Disponibilità e passaggio su scuola

Sfido l'ira di Arrubiu, proponendo da una prospettiva un po' più specifica un tema che è stato già affrontato sotto svariate sfaccetature. In breve:
a) Al momento della domanda di mobilità non ho dato la disponibilità su COE
b) Ho ottenuto il il trasferimento su ambito e devo quindi scegliere la scuola
c) Tra le cattedre disponibili nell'ambito ci sono scuole che hanno solo cattedre interne, scuole che hanno solo cattedre esterne e scuole che hanno sia le cattedre interne che esterne.
Questi i fatti. Le mie domande sono:
1) Visto che ho dato solo disponibilità su cattedre interne, devo mettere tra le papabili solo le scuole con disponibilità di tali cattedre, escludendo le scuole che hanno invece solo cattedre esterne?
2) Se, scegliendo io per ultimo, restassero per me solo scuole con cattedre esterne, come si concilierebbe questa situazione con la mia richiesta di non avere cattedre esterne? Verrebbe revocato il trasferimento o verrebbe, d'ufficio, cassata la mia richiesta?
Grazie, e scusate ancora se la questione è stata già posta.

1) No. La spunta sulla disponibilità COE riguardava SOLO le preferenze su scuola. Quindi l'assegnazione della scuola per chi ha ottenuto mobilità su ambito sarà fatta a prescindere dal fatto che ci sia una COE o una COI.
2) Vedi risposta sopra.

Non ho capito perché avresti dovuto scatenare la mia ipotetica ira:)

Chiarissimo come sempre, grazie

(Mi è parso tu fossi tra quelli che più vigorosamente riprondono gli utenti di scarso comprendonio, usi a riproporre ciclicamente lo stesso quesito. E visto che io credo invece di militare mio malgrado tra questi ultimi...)

Forse perché ci sgridi quando si ripetono le domande. :-) Ma secondo me questa è ben posta e repetita iuvant.

fabio2 ha scritto:Chiarissimo come sempre, grazie

(Mi è parso tu fossi tra quelli che più vigorosamente riprondono gli utenti di scarso comprendonio, usi a riproporre ciclicamente lo stesso quesito. E visto che io credo invece di militare mio malgrado tra questi ultimi...)

Ma no, figurati;)

Riepilogando: posso inserire solo una scuola di partenza per il passaggio da ambito a scuola, dopo la mobilità (non c'è la possibilità di inserire più preferenze in ordine). Se sono fortunato - cioè ben messo in graduatoria - prendo quella, altrimenti nulla posso se non affidarmi alle volontà dell'usp.
Ciò che non mi è chiaro è come procede l'usp per l'assegnazione della scuola, se questa non coincide con la mia preferenza: procede secondo l'ordine che appare nella lista? E tale ordine su quali criteri è stato pensato?
E perché - ma questo forse è davvero chiedere troppo - non si è adottato lo stesso sistema di preferenze che vige per la domanda di mobilità?
Grazie.

Si esaminano la disponibilità nelle scuole a partire da quella che hai indicato:

"Gli insegnanti sceglieranno la scuola dalla quale partire per l’assegnazione d’ufficio da parte dell’Ufficio Scolastico provinciale. Se il posto scelto non sarà libero, si scorreranno i posti per vicinanza. Nel caso di mancata indicazione sarà considerata la scuola capofila dell’ambito"

Tratto da:

https://www.orizzontescuola.it/via-chiamata-diretta-insegnanti-ecco-il-testo-dellaccordo-si-parte-il-28-giugno-domanda-su-istanze-on-line/

Stefania Biancani ha scritto: "Se il posto scelto non sarà libero, si scorreranno i posti per vicinanza.  "

Scusa Stefania: spiegamelo - citando un famoso film - come se fossi un bambino di 5 anni.
Cosa si intende per vicinanza? E a quale elenco si fa riferimento: quello dal menù a tendina dal quale ho scelto la scuola o l'elenco delle disponibilità di posti che appare sul sito? E - una volta che ho capito a quale elenco riferirmi, significa che se la mia scuola - mettiamo la nona - non è disponibile, automaticamente si va alla decima, all'undicesima etc, sino a trovare una cattedra?

Allora. Gli USP sono in possesso di un documento con una catena di viciniorietà tra scuole di ogni ambito. Come si possa visionare questo elenco non lo so.

In ogni modo, tu indichi la tua scuola preferita. Se non c'è posto, il sistema lo cerca nelle scuole ad essa vicine, secondo la catena di cui sopra.

Quindi se ti piace moltissimo una scuola ma quella a 300 metri è pessima, devi pensare bene a cosa indicare.
Forse conviene mettere la scuola più vicina a casa. in questo modo se non c'è posto puoi sperare di non finire troppo lontano.

Stefania Biancani ha scritto:Allora. Gli USP sono in possesso di un documento con una catena di viciniorietà tra scuole di ogni ambito. Come si possa visionare questo elenco non lo so.

In ogni modo, tu indichi la tua scuola preferita. Se non c'è posto, il sistema lo cerca nelle scuole ad essa vicine, secondo la catena di cui sopra.

Quindi se ti piace moltissimo una scuola ma quella a 300 metri è pessima, devi pensare bene a cosa indicare.
Forse conviene mettere la scuola più vicina a casa. in questo modo se non c'è posto puoi sperare di non finire troppo lontano.

Grazie, Stefania: sei stata illuminante. Probabilmente l'elenco è quello ufficiale che compare negli allegati relativi mobilità sul sito istituzionale, dove viene stilata la lista delle scuole di un medesimo ambito divise per grado d'istruzione. La denominazione della tabella è per esempio: "Elenco Scuole I Grado. Ordinato sulla base della prossimità tra le sedi definita dall’ufficio territoriale competente" (il grassetto è mio)
Immagino fosse questo il criterio cui tu ti riferivi.

Sì, è quello.

Dec, una conferma: se io indico la scuola 5 (su 15, ipotizzando) come "scuola polo" e non c'è posto, poi il sistema mi cerca un posto nella 6, 7 e così via fino alle 15, iniziando alla fine con la 1?

fabio2 ha scritto:E perché - ma questo forse è davvero chiedere troppo - non si è adottato lo stesso sistema di preferenze che vige per la domanda di mobilità?

Perché chi ha scritto la legge 107 vedeva come il fumo negli occhi la possibilità che il docente potesse scegliere la scuola in cui lavorare. La scelta doveva essere del dirigente, ma in subordine andava bene anche il caso purché non fosse il docente a scegliere. Ora la scelta del dirigente è stata abolita ed è rimasto solo questo criterio ibrido e molto discutibile.

arrubiu ha scritto:Dec, una conferma: se io indico la scuola 5 (su 15, ipotizzando) come "scuola polo" e non c'è posto, poi il sistema mi cerca un posto nella 6, 7 e così via fino alle 15, iniziando alla fine con la 1?

Sì, è così.

Dec ha scritto:

arrubiu ha scritto:Dec, una conferma: se io indico la scuola 5 (su 15, ipotizzando) come "scuola polo" e non c'è posto, poi il sistema mi cerca un posto nella 6, 7 e così via fino alle 15, iniziando alla fine con la 1?

Sì, è così.

Grazie:)

Dec ha scritto:

Perché chi ha scritto la legge 107 vedeva come il fumo negli occhi la possibilità che il docente potesse scegliere la scuola in cui lavorare. La scelta doveva essere del dirigente, ma in subordine andava bene anche il caso purché non fosse il docente a scegliere. Ora la scelta del dirigente è stata abolita ed è rimasto solo questo criterio ibrido e molto discutibile.

L'importante è che non sia il preside a scegliere...

Dec ha scritto:

fabio2 ha scritto:E perché - ma questo forse è davvero chiedere troppo - non si è adottato lo stesso sistema di preferenze che vige per la domanda di mobilità?

Perché chi ha scritto la legge 107 vedeva come il fumo negli occhi la possibilità che il docente potesse scegliere la scuola in cui lavorare. La scelta doveva essere del dirigente, ma in subordine andava bene anche il caso purché non fosse il docente a scegliere. Ora la scelta del dirigente è stata abolita ed è rimasto solo questo criterio ibrido e molto discutibile.

Grazie Dec. La cosa ha una sua logica: assai urticante, ma abbastanza rigorosa.