). Non dimentichiamolo! Se fosse così, cioè scuola = ambito in assenza di posto su scuola, quelle di Ministro/Ministero sarebbero dichiaratamente finte aperture. Non dobbiamo abbassare la guardia fino a che queste ambiguità non saranno chiarite.

Ma che ambiguità vedete? È così chiaro...

A0quarantasette ha scritto:Ma che ambiguità vedete?  È così chiaro...

Non proprio. Se vale il principio per cui se non c'è posto su scuola finisco nell'ambito cui l'istituto appartiene, siamo punto e a capo. Trasferimenti bloccati (chi rischia?) e stravolgimento di quanto avvenuto fino ad ora, per cui se non c'era posto nella sede richiesta non accadeva nulla. Adesso invece si è trasferiti a forza contro voglia (chi chiede scuola non chiede ambito).

Ma dove avete letto questo "principio"?!

A0quarantasette ha scritto:Ma dove avete letto questo "principio"?!

Da nessuna parte, direi.

Ma trattandosi del MIUR bisogna avere 100 occhi perché le soluzioni più allucinanti e meno logiche sono quelle che vengono partorite con più disinvoltura

Ok, a questo punto si potrebbe anche ipotizzare un trasferimento coatto su Marte...

Winkler ha scritto:

A0quarantasette ha scritto:Ma che ambiguità vedete?  È così chiaro...

Non proprio. Se vale il principio per cui se non c'è posto su scuola finisco nell'ambito cui l'istituto appartiene, siamo punto e a capo. Trasferimenti bloccati (chi rischia?) e stravolgimento di quanto avvenuto fino ad ora, per cui se non c'era posto nella sede richiesta non accadeva nulla. Adesso invece si è trasferiti a forza contro voglia (chi chiede scuola non chiede ambito).

Se non c'è posto su scuola, mi tengo il mio posto, su scuola o ambito che siano.
Adesso non siamo più realisti del re e non cerchiamo di seminare panico.

A0quarantasette ha scritto:Ok, a questo punto si potrebbe anche ipotizzare un trasferimento coatto su Marte...

Se il viaggio, andata e ritorno, me lo paga il Miur io accetto.

Chiaro che deve essere come dice perly. Se nella domanda metto solo una scuola quindi una sola preferenza e c'è posto andrò in quella scuola. Se non sarò soddisfatta nell'unica preferenza che ho espresso resterò dove sono. Cos'è ? Non c'è posto in quella scuola e allora vai nell'ambito in cui essa è inserita? Magari la scuola che vorrei è già nell'ambito in cui sono già. Si capisce che non potrà essere diversamente

michetta ha scritto:Chiaro che deve essere come dice perly. Se nella domanda metto solo una scuola quindi una sola preferenza e c'è posto andrò in quella scuola. Se non sarò soddisfatta nell'unica preferenza che ho espresso resterò dove sono. Cos'è ? Non c'è posto in quella scuola e allora vai nell'ambito in cui essa è inserita? Magari la scuola che vorrei è già nell'ambito in cui sono già. Si capisce che non potrà essere diversamente

Mi sembra talmente palese..
Fare domanda di mobilità non vuole dire "licenziarsi" dalla scuola in cui si sta.

Ma mi sembra che, as usual, si inizino a fare teorie, cospirazioni e dietrologie. Sabotiamo la mobilità?!

Quasi quasi apro una petizione su change.org

Grande arrubiu!
Capisco la mobilità sia un rebus, ma, anche ieri, bastava leggere la nota per capire che tutti i proclami sindacali erano inesatti. Quindi, delle due l'una: o è inesatta la fonte (l'accordo) o l'ermeneutica sindacale. Io, una risposta ce l'avrei

perly ha scritto:

Winkler ha scritto:

A0quarantasette ha scritto:Ma che ambiguità vedete?  È così chiaro...

Non proprio. Se vale il principio per cui se non c'è posto su scuola finisco nell'ambito cui l'istituto appartiene, siamo punto e a capo. Trasferimenti bloccati (chi rischia?) e stravolgimento di quanto avvenuto fino ad ora, per cui se non c'era posto nella sede richiesta non accadeva nulla. Adesso invece si è trasferiti a forza contro voglia (chi chiede scuola non chiede ambito).

Se non c'è posto su scuola, mi tengo il mio posto, su scuola o ambito che siano.
Adesso non siamo più realisti del re e non cerchiamo di seminare panico.

Piano, piano...qui nessuno ha intenzione (come lasci intendere invece tu) di seminare panico. Si stava solo discutendo sui possibili scenari della futura mobilità. Tutto era partito dalla discrepanza tra accordo siglato e comunicati sindacali che lasciava aperto il fianco alla chiamata diretta anche per i trasferimenti su scuola. Ne avevo discusso anche qui

https://www.orizzontescuolaforum.net/t135500p25-5-scuole-ma-quindi-si-e-titolari-su-scuola

Dec, con cui stavo esaminando la questione in entrambi i topic, aveva detto che condivideva i miei dubbi (se ripercorri il post, che evidentemente non hai letto nella sua interezza, lo puoi verificare), successivi alla domanda qui posta da alex.65. E' stato esplicitamente detto da Dec che si tratta di ipotesi e che bisogna stare molto attenti. Il mio era un invito a non abbassare la guardia che volevo condividere con i forumisti. Invece mi pare che la risposta qui non sia il confronto sereno, ma l'ironia gratuita, come dimostrano i commenti successivi (compresi i tuoi). Ovviamente chi è intervenuto pacatamente non c'entra. Spero tanto che tutto vada come dici (che è la cosa più naturale, ma non si sa mai). Continuate a confrontarvi tra di voi, che avete la misura e la soluzione per tutto. Saluti.

Intanto mi auguro che Winkler ci ripensi , perchè è indispensabile il contributo di TUTTI... Dunque : quei pochi(ssimi) che si ricordano di me , sanno che non sono un docente e chiedo per conto di mia moglie , poco avvezza a forums vari. Ipotizziamo che tra 2-3 mesi , con regole pubblicate e ben note , si apra la procedura. Che succede ? Ci sarà una corsa sfrenata ad una informazione presso le scuole per sapere se c'è disponibilità ? Diversamente si produrrebbero domande con preferenze in parte o tutto "bruciate" , perchè si indicherebbero scuole nelle quali non sono previsti pensionamenti , giusto ?

perly ha scritto:

Dec ha scritto:

Winkler ha scritto:

Dec ha scritto:Questo però non c'è scritto da nessuna parte, anche se è bene tenere sempre gli occhi aperti.

Cosa? Il fatto che scuola implichi ambito e che dunque il docente vi sia automaticamente incluso?

Che chi chiede mobilità su scuola debba implicitamente accettare anche il trasferimento su quell'ambito se in quella specifica scuola non c'è posto.

Mi sembrerebbe una totale forzatura. Avrei indicato l'ambito allora

ma bisogna sapere se si può fare domanda solo sulle 5 scuole senza mettere gli ambiti e se si possa fare, il problema degli ambiti non si pone, perchè se non c'è posto in quelle 5 scuole, si rimane li dove ci si trova, ossia sulla vecchia scuola!