"Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
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"Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Interessante articolo oggi sul Corriere della Sera, alcuni stralci:
https://www.corriere.it/economia/lavoro/22_maggio_28/posto-fisso-addio-concorsi-flop-dimissioni-dipendenti-pubblici-cosa-succede-3e2b64b0-dd92-11ec-9d2a-935eb68a8d83.shtml
"Il tessuto economico e lavorativo del Meridione ha sempre spinto a guardare ai concorsi pubblici come a un’ancora di salvezza per chi vive in regioni del Paese dove il tasso di disoccupazione è sempre stato alto....Eppure, qualcosa sembra stia cambiando. Ora, ciò che era già avvenuto anni fa tra la popolazione delle regioni settentrionali, riguarda anche il Sud: ovvero, la fuga dal lavoro pubblico.A lanciare l’allarme per una situazione che si appresta a diventare decisamente spinosa per la macchina dello Stato, è il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, che il 26 maggio in audizione alla Commissione Trasporti della Camera ha spiegato che «recenti assunzioni per motorizzazioni e provveditorati sono andate in parte deserte, in particolare al Nord.
Le motivazioni alla base di questo rifiuto sono varie. La prima è di natura economica: le retribuzioni non sono ritenute allettanti, soprattutto considerando il costo della vita che al Nord è decisamente superiore rispetto a quello delle regioni meridionali. Per avere un’idea, secondo un’indagine del Codacons, nel 2021 Milano era la città più cara d’Italia: per mangiare sotto la Madonnina, infatti, bisogna spendere in media il 47% in più rispetto a Napoli. In Italia, infatti, a differenza di quello che accade ad esempio negli Stati Uniti, gli stipendi (del pubblico come del privato) non sono tarati sui costi della vita della città in cui si lavora. E così, la domanda che si fanno gli aspiranti concorsisti è legittima: se 35 mila euro a Milano equivalgono a poco più di 20 mila a Palermo, perché lo stipendio di un dipendente della motorizzazione del capoluogo lombardo deve essere uguale a quello siciliano? Da qui i tanti rifiuti a una scelta di emigrazione interna."
Non sarebbe arrivato il momento di tarare gli stipendi in base al costo della vita della città in cui si lavora? Come funziona nel privato tra l'altro..
https://www.corriere.it/economia/lavoro/22_maggio_28/posto-fisso-addio-concorsi-flop-dimissioni-dipendenti-pubblici-cosa-succede-3e2b64b0-dd92-11ec-9d2a-935eb68a8d83.shtml
"Il tessuto economico e lavorativo del Meridione ha sempre spinto a guardare ai concorsi pubblici come a un’ancora di salvezza per chi vive in regioni del Paese dove il tasso di disoccupazione è sempre stato alto....Eppure, qualcosa sembra stia cambiando. Ora, ciò che era già avvenuto anni fa tra la popolazione delle regioni settentrionali, riguarda anche il Sud: ovvero, la fuga dal lavoro pubblico.A lanciare l’allarme per una situazione che si appresta a diventare decisamente spinosa per la macchina dello Stato, è il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, che il 26 maggio in audizione alla Commissione Trasporti della Camera ha spiegato che «recenti assunzioni per motorizzazioni e provveditorati sono andate in parte deserte, in particolare al Nord.
Le motivazioni alla base di questo rifiuto sono varie. La prima è di natura economica: le retribuzioni non sono ritenute allettanti, soprattutto considerando il costo della vita che al Nord è decisamente superiore rispetto a quello delle regioni meridionali. Per avere un’idea, secondo un’indagine del Codacons, nel 2021 Milano era la città più cara d’Italia: per mangiare sotto la Madonnina, infatti, bisogna spendere in media il 47% in più rispetto a Napoli. In Italia, infatti, a differenza di quello che accade ad esempio negli Stati Uniti, gli stipendi (del pubblico come del privato) non sono tarati sui costi della vita della città in cui si lavora. E così, la domanda che si fanno gli aspiranti concorsisti è legittima: se 35 mila euro a Milano equivalgono a poco più di 20 mila a Palermo, perché lo stipendio di un dipendente della motorizzazione del capoluogo lombardo deve essere uguale a quello siciliano? Da qui i tanti rifiuti a una scelta di emigrazione interna."
Non sarebbe arrivato il momento di tarare gli stipendi in base al costo della vita della città in cui si lavora? Come funziona nel privato tra l'altro..
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
stai diventando monotematico, come certi altri forumisti.
Mi ripeto: se ritieni inadeguata la retribuzione che ricevi come insegnante settentrionale, non hai che da buttarti nel magico mondo del lavoro privato dipendente, visto che da voi al nord ci sono tantissime richieste.
Mi ripeto: se ritieni inadeguata la retribuzione che ricevi come insegnante settentrionale, non hai che da buttarti nel magico mondo del lavoro privato dipendente, visto che da voi al nord ci sono tantissime richieste.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
herman il lattoniere ha scritto:stai diventando monotematico, come certi altri forumisti.
Mi ripeto: se ritieni inadeguata la retribuzione che ricevi come insegnante settentrionale, non hai che da buttarti nel magico mondo del lavoro privato dipendente, visto che da voi al nord ci sono tantissime richieste.
Il problema non è cosa ritengo io,che conta niente.
Il problema è del Paese.
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Forse sbaglio, ma credo di aver letto che i meridionali non emigrano... Ho travisato, vero?
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
lucetta.10 ha scritto:Forse sbaglio, ma credo di aver letto che i meridionali non emigrano... Ho travisato, vero?
No hai letto bene.
È normale comunque: trasferirsi lasciando affetti e vita sociale per farsi mangiare lo stipendio dall'affitto...
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Beh, allora direi che questa discussione si basa su una premessa clamorosamente falsa.
Massimo rispetto anche da parte mia per chi vuole rimanere dove è nato, e anche d'accordo che se si vuole rendere appetibile un posto di lavoro ci si devono mettere sopra i soldi.
Se si bandisce un concorso e va deserto, non si può certo immaginare quel che si vuole per risparmiare.
Sai dirmi per esempio quanti fossero i meridionali tra gli iscritti totali?
C'è chi dice di avere orde di studenti settentrionali parcheggiati al pub e dediti alla più viziosa delle movida...
Massimo rispetto anche da parte mia per chi vuole rimanere dove è nato, e anche d'accordo che se si vuole rendere appetibile un posto di lavoro ci si devono mettere sopra i soldi.
Se si bandisce un concorso e va deserto, non si può certo immaginare quel che si vuole per risparmiare.
Sai dirmi per esempio quanti fossero i meridionali tra gli iscritti totali?
C'è chi dice di avere orde di studenti settentrionali parcheggiati al pub e dediti alla più viziosa delle movida...
Ultima modifica di lucetta.10 il Lun Mag 30, 2022 2:37 pm - modificato 2 volte.
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Oppenheimer ha scritto:Ma scusa, di quali affetti parli? Che affetto lascia un 30-35enne? Moglie e figli te li porti dietro, e ci mancherebbe pure . Altro cosa c è?MarcoTerzi82 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:Forse sbaglio, ma credo di aver letto che i meridionali non emigrano... Ho travisato, vero?
No hai letto bene.
È normale comunque: trasferirsi lasciando affetti e vita sociale per farsi mangiare lo stipendio dall'affitto...
....disse quello che va tromboneggiando ovunque di voler rimanere precario per mantenere la scuola sotto casa
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Ci sono anche i nonni (dei figli), ah dimenticavo, per quello ci pensa il covid.
Ultima modifica di franco.71 il Lun Mag 30, 2022 2:38 pm - modificato 1 volta.
franco.71- Messaggi : 552
Data d'iscrizione : 21.01.22
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Oppenheimer ha scritto:Ma ..."casa" è una parola grossa..sono in affitto e per me piemonte o turkmenistan le li steslucetta.10 ha scritto:Oppenheimer ha scritto:Ma scusa, di quali affetti parli? Che affetto lascia un 30-35enne? Moglie e figli te li porti dietro, e ci mancherebbe pure . Altro cosa c è?MarcoTerzi82 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:Forse sbaglio, ma credo di aver letto che i meridionali non emigrano... Ho travisato, vero?
No hai letto bene.
È normale comunque: trasferirsi lasciando affetti e vita sociale per farsi mangiare lo stipendio dall'affitto...
....disse quello che va tromboneggiando ovunque di voler rimanere precario per mantenere la scuola sotto casa
Ma chi trasferisce che affetti lascia? Lo spaghetto di mamma '?
Piemonte o Turkmenistan sei tu quello che vuole la scuola sotto casa e da' continuamente dello sfigato a chi si sposta per il posto fisso. Nella steppa o sulle Alpi pari son.
Spiegacelo tu il motivo... Do you like spaghetti?
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Oppenheimer ha scritto:Ma ..."casa" è una parola grossa..sono in affitto e per me piemonte o turkmenistan le li steslucetta.10 ha scritto:Oppenheimer ha scritto:Ma scusa, di quali affetti parli? Che affetto lascia un 30-35enne? Moglie e figli te li porti dietro, e ci mancherebbe pure . Altro cosa c è?MarcoTerzi82 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:Forse sbaglio, ma credo di aver letto che i meridionali non emigrano... Ho travisato, vero?
No hai letto bene.
È normale comunque: trasferirsi lasciando affetti e vita sociale per farsi mangiare lo stipendio dall'affitto...
....disse quello che va tromboneggiando ovunque di voler rimanere precario per mantenere la scuola sotto casa
Ma chi trasferisce che affetti lascia? Lo spaghetto di mamma '?
A settembre hai detto di aver rinunciato a un altro lavoro perché era a 50 o 60 km e non ti volevi spostare. Ce lo ricordiamo. La moglie (o il marito) potrebbero avere già un'occupazione nel luogo di origine che perderebbero spostandosi.
baustelle- Messaggi : 1745
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Oppenheimer ha scritto:Spaghetti preparati da chi?lucetta.10 ha scritto:Oppenheimer ha scritto:Ma ..."casa" è una parola grossa..sono in affitto e per me piemonte o turkmenistan le li steslucetta.10 ha scritto:Oppenheimer ha scritto:Ma scusa, di quali affetti parli? Che affetto lascia un 30-35enne? Moglie e figli te li porti dietro, e ci mancherebbe pure . Altro cosa c è?MarcoTerzi82 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:Forse sbaglio, ma credo di aver letto che i meridionali non emigrano... Ho travisato, vero?
No hai letto bene.
È normale comunque: trasferirsi lasciando affetti e vita sociale per farsi mangiare lo stipendio dall'affitto...
....disse quello che va tromboneggiando ovunque di voler rimanere precario per mantenere la scuola sotto casa
Ma chi trasferisce che affetti lascia? Lo spaghetto di mamma '?
Piemonte o Turkmenistan sei tu quello che vuole la scuola sotto casa e da' continuamente dello sfigato a chi si sposta per il posto fisso. Nella steppa o sulle Alpi pari son.
Spiegacelo tu il motivo... Do you like spaghetti?
Chi vuole il ruolo si prende la respobsabilita di spostarsi senza frignare chi rimane precario che bisogno ha di spostarsi? Mica te li dice il dottore di diventare di ruolo
Il dottore non ti dice nemmeno di intervenire a ogni discussione o di condividere continuamente le tue scelte personali e dispensare consigli assolutamente in contraddizione con le millantate scelte personali.
Chi "sceglie" lo spaghetto parli di quello, senza frignare sullo spaghetto altrui. Roba da pazzi!
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Oppenheimer ha scritto:A settembre ho fatto una scelta tra un lavoro a 60 km in un azuenda agricola e la scuola sotto casa. In entrambi i casi non mi sarei lamentato.in entrambi nessuno mi prepara lo spaghettobaustelle ha scritto:Oppenheimer ha scritto:Ma ..."casa" è una parola grossa..sono in affitto e per me piemonte o turkmenistan le li steslucetta.10 ha scritto:Oppenheimer ha scritto:Ma scusa, di quali affetti parli? Che affetto lascia un 30-35enne? Moglie e figli te li porti dietro, e ci mancherebbe pure . Altro cosa c è?MarcoTerzi82 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:Forse sbaglio, ma credo di aver letto che i meridionali non emigrano... Ho travisato, vero?
No hai letto bene.
È normale comunque: trasferirsi lasciando affetti e vita sociale per farsi mangiare lo stipendio dall'affitto...
....disse quello che va tromboneggiando ovunque di voler rimanere precario per mantenere la scuola sotto casa
Ma chi trasferisce che affetti lascia? Lo spaghetto di mamma '?
A settembre hai detto di aver rinunciato a un altro lavoro perché era a 50 o 60 km e non ti volevi spostare. Ce lo ricordiamo. La moglie (o il marito) potrebbero avere già un'occupazione nel luogo di origine che perderebbero spostandosi.
e certo! Il suo è un sotto casa spaghetto free... quello fa la differenza!
Se non ti sposti perchè hai affetti che ti fanno gli spaghetti sei uno sfigato, se rimani precario per startene sotto casa senza nemmeno la leva degli affetti sei un virtuoso
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Oppenheimer ha scritto:Ma scusa, di quali affetti parli? Che affetto lascia un 30-35enne? Moglie e figli te li porti dietro, e ci mancherebbe pure . Altro cosa c è?
eccerto, c'hanno pure la maniglia e le rotelle...
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Sinceramente ho sperimentato il lavoro lontano km da casa e non è conveniente a livello economico, soprattutto se non hai intenzione di rimanere in pianta stabile nella città in cui sei destinato, se hai vincoli familiari altrove e magari un coniuge o compagno con lavoro che non può spostare, la retribuzione se ne va fra affitto e spostamenti e visti gli attuali vincoli e la difficoltà di ottenere trasferimenti interprovinciali rischi di restare lontano da casa anni!
Capisco benissimo chi ci pensa più volte e preferisce un incarico annuale senza spostarsi. Peraltro tocca anche scegliere posti in regioni che non avresti mai preso in considerazione perché le cattedre vuote sono solo lì, magari non a tutti fa piacere cambiare la propria vita e lasciare gli affetti, una retribuzione allettante aiuterebbe, ma a parità di stipendio e andando a fare una vita sacrificata magari avendo la famiglia altrove, ma anche no!
Ovviamente il discorso cambia se sei giovane e senza vincoli, in quel caso dipende solo dalla tua volontà o meno di cambiare città e vita!
antalia- Messaggi : 1169
Data d'iscrizione : 26.09.16
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Oppenheimer ha scritto:
Ma scusa, di quali affetti parli? Che affetto lascia un 30-35enne? Moglie e figli te li porti dietro, e ci mancherebbe pure . Altro cosa c è?
Ma non si stava dicendo che in una provincia del nord lo stipendio di un insegnante o di un impiegato pubblico medio non è sufficiente nemmeno per mantenere una sola persona? Adesso dovrebbe pure essere abbastanza per mantenere moglie (che se può essere "portata dietro" presumibilmente non lavora, o lascia il lavoro) e figli, mantenere una casa di dimensioni adeguate per una famiglia intera, e tutte le spese di trasporti... da parte di chi da anni sostiene che non si possa vivere senza automobile individuale?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
in realtà questi 3d sono dei "tubi" il cui unico risultato (o forse scopo) è distogliere l'attenzione da situazioni più significative, tipo lo sciopero odierno, e dare un'immagine negativa dei docenti.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Oppenheimer ha scritto:La moglie se la porta dietro chi ce l ha..
Chi è nella mia privilegiata situazione ha una ex compagna che lavora,anzi forse guadagna più di me, e i figli ci si mette d accordo.
Pensare che avere una famiglia sfasciata sia una situazione privilegiata è veramente triste.
Io sono ben contenta di avere lo stesso compagno da più di 20 anni e che il legame regga ancora, anche per la gestione dei figli ormai pienamente adolescenti... non mi sentirei certo "più privilegiata" se mi fossi separata e se dovessi contrattare volta per volta il numero di giorni a casa di padre e madre, o discutere chi paga cosa o chi va a prendere chi...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: "Il rifiuto di spostarsi lontano da casa"
Oppenheimer ha scritto:Ognuno vede normalità e sfascio a piacimento. Di sicuro però la moglie te la devi portare dietro, o il marito. E comunque a monte di questo non ho mai capito chi siano " i deportati" ,chi prende cattedre lontano da casa e altre leggendepaniscus_2.1 ha scritto:Oppenheimer ha scritto:La moglie se la porta dietro chi ce l ha..
Chi è nella mia privilegiata situazione ha una ex compagna che lavora,anzi forse guadagna più di me, e i figli ci si mette d accordo.
Pensare che avere una famiglia sfasciata sia una situazione privilegiata è veramente triste.
Io sono ben contenta di avere lo stesso compagno da più di 20 anni e che il legame regga ancora, anche per la gestione dei figli ormai pienamente adolescenti... non mi sentirei certo "più privilegiata" se mi fossi separata e se dovessi contrattare volta per volta il numero di giorni a casa di padre e madre, o discutere chi paga cosa o chi va a prendere chi...
Almeno leggere bene il post iniziale... si parla di trasferimenti dal sud al nord per lavoro in genere (non solo nella scuola).
baustelle- Messaggi : 1745
Data d'iscrizione : 24.08.10
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