Insegnante di sostegno e uscite didattiche

Chiedo lumi circa l'argomento delle uscite didattiche...allora: insegnante a tempo ind. primaria, mi viene detto che sono obbligata a partecipare alle uscite didattiche se queste vengono approvate dal Consiglio di Circolo e dal Collegio docenti e fino qui mi può stare bene, ma se la gita viene decisa dall'interclasse senza la mia approvazione e mi viene chiesto, non di accompagnare l'alunno certificato che oltretutto ha una diagnosi lievissima, ma di accompagnare la classe (15 alunni come da legge) perchè una collega su posto comune, non se la sente di effettuare uscite, sono ancora obbligata? Io sì e lei no? Chiedo riferimenti normativi...grazie...

Non mi sembra che nella tua scuola abbiano fatto le cose in piena regola. Cosa si è deliberato in Consiglio di classe o interclasse?
La normatiuva in merito dice questo:
"La gestione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione, in Italia e all’estero, rientra nell’autonomia decisionale e nella diretta responsabilità degli organi delle istituzioni scolastiche che ne regolano anche le modalità (D.P.R. 275/1999)......
Se la scuola ha organizzato un viaggio di istruzione o un’uscita didattica questo significa che il Consiglio di Classe deve avere deliberato l'effettuazione del viaggio quale attività inclusa nella offerta formativa. La delibera deve indicare anche il numero ed i nominativi degli accompagnatori. Onde assicurare un quadro organizzativo affidabile, è prudente che nel numero siano compresi i sostituti per eventuale indisponibilità dei titolari, stante l'assunzione del debito di sorveglianza e delle connesse responsabilità civili e amministrative a carico dell’istituzione scolastica.
La delibera vincola tutti i componenti del consiglio di classe alla realizzazione della attività prevista e, come si sa (Art. 5 Titolo I del D.L. 297/94), il docente di sostegno fa parte a pieno titolo del Consiglio di Classe......
E’ al momento della delibera che deve essere annotata ai fini organizzativi della scuola una motivata e riconosciuta impossibilità personale a fungere da accompagnatore.....
La C.M. 291/92, art. 8, comma 2, prevede che nel caso di partecipazione alle gite scolastiche di uno o più alunni portatori di handicap “si demanda alla ponderata valutazione dei competenti organi collegiali di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un qualificato accompagnatore nonché di predisporre ogni altra misura di sostegno”
Ciò significa che l’accompagnatore non deve essere necessariamente l’insegnante dell’attività di sostegno, ma può essere un qualunque membro della comunità scolastica (docenti, personale ausiliario, familiari).
"

...infatti la mia è una scuola famosa dalle nostre parti per non fare le cose come si deve, in genere loro (le colleghe di classe su posto comune), decidono le uscite a loro discrezione, una volta deciso, vengono da me con un modulo e mi chiedono di firmare perchè la collega tal dei tali non può effettuare l'uscita e io "sarei" obbligata a sostituirla, così seguendo io due alunni in genere faccio dalle sei alle otto uscite l'anno (fra quelle brevi sul territorio e quelle di un giorno intero) a fronte di colleghe che avendo deciso a tavolino l'uscita non ne effettuano neppure una...sono davvero stufa...

Sandy ricordati che non sei obbligata a firmare nessun modulo e che i tuoi doveri e diritti sono gli stessi delle tue colleghe che, da ciò che dici, "brillano" sicuramente per correttezza nei tuoi confronti. Prova anche tu a dire che non puoi, come fanno loro, e sarei curiosa di vedere cosa succede!!!!

....infatti oggi ho già piantato una questione...adesso vedremo se solo i loro impedimenti sono da tenere in considerazione...grazie giovanna onnis...a presto...

Prego Sandy, aggiornaci :-)