Cinque scuole...e se non c'è posto?

Promemoria primo messaggio :

Mettiamo che non ci siano posti sulle cinque scuole, mettiamo che il docente NON esprima né ambiti né province, ma solo quelle cinque sedi, cosa succede se la domanda non viene soddisfatta? Resta dov'è o finisce che va nell'ambito solo per aver prodotto domanda? grazie a tutti

Vero, ma è il MIUR che l'anno scorso ha generato confusione nell'utilizzo generico del termine "mobilità": in tantissimi casi i "movimenti" non sono stati "trasferimenti", ma assegnazioni di sede definitiva.
Ovvio che adesso in tanti facciano confusione... E' l'ennesimo strascico di una riforma fatta coi piedi.

Stefania Biancani ha scritto:Vero, ma è il MIUR che l'anno scorso ha generato confusione nell'utilizzo generico del termine "mobilità": in tantissimi casi i "movimenti" non sono stati "trasferimenti", ma assegnazioni di sede definitiva.
Ovvio che adesso in tanti facciano confusione... E' l'ennesimo strascico di una riforma fatta coi piedi.

su questo hai pienamente ragione. Io mi ricordo bene l'anno passato quando non ho potuto fare domanda di trasferimento interprovinciale perchè rischiavo di finire in una scuola d'ambito che era più lontana della mia attuale sede. Chi abita a confine tra due province, e lavora in una scuola che si trova poche decine di km da casa, è stato fortemente penalizzato. E' chiaro che quest'anno ci si va coi piedi di piombo dopo la maxifregatura dell'anno scorso.
Per chi come me è in ruolo da 9 anni, uno ci tiene anche a mantenerlo. quindi se mi sposto, lo voglio fare mantenendo i miei diritti faticosamente conquistati

Ma se in un ambito in cui inizialmente nn vi sono posti per i trasferimenti si libera un posto (un docente che chiede trasferimento) quel posto viene automaticamente assegnato ai trasferimenti oppure lasciato libero per eventuali assegnazioni provvisorie?

peppe84 ha scritto:Ma se in un ambito in cui inizialmente nn vi sono posti per i trasferimenti si libera un posto (un docente che chiede trasferimento) quel posto viene automaticamente assegnato ai trasferimenti oppure lasciato libero per eventuali assegnazioni provvisorie?

Chiesi qualcosa di simile in altro post , e ricordo che la risposta fu che il posto torna nel calderone dei trasferimenti : Tizio chiede trasferimento intraprovinciale e non l'ottiene ; Caio chiede e ottiene trasferimento interprovinciale liberando così quel posto che era buono per Tizio ; si riapre di fatto così la fase provinciale per Tizio che ottiene , se ha punteggio adeguato , il posto inizialmente mancante. Sono gradite conferme o smentite.

Ma quindi non si svolge tutto in un'unica fase?

Penso che non ci sia alcuna riapertura, altrimenti la mobilità diventerebbe un processo senza fine. Se Caio libera il posto al quale aspira Tizio, Tizio riceverà la mail di conferma del trasferimento sul posto di Caio; non mi risulta che ci siano riaperture e ripescaggi successivi.

Romado72 ha scritto:Penso che non ci sia alcuna riapertura, altrimenti la mobilità diventerebbe un processo senza fine. Se Caio libera il posto al quale aspira Tizio, Tizio riceverà la mail di conferma del trasferimento sul posto di Caio; non  mi risulta che ci siano riaperture e ripescaggi successivi.

Da quello che ho capito, si potrebbe trattare di un ipotetico ripescaggio finale all'interno della stessa fase, non di una riapertura della mobilità stessa. Me lo spiegò Giancarlo Dessì qualche mese fa, chiamandolo, se ben ricordo, "algoritmo ricorsivo" (scusa l'ignoranza, Giancarlo).
In ogni modo finché non elaborano il contratto in maniera definitiva e non lo firmano parliamo di aria fritta.

Stefania Biancani ha scritto:

Romado72 ha scritto:Penso che non ci sia alcuna riapertura, altrimenti la mobilità diventerebbe un processo senza fine. Se Caio libera il posto al quale aspira Tizio, Tizio riceverà la mail di conferma del trasferimento sul posto di Caio; non  mi risulta che ci siano riaperture e ripescaggi successivi.

Da quello che ho capito, si potrebbe trattare di un ipotetico ripescaggio finale all'interno della stessa fase, non di una riapertura della mobilità stessa. Me lo spiegò Giancarlo Dessì qualche mese fa, chiamandolo, se ben ricordo, "algoritmo ricorsivo" (scusa l'ignoranza, Giancarlo).
In ogni modo finché non elaborano il contratto in maniera definitiva e non lo firmano parliamo di aria fritta.

anch' io la penso come Giancarlo.

Appunto, forse non mi sono spiegata bene. Il ripescaggio viene fatto all'interno della procedura di mobilità. Non è che non concedono il trasferimento e poi eventualmente lo rettificano e lo concedono. Se il posto vacante c'è, viene attribuito al docente che aspirava a quel posto, all'interno della procedura di mobilità, che avviene in un'unica fase.

Non a caso parlavo di una riapertura "di fatto" della mobilità : "si riapre di fatto così la fase provinciale" ; la fase resta unica ma avviene dopo vari palleggiamenti tra i vari momenti delle mobilità intra e inter provinciali. Non è un procedura "senza fine" dato che ad ogni passaggio si riduce il numero dei docenti insoddisfatti , fino a 1) azzerarsi nella migliore delle ipotesi , o a 2) residuare dei docenti che proprio non possono essere soddisfatti per assenza di posti.

Quindi praticamente c'è un algoritmo?

peppe84 ha scritto:Quindi praticamente c'è un algoritmo?

Tranquillo! Non in QUEL senso! :-D

Stefania Biancani ha scritto:

peppe84 ha scritto:Quindi praticamente c'è un algoritmo?

Tranquillo! Non in QUEL senso! :-D

Uno spettro s'aggira per l'Europa, è lo spettro dell'algoritmo.

Ahahahahh....quindi praticamente posso scegliere un ambito anche se apparentemente non ci sono posti disponibili ma si potrebbero creare per una serie di movimenti. Giusto?

Certo, non puoi sapere se qualcun altro chieda il trasferimento dall'ambito sul quale ti vorresti trasferire.

Potresti avere qualche informazione su una precisa scuola, ma di certo non puoi pensare di sapere in quanti faranno richiesta di trasferimento da un ambito o da una provincia!
E comunque anche le singole scuole sono un terno al lotto: spesso le persone non parlano delle proprie intenzioni, vuoi per scaramanzia, vuoi per riservatezza. Anche se conosci bene la realtà territoriale sulla quale intendi chiedere il trasferimento c'è sempre un margine notevole di incertezza.

stefania, hai perfettamente ragione.da quello che ho capito, nulla si può prevederE

"Varie varianti" è forse scappata durante la digitazione veloce, ma esprime benissimo il cencetto di incertezza della mobilità!!! :-)))))))

(un sorriso nell'attesa di sapere qualcosa di più)

E anch'io: il "cencetto"!!!