Voto unico e registro cartaceo

A parer vostro, sul registro cartaceo, il voto unico del quadrimestre va segnato nella colonna dello scritto o in quella dell'orale?.

Grazie in anticipo per il vostro aiuto.

Direi che è indifferente. Barra l'altra casella.

[quote="Dec"]Direi che è indifferente. Barra l'altra casella.[/quote]

...e semmai scrivi a mano una nota che significa "voto unico" sulla colonna effettivamente utilizzata.

che tenerezza il registro cartaceo, portatore di pittoreschi pasticci e dilemmi come questo!
Oggi invece con il registro elettronico siamo tutti schiavi, obbligati a rendicontare nelle giuste caselline e senza ritardo i voti che vedranno immediatamente visti e non sempre approvati dalle famiglie.

Grazie per le informazioni e le "dritte"!

L auspicio è la scomparsa del cartaceo anche nella scuola di mac, per tutelare le foreste ed evitare l assurdità di tenere un registro cartaceo nel 2020

[quote="Dolciniano"]L auspicio è la scomparsa del cartaceo anche nella scuola di mac, per tutelare le foreste ed evitare l assurdità di tenere un registro cartaceo nel 2020[/quote]

A proposito di assurdità, pensa che solo due anni fa ho insegnato in un istituto in cui dovevamo compilare contemporaneamente il registro cartaceo e quello elettronico: della serie, ufficio complicazioni affari semplici...

Da noi questa cosa, della doppia compilazione, è durata solo un secondo quadrimestre, durante il quale la compilazione del cartaceo era obbligatoria (per completare l'anno scolastico su carta) e quella dell'elettronico facoltativa (per imparare ad usarlo).

Penso che , al di la di un breve periodo di transizione, (ma si parla comunque di 6-7 anni fa ormai) l obbligo di tenere due copie, cartacea e digitale, del registro sia illegittima. Il ds che emanasse tale disposizione si presterebbe a contestazioni sindacali

Era il secondo quadrimestre dell'anno scolastico 2013-2014.

[quote="Dolciniano"]L auspicio è la scomparsa del cartaceo anche nella scuola di mac, per tutelare le foreste ed evitare l assurdità di tenere un registro cartaceo nel 2020[/quote]
Nelle sedi carcerarie, non essendoci la connessione, c'è il cartaceo.

[quote="Dolciniano"]L auspicio è la scomparsa del cartaceo anche nella scuola di mac, per tutelare le foreste ed evitare l assurdità di tenere un registro cartaceo nel 2020[/quote]

Ma per favore, basta con questa storia della "tutela delle foreste"... parlando della carta!

Il problema della riduzione globale delle foreste esiste di sicuro, ma NON per produrre la carta. La deforestazione dell'Amazzonia, del Congo o dell'Indonesia non è dovuta ad abbattimenti di alberi per produrre la carta, ma è dovuta soprattutto:

a) al commercio di legno pregiato come materiale da costruzione di mobili e di strutture edili;

b) alla volontà deliberata di eliminare ampie aree di foresta per sostituirle con terreno edificabile, o con terreno coltivabile su grande scala (vedi la famigerata faccenda dell'olio di palma).

Ma la carta c'entra veramente poco.

Gli alberi destinati alla produzione della carta, per la maggior parte, non arrivano dall'abbattimento di foreste naturali, ma da piante COLTIVATE artificialmente apposta, che hanno una crescita molto veloce e che possono essere ripiantate dopo un ciclo abbastanza breve (e che devono avere aratteristiche strutturali e chimiche adeguate alla produzione della carta, che la maggior parte degli alberi spontanei non ha).

Praticamente, sono come gli alberi da frutta (quelli dell'agricoltura organizzata e della produzione di massa)... non è che crescano spontaneamente in boschi selvaggi e che raggiungano età indefinite! Anche gli alberi da frutta, dopo qualche anno, vengono abbattuti e sostituiti, altrimenti diventerebbero meno produttivi. Ma non è che se si vietasse di abbattere gli alberi da frutta, allora si salverebbero le foreste. Semplicemente, si avrebbe meno frutta, o frutta che costa di più.

Se si smettesse di produrre la carta, non è che quelle piantagioni diventerebbero foreste... semplicemente sarebbero eliminate e sostituite con altre attività industriali artificiali, o con cementificazione selvaggia, ma non certo con boschi naturali!

Che poi si dica che è opportuno ridurre il consumo di carta perché la lavorazione della carta è un processo industriale molto inquinante, e perché il suo smaltimento dopo l'uso ha dei costi ambientali, questo è sacrosanto.

Ma non per "salvare le foreste".
Come a dire, "smettiamo di tagliare il grano o di sradicare la lattuga per salvare i prati"...

Condivido. La produzione di carta è, in teoria, ecosostenibile, tagli uno e pianti uno, con i dovuti controlli. E' un materiale naturale (al netto dei trattamenti) riciclabile al 100%. Non capisco perchè non lo si obblighi per legge in sostituzione della plastica, ad esempio, per le buste della spesa.

No, lo spiegava anche paniscus, il processo di produzione della carta è altamente inquinante, e l’industria cartiera è una di quelle che sprecano più acqua e sverzano mercurio e altri veleni nei corsi d’acqua... altro che piantare alberi! La produzione di carta non è per nulla ecosostenibile e in Asia ancora si produce disboscando le foreste pluviali

Che siano i processi chimici di produzione ad inquinare o il taglio selvaggio degli alberi non cambia la sostanza: laddove si può bisogna limitare al massimo lo spreco di carta e fotocopie

[quote="Dolciniano"]Che siano i processi chimici di produzione ad inquinare o il taglio selvaggio degli alberi non cambia la sostanza: laddove si può bisogna limitare al massimo lo spreco di carta e fotocopie [/quote]

E allora diciamo le cose come stanno davvero e finiamola di attaccarsi alla motivazione strappalacrime del "salvare le foreste"... che in particolare è imbarazzante proprio quando è sostenuta da uno che non crede ai cambiamenti climatici, non crede al riscaldamento globale, non crede al problema del picco delle risorse già raggiunto, che schifa e irride qualsiasi movimento che si preoccupi per l'ambiente, e che ce l'ha a morte con il cartaceo solo perché è un fanatico degli smartphone e dei tablet.

[quote="lucetta10"]No, lo spiegava anche paniscus, il processo di produzione della carta è altamente inquinante, e l’industria cartiera è una di quelle che sprecano più acqua e sverzano mercurio e altri veleni nei corsi d’acqua... altro che piantare alberi! La produzione di carta non è per nulla ecosostenibile e in Asia ancora si produce disboscando le foreste pluviali[/quote]
Pensavo ad un processo industriale quasi ideale, dato che c'è sempre un impatto ambientale minimo. Se si parla di disboscamento e acque reflue non trattate, paradossalmente è meglio un impianto petrolchimico a norma (che probabilmente non esiste). Anche la produzione di pannelli fotovoltaici inquina, la loro produzione richiede processi altamente termici; dalla sua ha il vantaggio di durare anche 20 anni. Il problema della acqua utilizzata potrebbe essere risolta con la depurazione ed il riutilizzo. La tanto citata economia circolare.
Alla base poi di ogni politica ambientalista ci deve essere sempre la riduzione dello spreco. Un sistema economico basato sul profitto cozza con quest'idea. E' un problema anche culturale o di sensibilità ambientale: la tragedia di Chernobyl è avvenuta in uno stato comunista.