5 SCUOLE... MA QUINDI SI E' TITOLARI SU SCUOLA??

Ciao a tutti,
sono titolare su scuola e vorrei fare domanda di trasferimento l'anno prossimo (provinciale) per avvicinarmi ulteriormente verso casa.
Nell'intesa di oggi sono previste fino a cinque scuole... quindi se riuscissi ad essere trasferita su una di queste non perderei la titolarità su scuola e non diventerei titolare su ambito, giusto?
Grazieee!!

Sì.

Salve,vorrei capire....immessa in ruolo nell'A.S. 2015/2016,titolare di ambito,incarico triennale.
Posso fare domanda di mobilità per un'altra scuola dello stesso ambito? (in realtà anche dello stesso comune)
E se la mia domanda non dovesse essere soddisfatta che succede?
Grazie a chi mi risponderà.

Rimani dove sei

Ma a chi è su ambito, ma nella scuola desiderata, conviene fare domanda per andare su sede?

E' una cosa che non mi riguarda (sono su sede e spero di rimanerci fino alla pensione), ma non si è ancora capito, se non erro, cosa succede nel caso di perdente posto: se è più tutelato chi è su ambito (che ha contratto triennale) o chi è "semplicemente" su sede...

Nel caso di perdente posto chi se ne va? Il triennalista o chi ha la sede?

io posso fare domanda nella mia scuola in modo da passare da ambito a scuola? ahahahahah

crotone ha scritto:io posso fare domanda nella mia scuola in modo da passare da ambito a scuola? ahahahahah

E' questo che chiedevo, non è una battuta: è più tutelante l'ambito o la scuola? Non è ancora chiaro secondo me

si udl, infatti mi chiedo perchè chi fa domanda passa su scuola, e chi rimane nella sua sede deve restare su ambito. Non è che la titolarità su ambito sparisce proprio?

E' un gran caos.

Senza contare che:

- si sfasano comunque i tempi tra assegnazioni d'ambito, scuola e PTOF
- chi è su scuola potrà poi cambiare nel 2018 e gli altri no?
- i neoimmessi dovranno per forza essere assunti su ambito? ma questo diventerebbe discriminatorio con chi viene ora assunto su scuola dopo la 107 andando contro la legge stessa

Mi pare che il tutto stia andando verso una voluta implosione (probabilmente il Miur in questo periodo di tempesta se ne è accorto poco o fa finta di non vedere passando poi la patata bollente al prossimo governo).

L'unica (magrissima) consolazione, in questo assoluto caos, è che il responsabile di tutto questo per il momento non sta facendo danni e si è ritirato a vita privata (anche se sta cercando di mantenere i suoi uomini (e donne) nei gangli del potere).

La scuola non si meritava questo

Il discorso che facevo io chi è titolare di ambito indirettamente ha acquisito titolarità su scuola con incarico triennale quindi all'interno dello stesso derogando al vincolo triennale rimane sempre titolare di ambito anche se cambia scuola senza passare per la chiamata diretta

scusate ma non sarà sempre per chiamata diretta? io mi sono persa....

Certo se ti trasferisci su ambito poi é chiamata diretta! Questa è una "riforma della mobilità" ORGANICA alla 170, ci sono ancora gli ambiti, c'è ancora la chiamata diretta, insomma sul lungo periodo ed essendo contrario a molti aspetti della 170 c'è poco da essere contenti: ci scanneremo tutti per le "scuole" ma molti obtorto collo finiranno negli ambiti e alimenteranno la chiamata diretta. Forse la "regolazione" per titoli della chiamata diretta (oramai sembra che una sua abolizione totale non si discuta) ha risvegliato appetiti di formatori, enti, università, sindacati che una volta innescati sono impossibili da fermare, ergo ci hanno venduti: il contentino della scelta delle 5 scuole è fumo negli occhi, 6 denari a scuola per gli amanti della matematica.

gugu ha scritto:E' un gran caos.

Senza contare che:

- si sfasano comunque i tempi tra assegnazioni d'ambito, scuola e PTOF

Questo però sarebbe accaduto anche senza questa intesa, perché ci sarebbe stato chi, titolare su scuola, avrebbe chiesto mobilità su ambito e ci sarebbero stati i neoimmessi. Per queste due categorie il triennio sarebbe iniziato nel 2017/2018. Questo pasticcio nasce dalla legge 107.

gugu ha scritto:- chi è su scuola potrà poi cambiare nel 2018 e gli altri no?

La mobilità del 2018 è tutta da scrivere. Bisognerà vedere che governo ci sarà e che intenzioni avrà. Penso che i sindacati puntino all'eliminazione degli ambiti e della chiamata diretta, così si tornerebbe alla normalità che, bene o male, ha funzionato dignitosamente fino al 2014/2015. Certo per fare questo ci vorrà una legge del parlamento e bisognerà vedere se il governo sarà d'accordo.

gugu ha scritto:- i neoimmessi dovranno per forza essere assunti su ambito? ma questo diventerebbe discriminatorio con chi viene ora assunto su scuola dopo la 107 andando contro la legge stessa

Se dopo un anno concederanno anche ai neoassunti di trasferirsi su scuola, la discriminazione sarà minima o meglio non ci sarà nessuna discriminazione.

erik ha scritto:Il discorso che facevo io chi è titolare di ambito indirettamente ha acquisito titolarità su scuola con incarico triennale quindi all'interno dello stesso derogando al vincolo triennale rimane sempre titolare di ambito anche se cambia scuola senza passare per la chiamata diretta

Sarà l'ora tarda, ma non capisco nulla di questo ragionamento. Cosa vuol dire che chi è titolare su ambito ha acquisito indirettamente titolarità su scuola con incarico triennale? La titolarità su scuola e quella su ambito si escludono a vicenda. Che senso avrebbe andare su ambito senza passare per la chiamata diretta?

Dec , se io sono titolare su scuola perché chiamata in fase 0 da concorso e faccio domanda di trasferimento su scuola possono mettermi sul potenziamento???
Se faccio domanda su scuole devo mandare curriculum ai ds e sottopormi alla chiamata diretta?

Grazie mille.

alessandrapier74 ha scritto:Dec , se io sono titolare su scuola perché chiamata in fase 0 da concorso e faccio domanda di trasferimento su scuola possono mettermi sul potenziamento???
Se faccio domanda su scuole devo mandare curriculum ai ds e sottopormi alla chiamata diretta?

Grazie mille.

Certo, sta al DS decidere quale incarico dare ai docenti, al di là del fatto che abbiano titolarità su ambito o su scuola.
La distinzione non è più così netta.

La domanda su scuola immagino escluda la chiamata diretta perché l'assegnazione viene fatta in base al punteggio (non credo ci saranno sorprese su questo punto).

Dec ha scritto:Sì.

Tutto con i vecchi sistemi? In altri post si paventava l'idea che la chiamata diretta potesse incombere anche per chi passa da scuola a scuola.

Winkler ha scritto:

Dec ha scritto:Sì.

Tutto con i vecchi sistemi? In altri post si paventava l'idea che la chiamata diretta potesse incombere anche per chi passa da scuola a scuola.

L'unica cosa certa è quella mini-intesa pubblicata su OS in cui non c'è niente di tutto questo.
Non vedo come possa funzionare la chiamata diretta per la mobilità su scuola: i presidi vedono i CV dei docenti e scelgono?

arrubiu ha scritto:

Winkler ha scritto:

Dec ha scritto:Sì.

Tutto con i vecchi sistemi? In altri post si paventava l'idea che la chiamata diretta potesse incombere anche per chi passa da scuola a scuola.

L'unica cosa certa è quella mini-intesa pubblicata su OS in cui non c'è niente di tutto questo.
Non vedo come possa funzionare la chiamata diretta per la mobilità su scuola: i presidi vedono i CV dei docenti e scelgono?

Con "tutto con i vecchi sistemi" mi riferivo al solo passaggio da scuola a scuola (riprendevo la risposta di Dec a uno specifco quesito, ma effettivamente a distanza si perde il filo). A rigore per questo passaggio dunque tutto dovrebbe come una volta. Ma che i ds vedano il CV e scelgano arbitrariamente da un listone ordinato per punteggio non mi pare surreale, visto che è così che funziona per ambito. E proprio per questo sono preoccupata. Tanto più che per i docenti inseriti in ambito che chiedono il passaggio a scuola si legge:

il passaggio da titolarità di ambito a titolarità di scuola, fondato su principi di imparzialità e trasparenza, sarà regolamentato in un parallelo specifico percorso di contrattazione.

Che bisogno c'è di contrattare, visto che a rigore dovrebbe valere il punteggio??

Dec ha scritto:

gugu ha scritto:E' un gran caos.

Senza contare che:

- si sfasano comunque i tempi tra assegnazioni d'ambito, scuola e PTOF

Questo però sarebbe accaduto anche senza questa intesa, perché ci sarebbe stato chi, titolare su scuola, avrebbe chiesto mobilità su ambito e ci sarebbero stati i neoimmessi. Per queste due categorie il triennio sarebbe iniziato nel 2017/2018. Questo pasticcio nasce dalla legge 107.

gugu ha scritto:- chi è su scuola potrà poi cambiare nel 2018 e gli altri no?

La mobilità del 2018 è tutta da scrivere. Bisognerà vedere che governo ci sarà e che intenzioni avrà. Penso che i sindacati puntino all'eliminazione degli ambiti e della chiamata diretta, così si tornerebbe alla normalità che, bene o male, ha funzionato dignitosamente fino al 2014/2015. Certo per fare questo ci vorrà una legge del parlamento e bisognerà vedere se il governo sarà d'accordo.

gugu ha scritto:- i neoimmessi dovranno per forza essere assunti su ambito? ma questo diventerebbe discriminatorio con chi viene ora assunto su scuola dopo la 107 andando contro la legge stessa

Se dopo un anno concederanno anche ai neoassunti di trasferirsi su scuola, la discriminazione sarà minima o meglio non ci sarà nessuna discriminazione.

Sono tanti i pasticci fatti e tante le incognite. Se non si comincia a disciplinare per bene le cose, senza voler solo mettere delle pezze temporanee, fra qualche anno sarà il caos + totale. Se adesso coloro che sono su ambito finiscono su scuola come fanno a concludere il triennio nell'ambito? e chi entrerà prox anno nell'ambito (prendendo il posto di uno che aveva incarico triennale) come fanno a fare un contratto triennale se gli anni rimasti su quel posto sono 2?

che caos

Winkler ha scritto:

arrubiu ha scritto:

Winkler ha scritto:

Dec ha scritto:Sì.

Tutto con i vecchi sistemi? In altri post si paventava l'idea che la chiamata diretta potesse incombere anche per chi passa da scuola a scuola.

L'unica cosa certa è quella mini-intesa pubblicata su OS in cui non c'è niente di tutto questo.
Non vedo come possa funzionare la chiamata diretta per la mobilità su scuola: i presidi vedono i CV dei docenti e scelgono?

Con "tutto con i vecchi sistemi" mi riferivo al solo passaggio da scuola a scuola (riprendevo la risposta di Dec a uno specifco quesito, ma effettivamente a distanza si perde il filo). A rigore per questo passaggio dunque tutto dovrebbe come una volta. Ma che i ds vedano il CV e scelgano arbitrariamente da un listone ordinato per punteggio non mi pare surreale, visto che è così che funziona per ambito. E proprio per questo sono preoccupata. Tanto più che per i docenti inseriti in ambito che chiedono il passaggio a scuola si legge:

il passaggio da titolarità di ambito a titolarità di scuola, fondato su principi di imparzialità e trasparenza, sarà regolamentato in un parallelo specifico percorso di contrattazione.

Che bisogno c'è di contrattare, visto che a rigore dovrebbe valere il punteggio??

Questo è anche il mio dubbio, ma tu citi probabilmente da un resoconto sindacale, che secondo me non è chiaro. Il testo dell'intesa, oggettivamente diverso, dice: Sono definiti in un accordo separato e parallelo, da sottoscrivere contestualmente al contratto sulla mobilità, procedure e modalità per l'assegnazione alle scuole dei docenti assegnati agli ambiti, sulla base di scelte che valorizzino il Collegio Docenti e le sue articolazioni, in un quadro di requisiti stabiliti a livello nazionale per assicurare imparzialità e trasparenza.
http://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2016/12/intesa_x.pdf
Quindi mi sembra chiaro che ci si riferisce ai docenti che acquisiscono nuova titolarità su ambito (o perché neoimmessi o perché hanno chiesto anche trasferimento su ambito), non a chi passa dalla titolarità su ambito a quella su scuola, come sembrerebbe da certi resoconti. Poi se si sono detti qualcos'altro che però nell'intesa non hanno riportato non posso saperlo.

kuky78 ha scritto:

Dec ha scritto:

gugu ha scritto:E' un gran caos.

Senza contare che:

- si sfasano comunque i tempi tra assegnazioni d'ambito, scuola e PTOF

Questo però sarebbe accaduto anche senza questa intesa, perché ci sarebbe stato chi, titolare su scuola, avrebbe chiesto mobilità su ambito e ci sarebbero stati i neoimmessi. Per queste due categorie il triennio sarebbe iniziato nel 2017/2018. Questo pasticcio nasce dalla legge 107.

gugu ha scritto:- chi è su scuola potrà poi cambiare nel 2018 e gli altri no?

La mobilità del 2018 è tutta da scrivere. Bisognerà vedere che governo ci sarà e che intenzioni avrà. Penso che i sindacati puntino all'eliminazione degli ambiti e della chiamata diretta, così si tornerebbe alla normalità che, bene o male, ha funzionato dignitosamente fino al 2014/2015. Certo per fare questo ci vorrà una legge del parlamento e bisognerà vedere se il governo sarà d'accordo.

gugu ha scritto:- i neoimmessi dovranno per forza essere assunti su ambito? ma questo diventerebbe discriminatorio con chi viene ora assunto su scuola dopo la 107 andando contro la legge stessa

Se dopo un anno concederanno anche ai neoassunti di trasferirsi su scuola, la discriminazione sarà minima o meglio non ci sarà nessuna discriminazione.

Sono tanti i pasticci fatti e tante le incognite. Se non si comincia a disciplinare per bene le cose, senza voler solo mettere delle pezze temporanee, fra qualche anno sarà il caos + totale. Se adesso coloro che sono su ambito finiscono su scuola come fanno a concludere il triennio nell'ambito? e chi entrerà prox anno nell'ambito (prendendo il posto di uno che aveva incarico triennale) come fanno a fare un contratto triennale se gli anni rimasti su quel posto sono 2?

che caos

E' chiaro che chi viene trasferito su scuola non deve concludere nessun triennio su ambito ed è altrettanto chiaro che per chi entrerà l'anno prossimo su ambito (ma sarebbe stato lo stesso anche senza l'accordo sulla mobilità; l'errore di fondo è già insito nella legge 107) il triennio inizia nel 2017/2018 e non nel 2016/2017. L'unica soluzione a questo problema è l'abolizione per via parlamentare della titolarità su ambito e degli incarichi triennali e, dopo questo accordo, comincio a credere che sia davvero possibile.

Dec ha scritto:

kuky78 ha scritto:

Dec ha scritto:

gugu ha scritto:E' un gran caos.

Senza contare che:

- si sfasano comunque i tempi tra assegnazioni d'ambito, scuola e PTOF

Questo però sarebbe accaduto anche senza questa intesa, perché ci sarebbe stato chi, titolare su scuola, avrebbe chiesto mobilità su ambito e ci sarebbero stati i neoimmessi. Per queste due categorie il triennio sarebbe iniziato nel 2017/2018. Questo pasticcio nasce dalla legge 107.

gugu ha scritto:- chi è su scuola potrà poi cambiare nel 2018 e gli altri no?

La mobilità del 2018 è tutta da scrivere. Bisognerà vedere che governo ci sarà e che intenzioni avrà. Penso che i sindacati puntino all'eliminazione degli ambiti e della chiamata diretta, così si tornerebbe alla normalità che, bene o male, ha funzionato dignitosamente fino al 2014/2015. Certo per fare questo ci vorrà una legge del parlamento e bisognerà vedere se il governo sarà d'accordo.

gugu ha scritto:- i neoimmessi dovranno per forza essere assunti su ambito? ma questo diventerebbe discriminatorio con chi viene ora assunto su scuola dopo la 107 andando contro la legge stessa

Se dopo un anno concederanno anche ai neoassunti di trasferirsi su scuola, la discriminazione sarà minima o meglio non ci sarà nessuna discriminazione.

Sono tanti i pasticci fatti e tante le incognite. Se non si comincia a disciplinare per bene le cose, senza voler solo mettere delle pezze temporanee, fra qualche anno sarà il caos + totale. Se adesso coloro che sono su ambito finiscono su scuola come fanno a concludere il triennio nell'ambito? e chi entrerà prox anno nell'ambito (prendendo il posto di uno che aveva incarico triennale) come fanno a fare un contratto triennale se gli anni rimasti su quel posto sono 2?

che caos

E' chiaro che chi viene trasferito su scuola non deve concludere nessun triennio su ambito ed è altrettanto chiaro che per chi entrerà l'anno prossimo su ambito (ma sarebbe stato lo stesso anche senza l'accordo sulla mobilità; l'errore di fondo è già insito nella legge 107) il triennio inizia nel 2017/2018 e non nel 2016/2017. L'unica soluzione a questo problema è l'abolizione per via parlamentare della titolarità su ambito e degli incarichi triennali e, dopo questo accordo, comincio a credere che sia davvero possibile.

DEC, in realtà, però chi è titolare su ambito da FASE C ed è stato assegnato su una cattera vacante curricolare, a meno che non si voglia spostare LUI, quel posto che sta occupando ci sarà sempre e, per forza sarà sempre rinnovato, e per la continuità verrà sempre proposto a Lui. In questo caso, chi è titolare su ambito, di fatto lo è anche su SCUOLA. Se questa persona è contenta di quella scuola, nessuno lo obbligherà a mettersi in mobilità dopo il triennio.
Questo è vero solo se tale docente occupa (per sua fortuna) una cattedra vacante curricolare presente in OD.

O sbaglio qualcosa?

Mah, il ragionamento in sé non è sbagliato, ma io ho l'impressione che chi ha la titolarità su scuola sarà sempre più tutelato di chi ha la titolarità su ambito, anche se oggi non si capisce bene la differenza, nel caso di cui parli tu. Naturalmente sono tutte questioni da approfondire e da capire meglio, quando sarà firmato l'articolato. Per ora c'è solo un'intesa di massima su alcuni principi.