Esame licenza media alunno grave

Buonasera, sono un insegnante di sostegno alle medie. Quest'anno seguo un alunno con ritardo cognitivo grave, non verbale, non legge e non scrive. Segue una programmazione differenziata per aree, non potendo prevedere una programmazione -seppur differenziata - basata sulle discipline. La normativa del 2017 prevede che venga rilasciato l'attestato di credito formativo solo se l'alunno non si presenta all'esame; altrimenti, se si eseguono prove coerenti con il Pei può essere data la licenza. Mi piacerebbe conoscere l'opinione di colleghi che hanno avuto esperienza di esami con casi simili. Le sue abilità sono minime ma non nulle: indica l'immagine richiesta, collega con la matita figure, colori uguali, riconosce concetti spaziali di base, grandezze, quantita .... insomma cose molto basic e sempre abbastanza guidato. Il comportamento è buono, stiamo sempre in classe e raramente disturba, anzi... il problema sono quelli senza sostegno

[quote="fox2016"]

il problema sono quelli senza sostegno

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il problema e' lo stato incapace
non e' capace neanche di fermare lo spaccio alle medie
(non parliamo poi delle superiori)

Droga, nella comunita' di recupero dei minori
tossici gia' a 12 anni, mai visto prima 11 gen 2021

https://www.youtube.com/watch?v=xGeVCzJewa8

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in che senso il problema sono quelli senza sostegno?

Intendevo dire che l'alunno con il sostegno è disciplinato, alcuni suoi compagni molto meno

La decisione deve essere presa dal Consiglio di classe, di cui fa parte il dirigente. Quest'ultimo dovrebbe assumersi la responsabilità ultima di una decisione così importante. Io sono docente di sostegno alle superiori da tanti anni e ho sempre visto arrivare in prima ragazzi con la licenza media. Anche i più gravi.

Da noi invece in passato un alunno non ha partecipato agli esami ed è stato rilasciato l'attestato, ma si trattava di un caso davvero gravissimo con limitatissime capacità comunicative e che non riusciva a stare seduto per più di 5 minuti. Diciamo che la normativa alle scuole medie è ormai molto meno restrittiva, infatti prevede l'attestato solo in caso di assenza agli esami e per il resto prevede la licenza con prove differenziate coerenti con il pei. Il mio dubbio è se un alunno la cui valutazione è stata per aree e non per discipline, eseguendo prove compatibili con il suo pei, può ricevere la licenza oppure no. Leggendo la normativa non sembrerebbero esserci ostacoli ... ma mi piacerebbe conoscere eventuali esperienze di insegnanti di sostegno delle medie.

Io non ho capito il problema: se non mi sono persa qualcosa l'alunno in terza media purché dimostri di aver raggiunto gli obiettivi del suo pei e superi l'esame predisposto per lui in base ai suoi obiettivi riceve il diploma e prosegue diversamente può essere fermato ma non esiste la possibilità di licenziare con diploma può licenziare con attestazione. Questo succede solo alla fine della secondaria di secondo grado

E se l'alunno non sostiene l'esame finale? Riceve il solo attestato di frequenza? Può comunque iscriversi alle superiori? Le domande poste all'inizio mi sembrano queste.

Che io sappia l'alunno deve fare l'esame o viene bocciato.  Non esiste attestato di frequenza

Edit

Ricordavo male. Chiedo scusa.

L ordinanza per gli esami del 16 (21) maggio 2020 confermano credito formativo per alunni certificati che non sostengano l esame

PrimulaVera ha scritto:E se l'alunno non sostiene l'esame finale? Riceve il solo attestato di frequenza? Può comunque iscriversi alle superiori? Le domande poste all'inizio mi sembrano queste.

L'attestato di credito formativo costituisce titolo per l'iscrizione alla scuola superiore

Scusate... non entro nel forum da un po' di giorni. Il mio dubbio è che l'alunno segue una programmazione completamente differenziata per aree non riconducibile alle discipline e su queste aree si da una valutazione numerica riferita al suo Pei. L'ultima normativa del 2017 è molto inclusiva: solo se l'alunno non si presenta all'esame riceve l'attestato, se si presenta riceve il diploma. Quindi sostanzialmente si pone la questione se sia opportuno far fare o meno gli esami. Ora la normativa parla genericamente di prove differenziate, mi chiedo... fino a quanto differenziate? L'alunno ha un deficit intellettivo grave, non parla non scrive non legge ma, come scritto sopra, ha una minima capacità di comprensione che gli consente di fare alcune semplici discriminazioni e su queste attività dovrebbe essere basata la sua prova (quest'anno alle medie tra l'atro ci sarà solo la prova orale). Quindi in conclusione, umanamente mi sentirei di includerlo anche nel momento dell'esame e d'altra parte non cambierebbe nulla ai fini pratici per lui ricevere l'attestato o il diploma. Mi scuso se non sono stata abbastanza chiara, chedevo l'opinione di insegnanti di sostegno alle medie per capire come si sono regolati in casi come questi, anche se so benissimo che ogni alunno è un caso a parte..
Purtroppo ho poca esperienza sul sostegno e nulla di casi con deficit importanti. Grazie.

in casi come quello da te presentato, si presentano all'esame e fanno le prove adatte alle loro competenze raggiunte (fosse anche solo riconoscere i colori) e ottengono il diploma.

"PEI e PDP devono essere la bussola anche ai fini della produzione dell’elaborato che deve essere un prodotto originale coerente con la tematica assegnata dal consiglio di classe, che può coinvolgere una o più discipline del percorso di studi e può essere realizzato sotto forma di:

testo scritto
presentazione anche multimediale
mappa o insieme di mappe
filmato
produzione artistica o tecnico-pratica o strumentale per gli alunni frequentanti i percorsi a indirizzo musicale" cit. OS

Questo vale per quest'anno, essendoci solo elaborato

ps. per lo scrutinio deve avere il voto in tutte le materie, a meno che in alcune non sia stato esonerato ufficialmente e che questo esonero (es.dalle lingue straniere) compaia quindi nel PEI.