Sull'assunzione delle paritarie

http://www.orizzontescuola.it/node/24883

Oltre a non dare informazioni precise il Miur non indica nemmeno che GE guardare. Quelle della provincia o del paese intero?
Laddove il docente X fosse iscritto in GE nella provincia Y e mandasse domanda alla paritaria in altra provincia la paritaria dovrebbe sottostare alla regola di guardare prima le GE della propria provincia? A questo punto chi è iscritto a Milano o Roma avrebbe moltissime possibilità di essere assunto da una paritaria al contrario di chi è iscritto in province più piccole dove la paritarie non ci sono...



Si noti tra l'altro la palese assurdità sull'aumento degli abilitati causa TFA. Non potendo questi accedere alla GE non potrebbero di fatto venire mai chiamati neppure dalla paritaria se non dopo l'esaurimento delle stesse (e quindi attraverso un'assunzione che andrebbe oltre l'assunzione provinciale o nazionale da GE). In pratica la nota non dice nulla più di quanto si sapesse o si facesse o non si facesse già.

Infatti, già prima le paritarie non avevano l'obbligo di attingere dalle GaE, no?

io ritengo invece che la nota sia molto importante, in quanto volta a regolarizzare una situazione di fatto che avrebbe potuto essere contestata, soprattutto adesso che l'insegnamento nelle scuole paritarie, con il solo titolo di studio, consentirà l'accesso al TFA speciale

Ma il TFA speciale non dovrebbe essere una tantum, come lo è stata l'abilitaziine riservata? Riproponendolo agni anno non avrebbe più senso il TFA ordinario...

@penny: l'abilitazione avrà lo stesso valore dei master e dei corsi di perfezionamento. Tutti hanno questi "titoli" che servono soltanto ai fini del punteggio

penny ha scritto:Ma il TFA speciale non dovrebbe essere una tantum, come lo è stata l'abilitaziine riservata? Riproponendolo agni anno non avrebbe più senso il TFA ordinario...

I TFA speciali ci saranno fino al 2014/15 e non consentiranno l’accesso nelle graduatorie ad esaurimento
http://diventareinsegnanti.orizzontescuola.it/?s=2014%2F15&submit=Cerca

e lo dott.ssa Stellacci si spinge oltre

http://diventareinsegnanti.orizzontescuola.it/2012/07/12/tfa-ordinari-e-speciali-dovrebbero-partire-assieme-a-gennaio-2013-novita-sui-requisiti-di-servizio/

lallaorizzonte ha scritto:io ritengo invece che la nota sia molto importante, in quanto volta a regolarizzare una situazione di fatto che avrebbe potuto essere contestata, soprattutto adesso che l'insegnamento nelle scuole paritarie, con il solo titolo di studio, consentirà l'accesso al TFA speciale

Sì però chi ha fatto i giorni per il TFA speciale ormai li ha fatti. Non riguarda certo il futuro.

Quali vantaggi hanno le scuole paritarie nell'assumere gente non abilitata?

penny ha scritto:Ma il TFA speciale non dovrebbe essere una tantum, come lo è stata l'abilitaziine riservata? Riproponendolo agni anno non avrebbe più senso il TFA ordinario...

Vero

angie ha scritto:Quali vantaggi hanno le scuole paritarie nell'assumere gente non abilitata?

Che possono scegliere chi vogliono loro.

Dec ha scritto:

angie ha scritto:Quali vantaggi hanno le scuole paritarie nell'assumere gente non abilitata?

Che possono scegliere chi vogliono loro.

Comunque già adesso scelgono chi vogliono...

scelgono chi vogliono e dalle mie parti questi "fortunati" non vedono un euro e non conoscono nessuno che abbia denunciato tale illecito. I punteggi in graduatoria sono spesso superiori ai miei, che ho lavorato sempre nella scuola statale a 500 km dalla mia famiglia.

anitnussa77 ha scritto:scelgono chi vogliono e dalle mie parti questi "fortunati" non vedono un euro e non conoscono nessuno che abbia denunciato tale illecito. I punteggi in graduatoria sono spesso superiori ai miei, che ho lavorato sempre nella scuola statale a 500 km dalla mia famiglia.

E' proprio questo che dovrebbe provocare indignazione e spingere il Ministero a fare qualcosa di serio...

> e spingere il Ministero a fare qualcosa di serio...

Hai ragione, soprattutto dopo questo primo ciclo di Tfa.

Infatti, non dimentichiamo che i numeri di questo Tfa annunciati a giugno 2011 sono aumentati nel giro di qualche giorno, a novembre, qualche giorno prima che il Governo cadesse: Comunione e Liberazione ha chiesto e ottenuto dal Ministero - in barba al sano principio di legare finalmente, dopo tanti cicli Ssis, l'abilitazione al reclutamento, per non creare ulteriore precariato - la lievitazione dei posti per il Tfa (a dispetto di qualsiasi programmazione), proprio - così disse un esponente di Cielle - perchè l'abilitazione da Tfa non ha valore concorsuale nella P.A. (come invece l'aveva l'abilitazione da Ssis) e quindi prevede obbigatoriamente il Concorso Pubblico per l'assunzione (che invece il titolo Ssis non prevedeva, in quanto gli abilitati Ssis venivano inseriti nelle GaE, che sono a tutti gli effetti Concorsi per titoli;

E, quindi, proprio perchè - dissero - l'abilitazione da Tfa non è utile solo per la Scuola Pubblica Statale ma anche per le Scuole Pubbliche Paritarie e i numeri aumentati andarono fuori programazione anche per quello (e ben oltre la quota di abilitati destinata alle Paritarie). Ebbene, sarebbe il caso che lo Stato - se avesse voglia di controllare le Scuole Paritarie - obbligasse le Paritarie ad assumere gli abilitati (che lo Stato ha formato, oltremisura).

ho lavorato gli ultimi due anni in scuole paritarie, forse sarò una mosca bianca ma ho ricevuto regolarmente stipendio secondo contratto e tutto il resto dovuto. certo lavoro più ore, ci sono le famose 70 ore in più da fare che mi sono state conteggiata abbastanza scrupolosamente, ma mi hanno pagato extra le ore svolte oltre le 70 pattuite per svolgere laboratori opzionali. rimango lì perchè posso finalmente seguire i miei alunni per più di un solo anno e vedere se il mio lavoro da frutti e cosa devo migliorare, perchè mi trovo bene con i colleghi, perchè nessuno mi impone di alzare i voti o promuovere per forza, non ultimo perchè ho due bimbi piccoli, non guido e non posso accettare incarichi troppo lontani.
detto questo nelle paritarie dove ho lavorato ci sono solo insegnanti abilitati, anzi so che anni fa ci sono state delle ispezioni ed hanno provveduto a licenziare gli insegnanti non abilitati che vi lavoravano. ad ogni colloquio mi è stato chiesta l'abilitazione ma non solo a parole, ho portato materialmente il diploma. so anche che però è molto difficile per loro trovare supplenti abilitati (almeno per la mia cdc la 59) per periodi limitati tipo una maternità; una mia collega mi ha riferito che la sua preside dopo aver chiesto invano a tutti gli iscritti in graduatoria, si è vista costretta a chiedere l'autorizzazione al provveditorato per assumere un non abilitato.
sicuramente ci sono situazioni che andrebbero controllate e "sanate" ma non fate di tutta l'erba un fascio!

D'accordissimo con te Titifra; e magari se il punteggio non fosse equiparato al nostro eviteremmo di vedere passare di ruolo persone che hanno lavorato a lungo nelle paritarie,mai nella scuola statale e poi, tac,fatto il balzo , approdati nelle nostre infernali GAE ( ma che almeno, lo voglio sperare, ci tutelano in qualche modo),hanno conquistato il posto.E parlo dell'evoluto Nord.Est...

La tua testimonianza è sicuramente importante ma - come tu stessa dici - non puoi fare, mediante la tua testimonianza, di tutta l'erba un fascio. Nel senso che la tua testimonianza, pur veritiera dal punto di vista personale e particolare, non è corretta dal punto di vista del ragionamento. Quando si parla di una questione ci si deve necessariamente astrarre dai casi particolari e "ragionar per medie", perchè - se non lo si facesse - ci sarebbe sempre un caso particolare che invalida (nel meglio o nel peggio) il "fenomeno" cioè la maggioranza dei casi particolari. Per lo stesso motivo, se ci sono dei preti pedofili, non si può certo dire che tutti i preti sono pedofili; o, al contrario, se la maggioranza dei preti non è pedofila, non ci può certo dire che non esistono preti pedofili; così come se ci sono delle scuole paritarie che operano come hai descritto, questo non avviene nella maggioranza di esse; e ogni ragionamento - pena l'impossibilità di svolgere qualsiasi ragionamento - deve basarsi sulla media dei casi particolari.

LucaPS ha scritto: così come se ci sono delle scuole paritarie che operano come hai descritto, questo non avviene nella maggioranza di esse; e ogni ragionamento - pena l'impossibilità di svolgere qualsiasi ragionamento - deve basarsi sulla media dei casi particolari.

La maggioranza è la media?

In effetti, in matematica prendevo 4. Cmq, il ragionamento s'è capito... spero. Prendere tutte le situazioni particolari e fare una media; su quella media si argomentare il ragionamento. In genere, poi, la maggioranza condiziona il calcolo della media, no? Se un alunno ha una maggioranza di 7 nelle varie verifiche, facendo la media essa non si avvicina al 7?

Scusate ma quindi ora le paritarie dovranno assumere gli insegnanti direttamente dalle GE ?

Magari. Da cosa lo deduci? Al contrario ora sono autorizzati ad assumere anche non abilitati vista la carenza di abilitati.

Dec ha scritto:Magari. Da cosa lo deduci? Al contrario ora sono autorizzati ad assumere anche non abilitati vista la carenza di abilitati.

Però la circolare specifica in caso di non disponibilità di chi è in GE...ma io mi chiedevo se ora chi è in GE nella provincia della paritaria possa rivendicare diritti su chi è in GE in altre province e viene assunto da quella scuola...

Io leggendo la circolare avevo capito che erano autorizzati ad assumere anche non abilitati solo nel caso in cui ci fosse carenza di abilitati e quindi solo dopo aver contattato gli abilitati nelle GE che magari avevano fatto domanda nella paritaria. Invece dite che non è così?

Speriamo che sia così..

a tutt'oggi alcune scuole paritarie assumono personale non abilitato per classi di concorso "esuberanti" senza neanche contattare gli aspiranti che mandano il CV.. secondo voi potrebbe essere utile fare una segnalazione all'USP per casi specifici?

Veramente,è la prima volta che sento di paritarie che scorrono le Gae. A me non ha mai chiamato nessuna - e insegno da 14 anni - e nemmeno si sono sognati, per educazione, di rispondermi con due righe all'invio del mio curriculum.
Però hanno predisposto alcuni contratti a colleghi che tra i meriti avevano, diciamo, conoscenze personali e curiali di tutto rispetto.
Considerato che il punteggio lì maturato è lo stesso di chi è inserito nei gironi infernali delle Gae, auspicherei che tutti avessero gli stessi diritti.
Poi, che si accetti o meno l'incarico e quel che ne consegue(so che non è rose e fiori, certo, lavorarvi) è altra questione però vorrei che tutti partissero da eguali presupposti.
In uno stato di diritto...