A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
+14
antalia
sempreconfusa1
mac67
lucetta10
Ciope1981
kirserk
herman il lattoniere
franco71
Gattopardo1945
paniscus_2.1
@melia
serpina
stringiamciacoorte
Ellie*
18 partecipanti
Pagina 1 di 5
Pagina 1 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
Come da titolo, a che servono le Prove Invalsi? Qualcuno di voi ha avuto risultati eccellenti a queste prove? Parlo soprattutto di scuola primaria.
Perché in tal caso chi ha avuto ottimi risultati dovrebbe condividere la propria programmazione e la propria modalità per arrivarci, se nessuno ha avuto ottimi risultati mi viene da pensare...
Perché in tal caso chi ha avuto ottimi risultati dovrebbe condividere la propria programmazione e la propria modalità per arrivarci, se nessuno ha avuto ottimi risultati mi viene da pensare...
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
Gioia mia, che ci siano classi dove qualcuno ha raggiunto il massimo del punteggio e qualcuno no non avevo alcun dubbio.
Ma questo non dice assolutamente nulla sulla validità della didattica svolta in quella classe. Anzi si potrebbe pensare che non sia altro che una naturale distribuzione della popolazione, con gli eccellenti, i medi e i bassi e che l'azione didattica sia grosso modo poco influente.
Sarebbe utile se le prove INVALSI, oltre che per fotografare la situazione, servissero per migliorare la qualità della didattica.
Ma questo non dice assolutamente nulla sulla validità della didattica svolta in quella classe. Anzi si potrebbe pensare che non sia altro che una naturale distribuzione della popolazione, con gli eccellenti, i medi e i bassi e che l'azione didattica sia grosso modo poco influente.
Sarebbe utile se le prove INVALSI, oltre che per fotografare la situazione, servissero per migliorare la qualità della didattica.
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
Una fotografia della realtà non è affatto un risultato disprezzabile, a dire il vero.
Ci sono scuole che tradizionalmente hanno risultati molto buoni: spesso dipende dal tipo di utenza (quartiere bene vs quartiere "male") ma a volte ci sono delle sorprese. Nella mia provincia stanno partendo negli ultimi anni molte sperimentazioni Montessori (per stare sulla primaria) che per ora hanno invalsi deludenti. Questo naturalmente può dipendere da molti fattori (docenti alle prime armi col metodo, utenza particolare attratta dal metodo ecc). I dati sono la base di partenza, l'analisi è più complessa e va fatta a posteriori. In questo senso senza dubbio gli invalsi possono anche servire per migliorare la didattica (quando sono al biennio mi interessa comparare gli invalsi delle mie classi con quello delle mie classi precedenti, coi miei test di ingresso ecc).
Con questo non voglio dire che gli invalsi non abbiano criticità. Non so però se capisco esattamente la direzione della tua polemica (non è la prima volta che mi succede).
Ci sono scuole che tradizionalmente hanno risultati molto buoni: spesso dipende dal tipo di utenza (quartiere bene vs quartiere "male") ma a volte ci sono delle sorprese. Nella mia provincia stanno partendo negli ultimi anni molte sperimentazioni Montessori (per stare sulla primaria) che per ora hanno invalsi deludenti. Questo naturalmente può dipendere da molti fattori (docenti alle prime armi col metodo, utenza particolare attratta dal metodo ecc). I dati sono la base di partenza, l'analisi è più complessa e va fatta a posteriori. In questo senso senza dubbio gli invalsi possono anche servire per migliorare la didattica (quando sono al biennio mi interessa comparare gli invalsi delle mie classi con quello delle mie classi precedenti, coi miei test di ingresso ecc).
Con questo non voglio dire che gli invalsi non abbiano criticità. Non so però se capisco esattamente la direzione della tua polemica (non è la prima volta che mi succede).
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
I risultati della singola scuola non valgono, per le elementari. Nella scuola secondaria, invece, c’è la voce “effetto scuola”, che confronta i risultati ottenuti con quelli delle prove svolte in precedenza, tenendo conto di una serie di fattori.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 64
Località : Padova
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
Bene e una volta appreso che la Francia fa scuola meglio della Spagna che si fa? Si copia il sistema scolastico spagnolo?
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
Si cerca di capire quali siano le criticità e quali i punti di forza, si cerca di capire dove investire.
Fammi capire: ce l'hai con ll'invalsi o ce l'hai in generale con qualunque tentativo di raccogliere dati che cerchino di fotografare lo stato del sistema di istruzione?
Fammi capire: ce l'hai con ll'invalsi o ce l'hai in generale con qualunque tentativo di raccogliere dati che cerchino di fotografare lo stato del sistema di istruzione?
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
@melia ha scritto:I risultati della singola scuola non valgono, per le elementari. Nella scuola secondaria, invece, c’è la voce “effetto scuola”, che confronta i risultati ottenuti con quelli delle prove svolte in precedenza, tenendo conto di una serie di fattori.
Mi ha parlato di questo un insegnante della primaria formatore montessoriano, alludendo ai dati della sua scuola.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
stringiamciacoorte ha scritto:Mi sembra un buon punto di partenza, magari non un punto di arrivo ma di partenza sìEllie* ha scritto:Bene e una volta appreso che la Francia fa scuola meglio della Spagna che si fa? Si copia il sistema scolastico spagnolo?
Cioè, si copia quello riuscito peggio?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
E comunque, stiamo attenti, perché con questa stessa argomentazione ci propinano da anni il (sopravvalutatissimo) mito della Finlandia...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
Ripeto: ci hanno mrtellato per quasi 15 anni con la storia che il modello migliore era quello della Finlandia, storia che poi si è rivelata una mistificazione totale, almeno per la matematica. Nel frattempo, avremmo dovuto imitarla a scatola chiusa?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
In ogni caso, avendola vista anche dal punto di vista di genitore, che all'epoca frequentava forum di argomento maternità-puericultura-bambini (giuro che poi ho smesso!), assicuro che una decina d'anni fa fu fatta una campagna giornalistica e politica pesantissima, per far credere all'opinione pubblica che le prove invalsi servissero proprio a valutare e a giudicare il singolo insegnante, anche se questo non è MAI stato vero, nemmeno nelle formulazioni più invasive e più estreme.
Eppure, la quasi totalità di chi aveva figli alle elementari all'epoca, ci credeva ciecamente.
In quel periodo, all'interno delle scuole (specialmente alle primarie, appunto), c'era un grosso fermento da parte di insegnanti CONTRARI alle prove invalsi, ma per i motivi esattamente opposti a quelli che pensavavano queste schiere di mamme malfidenti.
Io ricordo benissimo che la maggior parte degli insegnanti erano contrari alle prove invalsi, o almeno alla loro obbligatorietà, proprio perché pensavano che fossero inutili, statisticamente poco significative e che fossero scollate dalla realtà dell'insegnamento quotidiano e che non valutassero apprendimenti reali (e in effetti era davvero così, se poi adesso sono migliorate non lo so).
Invece le mamme da forum erano convintissime che le maestre fossero contrarie proprio perché SAPEVANO che le prove invalsi erano affidabilissime, che avrebbero svelato la pura verità, e che avrebbero finalmente smascherato gli insegnanti fannulloni o incompetenti... e che appunto, gli insegnanti fossero contrari solo per paura che venisse fuori la verità sugli altarini che avevano da nascondere!
E' vero che non è MAI stato previsto che i risultati invalsi servissero per valutare l'insegnante, ma all'epoca si riuscì a fare in modo che una maggioranza di utenti lo credesse vero, e il risultato fu quello di aizzare ancora di più il risentimento dell'opinione pubbica contro gli insegnanti.
Eppure, la quasi totalità di chi aveva figli alle elementari all'epoca, ci credeva ciecamente.
In quel periodo, all'interno delle scuole (specialmente alle primarie, appunto), c'era un grosso fermento da parte di insegnanti CONTRARI alle prove invalsi, ma per i motivi esattamente opposti a quelli che pensavavano queste schiere di mamme malfidenti.
Io ricordo benissimo che la maggior parte degli insegnanti erano contrari alle prove invalsi, o almeno alla loro obbligatorietà, proprio perché pensavano che fossero inutili, statisticamente poco significative e che fossero scollate dalla realtà dell'insegnamento quotidiano e che non valutassero apprendimenti reali (e in effetti era davvero così, se poi adesso sono migliorate non lo so).
Invece le mamme da forum erano convintissime che le maestre fossero contrarie proprio perché SAPEVANO che le prove invalsi erano affidabilissime, che avrebbero svelato la pura verità, e che avrebbero finalmente smascherato gli insegnanti fannulloni o incompetenti... e che appunto, gli insegnanti fossero contrari solo per paura che venisse fuori la verità sugli altarini che avevano da nascondere!
E' vero che non è MAI stato previsto che i risultati invalsi servissero per valutare l'insegnante, ma all'epoca si riuscì a fare in modo che una maggioranza di utenti lo credesse vero, e il risultato fu quello di aizzare ancora di più il risentimento dell'opinione pubbica contro gli insegnanti.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
Ho corretto per un paio di anni le prove INVALSI di due classi seconda primaria (in un caso si trattava di una mia classe e in un altro sostituivo una collega per correggere un'altra classe, giusto per zittire subito i malfidati) e secondo me (il mio modesto parere certo) non sono assolutamente alla portata di un bambino di quell'età, a meno che non viva (inteso come famiglia proprio) in un ambiente particolarmente ricco e prolifico (e anche lì avrei i miei dubbi). Termini poco noti (in un problema di matematica si parlava di GB, ma che...?!! Secondo voi lo sanno a 8 anni?), alcune domande che sembrano più test di intelligenza che domande che dovrebbero valutare conoscenze o anche se lo vogliamo dire competenze che la scuola dovrebbe fornire.
Sembrano fatte per essere fallite.
In rete credo si possano trovare esempi di prove passate, giusto per rendervi un po' conto (pensate pure a com'è un bambino a 8 anni però, intendo un bambino reale).
Sembrano fatte per essere fallite.
In rete credo si possano trovare esempi di prove passate, giusto per rendervi un po' conto (pensate pure a com'è un bambino a 8 anni però, intendo un bambino reale).
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
sono abbastanza d'accordo con la maggior parte degli interventi prima del mio, in particolare quando si dice che le prove invalsi non possono essere usate per valutare né le scuole, né gli insegnanti e le loro capacità didattiche, né i singoli alunni, ma servono per avere una base statistica sulla quale ragionare di scuola a livello nazionale e sovranazionale: in quest'ultima accezione, l'unica accettabile, l'invalsi ha una sua utilità.
Il giudizio sull'invalsi, però, per quanto mi riguarda è più sfumato. Ci sono diversi nodi problematici da sciogliere e obiezioni sulle quali discutere.
1) "l'invalsi non c'entra niente con la mia didattica e, in generale, con quello che si insegna nella mia materia": corretto, l'invalsi non è una verifica sul programma, ma un test sulle capacità che dovrebbero rendere agevole lo svolgimento del programma specifico, in particolare le capacità di comprensione di un testo e le capacità logiche
2) "le domande dell'invalsi sono troppo difficili per i bambini/ragazzi di quell'età": in realtà in un test invalsi ci sono decine di domande di cui la maggior parte sono alla portata degli alunni ai quali sono rivolti, mentre ce n'è una piccola parte di domande più difficili a livello logico o di comprensione del testo o di conoscenze, che servono a valutare le eccellenze.
3) "che senso ha un test uguale per tutti se nella mia classe ho quattro alunni bravi, dieci alunni di rendimento normale e sei alunni con difficoltà o bisogni educativi speciali"? Il senso dell'Invalsi correttamente inteso è statistico, per cui è giusto che la prova sia uguale per tutti, alunni capaci o con difficoltà, belli e brutti, ricchi e poveri e così via. E' qualcosa che contrasta con il senso comune (purtroppo) diffuso tra gli insegnanti che propendono per una valutazione "adattativa", ma a mio avviso c'è bisogno anche di valutazioni non adattative, specie se si sta costruendo una statistica. Che valore avrebbe un test se a Gigino, alunno dal buon rendimento che frequenta la scuola rinomata del quartiere bene in una regione ricca, viene dato un test, mentre a Nicola, alunno difficile della scuola di serie B del quartiere difficile, viene proposto un test diverso e più semplice?
4) "le prove invalsi sono una mostruosità che premia chi ha più memoria e non chi esercita lo spirito critico" (Luciano Canfora). L'obiezione dello storico e filologo non ha fondamento: chi conosce le prove invalsi sa che non si risolvono ricorrendo alla memoria; quanto allo spirito critico, come ci dimostrano tristemente i movimenti di opinione (cioè di ignoranza) che si diffondono in rete, non ultimi quelli sul covid, è difficile pensare che possa sviluppare uno spirito critico se non si ha la capacità di decodificare un testo e un minimo di attitudine alla logica
5) "le prove invalsi premiano gli alunni che sono stati sottoposti al "teaching to test"": purtroppo questa obiezione è fondata, ci sono insegnanti che perdono settimane non a spiegare i normali argomenti della propria disciplina, ma ad allenare gli alunni a superare il test abituandoli a riconoscerne gli schemi e a sviluppare "trucchetti"; in realtà il migliore allenamento alle prove invalsi è il normale svolgimento della programmazione
6) "all'invalsi alunni bravi cadono rovinosamente e alunni non bravi ottengono exploit inaspettati": a parte il fatto che del singolo alunno e della sua ansia da prestazione all'invalsi non interessa nulla, essendo un istituto di statistica, forse bisognerebbe rivedere i propri giudizi sugli alunni "bravi", che spesso in realtà sono solo compilativi, e gli alunni "non bravi", che spesso in realtà sono solo oppositivi. In definitiva i test invalsi risentono poco dell'"effetto alone" che condiziona la percezione degli alunni da parte degli insegnanti.
7) "l'invalsi è un carrozzone": la frase contiene un fondo di verità, l'istituto che prepara i test e ne trae conclusioni statistiche assorbe denaro pubblico in misura forse eccessiva rispetto alle reali necessità, ma, soprattutto...
"se l'invalsi controlla il funzionamento della scuola italiana, chi controlla il controllore?" E' vero, l'invalsi è una istituzione apicale che ha scarsi controlli e alla quale il ministero lascia larghissima autonomia, il che non significa necessariamente una garanzia di indipendenza e di terzietà. In via ipotetica potrebbe benissimo succedere che, per motivi politici, l'invalsi proponga dei test più semplici per far fare bella figura al tal ministro, o l'anno successivo, con un ministro sgradito, test più difficili. Il problema vero è che l'elaborazione, la somministrazione, la valutazione statistica dei test sfuggono a qualunque controllo e a qualunque serio dibattito, culturale, politico o scolastico che sia. In questo senso può benissimo accadere che ci siano domande su conoscenze specifiche, linguistiche o logico-matematiche, inadatte all'età di somministrazione: in questo caso chi è che può dire "no, questa domanda non va bene?" Questo per me è il principale problema dell'invalsi.
9) a proposito del punto 8: negli ultimi anni, con il passaggio alle prove "computer-based", le risposte alle domande del test invalsi, specie quelle di comprensione del testo, sono risolvibili in maniera meccanica andando a ripescare il brano oggetto della domanda. Insomma, le domande di comprensione del testo possono essere risolte correttamente anche senza aver capito nulla del testo.
In definitiva i problemi principali dell'invalsi sono due: il primo è la distorsione cognitiva con i quali vengono letti. Ricordo pochi mesi fa che i giornali titolavano cose del tipo "l'invalsi certifica il disastro della dad", anche se la statistica dei test era peggiorata solo di poco rispetto all'anno precedente e all'interno di un trend prevedibile e oscillazioni normalissime. Il secondo problema, forse maggiore, è che nessuno ha un vero potere di controllare la composizione del test e di correggere il tiro, o quanto meno di sottoporre tutta la faccenda a un serio dibattito pubblico.
Il giudizio sull'invalsi, però, per quanto mi riguarda è più sfumato. Ci sono diversi nodi problematici da sciogliere e obiezioni sulle quali discutere.
1) "l'invalsi non c'entra niente con la mia didattica e, in generale, con quello che si insegna nella mia materia": corretto, l'invalsi non è una verifica sul programma, ma un test sulle capacità che dovrebbero rendere agevole lo svolgimento del programma specifico, in particolare le capacità di comprensione di un testo e le capacità logiche
2) "le domande dell'invalsi sono troppo difficili per i bambini/ragazzi di quell'età": in realtà in un test invalsi ci sono decine di domande di cui la maggior parte sono alla portata degli alunni ai quali sono rivolti, mentre ce n'è una piccola parte di domande più difficili a livello logico o di comprensione del testo o di conoscenze, che servono a valutare le eccellenze.
3) "che senso ha un test uguale per tutti se nella mia classe ho quattro alunni bravi, dieci alunni di rendimento normale e sei alunni con difficoltà o bisogni educativi speciali"? Il senso dell'Invalsi correttamente inteso è statistico, per cui è giusto che la prova sia uguale per tutti, alunni capaci o con difficoltà, belli e brutti, ricchi e poveri e così via. E' qualcosa che contrasta con il senso comune (purtroppo) diffuso tra gli insegnanti che propendono per una valutazione "adattativa", ma a mio avviso c'è bisogno anche di valutazioni non adattative, specie se si sta costruendo una statistica. Che valore avrebbe un test se a Gigino, alunno dal buon rendimento che frequenta la scuola rinomata del quartiere bene in una regione ricca, viene dato un test, mentre a Nicola, alunno difficile della scuola di serie B del quartiere difficile, viene proposto un test diverso e più semplice?
4) "le prove invalsi sono una mostruosità che premia chi ha più memoria e non chi esercita lo spirito critico" (Luciano Canfora). L'obiezione dello storico e filologo non ha fondamento: chi conosce le prove invalsi sa che non si risolvono ricorrendo alla memoria; quanto allo spirito critico, come ci dimostrano tristemente i movimenti di opinione (cioè di ignoranza) che si diffondono in rete, non ultimi quelli sul covid, è difficile pensare che possa sviluppare uno spirito critico se non si ha la capacità di decodificare un testo e un minimo di attitudine alla logica
5) "le prove invalsi premiano gli alunni che sono stati sottoposti al "teaching to test"": purtroppo questa obiezione è fondata, ci sono insegnanti che perdono settimane non a spiegare i normali argomenti della propria disciplina, ma ad allenare gli alunni a superare il test abituandoli a riconoscerne gli schemi e a sviluppare "trucchetti"; in realtà il migliore allenamento alle prove invalsi è il normale svolgimento della programmazione
6) "all'invalsi alunni bravi cadono rovinosamente e alunni non bravi ottengono exploit inaspettati": a parte il fatto che del singolo alunno e della sua ansia da prestazione all'invalsi non interessa nulla, essendo un istituto di statistica, forse bisognerebbe rivedere i propri giudizi sugli alunni "bravi", che spesso in realtà sono solo compilativi, e gli alunni "non bravi", che spesso in realtà sono solo oppositivi. In definitiva i test invalsi risentono poco dell'"effetto alone" che condiziona la percezione degli alunni da parte degli insegnanti.
7) "l'invalsi è un carrozzone": la frase contiene un fondo di verità, l'istituto che prepara i test e ne trae conclusioni statistiche assorbe denaro pubblico in misura forse eccessiva rispetto alle reali necessità, ma, soprattutto...
"se l'invalsi controlla il funzionamento della scuola italiana, chi controlla il controllore?" E' vero, l'invalsi è una istituzione apicale che ha scarsi controlli e alla quale il ministero lascia larghissima autonomia, il che non significa necessariamente una garanzia di indipendenza e di terzietà. In via ipotetica potrebbe benissimo succedere che, per motivi politici, l'invalsi proponga dei test più semplici per far fare bella figura al tal ministro, o l'anno successivo, con un ministro sgradito, test più difficili. Il problema vero è che l'elaborazione, la somministrazione, la valutazione statistica dei test sfuggono a qualunque controllo e a qualunque serio dibattito, culturale, politico o scolastico che sia. In questo senso può benissimo accadere che ci siano domande su conoscenze specifiche, linguistiche o logico-matematiche, inadatte all'età di somministrazione: in questo caso chi è che può dire "no, questa domanda non va bene?" Questo per me è il principale problema dell'invalsi.
9) a proposito del punto 8: negli ultimi anni, con il passaggio alle prove "computer-based", le risposte alle domande del test invalsi, specie quelle di comprensione del testo, sono risolvibili in maniera meccanica andando a ripescare il brano oggetto della domanda. Insomma, le domande di comprensione del testo possono essere risolte correttamente anche senza aver capito nulla del testo.
In definitiva i problemi principali dell'invalsi sono due: il primo è la distorsione cognitiva con i quali vengono letti. Ricordo pochi mesi fa che i giornali titolavano cose del tipo "l'invalsi certifica il disastro della dad", anche se la statistica dei test era peggiorata solo di poco rispetto all'anno precedente e all'interno di un trend prevedibile e oscillazioni normalissime. Il secondo problema, forse maggiore, è che nessuno ha un vero potere di controllare la composizione del test e di correggere il tiro, o quanto meno di sottoporre tutta la faccenda a un serio dibattito pubblico.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: A che servono le prove Invalsi? Qualcuno ha mai avuto una classe con risultati eccellenti a queste prove?
Cioè, secondo il ministro la scuola attuale è ancora troopo rigida e autoritaria e addirittura "ispettiva" (qualcuno di voi ha mai visto un ispettore scolastico dal vivo? Io credo che siano delle creature mitologiche come i leprechaun o gli ippogrifi)... e che quindi bisognerebbe renderla ANCORA più affettuosa, coccolosa e inclusiva di quanto non lo sia già?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Pagina 1 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
Argomenti simili
» c'è qualcuno nelle GI 20011/13 che ha avuto una supplenza nella classe concorso C450?
» INVALSI:sono somministratore, se sciopero la classe che mi è stata assegnata non fa le prove?
» C'è qualcuno che ha avuto passaggio di ruolo?
» Risultati invalsi nell'era covid
» invalsi cosa fare dopo i risultati
» INVALSI:sono somministratore, se sciopero la classe che mi è stata assegnata non fa le prove?
» C'è qualcuno che ha avuto passaggio di ruolo?
» Risultati invalsi nell'era covid
» invalsi cosa fare dopo i risultati
Pagina 1 di 5
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark