SI ALLA DEROGA AL VINCOLO SULLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE: CONTINUITÀ DIDATTICA VA GARANTITA ANCHE AI DISABILI MERIDIONALI

paniscus_2.0 ha scritto:

rita 76 ha scritto:ma ricordo anche bene che, a parte quest' anno, gli altri anni le AP avvenivano ad agosto (più o meno intorno al 20) per fare le immissioni in ruolo a fine agosto e le nomine dagli usp i primi di settembre  (più o meno).

Sei sicura che le le AP si facessero prima delle nuove immissioni in ruolo? A me non risulta proprio...

rita 76 ha scritto:

ZiaPatty ha scritto:

Stefania Biancani ha scritto:

arrubiu ha scritto:

Stefania Biancani ha scritto:Ma scusate, cosa c'è di male a dire che la deroga al vincolo triennale viene chiesta perché ci sono moltissimi docenti che hanno esigenze di riavvicinamento familiare?

O eliminiamo definitivamente lo statuto dell'AP oppure lo manteniamo e non ci vergogniamo di dire che se chiediamo AP è per avere un riavvicinamento familiare, sia pur temporaneo.  

Non c'è niente di male.
E ne stiamo (stanno) parlando in questi termini perché le 45enni pugliesi a cui stanno tanto a cuore i bimbi disabili stanno ponendo le AP per questioni di continuità *per gli alunni* e non per quello che sono, ovvero istituti che servono *ai docenti* per riavvicinarsi per motivi di famiglia.
Questo perché fa molta più "impressione" dire che si vuole l'AP per il bene dei poveri bimbi disabili e non perché, legittimamente, si vorrebbe lavorare vicino a casa propria.

PS: io non ho famiglia (o meglio: non ho figli) ma me lo evito di fare 100km al giorno, se posso. Non ho ambizioni da martire o da missionario.

E fai bene, perché un lavoratore che opera vicino a casa ha una qualità di vita migliore, è più rilassato ed è meglio concentrato sui suoi doveri professionali.
Inoltre lavorare lontano da casa comporta costi a volte anche elevati.

Per ritornare - spero per l'ultima volta - sui poveri bambini disabili: purtroppo questi casi ci sono dappertutto, vicino e lontano da casa. E, ripeto, vicino a casa il rendimento è migliore, non rischi di dovere assentarti dal posto di lavoro se ti si rompe la macchina o se c'è lo sciopero dei treni.
Io vorrei che tutti gli insegnanti di mio figlio vivessero il più serenamente possibile.  

Hai toccato una nota dolente: il denaro
Se lo stipendio fosse proporzionato al carovita alcuni docenti del sud senza prole, potrebbero decidere di trasferirsi definitivamente , ma così non è, vivere di stenti non piace a nessuno

Ma guarda che lo stipendio del nord è UGUALE allo stipendio del sud (ho scoperto l' acqua calda).

L' unica eccezione è che al nord bisogna pagarsi l' affitto.  

Certo, non è facile vivere al nord (e te lo dico io che vivo in una delle città più care d' Italia) ma abbiamo anche tante opportunità che al sud non ci sono tra cui l' efficienza dei mezzi pubblici  (tanto per dirne una)

rita 76 ha scritto:

ZiaPatty ha scritto:adesso dovremmo rientrare al nord, in nome di una continuità inesistente

Cmq la continuità al nord è inesistente perché si è chiesta AP; se così non fosse stato, si sarebbe avuta la continuità al nord

ZiaPatty ha scritto:

rita 76 ha scritto:

ZiaPatty ha scritto:

Stefania Biancani ha scritto:

arrubiu ha scritto:

Stefania Biancani ha scritto:Ma scusate, cosa c'è di male a dire che la deroga al vincolo triennale viene chiesta perché ci sono moltissimi docenti che hanno esigenze di riavvicinamento familiare?

O eliminiamo definitivamente lo statuto dell'AP oppure lo manteniamo e non ci vergogniamo di dire che se chiediamo AP è per avere un riavvicinamento familiare, sia pur temporaneo.  

Non c'è niente di male.
E ne stiamo (stanno) parlando in questi termini perché le 45enni pugliesi a cui stanno tanto a cuore i bimbi disabili stanno ponendo le AP per questioni di continuità *per gli alunni* e non per quello che sono, ovvero istituti che servono *ai docenti* per riavvicinarsi per motivi di famiglia.
Questo perché fa molta più "impressione" dire che si vuole l'AP per il bene dei poveri bimbi disabili e non perché, legittimamente, si vorrebbe lavorare vicino a casa propria.

PS: io non ho famiglia (o meglio: non ho figli) ma me lo evito di fare 100km al giorno, se posso. Non ho ambizioni da martire o da missionario.

E fai bene, perché un lavoratore che opera vicino a casa ha una qualità di vita migliore, è più rilassato ed è meglio concentrato sui suoi doveri professionali.
Inoltre lavorare lontano da casa comporta costi a volte anche elevati.

Per ritornare - spero per l'ultima volta - sui poveri bambini disabili: purtroppo questi casi ci sono dappertutto, vicino e lontano da casa. E, ripeto, vicino a casa il rendimento è migliore, non rischi di dovere assentarti dal posto di lavoro se ti si rompe la macchina o se c'è lo sciopero dei treni.
Io vorrei che tutti gli insegnanti di mio figlio vivessero il più serenamente possibile.  

Hai toccato una nota dolente: il denaro
Se lo stipendio fosse proporzionato al carovita alcuni docenti del sud senza prole, potrebbero decidere di trasferirsi definitivamente , ma così non è, vivere di stenti non piace a nessuno

Ma guarda che lo stipendio del nord è UGUALE allo stipendio del sud (ho scoperto l' acqua calda).

L' unica eccezione è che al nord bisogna pagarsi l' affitto.  

Certo, non è facile vivere al nord (e te lo dico io che vivo in una delle città più care d' Italia) ma abbiamo anche tante opportunità che al sud non ci sono tra cui l' efficienza dei mezzi pubblici  (tanto per dirne una)

Certo, io parlo in generale, dovrebbero aumentare gli stipendi al nord per tutti quelli che ci lavorano

rita 76 ha scritto:

SARA25 ha scritto:Giacché ti spacci per persona informata dovresti sapere che è stato il capo del MIUR a dichiarare di voler garantire la continuità didattica al nord promettendo di negare la concessione della deroga al vincolo sulle a.p. per evitare in futuro i ritardi clamorosi verificatisi all'avvio del corrente anno scolastico, come se questi fossero stati causati unicamente dalla deroga scorsa. Ricorderai le proteste dei genitori soprattutto per la mancanza degli insegnanti di sos nelle scuole primarie (riportate anche dai tg principali).

Ricordo benissimo che quest' anno le AP sono avvenute in ritardo con proteste di genitori (e magari pure delle scuole) ma ricordo anche bene che, a parte quest' anno, gli altri anni le AP avvenivano ad agosto (più o meno intorno al 20) per fare le immissioni in ruolo a fine agosto e le nomine dagli usp i primi di settembre  (più o meno). Questo negli ultimi anni perché fino a 4 o 5 anni fa si sceglieva dalle convocazioni dall' usp a fine agosto in quanto AP e ruoli avvenivano al 15/20 agosto. Quindi, questa situazione di ritardo 'cronico' si è verificata solo quest' anno mentre nei precedenti anni no.

Tu pensi che sia questo il motivo per cui il miur non vuole concedere le AP? Solo perché si è verificato un ritardo eccessivo per un anno?

Secondo me è per il discorso della continuità perché i genitori (e le scuole) come sono stufi di cambiate docenti ad anno inoltrato, sono anche stufi di dover cambiare insegnanti OGNI ANNO

ZiaPatty ha scritto:

rita 76 ha scritto:

SARA25 ha scritto:Giacché ti spacci per persona informata dovresti sapere che è stato il capo del MIUR a dichiarare di voler garantire la continuità didattica al nord promettendo di negare la concessione della deroga al vincolo sulle a.p. per evitare in futuro i ritardi clamorosi verificatisi all'avvio del corrente anno scolastico, come se questi fossero stati causati unicamente dalla deroga scorsa. Ricorderai le proteste dei genitori soprattutto per la mancanza degli insegnanti di sos nelle scuole primarie (riportate anche dai tg principali).

Ricordo benissimo che quest' anno le AP sono avvenute in ritardo con proteste di genitori (e magari pure delle scuole) ma ricordo anche bene che, a parte quest' anno, gli altri anni le AP avvenivano ad agosto (più o meno intorno al 20) per fare le immissioni in ruolo a fine agosto e le nomine dagli usp i primi di settembre  (più o meno). Questo negli ultimi anni perché fino a 4 o 5 anni fa si sceglieva dalle convocazioni dall' usp a fine agosto in quanto AP e ruoli avvenivano al 15/20 agosto. Quindi, questa situazione di ritardo 'cronico' si è verificata solo quest' anno mentre nei precedenti anni no.

Tu pensi che sia questo il motivo per cui il miur non vuole concedere le AP? Solo perché si è verificato un ritardo eccessivo per un anno?

Secondo me è per il discorso della continuità perché i genitori (e le scuole) come sono stufi di cambiate docenti ad anno inoltrato, sono anche stufi di dover cambiare insegnanti OGNI ANNO

Parliamo di due ordini di scuola diversi forse, perché io due giorni non li definirei anno inoltrato.

Ripeto...a chi fa comodo se quest'anno non ci sarà la deroga se molti al nord non ci sono mai andati e l'anno prossimo potranno tranquillamente chiedere a.p?
Solo io vedo un disagio sotto tutti i punti di vista?
-scolastico ( lasciare qua , per iniziare sopra e l'anno dopo, lasciare per tornare)
-familiare
-economico

Non si risolve niente in un anno e nessuno rimarrà un giorno in più in un posto dove non vuole stare

ZiaPatty ha scritto:Scusate, che senso ha adesso non dare la deroga al vincolo triennale? Per due anni l'abbiamo avuta, chi è stato più fortunato ha seguito gli stessi bambini, adesso dovremmo rientrare al nord, in nome di una continuità inesistente e, purtroppo, lasciare i bambini che seguiamo, ma solo per un anno, perché sapete bene che al sud i posti di sostegno sono tanti e l'anno prossimo potremo chiedere a.p tranquillamente.

rita 76 ha scritto:tra l' altro, se su IOL si può monitorare la mobilità in organico di diritto (i trasferimenti) e non si può monitorare quella in organico di fatto (le AP) è perchè questa, nonostante sia prevista dalla normativa in alcuni casi, non ha NESSUN valore tanto che su IOL non compare proprio oltre al fatto che il miur vuole ridurla il più possibile.

sembra scontato ma evidentemente per alcuni non lo è visto che continuano ad impuntarsi e a pretendere quello che col passare del tempo si sta affievolendo sempre di più

giovanna onnis ha scritto:

rita 76 ha scritto:tra l' altro, se su IOL si può monitorare la mobilità in organico di diritto (i trasferimenti) e non si può monitorare quella in organico di fatto (le AP) è perchè questa, nonostante sia prevista dalla normativa in alcuni casi, non ha NESSUN valore tanto che su IOL non compare proprio oltre al fatto che il miur vuole ridurla il più possibile.

sembra scontato ma evidentemente per alcuni non lo è visto che continuano ad impuntarsi e a pretendere quello che col passare del tempo si sta affievolendo sempre di più

Puoi tradurre??
Cosa significa che l'AP non "ha nessun valore"?

giovanna onnis ha scritto:

rita 76 ha scritto:tra l' altro, se su IOL si può monitorare la mobilità in organico di diritto (i trasferimenti) e non si può monitorare quella in organico di fatto (le AP) è perchè questa, nonostante sia prevista dalla normativa in alcuni casi, non ha NESSUN valore tanto che su IOL non compare proprio oltre al fatto che il miur vuole ridurla il più possibile.

sembra scontato ma evidentemente per alcuni non lo è visto che continuano ad impuntarsi e a pretendere quello che col passare del tempo si sta affievolendo sempre di più

Puoi tradurre??
Cosa significa che l'AP non "ha nessun valore"?

gugu ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:

rita 76 ha scritto:tra l' altro, se su IOL si può monitorare la mobilità in organico di diritto (i trasferimenti) e non si può monitorare quella in organico di fatto (le AP) è perchè questa, nonostante sia prevista dalla normativa in alcuni casi, non ha NESSUN valore tanto che su IOL non compare proprio oltre al fatto che il miur vuole ridurla il più possibile.

sembra scontato ma evidentemente per alcuni non lo è visto che continuano ad impuntarsi e a pretendere quello che col passare del tempo si sta affievolendo sempre di più

Puoi tradurre??
Cosa significa che l'AP non "ha nessun valore"?

Guarda che le tue domande potrebbero generare risposte che farebbero sbiancare Kafka e Ionesco.

rita 76 ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:

rita 76 ha scritto:tra l' altro, se su IOL si può monitorare la mobilità in organico di diritto (i trasferimenti) e non si può monitorare quella in organico di fatto (le AP) è perchè questa, nonostante sia prevista dalla normativa in alcuni casi, non ha NESSUN valore tanto che su IOL non compare proprio oltre al fatto che il miur vuole ridurla il più possibile.

sembra scontato ma evidentemente per alcuni non lo è visto che continuano ad impuntarsi e a pretendere quello che col passare del tempo si sta affievolendo sempre di più

Puoi tradurre??
Cosa significa che l'AP non "ha nessun valore"?

Che ha un' importanza 'relativa' altrimenti risulterebbe anche su IOL

giovanna onnis ha scritto:

rita 76 ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:

rita 76 ha scritto:tra l' altro, se su IOL si può monitorare la mobilità in organico di diritto (i trasferimenti) e non si può monitorare quella in organico di fatto (le AP) è perchè questa, nonostante sia prevista dalla normativa in alcuni casi, non ha NESSUN valore tanto che su IOL non compare proprio oltre al fatto che il miur vuole ridurla il più possibile.

sembra scontato ma evidentemente per alcuni non lo è visto che continuano ad impuntarsi e a pretendere quello che col passare del tempo si sta affievolendo sempre di più

Puoi tradurre??
Cosa significa che l'AP non "ha nessun valore"?

Che ha un' importanza 'relativa' altrimenti risulterebbe anche su IOL

Cara Rita, faccio mia una considerazione fatta da Arrubiu qualche post indietro!!!!...giusto per non essere ripetitiva

PS) Nessun valore = Importanza relativa ?????? sei convinta di questa uguaglianza??

paniscus_2.0 ha scritto:

ZiaPatty ha scritto:Scusate, che senso ha adesso non dare la deroga al vincolo triennale? Per due anni l'abbiamo avuta, chi è stato più fortunato ha seguito gli stessi bambini, adesso dovremmo rientrare al nord, in nome di una continuità inesistente e, purtroppo, lasciare i bambini che seguiamo, ma solo per un anno, perché sapete bene che al sud i posti di sostegno sono tanti e l'anno prossimo potremo chiedere a.p tranquillamente.

Credo di aver già fatto questa domanda ma non ho avuto nessuna risposta comprensibile: per quale motivo statistico e demografico dovrebbero esserci più posti di sostegno al sud che al nord, nonostante le proporzioni sui numeri totali di studenti non vadano nella stessa direzione. Per quale bizzarro motivo il sud dovrebbe produrre PIU' disabili rispetto al nord?

ZiaPatty ha scritto:

paniscus_2.0 ha scritto:

ZiaPatty ha scritto:Scusate, che senso ha adesso non dare la deroga al vincolo triennale? Per due anni l'abbiamo avuta, chi è stato più fortunato ha seguito gli stessi bambini, adesso dovremmo rientrare al nord, in nome di una continuità inesistente e, purtroppo, lasciare i bambini che seguiamo, ma solo per un anno, perché sapete bene che al sud i posti di sostegno sono tanti e l'anno prossimo potremo chiedere a.p tranquillamente.

Credo di aver già fatto questa domanda ma non ho avuto nessuna risposta comprensibile: per quale motivo statistico e demografico dovrebbero esserci più posti di sostegno al sud che al nord, nonostante le proporzioni sui numeri totali di studenti non vadano nella stessa direzione. Per quale bizzarro motivo il sud dovrebbe produrre PIU' disabili rispetto al nord?

Io non ho mai affermato una cosa del genere...non so quanti ce ne siano al nord ma so per certo che al sud ce ne sono parecchi.

royalstefano ha scritto:Quindi un docente non potrà più prendersi cura del marito novantenne della defunta sorella della defunta nonna, di cui nessuno si poteva occupare?