Insulto a carabiniere ucciso

Promemoria primo messaggio :

Scusatemi, certo che non ci azzecca nulla con la didattica e le riforme, tuttavia una considerazione lasciatemele fare...
Se un docente o insegnante che dir si voglia, non riesce ad accorgersi delle enormita' delle proprie affermazioni rilasciate in un social, figuriamoci poi le boiate a cui può lasciarsi andare in classe? Certo che poi chiedono le prove attitudinali per diventare insegnanti!

Non sono d'accordo, sinceramente.
Ma forse è anche troppo presto per parlarne, comprensibilmente "l'onda emotiva" (passatemi il termine) è alta.
Mi auguro sia chiaro che io sto parlando del principio generale della "punibilità" in termini di sanzioni disciplinari lavorative dell'espressione di opinioni.

E io non sono d'accordo su quest'ultima tua affermazione. ;-)

Mi spiego: accantoniamo la specificità del caso.
A me per principio interessa capire fino a che punto il docente, il dipendente pubblico, il medico, l'appartenente alle forze dell'ordine e così via siano tenuti a rispettare un particolare codice di comportamento al di fuori dell'esercizio della propria funzione. Naturalmente intendo in pubblico (come è un social network), non in privato.

Esiste un codice deontologico?

È chiarissimo e indubbio che sia un tema da gestire con serietà.
Difficilmente invece si riuscirà a portarlo fuori dall’onda emotiva, ci rimarrà almeno finché continuerà la tendenza a mantenere sempre altissima l’emotività, a bandire la pacata riflessione sui fatti: ormai si deve solo schiumare di rabbia e gridare al crucifige.
Mi rendo quindi perfettamente conto che in questo clima aver la possibilità di sanzionare l’espressione delle opinioni sia un forte rischio. Ma è anche vero che in epoca di social l’espressione delle opinioni personali ha cambiato valore e si avvia a diventare un feticcio per idioti e haters...che fare? Mah...

@Stefania: È quello di cui vorrei discutere.

Il codice esiste ed è scritto, rimane però un grosso margine di discrezionalità nel valutare quando si tratta di temi come questo

E' da condannare il gesto della collega.
Sarebbe auspicabile però, come si fa con le altre categorie, onde evitare di alimentare un odio che poi si riversa sull'intera categoria, evitare di fomentare la canea mediatica come invece è stato fatto con i docenti (ricordo ancora il caso dell'infermiera che aveva la tresca con uno ragazzo a cui dava ripetizioni private di inglese che nei titoli di giornali diventò "la professoressa plagia l'alunno...").
Ho riportato quelle frasi di wired anche per fare capire questo.
In quel caso dei dipendenti pubblici postano delle frasi indecorose, nessuno le posta sul proprio profilo facebook da 4 milioni di iscritti, nessuno solleva il polverone mediatico e tutto passa in sordina e, GIUSTAMENTE, ripeto, GIUSTAMENTE, un'intera categoria di servitori dello Stato non viene denigrata per colpa di qualche scellerato.
Con i docenti sembra che puntualmente avvenga l'esatto contrario e per una categoria che ha un ruolo così delicato (e proprio per la delicatezza del ruolo scatta il licenziamento, almeno così mi sembra di capire) si dovrebbe avere un maggiore "tatto".
P.S. Chiarisco, questi fatti non devono passare in sordina, devono essere esaminati, valutati e puniti ma bisognerebbe evitare la strumentalizzazione degli stessi e la spettacolarizzazione degli stessi.

Direi che intanto una pacata riflessione interna corpora sull’opportunità di certi comportamenti non sarebbe male, perché se condividiamo che episodi come questo o altri non siano opportuni potremmo anche convenire sulla necessità della sanzione e magari promuovere la necessità che non si ripetano. Ma su questo siamo d’accordo o pensiamo, legittimamente, che prima di tutto ci sia l’espressione delle opinioni?
Mi rendo conto poi benissimo che la categoria del discredito ha un ampio margine discrezionale e che si rischia di sanzionare, per esempio, costumi non condivisi dal potente di turno (vi ricordate la questione della collega transessuale?)

lucetta10 ha scritto:Il codice esiste ed è scritto, rimane però un grosso margine di discrezionalità nel valutare quando si tratta di temi come questo

Perdona l'ignoranza, non sono una docente pubblica e sono proprio all'oscuro della cosa. Puoi spiegarti meglio?

Il codice di comportamento dei dipendenti pubblici (dpr 62/2013) prescrive che non si getti discredito sull’amministrazione, è questa la norma in base alla quale si prescrivono le sanzioni

Ti ringrazio.

Per la cronaca: http://3.flcgil.stgy.it/files/pdf/20130619/decreto-presidente-della-repubblica-62-del-16-aprile-2013-codice-di-comportamento-dipendenti-pubblici.pdf

Però, Erogan, non mescolare troppo quello che alcuni militari dicono pubblicamente su Facebook (non nascondendo né il loro nome né il loro grado all'interno del corpo a cui appartengono) riguardo la pupa con i rasta, con il commento della docente di storia dell'arte. La docente è una semplice spettatrice, mentre quelli del link wired sono coinvolti in prima persona.

==========

ho letto a vol d'uccello il codice, mi pare che non dica nulla sul fatto che un docente non possa far pipì di nascosto quando proprio non ce la fa più a tenerla ed il primo vespasiano si trovi ad almeno 20km di distanza.
Perché quel povero giovane collega di Trento (se non erro) fu dato in pasto alla gogna mediatica? Cannibalismo puro? :-)

Dall'organigramma della scuola dell'ins in questione risultano alcuni incarichi....

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/render/document/NOPS002016?prgDoc=1&codTipFil=6

E quindi?

bread&butter ha scritto:Però, Erogan, non mescolare troppo quello che alcuni militari dicono pubblicamente su Facebook (non nascondendo né il loro nome né il loro grado all'interno del corpo a cui appartengono) riguardo la pupa con i rasta, con il commento della docente di storia dell'arte. La docente è una semplice spettatrice, mentre quelli del link wired sono coinvolti in prima persona.

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ho letto a vol d'uccello il codice, mi pare che non dica nulla sul fatto che un docente non possa far pipì di nascosto quando proprio non ce la fa più a tenerla ed il primo vespasiano si trovi ad almeno 20km di distanza.
Perché quel povero giovane collega di Trento (se non erro) fu dato in pasto alla gogna mediatica? Cannibalismo puro? :-)

non facciamo confusione: quello aveva subito una condanna e al momento dell'assunzione ha fatto (falsa) dichiarazione di non avere avuto mai condanne

@lucetta
ok, adesso sono più tranquillo. Se mi scappa la pipì e non ne potrò proprio più, la farò dietro un alberello.

Tornando alla docente, pare he abbia un sito tutto suo. Forse volevi farsi pubblicità.
Perché a me interessano più le motivazioni profonde del gesto che il resto.

arrubiu ha scritto:E quindi?

Prendiamo atto che ormai anche insegnanti con presunta esperienza scrivono sui social nella più totale incoscienza.

Se scorri il suo resumé possiede abilitazioni a iosa, oltre ad un  Certificato di frequenza del corso di Deontologia per la Formazione Professionale Continua dell'Ordine dei Giornalisti

Dubito che abbia scritto quello che ha scritto in uno stato di allocoscienza pura.

altra curiosità...la mail del suo sito risulta compromessa (haveibeenpwned.com)

Stai facendo un dossier?

ce l'hai con me o con whistle?

ps la sua email è un yahoo.it, dominio che non esiste più da molti anni. Facile che sia stata hackerata.
In realtà il robot ha solo indovinato la combinazione esatta dei caratteri alfanumerici. Non è detto che siano entrati nella sua mailbox

arrubiu ha scritto:Stai facendo un dossier?

No, semplicemente i dati sono più interessanti di molte discussioni...

fischietto ha scritto:

arrubiu ha scritto:Stai facendo un dossier?

No, semplicemente i dati sono più interessanti di molte discussioni...

Concordo. Inoltre la discussione si è girata sul lato giuridico, tralasciando quello motivazionale.

Però, Erogan, non mescolare troppo quello che alcuni militari dicono pubblicamente su Facebook (non nascondendo né il loro nome né il loro grado all'interno del corpo a cui appartengono) riguardo la pupa con i rasta, con il commento della docente di storia dell'arte. La docente è una semplice spettatrice, mentre quelli del link wired sono coinvolti in prima persona.

Puoi spiegarti meglio? È un terreno scivoloso e non voglio metterti in bocca errate mie interpretazioni né vorrei che tu avessi mal interpretato il mio post. Ti chiedo di chiarirmi meglio il tuo pensiero in merito all'intervento mio che hai riportato.
Grazie.

bread&butter ha scritto:@lucetta
ok, adesso sono più tranquillo. Se mi scappa la pipì e non ne potrò proprio più, la farò dietro un alberello.

grazie della confidenza